sabato 9 gennaio 2021

 sabato 17 gennaio 2015

Il fondamento essenziale
per divenire sacerdote!!!!

La lavanda dei piedi … un investitura un fondamento!- Come un sacerdote riceve il potere divino!


fonte foto


Precisazione:

Aggiungo un particolare, e lo metterò in tutti i testi che scriverò, quando mi accingo a scrivere un testo, non ci metto 20anni per scriverlo, ma faccio svelto, tanto svelto che potrei in meno di un ora scriverlo tutto, per cui da ora in poi scriverò in quanto tempo ho interpretato tali testi, così si capiscono subito molte cose.  Dato che il testo originale file.doc riporto sempre la data inizio e la data di fine della stesura, lo scrivo anche qui per questo che avevo scritto nel 17 gennaio 2015, così vedrete in quanto tempo impiego per scriverli: Questo testo stato iniziato alle ore 13:40 e terminato alle ore 15:20 compresa la grafica. Premetto per chi non lo sapesse, il mio modo di procedere per l'interpretazione qualsiasi siano  il testo non è come qualcuno pensa, lettura totale del testo e poi rilettura etc, no, no, niente di tutto questo, faccio così: leggo la prima frase e poi immediatamente scrivo, a raffica, terminato tutto il testo rileggo se c'è aggiungere o correggere qualcosa,(ma non sempre correggo, infatti poi gli amici mi brontolano, e avrebbero pure ragione), poi inserisco l'immagine e se non c'è, la creo e ci posso mettere un po anche mezz'ora e terminato tutto pubblico, ma potrei pubblicare anche più tardi. Se poi c'è bisogno di qualche riferimento, lo metto, ma di solito conoscendo bene il senso anche etimologico delle parole, non mi servirebbe, però dato che ci sono sempre gli scettici, lo aggiungo perchè se no poveretti, si sparano. Farò in modo che se apporrò delle modifiche scriverò la data di modifica o aggiunta, ritengo che sia giusto. 


Iniziamo!


Giovanni 13,1-20

Gli rispose Gesù: «Se non ti laverò, non avrai parte con me». 

Intanto la parola lavare indica il rendere pulito, eliminare lo sporco, cioè rendere bianco, eliminare il peccato,  rendere puro …. Il senso del lavare, indica il rendere puro.
Poi dice “non avrai parte di me” significa che non può diventare partecipe della sua gloria.  Curioso l’abbinamento delle due parole avrai - parte … avere parte cioè diventare parte di qualcosa, far parte, non farai parte di me, cioè non sarai dei miei … 
cioè non ti potrò riconoscere come uno dei miei.

In pratica Gesù dice:  Se io non ti rendo puro, senza peccato, cioè se non ti tolgo il peccato, non potrò riconoscerti come uno dei miei.  

Cioè non potrai entrare nel mio regno!

In pratica questa lavanda dei piedi assume un valore di sigillo, cioè Cristo mediante questa operazione pone un sigillo sui suoi, quindi la lavanda dei piedi è necessaria per poter divenire parte di Cristo.

Quando poi dice, 10, “Soggiunse Gesù: «Chi ha fatto il bagno, non ha bisogno di lavarsi se non i piedi ed è tutto mondo;”  precisa che la lavanda dei piedi è proprio indispensabile per rendere puro, cioè togliere il peccato, e porre su quel soggetto il sigillo di Cristo per renderlo e riconoscerlo come parte di Cristo. Cioè di sua proprietà.

Non è solo un atto di umiltà come tutti vogliono farlo passare, è molto di più, è proprio un rito ben preciso, che Gesù insegna agli apostoli e comanda loro di farlo ai loro simili, cioè a tutti coloro che gli apostoli volessero.

Non da preclusione in ciò, però dice: un servo non è più grande del suo padrone, né un apostolo è più grande di chi lo ha mandato.  Gesù ancora una volta distanzia la funzione dell’apostolo da chi è il maestro o padrone e da chi lo manda.

“anche voi dovete lavarvi i piedi gli uni gli altri” questa parte identifica che ognuno di loro lavando i piedi vicendevolmente trasferisce l’uno all'altro la stessa funzione, in pratica l’uno e l’altro diventano partecipi della medesima natura dell’uno e dell’altro, ma essendo cristo il primo, riconfermano sempre la medesima natura.

Praticamente la lavanda dei piedi, ha una funzione di natura sacerdotale è come un investitura. Diventando parte di Cristo diventano sacerdoti di Cristo!

“Chi accoglie colui che io manderò, accoglie me; chi accoglie me, accoglie colui che mi ha mandato».  La frase è molto semplice, chi accoglie un fratello, accoglie cristo, che accoglie il Padre eterno! Quindi accogliendo il fratello si accoglie Padre nel Figlio.

Rimane da capire perché i piedi!
“i piedi vediamo di capirlo! La funzione fisiologica del piede è quella di sorreggere il corpo, ed è l’unica parte del corpo che è la più umile in assoluto, perché fa il suo lavoro senza mai ribellarsi al resto, sempre in umiltà e con grande servizio, sicuramente la funzione del piede va oltre queste parole, i piedi portano avanti la vita e passo dopo passano su di essi si trascorre una vita.  Ma certamente legata alla funzione del piede c’è certamente altro, a che di misterioso, ricordiamo per esempio che Dio disse che mediante il calcagno la vergine avrebbe pestato la testa a satana, come dire che lo avrebbe dominato, ma qui Gesù usa la parola calcagno in senso diverso contrario, quindi sicuramente il piedi ha un funzione molto importante anche se appare poco importante, e secondo il nostro pensare la testa è più importante ed invece Gesù dice a Pietro, ma il resto del corpo te lo lavi da te, mentre io ti faccio mondo, cioè ti purifico partendo dal basso, cioè dal piede. Questo fa capire che legati ai piedi vi è una natura particolare che noi non comprendiamo fino in fondo. Ma i piedi sono anche il fondamento come lo sono le fondamenta di un edificio, purificare il fondamento significa renderlo simile al fondamento di colui che ti manda, di conseguenza si comprende che Gesù stabilisce in ogni apostolo un fondamento in cui Cristo vede in ogni apostolo la sua Chiesa, portato della sua chiesa, ogni apostolo diventa così tutto mondo, cioè tutto perfetto e tutto purificato, se non si compie in ogni seguace di Cristo questo rito, colui che deve essere fondamento non potrà esserlo, e non potrà esser parte di Cristo, cioè non potrà gestire il potere di Cristo per Cristo. Ecco perchè scegli i piedi, perchè sono il fondamento del corpo mistico di Cristo, se i piedi sono purificati, tutto il corpo è purificato perchè un fondamento impuro non può stare su un corpo puro. Quindi la lavanda dei piedi assume un senso molto diverso da quello che la chiesa ha sempre creduto. Non è un atto di umiltà assolutamente è un rito che serve per divenire parte di Cristo, cioè fondamento del corpo di Cristo, e dice se voi lo fate agli altri, sarete beati. Perché portare il fondamento significa trasmettere l'eredità di Cristo nel mondo, cioè rendere puro e casto colui che divine fondamento per altri. 


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9 Gli disse Simon Pietro: «Signore, non solo i piedi, ma anche le mani e il capo!». 10 Soggiunse Gesù: «Chi ha fatto il bagno, non ha bisogno di lavarsi se non i piedi ed è tutto mondo; e voi siete mondi, ma non tutti». 11 Sapeva infatti chi lo tradiva; per questo disse: «Non tutti siete mondi».


12 Quando dunque ebbe lavato loro i piedi e riprese le vesti, sedette di nuovo e disse loro: «Sapete ciò che vi ho fatto? 13 Voi mi chiamate Maestro e Signore e dite bene, perché lo sono. 14 Se dunque io, il Signore e il Maestro, ho lavato i vostri piedi, anche voi dovete lavarvi i piedi gli uni gli altri. 15 Vi ho dato infatti l'esempio, perché come ho fatto io, facciate anche voi. 16 In verità, in verità vi dico: un servo non è più grande del suo padrone, né un apostolo è più grande di chi lo ha mandato. 17 Sapendo queste cose, sarete beati se le metterete in pratica. 18 Non parlo di tutti voi; io conosco quelli che ho scelto; ma si deve adempiere la Scrittura: Colui che mangia il pane con me, ha levato contro di me il suo calcagno. 19 Ve lo dico fin d'ora, prima che accada, perché, quando sarà avvenuto, crediate che Io Sono. 20 In verità, in verità vi dico: Chi accoglie colui che io manderò, accoglie me; chi accoglie me, accoglie colui che mi ha mandato».


La mia impressione è che Gesù vuole far capire che alcuni gesti sono molto importanti per trasmettere l'identificazione e l'appartenenza ad un gruppo oltre che trasferire un potere, perchè il gesto della lavanda dei piedi non è inteso come la chiesa erroneamente ha sempre inteso come gesto di umiltà, non centra nulla, non c'è nessuna umiltà in questo gesto!, Ma come vera investitura, una vera approvazione al sacerdozio, e non va fatta a tutti come la chiesa crede, ma dice Gesù gli uni e gli altri cioè tra voi come comunità degli apostoli è il modo per riconoscersi e il modo per approvarsi, quindi fa capire che alla fine del periodo di "studio teorico e pratico " della fede, ci deve essere questa lavanda dei piedi a sancire l'apertura alla vita religiosa, questo è il fondamento che Gesù insegna....  c'è un latro aspetto che Gesù afferma come legge certa e sicura che ogni volta che un membro della comunità viene elevato nel suo ruolo, gli altri lo devono confermare mediante la lavanda dei piedi, infatti nell'espressione vi dovete lavare i piedi l'un altro, è una confermazione, non solo per attestare e stabilire un fondamento tra di voi, ma anche per elevare di grado, si comprende dal discorso. Ciò significa che ogni qualvolta un sacerdote, viene elevato di grado deve ripetere il rito, perchè questa elevazione di grado sia effettiva, altrimenti non conta nulla. 


Un fondamento essenziale fondamentale, 
senza di questo nessuno è sacerdote!!!!

Penso che sia quasi un gesto "magico" cioè intriso di potere divino, in sostanza avendo Gesù fatto per primo, esso lo ha mediante i suoi apostoli trasferito a tutti i suoi successori, essendo ognuno di essi che ha ricevuto allo stesso modo questa lavanda dei piedi, tutti al pari avevano potere di dar lo stesso potere, non solo Pietro, tutti gli apostoli in egual modo, questo sottolinea ancora una volta che non vi era affatto un solo primo, ma tutti erano egualmente primi. 

Tutti i riti che la chiesa si creata, per darsi i sacerdoti, non sono nulla a confronto con questo, questo rito,  il vero ed unico FONDAMENTO che stabilisce per diritto divino il sacramento sacerdotale, non c'è altro!  

Specifico un altra cosa, la chiesa sbaglia amministrare questo rito a tutti, perchè così facendo, secondo la volontà di Gesù, che è volontà sopra la chiesa,(fate ben attenzione a quanto sto dicendo), in pratica i sacerdoti rendono un uomo o donna che sia, sacerdote anche se non sanno quello che fanno, perchè questo è il vero rito per dar potere a chi la chiesa desidera far divenire parte di Cristo cioè fondamento e quindi della stessa. Niente altro è superiore a questo per trasmettere il potere di Cristo, mediante l'acqua che lava, ma al tempo stesso trasforma l'essere in fondamento cioè parte con Cristo e s'intende a livello spirituale cioè come spirito!!!!   

Ricordate che Cristo non dice nessuna parola mentre fa questa operazione, lava solo i piedi, questo significa che non servono parole, è il gesto che conta, ma fatto  non da un sacerdote ma da un apostolo che ha in se la nomina da parte di Cristo di essere tale, a tal proposito aggiungo una parte importante e fondamentale per capire meglio la questione.


Aggiunta ed inserita nel discorso nel 2018:
Il problema qual è, sia gli apostoli ed altri a venire, non hanno minimamente compreso la serietà e l'efficacia del rito stesso, così facendo gli Apostoli non hanno trasmesso loro stessi il vero senso del rito che è appunto questa particolare consacrazione di natura spirituale, che fa divenire coloro che la ricevono come spiriti, per cui oggi giorno e anche in tempi antichi dopo gli apostoli, non ci fu più nessuno che replicò il rito nelle modalità fatte da Cristo stesso, per cui il senso reale di tale cosa fu perso, fino al momento in cui io stesso, in questo testo non lo spiegai e rivelai e quindi ho riportato in auge il rito andato perduto. Il problema ora qual'è, essendo, che dopo gli apostoli non venne più fatto da e a nessuno, solo un altro apostolo indicato da Dio e consacrato a tale ruolo può, manifestare lo stesso rito, non lo può fare neppure un vescovo, cardinale o papa oggi, perchè in realtà essendo che i primi apostoli non lo fecero più con quel pensiero, ad altri loro simili, il rito è stato disatteso, per cui nessuno dei preti attuali, ha in se il rito stesso,  io oggi l'ho svelato, per cui non lo possono tramandare, non avendolo mai ricevuto. Ed anche se lo fanno non è valido, perchè ci vuole un apostolo che sia stato nominato non da Sacra romana Chiesa, ma da Dio stesso dal Cristo Gesù o lo Spirito Santo e attualmente bisogna dire la verità ci sono solo io,  che sono stato nominato da Cristo mediante una suora con le stimmate ad apostolo, ma ho già raccontato tale cosa, in altro articolo.(almeno per le conoscenze in merito di altri nominati da Dio stesso), ma sono l'unico che ha rivelato come era a quel tempo, il vero senso del rito stesso. 

Per cui l'unico che lo potrà fare è colui che è stato proclamato da Cristo stesso suo apostolo, in tempi odierni.


S. Francesco fu ordinato apostolo da Cristo, ma non conosceva questo particolare rito, altrimenti lo avrebbe divulgato e tutti l'avrebbero conosciuto in tempi odierni, per altro ricordo che la chiesa lo ha confuso, con un rito di umiltà cosa che non ha nulla a che fare; per cui anche S. Francesco non lo tramandò. 

 E questo rito può essere fatto in qualsiasi momento, non c'è una data specifica, però posso dire che il miglior giorno della settimana è il Sabato, non la domenica, dato che Gesù operava spessissimo di Sabato i suoi prodigi.  

Quando lo Spirito Santo non parla da sé indipendentemente dalla volontà dell'uomo, ecco che l'uomo afferma le sue volontà e le fa legge. 

Se un sacerdote non riceve questo genere di consacrazione-rito dell'acqua non è un sacerdote come volle Cristo!  Ma è e rimane solo sacerdote per la chiesa, quindi non dispone del vero potere di Cristo. 



Aggiungo come m'è stato detto e chiesto da Nostro Signore Gesù il Cristo di aggiungere quanto segue: 


riferimento link. 18 settembre 2016, ore 19:00

Oggi Gesù mi ha comunicato quanto segue.

"Caro figlio ascoltami:


L'uomo con la sua piccola intelligenza pensa di sapere quello che Io ho fatto in mezzo al popolo e ai miei Apostoli, non tutti lo compresero nemmeno i miei apostoli che erano investiti dal Mio Santo Spirito, e voi che non lo siete volete sapere più di loro? Andate giudicando la Mia parola con la vostra piccola mente senza l'opera santa del Mio Santo Spirito.

Voglio rendere più perfetto quanto sotto l'ausilio del Santo Spirito hai scritto sull'elezione dei miei Apostoli e futuri sacerdoti, integralo nel testo, della mia parola.

L'investitura a capo della chiesa non deve venire per volontà di un'assemblea formata da non eletti, ma solo come Io li elessi. Se avessi eletto un primo, durante la lavanda dei piedi, avrei fatto il rito dell'acqua solo ad uno, non a tutti, mentre tutti erano degni della mia volontà alla pari, nello stesso modo, perché volli così. Dopo la mia resurrezione, gli apostoli si diedero un capo tra loro, investendolo come feci Io, verso di loro, ma non fu mia la volontà, ma loro. Per cui, anche la chiesa che ha i suoi ministri(apostoli) può far lo stesso. Anzi il vicario regnante deve indicare il suo successore finché è in vita.

Ma se nessun ministro che non abbia ricevuto l'elezione mendiate il rito dell'acqua(la lavanda dei piedi) per Mia volontà può essere sacerdote, vescovo, ne può salire in grado. Inoltre colui che venisse eletto a capo dei miei ministri, deve a sua volta lavare i piedi a chi lo ha eletto, per confermali e l'elezione non deve essere segreta, tutti devono sapere chi lo vuole e chi no! Questa è la Mia Volontà perché Io sono stato mandato dal Padre Celeste e la mia parola è legge!

Come i vegliardi riconoscono la Mia deità nel Padre, nel Figlio, nella Spirito Santo, Madre, i vescovi devono riconoscere il loro vicario per Mia volontà, ma Voi siete uomini e tra uomini non ci si inchina, non ci si inchina ai re della terra, perchè anch'essi sono uomini mortali, non  dei.

Non intristite i vostri cuori, per quanto vi ho detto, perchè il mio giudizio non sia duro con voi. Se, Io che sono Dio con Dio, mi sono chinato ai miei apostoli, per renderli parte di Me, voi dovete chinarvi tra di voi, per divenir parte di Me, chi è in alto s'inchini a chi è in basso, se volete essere come io vi ho detto, servi utili a Me. Non siete qui per vostra volontà, ma per Mia se fate quanto vi ordino. L'uomo in ogni ordire e grado ama sentirsi grande e porsi ai primi posti, il suo cuore si sente grande e s'inorgoglisce quando riceve una nomina, ma chi non si pone come ultimo non entrerà nel Regno dei Cieli.

Riconoscetemi quale Sommo Re e io vi riconoscerò mie Apostoli, e vi darò quanto vi è utile e giusto per rendere grande l'opera del Padre Mio Celeste.

Caro figlio non temere, continua a spargere la mia opera ti sarò sempre vicino, manderò a te tutto quello che ti è utile, avrai sempre la mia parola, sempre le mia protezione, sia chi è nel bene, che, chi è nel male sa mediante te la mia volontà. 

Chiama sempre la mia Santa Madre come tua madre, essa e lo Spirito Santo ti saranno vicini."

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Alle volte mi dico se la gente è stupida o intelligente!

Ho visto un po di tempo fa, dopo che il sottoscritto ha pubblicato questo articolo, che alcuni prelati cattolici e protestanti o di altre sette o confessioni religiose, hanno riprodotto il rito da me rivelato, su altri pastori non cattolici, ebbene cari signori se voi credente che il rito che fate sia valido, vi comunico che non lo è, sopratutto perchè se fosse stato fatto da un cattolico verso un laico poteva essere valido (anche no), ma se lo fate verso un consacrato di altro culto, non solo il rito non è valido, ma fate pure peccato, perchè in sostanza trasferite lo stesso tipo di spirito che l'altro possiede in voi, questo non deve essere fatto, ne tanto meno deve essere fatto da un cattolico o ortodosso vero qualsiasi altro che rimanga della sua religione, si può fare solo ed unicamente se siete veri apostoli di Cristo e solo se a chi lo fate vuole diventare unicamente cattolico o ortodosso, a nessuno altro deve essere fatto!!!!

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Voglio aggiungere qualcosa di più a questa parola, oggi 3 ottobre 2019.

Oltre a quello che ho scritto sopra. 
Oggi rivelo anche qualcos'altro che questo stesso passo dice, vi chiederete perchè adesso e non prima, perchè così ho deciso:


 «Chi ha fatto il bagno, non ha bisogno di lavarsi se non i piedi ed è tutto mondo; e voi siete mondi, ma non tutti»

Il brano oltre a testimoniare l'atto di rendere apostoli o meglio dire sacerdoti coloro che sono chiamati ad esserlo, ha anche un altro ruolo, l'acqua come già detto è fonte di rimozione dei peccati, è un lavacro, che toglie i peccati, infatti Gesù la usa, per diverse funzioni, lava e al tempo stesso consacra, infatti dice "Non tutti " ciò significa che nel gruppo degli apostoli vi erano taluni che non erano Mondi, significa che non erano privi di peccato, per cui l'azione ha diversi scopi, può essere intesa come consacrazione al sacerdozio, così come anche o esclusivamente per togliere i peccati, lavare i piedi che sono il fulcro del corpo, ha questa valenza togliere il peccato che viene eliminato dall'uso dell'acqua, l'acqua toglie il peccato, come il battesimo nel quale si Usa l'acqua ed essa ha la duplice funzione di lavare, quindi eliminare il peccato e al tempo stesso infondere, la benedizione, gesù ci mostra che consacra e non si toglie il peccato se non mediante l'uso dell'acqua.

Quindi prima li ha resi mondi e al tempo stesso li ha consacrati, ma quale differenza c'è tra questo lavare e il battesimo?

La differenza sta nella parte del corpo trattata, non tanto nel rito stesso, il lavare i piedi indica togliere il peccato in modo totale e quindi si rende la persona monda, cioè immacolata, oltre al fatto di consacrarla. Mentre lavare il capo ha il senso rendere la persona sotto il dominio di Cristo-Dio, in pratica si pone sulla persona una sorta di marchio spirituale che dice che quel soggetto è di Dio.


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9/10/2023 Riprendiamo un attimo il discorso perchè vi è altro da dire: 

"12 Quando dunque ebbe lavato loro i piedi e riprese le vesti, sedette di nuovo e disse loro: «Sapete ciò che vi ho fatto? 13 Voi mi chiamate Maestro e Signore e dite bene, perché lo sono. 14 Se dunque io, il Signore e il Maestro, ho lavato i vostri piedi, anche voi dovete lavarvi i piedi gli uni gli altri. 15 Vi ho dato infatti l'esempio, perché come ho fatto io, facciate anche voi. 16 In verità, in verità vi dico: un servo non è più grande del suo padrone, né un apostolo è più grande di chi lo ha mandato. 17 Sapendo queste cose, sarete beati se le metterete in pratica. 18 Non parlo di tutti voi; io conosco quelli che ho scelto; ma si deve adempiere la Scrittura: Colui che mangia il pane con me, ha levato contro di me il suo calcagno. 19 Ve lo dico fin d'ora, prima che accada, perché, quando sarà avvenuto, crediate che Io Sono. 20 In verità, in verità vi dico: Chi accoglie colui che io manderò, accoglie me; chi accoglie me, accoglie colui che mi ha mandato»"


Prima di tutto Gesù si fa chiamare signore che in ebraico significa Adonaj ed è una parola usata soltanto per Dio e non può essere usata per nessun altro uomo; poi dice di se di essere anche maestro, quindi colui che insegna e trasmette. Come vedete pone prima la parola Signore e poi maestro, proprio per indicare che Egli è Dio, non come dicevano gli apostoli prima maestro e poi signore, è molto diverso porre prima l'una e poi l'altra, fa anche capire che gli Apostoli per quanto avevano inteso chi fosse Cristo non avevano inteso di trovarsi alla presenza di Dio stesso, per cui Gesù nel citare la stessa frase pone prima il termine Signore e poi maestro per far capire chi egli fosse realmente.
 
"Sapete ciò che vi ho fatto?" esclama il Signore!
Questo dire ha in se la sua risposta, cosa vi ho fatto, chiede ma non riceve risposta, perchè gli apostoli non avevano lo spirito per comprendere le azioni di Dio, perchè tutto quello che Cristo faceva e fece erano azioni sante, volte a trasmettere un opera. Gesù dice " che vi ho fatto" Il Signore fa qualcosa di importante di grande agli apostoli, di cui loro non hanno conoscenza ne capacità di comprendere; quando si parla in questo modo si indica l'azione del fare, cioè un azione santa, che solo un Dio che possiede volontà, potere e cognizione sa cosa fa. Noi umani non possediamo tale cognizione e non conosciamo l'effetto del parlare, pertanto non possediamo il potere della parola, perchè non conosciamo cosa la parola stessa fa, cosa il termine stesso contiene in senso di potere, per cui noi quando parliamo non espletiamo un potere, ma rimane lettera sterile che non agisce nella materia ne nello spirito. Però l'uso di tale nostro parlare sconsiderato e non cosciente produce peccato. Ecco perchè Gesù dice dite si si , no no il resto viene da Satana, perchè il maligno sa il segreto del parola, lo conosce e sa come farci cadere nel peccato della parola. Potrei dire che pur io conosco per volontà divina il segreto del parlare, perchè per parlarvene lo devo conoscere, se non direttamente ma indirettamente si e quindi lo uso.
Il fare significa trasmettere ed è un azione propositiva che esplica un potere reale, ma se non se ne conosce il senso profondo e originale della parola consiglio di far attenzione a come si usa, può essere un boomerang . Moltissimi santi non conoscevano questo parlare se non in modo superficiale e spesso inconscio, perchè lo Spirito Santo li portava a dire e fare della cose senza la comprensione del tutto, parlavano spesso anche nella limitatezza delle loro menti come disse di fatti l'angelo bambino a S.Agostino "come puoi tu con la tua misera mente contenere tutta la sapienza infinita di Dio?" quindi gli umani hanno una misera mente, una mente che arriva ad un certo punto e li si ferma, ma se in quella mente alberga lo Spirito Santo e Dio stesso ecco che quella mente può capire e contenere Dio stesso! Non avrebbero mai potuto gli Apostoli capire cosa Cristo gli fece, eppure Gesù glielo chiede lo stesso, ma non tanto per loro, quando per i posteri, nella speranza che qualcuno avesse inteso e capito. La risposta ce la da "17 Sapendo queste cose, sarete beati se le metterete in pratica. " Gesù afferma che conoscendo queste cose, cioè avendo in noi la sapienza, conoscenza e l'intelligenza del divino saremo beati cioè santi, se ovviamente oltre al saperle, le metteremo in pratica, perchè la parola di Dio non rimanga lettera sterile. Quindi serve la pratica della Sua parola per essere beati e santi e non solo conoscerla, ma non usarla. Anche il far conoscere la sua parola rende l'uomo beato, perchè fa capire i misteri di Dio all'umanità. 

"Non parlo di tutti voi; io conosco quelli che ho scelto; " In questa frase, Gesù il Signore, dice che di tutti gli apostoli ne aveva scelti alcuni per esserlo realmente non tutti dice, quindi un numero ristretto erano realmente veri apostoli, non tutti. Esprime anche il concetto della scelta Cristo è libero di scegliere chi egli vuole, quando lo vuole cioè nel tempo che lo desidera, svincolato da una volontà umana. Lui ci sceglie secondo la sua volontà e ci destina. 

"Colui che mangia il pane con me, ha levato contro di me il suo calcagno."

"Colui che mangia il pane con me", non significa che ha subito lo stesso trattamento che Gesù fece agli altri apostoli che gli diede a loro imboccandoli il pane, ma che ha fatto lo stesso Suo atto di prendere il pane da se, e far lo stesso gesto di Cristo, cioè facendosi come Cristo, in questo Gesù vide un atto contro di esso, cioè un atto per farsi simile ad Esso, ecco perchè dice magia il pane con me, cioè similarmente a quanto IO che sono Dio il Signore e maestro faccio, evidentemente Giuda aveva compreso la logica di Cristo e il potere legata ad esso e volle in qualche modo fargli capire che pure lui poteva far le stesse cose sue, ecco perchè Gesù dice poi "ha levato contro di me il suo calcagno." e qui si ritorna ancora alla questione dei piedi, ma il calcagno è un parte del piede che offende, cioè che può cagionare un danno, come fu per colei che avrebbe schiacciato la testa al maligno(Genesi) è un modo per dire che si voluto porre innanzi agli Apostoli come atto di arroganza e supremazia. 

Termina la sua parola e spiegazione con una frase in onore del Padre Celeste che attesta che Lui stesso è Dio.
"In verità, in verità vi dico: Chi accoglie colui che io manderò, accoglie me; chi accoglie me, accoglie colui che mi ha mandato"

"Chi accoglie colui che io manderò, accoglie Me."
Qui fa capire che la chiesa dovrebbe per volere divino accettare chi Cristo manda e non trattarlo come uno schiavo o un derelitto o uno che deve essere sottomesso a se stessa e quindi tacitato per sua volontà, ma come un emissario o messaggero di Dio ed accoglierne e riconoscerne l'azione di Dio.

poi aggiunge "chi accoglie me, accoglie colui che mi ha mandato" quindi accogliere un suo emissario e messaggero o apostolo è accogliere Dio e ciò ci rende beati, invece molto spesso la Chiesa degli uomini è contraria a chi viene da Dio, cioè a coloro che vengono realmente da Dio e non ai millantatori che vogliono  solo speculare per aver un tornaconto personale. 

Nella parola accogliere vi è anche il senso di aiutare, soccorrere dare vitto ed alloggio, darsi da fare per essere benevoli verso chi Dio manda e non trattarli come ciarlatani, mascalzoni o peggio e non rinchiuderli in luoghi sperduti perchè la loro parola ferisce le coscienze di una chiesa che va in perdizione. 















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