sabato 9 gennaio 2021

COME CRISTO DA LA SUA PACE!!

 lunedì 3 aprile 2017

COME CRISTO DA LA SUA PACE!!



Prima di arrivare al dunque, è il caso descrivere chiaramente tutto il capitolo, così si comprende meglio la questione. 

Giovanni 14

1 «Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me. 2 Nella casa del Padre mio vi sono molti posti. Se no, ve l'avrei detto.
Io vado a prepararvi un posto; 3 quando sarò andato e vi avrò preparato un posto, ritornerò e vi prenderò con me, perché siate anche voi dove sono io.”


Ecco questo discorso ci fa capire che Gesù sarebbe tornato nel momento in cui gli Apostoli erano pronti per andarsene da questo mondo, sicuramente Gesù torna a prendere i suoi nel mondo giusto.


 4 E del luogo dove io vado, voi conoscete la via».

5 Gli disse Tommaso: «Signore, non sappiamo dove vai e come possiamo conoscere la via?». 6 Gli disse Gesù: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di Me. 7 Se conoscete me, conoscerete anche il Padre: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto».8 Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta». 9 Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me ha visto il Padre. Come puoi dire: Mostraci il Padre? 10 Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me; ma il Padre che è con me compie le sue opere. 11 Credetemi: io sono nel Padre e il Padre è in me; se non altro, credetelo per le opere stesse. “


Non interpreto, questa parte perché l'ho già scritta in questo blog, sarebbe una ripetizione.


12 In verità, in verità vi dico: anche chi crede in me, compirà le opere che io compio e ne farà di più grandi, perché io vado al Padre.”

Perchè afferma “Perché io vado al Padre”?
Se Gesù non fosse andato al Padre, nessuno di noi avrebbe potuto far le sue stesse opere e di più grandi, mentre come afferma Cristo essendo che è andato al Padre, tutti coloro che gli credono, lo amano e mettono in atto quanto da Lui stesso promosso e proclamato, costoro potranno fare le sue e altre opere più grandi.


13 Qualunque cosa chiederete nel nome mio, la farò, perché il Padre sia glorificato nel Figlio.14 Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò.”
Gesù promette che chiunque chieda con fede, a Lui stesso, Egli concerà la grazia che chiediamo, ma solo per il fatto che il Padre Celeste sia Glorificato, in Lui.


15 Se mi amate, osserverete i miei comandamenti.”

Che sono gli stessi di quelli del Padre celeste.


16 Io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Consolatore perché rimanga con voi per sempre, “


Quando afferma che Egli prega il Padre, in realtà con il termine pregare, s'intende supplicare, cioè Gesù chiede grazie, il termine non è inteso con il senso come noi lo intendiamo, ma come una supplica, in pratica Gesù supplica il Padre che gli conceda delle grazie. Nello specifico Gesù afferma che manderà se lo chiediamo un altro consolatore.
Cosa intende dire per un altro?
Esiste un solo consolatore che è lo Spirito Santo, per cui con il termine un altro, non intende dire un soggetto diverso o un secondo Spirito Santo, ma intende che lo invierà un altra volta.


17 lo Spirito di verità che il mondo non può ricevere, perché non lo vede e non lo conosce. “
Dice che lo Spirito Santo cioè lo Spirito di Verità che è lo Stesso Spirito Consolatore, il mondo non lo può ricevere, perché chi non sta con lui, non lo vede, e non lo conosce, cioè non sa nulla dello Spirito Santo, cioè non sa chi e cosa è, per cui non sa neppure spiegar nulla di quello che è lo Spirito Santo, di conseguenza solo chi ha lo Spirito Santo conosce lo Spirito Santo, e i suoi segreti i suoi misteri e capisce le parole che Cristo ha rivelato, quindi il mondo che non ama Cristo, e non lo desidera e non fa esattamente la sua volontà cioè aplica quanto Yeshua il Cristo di Dio, ha comandato, non ha lo Spirito Santo in se.


Voi lo conoscete, perché egli dimora presso di voi e sarà in voi.”
Dimora significa stare dentro, abitare, nell'anima di quella persona, cioè essere dello Spirito Santo, appartenergli.


18 Non vi lascerò orfani, ritornerò da voi.”
Gesù rassicura gli Apostoli che dopo la sua morte e resurrezione Egli tornerà a loro.


19 Ancora un poco e il mondo non mi vedrà più; voi invece mi vedrete, perché io vivo e voi vivrete.”
Qui ha predetto al sua fine, e ha anche detto che solo chi è di Lui lo potrà vedere, ma chi non gli appartiene non lo vedrà. Chi è di Cristo vive in Cristo ed Egli vive in lui/loro.


20 In quel giorno voi saprete che io sono nel Padre e voi in me e io in voi.”
Nello stesso giorno in cui Gesù è morto e poi risorto, gli apostoli seppero che Gesù era tornato al Padre, ma allo stesso tempo che tutti loro erano in Cristo da Cristo confermati.
Quindi la morte e la resurrezione ha confermano quanti Credo sinceramente ed onestamente in Cristo


21 Chi accoglie i miei comandamenti e li osserva, questi mi ama. Chi mi ama sarà amato dal Padre mio e anch'io lo amerò e mi manifesterò a lui».”
Gesù decide e comanda che quanti lo amano e osservano i suoi e del padre Suo comandamenti, Gesù stesso si manifesterà a costui.






22 Gli disse Giuda, non l'Iscariota: «Signore, come è accaduto che devi manifestarti a noi e non al mondo?». 23 Gli rispose Gesù: «Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui.”

Gesù ancora specifica, dicendo che chi ama il Figlio in realtà ama anche il Padre, e questo fatto fa si che sia il Padre che il Figlio prendano possesso di quest'anima, e abiteranno in lui.




24 Chi non mi ama non osserva le mie parole;(specifica) la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato.”
Gesù specifica che tutto quello che Lui ha affermato e fatto, non appartiene a Lui stesso ma viene dal Padre Celeste, per sua volontà, per cui chi non ama Cristo non ama neppure il Padre Suo, quindi si pone fuori sia da Cristo che dal Padre che è in Cristo.

25 Queste cose vi ho detto, quando ero ancora tra voi.” questo ero è un po strano, forse l'interpretazione del testo originale non è giusta. Oppure la frase non appartiene a questo capitolo, perché se la leggiamo bene sembra che Gesù stia parlando nel momento in cui Egli è tornato agli apostoli dopo la resurrezione.
Perché dire “queste cose che vi ho detto”, in questo momento, cioè che vi annunciato, ha un senso presente, mentre affermare quando ero ancora tra voi, è già passato come se in quel momento che affermò questo discorso era già trapassato, cosa impossibile nel discorso rappresentato dal capitolo, a meno che questo discorso non l'ha fatto quando era già risorto e ritornato agli apostoli. In sostanza dice : ve le ho dette quando ero tra voi, in rifermento ad un evento del passato e questo fa capire che il Gesù che parla in questa frase, non è il Gesù prima della morte, ma bensì dopo. La frase successiva a questa è inceve espressa nel tempo presente di quel momento, completamente avulsa da questa.


26 Ma il Consolatore, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, egli v'insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto.”


Qui Gesù dice che dopo che Egli se ne sarà andato, il Padre manderà agli Apostoli lo Spirito Santo, per istruirli e ricordare loro tutto quello che Lui gli aveva detto.


27 Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi. “
Come la da il mondo” ?

Intanto prima di tutto, vediamo di scoprire cosa si cela nella farse stessa, dice come la dà, il termine dare sta ad indicare un gesto, io do qualcosa, quindi se tutti danno qualcosa, significa che si scambiano un segno tra di loro, e il mezzo per scambiarsi un segno è l'uso della mano. Quindi il verbo  indica proprio la mano.
Noi umani stringiamo le mani per indicare un segno che noi usiamo per dare la Pace, quindi Gesù preannuncia quel futuro nel quale l'uomo si sarebbe scambiato un segno distintivo di pace, usando le mano. Il Parlare di Gesù fa capire che Egli è contrario al stringersi la mano, perché questo non è il segno vero della sua Pace e lo dice chiaramente, che Egli è contrario a questo segno di Pace umano, che è una falsa Pace. Il fatto che dica io la do a voi, sta ad intendere che Lui cristo da all'uomo o meglio dire ai suoi, la sua Pace in una modalità diversa, non usando la mano. Questo ci fa capire che l'uso durante la funzione religiosa del darsi la mano non è contemplato da Cristo.
Come Gesù porta la sua pace? Non con la mano, ma con la parola cioè affermandolo, nel cap. Gv. 20,20-21 vi è un chiaro riferimento a questo discorso,  Pace a voi!” E poi ripete di nuovo Pace a voi, Come il Padre ha mandato me, anch'io mando voi”.


Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore.”
28 Avete udito che vi ho detto: Vado e tornerò a voi; se mi amaste, vi rallegrereste che io vado dal Padre, perché il Padre è più grande di me.”
Se mi amaste, significa che in quel momenti gli apostoli erano titubanti e non volevano staccarsi dall'idea di dover perdere il loro mentore e maestro, dimostrando egoismo. Perché il fatto di dire se mi amaste, significa che non volevano lasciarlo andare, e quindi significa che non lo amavano veramente.


29 Ve l'ho detto adesso, prima che avvenga, perché quando avverrà, voi crediate.”


Lo preannuncia perché questi discorsi siano poi ripetuti a testimonianza.


30 Non parlerò più a lungo con voi, perché viene il principe del mondo; egli non ha nessun potere su di me, 31 ma bisogna che il mondo sappia che io amo il Padre e faccio quello che il Padre mi ha comandato. Alzatevi, andiamo via di qui».”
Questo discorso è interessante, dice che dopo la sua fine, Gesù quando si mostrerà a loro, cioè tornerà per loro, Egli non parlerà con chi lo ama, molto a lungo, questo fa capire che le manifestazioni di Cristo sia agli apostoli che ad eventuali profeti o santi, nel futuro sarebbero state brevi” non a lungo” cioè non per molto tempo, giustificandosi dicendo che il suo tornare sarebbe comunque sia stato condizionato dalla presenza del Principe del mondo, cioè Satana, anche se questo non ha potere alcuno su di Lui, cioè su Cristo. Ma il fatto che dica specificando su di Me, intende dire che sugli uomini Satana ha potere, di controllo, come lo aveva anche sugli apostoli. Il termine viene sta ad indicare un ritorno ad essere possessore del mondo, questo significa che nel frangete che Gesù era vivo sulla terra come uomo, l'azione del Maligno era di molto diminuita. Quindi dice che il maligno è sempre lui il possessore di questo pianeta, anche se Cristo lo ha vinto.

Questa parte in sostanza è un avvertimento per gli apostoli, e vuole far capir loro che dopo che cristo è ritornato al Padre essi dovranno vedersela con il maligno, quindi anche loro poi potranno essere da questo dominati, ciò fa capire che in qualsiasi tempo gli uomini di chiesa, sarebbero stato dominati dal maligno stesso, se ovviamente non fossero stati santi.

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