Operazione “uccel di
bosco” .
Molti
si chiederanno perché questo strano titolo, in verità m’è venuto
in mente perché spesso le Forze dell’Ordine utilizzano questi
titoli per identificare delle operazioni speciali che servono per
acchiappare i malviventi, ecco è proprio di questo che voglio
parlare. Voglio dare un contributo alle forze dell’Ordine almeno
per limitare i danni per quello che sono i problemi legati ad un
certa area geografica nella quale da alcuni anni si compiono diversi
furti di piante, perché anche rubare piante da frutto e pregiate
oggi pare che sia una rendita produttiva sono dell’opinione che
questo genere di furti siano compiuto da ladri nostrani che ladri
extra, perché quest'ultimi mirano più a oggetti valore di piccole
dimensioni o dalla rendita elevata. Prima di tutto vorrei dare un
consiglio a quanti hanno appezzamenti di terreno da medi a grandi per
la difese delle proprie proprietà , istallate videocamere ad
infrarossi quelle utilizzate dai cacciatori, sono molto utili e non
molto costose, così facendo si scoraggiano eventuali ladri, le
potete mettere ben visibili, oppure nascoste se volete beccarli,
attenzione che i ladri che operano a favore delle tenebre, spesso di
notte o alle prime luci dell’alba, solitamente non si mettono a
guardare in alto, ma tengono la testa sempre rivolta verso il basso,
per cui le telecamere non mettetele tutte molto alte alcune anche
molto basse rivolte verso l’alto in questo modo è molto più
facile vedere i loro volti . Altro metodo è possibile anche segnare
le piante con un tracciante non radioattivo, ma che emette
ultravioletti, sul fusto delle piante, questo lo dovrebbero fare
coloro che sono molto soggetti a furti continui. Ci sarebbe un altro
sistema semplice e poco costoso quello di incidere la corteccia delle
stesse e infilare nella stessa un discetto magnetico di piccole
dimensioni di neodimio N52 sono magneti molto potenti che hanno un
campo di azione abbastanza ampio per cui si sentono facilmente o con
un altro magnete o con un apposito apparecchio che registra le
variazioni del campo magnetico, ci sono anche delle App per cellulare
che lo fanno, una volta istallato sotto la corteccia delle giovani
piante e chiuso con mastice apposito potete stare tranquilli che i
ladri li beccate sicuramente vi basta avere un magnete o
l’apparecchio, dovete però posizionare il magnete precisamente in
un punto ben preciso del fusto, non su i rami, possibilmente
utilizzate magneti di forme diverse per meglio identificare le
piante, cioè uno compera magneti triangolari, l’altro rotondi ,
quadrati, ect e usa solo quelli per le sue piante, esistono anche
vernici magnetiche che si posso applicare sulle piante, oppure si
potrebbe con un pirografo incidere i tronchi alla base degli stessi,
con il proprio marchio, come si faceva anticamente con le vacche,
l’incisione si può riempire anche con vernici magnetiche o con il
tracciante, insomma oggi giorno per limitare i furti di beni
importati per le proprie attività economiche bisogna ingegnarsi ,
questi consigli potrebbero essere dati dagli stessi appartenenti alle
forze dell’ordine, spesso non sono cose che si conoscono o si fanno
normalmente. Anche gli stessi vivaisti potrebbero adottare questi
sistemi per dar maggior sicurezza a chi compera piante. Ora passo ad
altro discorso, quando ero giovane ho sempre messo a disposizione
delle forze dell’ordine i miei doni o “capacità” come si vuol
intendere, ed io stesso mi sono adoperato fintanto che abitavo nella
mia città natale ad aiutare direttamente le stesse soprattutto la
GDF, talvolta anche la polizia, nel sgominare i malviventi e devo
essere onesto ne ho assicurati molti alla giustizia, di questo non ne
ho mai fatto parola con nessuno, per svariate ragioni di sicurezza
personale, ma posso raccontare qualcosa oramai sono passati tanti
anni. Prima di fare ciò voglio dar alle forze dell’Ordine un
aiutino non sarà molto ma sarà un discorso generico, faccio un
esempio per la regione dove abito, il Veneto, attualmente so per
averlo letto e anche sentito di persona che ci sono stati diversi
furti di piante di ulivo e viti, anche in numero piuttosto elevato,
potrebbero sembrare scherzi di persone invidiose o qualcuno che ha
remore di qualche genere, ma io ritengo invece che per taluni si
possa parlare realmente di veri furti economici e di gente che pur
non volendo spendere soldi propri ruba agli altri per farsi i loro
impianti. I ladri generalmente sono persone come tutte le altre,
frequentano posti tipici di tutti soprattutto bar e luoghi più o meno
malfamati si sa; soprattutto nascosti e in mezzo ai boschi, dove si
riuniscono anche boscaioli, cacciatori, questi sono i luoghi tipici
di questo genere di persone, alle volte non possiamo dire che tra i
ladri non ci siano anche quelli di alto borgo e non si può dire che
non frequentino i palazzi dell’Italia bene, di ladri ve ne sono
tanti in tutti i posti del mondo di varie tipologie da quelli dei
bassifondi a quelli di elevata caratura, ognuno è ladro per i propri
scopi, mettiamola così, ci sono quelli di pianura e quelli di
montagna, quelli di città e di paese, quelli extra che oggi
abbondano. In una certa area del Veneto attualmente stanno avvenendo
diversi furti e da quello che percepisco la stagione dei furti di
ladri nostrani sta per re-iniziare vista la pausa estiva, dove invece
quelli extra, non temono neppure l’estate. Le piante vengono
rubate o a ridosso dell’impianto, oppure dopo poco tempo dallo
stesso generalmente non si rubano piante già ben radicate, proprio
per la difficoltà dell’espianto. Attualmente le forze dell’ordine
dovrebbero concentrare i loro sforzi attorno a certe realtà faccio
solo alcuni nomi di paesi e località per dar un indicazione e si
dovrebbe porre microspie ambientali, oramai il mercato ne ha di tutti
i tipi e modelli, la tecnologia è molto evoluta, si dovrebbero
evolvere anche le F.O, visto che i ladri extra ne sono sempre ben
forniti, si dovrebbe concentrare in certi bar, locande, osterie e
luoghi tipici di ritrovo di persone con un età varia dai 30-60anni.
Essendo la Marca Trevigiana area notoriamente ricca, economicamente
forte del Veneto ed essendo i trevigiani conosciuto come persone a
braccino corto più corto dei genovesi, ecco che si scatenano i ladri
di ogni specialità. Ovviamente non posso mettere tutte le località
di cui io stesso mediante i doni che Dio mi ha dato ho potuto
scansionare, per vedere dove la malavita si accentra maggiormente, ma
voglio indicare le località da tener d’occhio di maggior interesse
per i ladri nostrani e non solo; in una certa aerea del Veneto sono
queste: Caorera(Bl); Milies,(Bl) ;Segusino,(Bl); Area del Piave;
Nervesa della Battaglia(Tv) che io ho battezzato nervosa della
bottiglia, scusate la battuta 😂😂😂, ho saputo che bevono molto, ma tutta la zona sono molto amanti del buon vino -S.Croce-S.Angeli-Ciano, S.Maria della
V. ; Giavera(Tv); Bavaria(Tv); Selva del M(Tv); Signoressa (Tv);
Nogarè(Tv); Trevignano(Tv); Villorba(Tv); Quinto di Tv;
Area tra Castelfranco e Treviso; la Zona tra di Loria e Riese
PioX(Tv) e d’introni, direi che la collina del Montello sarebbe
bene tenerla controllata strettamente, perché area carsica, anche
perché ci sono molte abitazioni disabitate che potrebbero prestarsi
per essere covi; non ho citato questa zona del trevigiano perchè ci abito, ma solo perchè attualmente è un area molto "calda". Passiamo ad altra provincia anche nel Padovano ci
sono problemi rilevanti, Alta padovana è molto colpita da extra;
come Montagnana e d’intorni; , sappiamo che cmq.sia l’area di
Saccolongo, Colli e Euganei e verso Chioggia è rinomata per l’antica
colonia penale, non possiamo dire che nemmeno Vicenza sia priva;
direi Costabissara, Creazzo, Torri di Quartesolo; Quinto; Trissino; I
Colli Berici; Nove zona industriale, etc, ect, ect; e Verona se la
cavino molto bene, solitamente i ladri di case, piante, auto, beni di
lusso, gioielli, non sempre vengono dall’area dove fanno i furti,
ma possono venire ed aver base anche in altre città non
eccessivamente lontane ma adiacenti a quelle colpite, esempio ladri
che fanno furti a Padova potrebbero venire da Vicenza/
Treviso/Venezia/Rovigo. Tener d'occhio soprattutto certi locali
storici non tanto storici per la storia del luogo, ma per essere
molto frequentati dalla popolazione “basale”. Bisogna inoltre
sapere che i ladri generalmente sono molto superstiziosi e usano
località i cui nomi richiamano luoghi sacri, proprio perché sono
superstiziosi, per esempio si sa che i ladri non rubano mai cornetti
d’oro anche massiccio, perle e collane se pur molto costose, almeno
quelli nostrani. Ricordatevi che i ladri sono sfrontati e si sentono
dominatori della situazione, per tanto così agiscono come tali e
usano vestirsi in modo molto appariscente, sono persone che di
umiltà, ne umanità non ne hanno nemmeno un filo. Attenzione che
territori carsici, grotte, anfratti etc. sono usati da briganti sia
dell’est che nostrani. Le forze dell’ordine si dovrebbero dotare
di un maggiore personale, anche civile, con uso di Droni anche
perché è miglior il controllo di varie aree di difficile
spostamento terrestre, direi che usare anche elicotteri non solo
delle F.O ma anche della forestale ed esercito, visto che
l'aeronautica militare utilizza mezzi aerei per addestramenti, si
potrebbe unire l’utile all’addestramento, così si finalizza
anche la spesa per sorvoli di addestramento con l’utilizzo per il
controllo di aeree vaste del territorio nazionale, ricordarsi che i
ladri o malfattori in generale colpiscono anche nei giorni festivi,
con la pioggia, con la neve, anzi in quelli di più perché sanno che
c’è un minor controllo delle F.O. e la gente generalmente esce di
casa per la gita o per il mare, etc.
Se
si sospetta che le piante siano state spostate in altri terreni come
è ovvio che sia, si fa presto a capire dove sono, basta usare la
funziona storica di Google Earth e con le foto aeree si viene a
scoprire dove negli anni prima o mesi prima le piante esistevano e
dove non vi erano, per lo meno si stringe l’area di ricerca, penso
che le forze dell’ordine conoscano questa funzione del programma!!
Generalmente le piante uscite da vivaio hanno un etichetta che indica
alcune caratteristiche della pianta e il vivaio da dove sono state
acquistate, oltretutto chi ha interesse di farsi il proprio vigneto o
uliveto tiene le fatture, finché sono poche piante è un discorso,
ma quando sono molte si tiene la fattura, no! Se colui che tiene le
piante da Google Earth non risultavano l’anno precedente e poi
compaiono all’improvviso e chi dice che sono sue non dimostra la
fattura c’è buona possibilista che siano derivate da furto, no?
Ricevere in regalia delle piante da ulivo e vigneto è decisamente
molto poco probabile. Non posso, ne voglio scansionare tutta la
penisola, anche perché mi renderebbe un soggetto pericoloso, per
coloro che sono addentro a cerca logica di malaffare e non parlo solo
dei malviventi ma di molti altri che intenzionalmente a più livelli
potrebbero agire per il male di tutti, pertanto mi limito al Veneto
dove abito e solo a certi luoghi dove da lassù mi indicano come zone
a bollino rosso, già ho rischiato grosso quanto ero più giovane
proprio nel padovano, preferisco evitarmi problemi. Aver doni di un
certo tipo non ti fa un super-eroe, ma un pericolo ambulante.
Vi
racconto alcune esperienze del passato, cercherò essere breve e
senza perdermi in troppi particolari, che meglio evitare, ovviamente
alcune cose non posso rivelarle perché ancora oggi direi pericolose.
Mentre
scrivevo questo discorso sopra; Dio mi ha detto quanto segue, attenti
che la cosa è molto importante:
“Nel
prossimo vicino futuro, questi avvoltoi con artigli affilati, che
vengono da lontano e approdano da ogni via, alle nazioni benestanti,
si organizzeranno per tutelarsi e per operare meglio nei territori
che colpiranno, ci saranno battaglioni di delinquenti, che copriranno
le bande che opereranno tranquillamente nel danneggiare la
popolazione, mentre i battaglioni attaccheranno le caserme e ci
saranno molti morti tra le F.O. tanto che nessuno vorrà più
rischiare le propria vita per la Patria; così le bande si faranno
guerra per il controllo totale di ampie aree territoriali non solo in
questa nazione, ma in tutta Europa. Se non si fermerà l’ingresso
voluto dalle Nazioni stesse, ciò che vi ho detto si compirà!
L’Europa sarà allora assediata, Roma sarà messa a ferro e fuoco e
le profezie si compiranno! Sta a voi volervi bene e tornare all’ovile
Santo, solo così si può spostare il tempo degli eventi, anziché
anticiparlo! “
Questa
mia particolare attività di scansione della popolazione a livello
territoriale l’ho iniziata praticamente all’età di 21anni,
quando queste” facoltà” o meglio dire Doni sono diventati più
forti e maggiormente controllati dal sottoscritto. Ovviamente per
tenersi in esercizio bisogna non solo credere molto in Dio, ma anche
praticare e mai rifiutare i doni ricevuti, ne cedere a ricatti di
preti che ti chiedono di rifiutarli, nessuno può chiedere una cosa
del genere a un figlio di Dio, se è Dio che ti ha donato tali doni,
non si rifiutano nemmeno doni che da Dio non siano venuti, perché
nessuno sa se sia una volontà indiretta di Dio; tanto-meno un prete
o un papa, non esiste, perché se Dio ti ha fatto un tal dono, non si
rifiuta e non si nega mai, ma lo si usa nel miglior modo possibile,
per il prossimo! Può accadere che il dono possa essere una
risultante di uno o più esorcismi, cioè dopo liberazione alle volte
la persona si viene a trovare di aver dei doni inaspettati, non si
rifiutano mai, ne si negano, noi non possiamo sapere le volontà di
Dio. Rifiutare un dono potrebbe essere un dispetto che si fa a Dio e
dato che Dio è più importante delle Chiesa o delle volontà degli
uomini di Chiesa, il dono si tiene a qualsiasi costo! Nessuno può
togliere il dono se non c’è volontà diretta di chi lo possiede,
neppure un esorcismo lo può fare, ne una decisioni di qualsiasi
Vescovo, neppure in nome di Dio, non esiste, perché Dio non si fa
del male da solo e non cambia le sue decisioni. So che queste mie
parole non piacciono agli uomini di chiesa, ma è la verità!
Quando
è stato creato internet e all'inizio vi erano solo chat e forum di
discussione, io li frequentavo come chiunque altro a questo mondo,
anche perché sappiamo che la curiosità delle cose nuove attira
tutti. Pertanto pure io mi iscrivevo a gruppi di discussione vari,
per conoscere e capire imparare l'uso di questo mezzo che oggi da
un lato lo definiamo diabolico ma dall'altro anche di utilità. Dire
che internet non è affatto un mezzo diabolico, tutto dipende da come
si usa e qual'è l’uso che se ne fa di esso, sta nelle mani e
nell'intenzione umana la sua diabolicità, non dal mezzo che non
pensa e non ha coscienza di se. Se chi lo usa non pubblica cose
oscene e lo usa per lavoro non è un mezzo diabolico, ma se fa
l’opposto lo può essere? No! Lo è chi invece lo riempie di tali
cose, quindi non è il mezzo ad essere diabolico, ma la persona che
lo usa. Così come chi viene posseduto, si può esserlo di uno
spirito cattivo o di uno buono, ma noi siamo il mezzo e lo spirito
che ci può possedere che ci può rendere cattivi o buoni, la
responsabilità diventa nostra nel momento in cui noi lo vogliamo
essere dell’uno o dell’altro. Quindi siamo sempre noi in tutti i
casi.
Stavo
dicendo che quanto ho iniziato ad utilizzare il PC ed imperare ad
usarlo, mi sono spesso imbattuto in tanti personaggi veri o falsi, la
mia necessità era di capire con chi stavo parlando realmente visto
che mi irritavo non poco, quando non mi si voleva svelare l’identità,
per cui usavo questo dono per conoscerla, solo che non solo sapevo
chi vi era dall’altra parte della linea internet in qualsiasi parte
del mondo, perché la distanza non conta nulla, per persone come me,
ma quello che so ce ne sono ben poco di persone come me, ma sapevo
chi era, come si chiamava, che faccia avesse, cosa faceva in quel
preciso momento e anche vedevo la persona esattamente cosa faceva,
sapevo cosa stava realmente cercando e se i suoi pensieri erano
quelli che dichiarava oppure no, insomma nulla mi era impedito di
conoscere, arrivavo perfino a vedere il luogo dove fosse la persona,
vedevo la sua casa o il suo ufficio e vedevo anche tutto quello che
era connesso con la stessa. Una volta chattando mi sono imbattuto in
un personaggio che voleva farsi passare per un ragazzino, io gli
chiesi di proposito l’amicizia, sapevo già chi fosse, ma lo
lasciai parlare, finché ad un certo punto gli dissi come si
chiamava, che lavoro facesse e per chi lavorasse e cosa stava
realmente cercando , poi gli scrissi e descrissi com’era il suo
ufficio, dove era collocato nella città di Padova, posso dirlo in
via Altinate in centro, nella zona dove una volta vi era il
Tribunale, vicino alla vecchia sede della Standa. Il tipo rimase così
sconvolto che quasi voleva denunciarmi pensando di essere spiato,
tanto che ha iniziato a correre come un matto di qua e di là per
cercare eventuali telecamere, microspie etc, io ero li che ridevo
come matto, gli dissi che se voleva poteva anche farlo io non avevo
nessun problema e che non avrebbe ricavato nulla. Il tipo era un
magistrato, che stava cercando dei pedofili, a quel tempo vi era la
caccia a costoro nella rete, perché utilizzavano questa per
catturare gli adolescenti decisamente imprudenti, cosa per altro che
accade purtroppo anche oggi, solo che oggi c’è decisamente un
maggiore permissivismo grazie anche leggi che un tempo non vi erano
proprio. Allora ad un certo punto per fargli capire che non avevo
intenzioni malevole gli dissi che doveva correre veloce in Piazza
Insurrezione e spostare subito la macchina perché stava per prendere
la multa, il tipo sulle prime ha detto no, poi però è andato ma era
tardi, è tornato che era scontento con la multa in mano. Alla fine
della questione gli ho suggerito dove doveva cercare il pedofilo che
stava cercando la procura di Padova, gli ho detto la via e il numero
dell’appartamento e a che ora l’avrebbero trovato e così è
stato, qualche giorno dopo sui giornali è uscita la notizia che una
soffiata aveva messo fine alla ricerca di mesi di questo personaggio.
Ovviamente io non ho mai voluto prendermi meriti, tant’è vero che
non ho concesso al Magistrato di dar fuori il mie dati, anche perché
era pericoloso, per me. Dopo questo fatto ho deciso di far da me, a
quel tempo le lettere anonime erano accettate dalle F.O. e devo
essere onesto ne mandai tante, e infatti da quelle che invia molti
non ebbero molto a gioire, anzi il contrario, cosa facevo fato che
ero giovane e dovevo comunque sia trovar lavoro, ma io essendo
pestifero, e intollerante verso chi imbrogliava adulava etc., ero in
vero investigatore "privato” con le capacità che possedevo la
prima cosa che facevo sondavo la mente delle persone e quando trovavo
il “ladro” mi facevo assumere, a tempo, poi ovviamente trovato
tutti i dati che mi servivano e li inviamo alla polizia, carabinieri
alla GDF e poi loro facevano il resto, sono sicuro che molti devono
avermi maledetto, pur non sapendo chi fosse stato, perché non lo
sapevano, io facevo sempre la parte del “tontolone” era una
strategia fingersi scemi, che alle volte la uso ancora, ma a me le
maledizioni tornavano indietro, perché una volta il Signore mi disse "tu sei come uno specchio, nessuno ti può far nulla, quello che
lanciano contro di te, torna a loro più forte."
Perché
dico possedevo, perché con gli anni sono decisamente diminuite a
favore di altro, diciamo che vi è stato un ridimensionamento, non è
che le ho perse del tutto, ma ora se accadono sono sporadiche e poco
controllabili, anche perché ho lasciato perdere, dopo che mi è
accaduta una cosa molto grave, un fatto decisamente pericoloso che
ho vissuto.
Per
ora mi fermo qui, metterò prossimamente una cosa che spero non crei
problemi a qualcuno.
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