lunedì 4 settembre 2023

Operazione “uccel di bosco” .

 


Operazione “uccel di bosco” .


Molti si chiederanno perché questo strano titolo, in verità m’è venuto in mente perché spesso le Forze dell’Ordine utilizzano questi titoli per identificare delle operazioni speciali che servono per acchiappare i malviventi, ecco è proprio di questo che voglio parlare. Voglio dare un contributo alle forze dell’Ordine almeno per limitare i danni per quello che sono i problemi legati ad un certa area geografica nella quale da alcuni anni si compiono diversi furti di piante, perché anche rubare piante da frutto e pregiate oggi pare che sia una rendita produttiva sono dell’opinione che questo genere di furti siano compiuto da ladri nostrani che ladri extra, perché quest'ultimi mirano più a oggetti valore di piccole dimensioni o dalla rendita elevata. Prima di tutto vorrei dare un consiglio a quanti hanno appezzamenti di terreno da medi a grandi per la difese delle proprie proprietà , istallate videocamere ad infrarossi quelle utilizzate dai cacciatori, sono molto utili e non molto costose, così facendo si scoraggiano eventuali ladri, le potete mettere ben visibili, oppure nascoste se volete beccarli, attenzione che i ladri che operano a favore delle tenebre, spesso di notte o alle prime luci dell’alba, solitamente non si mettono a guardare in alto, ma tengono la testa sempre rivolta verso il basso, per cui le telecamere non mettetele tutte molto alte alcune anche molto basse rivolte verso l’alto in questo modo è molto più facile vedere i loro volti . Altro metodo è possibile anche segnare le piante con un tracciante non radioattivo, ma che emette ultravioletti, sul fusto delle piante, questo lo dovrebbero fare coloro che sono molto soggetti a furti continui. Ci sarebbe un altro sistema semplice e poco costoso quello di incidere la corteccia delle stesse e infilare nella stessa un discetto magnetico di piccole dimensioni di neodimio N52 sono magneti molto potenti che hanno un campo di azione abbastanza ampio per cui si sentono facilmente o con un altro magnete o con un apposito apparecchio che registra le variazioni del campo magnetico, ci sono anche delle App per cellulare che lo fanno, una volta istallato sotto la corteccia delle giovani piante e chiuso con mastice apposito potete stare tranquilli che i ladri li beccate sicuramente vi basta avere un magnete o l’apparecchio, dovete però posizionare il magnete precisamente in un punto ben preciso del fusto, non su i rami, possibilmente utilizzate magneti di forme diverse per meglio identificare le piante, cioè uno compera magneti triangolari, l’altro rotondi , quadrati, ect e usa solo quelli per le sue piante, esistono anche vernici magnetiche che si posso applicare sulle piante, oppure si potrebbe con un pirografo incidere i tronchi alla base degli stessi, con il proprio marchio, come si faceva anticamente con le vacche, l’incisione si può riempire anche con vernici magnetiche o con il tracciante, insomma oggi giorno per limitare i furti di beni importati per le proprie attività economiche bisogna ingegnarsi , questi consigli potrebbero essere dati dagli stessi appartenenti alle forze dell’ordine, spesso non sono cose che si conoscono o si fanno normalmente. Anche gli stessi vivaisti potrebbero adottare questi sistemi per dar maggior sicurezza a chi compera piante. Ora passo ad altro discorso, quando ero giovane ho sempre messo a disposizione delle forze dell’ordine i miei doni o “capacità” come si vuol intendere, ed io stesso mi sono adoperato fintanto che abitavo nella mia città natale ad aiutare direttamente le stesse soprattutto la GDF, talvolta anche la polizia, nel sgominare i malviventi e devo essere onesto ne ho assicurati molti alla giustizia, di questo non ne ho mai fatto parola con nessuno, per svariate ragioni di sicurezza personale, ma posso raccontare qualcosa oramai sono passati tanti anni. Prima di fare ciò voglio dar alle forze dell’Ordine un aiutino non sarà molto ma sarà un discorso generico, faccio un esempio per la regione dove abito, il Veneto, attualmente so per averlo letto e anche sentito di persona che ci sono stati diversi furti di piante di ulivo e viti, anche in numero piuttosto elevato, potrebbero sembrare scherzi di persone invidiose o qualcuno che ha remore di qualche genere, ma io ritengo invece che per taluni si possa parlare realmente di veri furti economici e di gente che pur non volendo spendere soldi propri ruba agli altri per farsi i loro impianti. I ladri generalmente sono persone come tutte le altre, frequentano posti tipici di tutti soprattutto bar e luoghi più o meno malfamati si sa; soprattutto nascosti e in mezzo ai boschi, dove si riuniscono anche boscaioli, cacciatori, questi sono i luoghi tipici di questo genere di persone, alle volte non possiamo dire che tra i ladri non ci siano anche quelli di alto borgo e non si può dire che non frequentino i palazzi dell’Italia bene, di ladri ve ne sono tanti in tutti i posti del mondo di varie tipologie da quelli dei bassifondi a quelli di elevata caratura, ognuno è ladro per i propri scopi, mettiamola così, ci sono quelli di pianura e quelli di montagna, quelli di città e di paese, quelli extra che oggi abbondano. In una certa area del Veneto attualmente stanno avvenendo diversi furti e da quello che percepisco la stagione dei furti di ladri nostrani sta per re-iniziare vista la pausa estiva, dove invece quelli extra, non temono neppure l’estate. Le piante vengono rubate o a ridosso dell’impianto, oppure dopo poco tempo dallo stesso generalmente non si rubano piante già ben radicate, proprio per la difficoltà dell’espianto. Attualmente le forze dell’ordine dovrebbero concentrare i loro sforzi attorno a certe realtà faccio solo alcuni nomi di paesi e località per dar un indicazione e si dovrebbe porre microspie ambientali, oramai il mercato ne ha di tutti i tipi e modelli, la tecnologia è molto evoluta, si dovrebbero evolvere anche le F.O, visto che i ladri extra ne sono sempre ben forniti, si dovrebbe concentrare in certi bar, locande, osterie e luoghi tipici di ritrovo di persone con un età varia dai 30-60anni. Essendo la Marca Trevigiana area notoriamente ricca, economicamente forte del Veneto ed essendo i trevigiani conosciuto come persone a braccino corto più corto dei genovesi, ecco che si scatenano i ladri di ogni specialità. Ovviamente non posso mettere tutte le località di cui io stesso mediante i doni che Dio mi ha dato ho potuto scansionare, per vedere dove la malavita si accentra maggiormente, ma voglio indicare le località da tener d’occhio di maggior interesse per i ladri nostrani e non solo; in una certa aerea del Veneto sono queste: Caorera(Bl); Milies,(Bl) ;Segusino,(Bl); Area del Piave; Nervesa della Battaglia(Tv) che io ho battezzato nervosa della bottiglia, scusate la battuta 😂😂😂, ho saputo che bevono molto, ma tutta la zona sono molto amanti del buon vino -S.Croce-S.Angeli-Ciano, S.Maria della V. ; Giavera(Tv); Bavaria(Tv); Selva del M(Tv); Signoressa (Tv); Nogarè(Tv); Trevignano(Tv); Villorba(Tv); Quinto di Tv; Area tra Castelfranco e Treviso; la Zona tra di Loria e Riese PioX(Tv) e d’introni, direi che la collina del Montello sarebbe bene tenerla controllata strettamente, perché area carsica, anche perché ci sono molte abitazioni disabitate che potrebbero prestarsi per essere covi; non ho citato questa zona del trevigiano perchè ci abito, ma solo perchè attualmente è un area molto "calda". Passiamo ad altra provincia anche nel Padovano ci sono problemi rilevanti, Alta padovana è molto colpita da extra; come Montagnana e d’intorni; , sappiamo che cmq.sia l’area di Saccolongo, Colli e Euganei e verso Chioggia è rinomata per l’antica colonia penale, non possiamo dire che nemmeno Vicenza sia priva; direi Costabissara, Creazzo, Torri di Quartesolo; Quinto; Trissino; I Colli Berici; Nove zona industriale, etc, ect, ect; e Verona se la cavino molto bene, solitamente i ladri di case, piante, auto, beni di lusso, gioielli, non sempre vengono dall’area dove fanno i furti, ma possono venire ed aver base anche in altre città non eccessivamente lontane ma adiacenti a quelle colpite, esempio ladri che fanno furti a Padova potrebbero venire da Vicenza/ Treviso/Venezia/Rovigo. Tener d'occhio soprattutto certi locali storici non tanto storici per la storia del luogo, ma per essere molto frequentati dalla popolazione “basale”. Bisogna inoltre sapere che i ladri generalmente sono molto superstiziosi e usano località i cui nomi richiamano luoghi sacri, proprio perché sono superstiziosi, per esempio si sa che i ladri non rubano mai cornetti d’oro anche massiccio, perle e collane se pur molto costose, almeno quelli nostrani. Ricordatevi che i ladri sono sfrontati e si sentono dominatori della situazione, per tanto così agiscono come tali e usano vestirsi in modo molto appariscente, sono persone che di umiltà, ne umanità non ne hanno nemmeno un filo. Attenzione che territori carsici, grotte, anfratti etc. sono usati da briganti sia dell’est che nostrani. Le forze dell’ordine si dovrebbero dotare di un maggiore personale, anche civile, con uso di Droni anche perché è miglior il controllo di varie aree di difficile spostamento terrestre, direi che usare anche elicotteri non solo delle F.O ma anche della forestale ed esercito, visto che l'aeronautica militare utilizza mezzi aerei per addestramenti, si potrebbe unire l’utile all’addestramento, così si finalizza anche la spesa per sorvoli di addestramento con l’utilizzo per il controllo di aeree vaste del territorio nazionale, ricordarsi che i ladri o malfattori in generale colpiscono anche nei giorni festivi, con la pioggia, con la neve, anzi in quelli di più perché sanno che c’è un minor controllo delle F.O. e la gente generalmente esce di casa per la gita o per il mare, etc.

Se si sospetta che le piante siano state spostate in altri terreni come è ovvio che sia, si fa presto a capire dove sono, basta usare la funziona storica di Google Earth e con le foto aeree si viene a scoprire dove negli anni prima o mesi prima le piante esistevano e dove non vi erano, per lo meno si stringe l’area di ricerca, penso che le forze dell’ordine conoscano questa funzione del programma!! Generalmente le piante uscite da vivaio hanno un etichetta che indica alcune caratteristiche della pianta e il vivaio da dove sono state acquistate, oltretutto chi ha interesse di farsi il proprio vigneto o uliveto tiene le fatture, finché sono poche piante è un discorso, ma quando sono molte si tiene la fattura, no! Se colui che tiene le piante da Google Earth non risultavano l’anno precedente e poi compaiono all’improvviso e chi dice che sono sue non dimostra la fattura c’è buona possibilista che siano derivate da furto, no? Ricevere in regalia delle piante da ulivo e vigneto è decisamente molto poco probabile. Non posso, ne voglio scansionare tutta la penisola, anche perché mi renderebbe un soggetto pericoloso, per coloro che sono addentro a cerca logica di malaffare e non parlo solo dei malviventi ma di molti altri che intenzionalmente a più livelli potrebbero agire per il male di tutti, pertanto mi limito al Veneto dove abito e solo a certi luoghi dove da lassù mi indicano come zone a bollino rosso, già ho rischiato grosso quanto ero più giovane proprio nel padovano, preferisco evitarmi problemi. Aver doni di un certo tipo non ti fa un super-eroe, ma un pericolo ambulante.

Vi racconto alcune esperienze del passato, cercherò essere breve e senza perdermi in troppi particolari, che meglio evitare, ovviamente alcune cose non posso rivelarle perché ancora oggi direi pericolose.

Mentre scrivevo questo discorso sopra; Dio mi ha detto quanto segue, attenti che la cosa è molto importante:

Nel prossimo vicino futuro, questi avvoltoi con artigli affilati, che vengono da lontano e approdano da ogni via, alle nazioni benestanti, si organizzeranno per tutelarsi e per operare meglio nei territori che colpiranno, ci saranno battaglioni di delinquenti, che copriranno le bande che opereranno tranquillamente nel danneggiare la popolazione, mentre i battaglioni attaccheranno le caserme e ci saranno molti morti tra le F.O. tanto che nessuno vorrà più rischiare le propria vita per la Patria; così le bande si faranno guerra per il controllo totale di ampie aree territoriali non solo in questa nazione, ma in tutta Europa. Se non si fermerà l’ingresso voluto dalle Nazioni stesse, ciò che vi ho detto si compirà! L’Europa sarà allora assediata, Roma sarà messa a ferro e fuoco e le profezie si compiranno! Sta a voi volervi bene e tornare all’ovile Santo, solo così si può spostare il tempo degli eventi, anziché anticiparlo! “

Questa mia particolare attività di scansione della popolazione a livello territoriale l’ho iniziata praticamente all’età di 21anni, quando queste” facoltà” o meglio dire Doni sono diventati più forti e maggiormente controllati dal sottoscritto. Ovviamente per tenersi in esercizio bisogna non solo credere molto in Dio, ma anche praticare e mai rifiutare i doni ricevuti, ne cedere a ricatti di preti che ti chiedono di rifiutarli, nessuno può chiedere una cosa del genere a un figlio di Dio, se è Dio che ti ha donato tali doni, non si rifiutano nemmeno doni che da Dio non siano venuti, perché nessuno sa se sia una volontà indiretta di Dio; tanto-meno un prete o un papa, non esiste, perché se Dio ti ha fatto un tal dono, non si rifiuta e non si nega mai, ma lo si usa nel miglior modo possibile, per il prossimo! Può accadere che il dono possa essere una risultante di uno o più esorcismi, cioè dopo liberazione alle volte la persona si viene a trovare di aver dei doni inaspettati, non si rifiutano mai, ne si negano, noi non possiamo sapere le volontà di Dio. Rifiutare un dono potrebbe essere un dispetto che si fa a Dio e dato che Dio è più importante delle Chiesa o delle volontà degli uomini di Chiesa, il dono si tiene a qualsiasi costo! Nessuno può togliere il dono se non c’è volontà diretta di chi lo possiede, neppure un esorcismo lo può fare, ne una decisioni di qualsiasi Vescovo, neppure in nome di Dio, non esiste, perché Dio non si fa del male da solo e non cambia le sue decisioni. So che queste mie parole non piacciono agli uomini di chiesa, ma è la verità!

Quando è stato creato internet e all'inizio vi erano solo chat e forum di discussione, io li frequentavo come chiunque altro a questo mondo, anche perché sappiamo che la curiosità delle cose nuove attira tutti. Pertanto pure io mi iscrivevo a gruppi di discussione vari, per conoscere e capire imparare l'uso di questo mezzo che oggi da un lato lo definiamo diabolico ma dall'altro anche di utilità. Dire che internet non è affatto un mezzo diabolico, tutto dipende da come si usa e qual'è l’uso che se ne fa di esso, sta nelle mani e nell'intenzione umana la sua diabolicità, non dal mezzo che non pensa e non ha coscienza di se. Se chi lo usa non pubblica cose oscene e lo usa per lavoro non è un mezzo diabolico, ma se fa l’opposto lo può essere? No! Lo è chi invece lo riempie di tali cose, quindi non è il mezzo ad essere diabolico, ma la persona che lo usa. Così come chi viene posseduto, si può esserlo di uno spirito cattivo o di uno buono, ma noi siamo il mezzo e lo spirito che ci può possedere che ci può rendere cattivi o buoni, la responsabilità diventa nostra nel momento in cui noi lo vogliamo essere dell’uno o dell’altro. Quindi siamo sempre noi in tutti i casi.

Stavo dicendo che quanto ho iniziato ad utilizzare il PC ed imperare ad usarlo, mi sono spesso imbattuto in tanti personaggi veri o falsi, la mia necessità era di capire con chi stavo parlando realmente visto che mi irritavo non poco, quando non mi si voleva svelare l’identità, per cui usavo questo dono per conoscerla, solo che non solo sapevo chi vi era dall’altra parte della linea internet in qualsiasi parte del mondo, perché la distanza non conta nulla, per persone come me, ma quello che so ce ne sono ben poco di persone come me, ma sapevo chi era, come si chiamava, che faccia avesse, cosa faceva in quel preciso momento e anche vedevo la persona esattamente cosa faceva, sapevo cosa stava realmente cercando e se i suoi pensieri erano quelli che dichiarava oppure no, insomma nulla mi era impedito di conoscere, arrivavo perfino a vedere il luogo dove fosse la persona, vedevo la sua casa o il suo ufficio e vedevo anche tutto quello che era connesso con la stessa. Una volta chattando mi sono imbattuto in un personaggio che voleva farsi passare per un ragazzino, io gli chiesi di proposito l’amicizia, sapevo già chi fosse, ma lo lasciai parlare, finché ad un certo punto gli dissi come si chiamava, che lavoro facesse e per chi lavorasse e cosa stava realmente cercando , poi gli scrissi e descrissi com’era il suo ufficio, dove era collocato nella città di Padova, posso dirlo in via Altinate in centro, nella zona dove una volta vi era il Tribunale, vicino alla vecchia sede della Standa. Il tipo rimase così sconvolto che quasi voleva denunciarmi pensando di essere spiato, tanto che ha iniziato a correre come un matto di qua e di là per cercare eventuali telecamere, microspie etc, io ero li che ridevo come matto, gli dissi che se voleva poteva anche farlo io non avevo nessun problema e che non avrebbe ricavato nulla. Il tipo era un magistrato, che stava cercando dei pedofili, a quel tempo vi era la caccia a costoro nella rete, perché utilizzavano questa per catturare gli adolescenti decisamente imprudenti, cosa per altro che accade purtroppo anche oggi, solo che oggi c’è decisamente un maggiore permissivismo grazie anche leggi che un tempo non vi erano proprio. Allora ad un certo punto per fargli capire che non avevo intenzioni malevole gli dissi che doveva correre veloce in Piazza Insurrezione e spostare subito la macchina perché stava per prendere la multa, il tipo sulle prime ha detto no, poi però è andato ma era tardi, è tornato che era scontento con la multa in mano. Alla fine della questione gli ho suggerito dove doveva cercare il pedofilo che stava cercando la procura di Padova, gli ho detto la via e il numero dell’appartamento e a che ora l’avrebbero trovato e così è stato, qualche giorno dopo sui giornali è uscita la notizia che una soffiata aveva messo fine alla ricerca di mesi di questo personaggio. Ovviamente io non ho mai voluto prendermi meriti, tant’è vero che non ho concesso al Magistrato di dar fuori il mie dati, anche perché era pericoloso, per me. Dopo questo fatto ho deciso di far da me, a quel tempo le lettere anonime erano accettate dalle F.O. e devo essere onesto ne mandai tante, e infatti da quelle che invia molti non ebbero molto a gioire, anzi il contrario, cosa facevo fato che ero giovane e dovevo comunque sia trovar lavoro, ma io essendo pestifero, e intollerante verso chi imbrogliava adulava etc., ero in vero investigatore "privato” con le capacità che possedevo la prima cosa che facevo sondavo la mente delle persone e quando trovavo il “ladro” mi facevo assumere, a tempo, poi ovviamente trovato tutti i dati che mi servivano e li inviamo alla polizia, carabinieri alla GDF e poi loro facevano il resto, sono sicuro che molti devono avermi maledetto, pur non sapendo chi fosse stato, perché non lo sapevano, io facevo sempre la parte del “tontolone” era una strategia fingersi scemi, che alle volte la uso ancora, ma a me le maledizioni tornavano indietro, perché una volta il Signore mi disse "tu sei come uno specchio, nessuno ti può far nulla, quello che lanciano contro di te, torna a loro più forte." 

Perché dico possedevo, perché con gli anni sono decisamente diminuite a favore di altro, diciamo che vi è stato un ridimensionamento, non è che le ho perse del tutto, ma ora se accadono sono sporadiche e poco controllabili, anche perché ho lasciato perdere, dopo che mi è accaduta una cosa molto grave, un fatto decisamente pericoloso che ho vissuto.

Per ora mi fermo qui, metterò prossimamente una cosa che spero non crei problemi a qualcuno.



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