giovedì 21 maggio 2015
I SEPOLCRI IMBIANCATI CHI SONO VERAMENTE?
Matteo 23
27.Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che rassomigliate a sepolcri imbiancati: essi all'esterno son belli a vedersi, ma dentro sono pieni di ossa di morti e di ogni putridume. 28 Così anche voi apparite giusti all'esterno davanti agli uomini, ma dentro siete pieni d'ipocrisia e d'iniquità.
Cosa significa imbiancanti?
Il termine è usato per indicare coloro che si apprestano a restaurare o dipingere un muro di bianco o dare la calce, la parola però assume un significato diverso cioè rivestire e ricoprire, oppure anche vestirsi di bianco. il bianco di calce serviva e serva per distruggere le malattie, dai tronchi delle piante, per sterilizzare e ha anche un azione corrosiva, per cui ripulisce in certo qual modo, ma anche per abbellire le case, le tombe, renderle come nuove, per far tornare pulito quello che era vecchio. Ecco che imbiancati diventa rivestiti di bianco.
Sepolcri imbiancati indica che sono stati resi bianchi cioè sono stati vestiti di bianco per non mostrare che sono sporchi e pieni di muffa e putridume, indica anche impedire di vedere il male, cioè mettere un travestimento. Quindi sepolcri imbiancati rivolto agli essere umani, sta ad indicare di chi si veste bene, si ammanta di oro, bisso e scarlatto(apocalisse), ma sotto e dentro di se, è marcio fino al midollo, pieno di peccato, corruzione, ecc.
Se poi aggiungiamo la parola ipocrisia ai termini.
wikipedia: "L'ipocrisia (dal Greco ὑποκρίνομαι «fingere») è un atteggiamento, comportamento o vizio di una persona (Sofia) che volontariamente pretende di possedere credenze,opinioni, virtù, ideali, sentimenti, emozioni che in pratica non possiede. Essa si manifesta quando la persona tenta di ingannare altre persone con tali affermazioni, ed è quindi una sorta di bugia."
Quindi l’ipocrita è colui che finge, il bugiardo, colui che mente, abbinato a Sepolcri imbiancati diviene come colui che rivestendosi di candide vesti e mostrando un atteggiamento santo; poi in realtà sono coloro che ha un doppio comportamento, da un lato si mostrano santi anche nel vestire e nei modi di fare, ma poi celano un'altra personalità, come se avessero una doppia faccia. Si possono fare esempi di tutti i tipi, una persona che vestendosi in modo distinto e apparendo bella e buona, gentile e magnanima, poi in altro senso è un ladro, un truffatore, un delinquente; oppure un uomo che appare santo, che ha anche una veste che dovrebbe mostrare il suo status e la sua appartenenza poi in realtà sotto è un pedofilo. In sostanza è il nascondere sotto mentite spoglie quello che si è realmente.
Il proverbio che noi abbiamo coniato è riferito a questa parabola...:" L'abito non fa il monaco"
Il proverbio che noi abbiamo coniato è riferito a questa parabola...:" L'abito non fa il monaco"
Ma le parole di Gesù non mirano solo al soggetto che ha un doppio atteggiamento, ma anche a colui che avendo un doppio comportamento, pretende di insegnare al prossimo, ponendosi su un pulpito, quindi il suo monito, parabola non riguarda tanto la persona che vive fuori dal suo ovile, quanto proprio coloro che vivono entro il suo ovile, li richiama affiche essi non siano come gli scribi e i farisei; gli scribi sappiamo bene che erano coloro che trascrivevano la parola di Dio, quindi corrispondenti ai moderni teologi, mentre i farisei che significa separati, erano un personaggi che stavano a metà strada tra il religioso e il politico, oggi potremo vederli come i nostri cardinali, che anch'essi sono una via di mezzo, i politici dello stato Vaticano Quindi il riferimento che Gesù fa, non è riferito alla gente comune, ma a coloro che custodiscono la legge di Cristo, coloro che pur conoscendo la legge la usano a loro uso e vantaggio, il monito di Gesù non riguardava solo coloro che vivevano a quel tempo, ma tutti coloro che poi apparterranno alla chiesa futura di Cristo, quindi l’espressione mira direttamente al cuore della chiesa, non è un espressione per tutti, (anche se può essere intesa in senso allargato) ma principalmente a coloro che stanno alla sommità del potere ecclesiastico, la frase è quindi chiarissima nel suo vero intendimento: “Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che rassomigliate a sepolcri imbiancati: essi all'esterno son belli a vedersi, ma dentro sono pieni di ossa di morti e di ogni putridume. Così anche voi apparite giusti all'esterno davanti agli uomini, ma dentro siete pieni d'ipocrisia e d'iniquità. Gesù fa riferimento ai farisei e agli scribi solo perchè sono un esempio utile per agire da monito verso la chiesa del futuro, cosa che la chiesa ha intepretato come le è parso più utile, girando la medesima parola contro la società e i potenti del mondo ed escludendosi dalle parole stesse di Cristo..
Purtroppo però gli apostoli per quanto potessero comprendere non capirono che il messaggio che Gesù aveva lanciato verso gli stessi farisei ebraici era una voce che riguardava ogni tempo a venire.
Purtroppo però gli apostoli per quanto potessero comprendere non capirono che il messaggio che Gesù aveva lanciato verso gli stessi farisei ebraici era una voce che riguardava ogni tempo a venire.
“Guai a voi scribi e farisei ipocriti, che rassomigliate a sepolcri imbiancati” quindi Gesù dice di stare attenti a coloro che sono rivestiti e investiti dell’autorità di gestire la parola di Dio, perché le loro parole i loro insegnamenti non corrispondono sempre a quanto loro sono o vanno insegnando, perché essi si rivestono di candide e lussuose vesti, piene d’oro e bisso e scarlatto, ma nascostamente dentro di loro sono il contrario di quanto mostrano fuori. Non solo, ma insegnano l’inganno, perché il riferimento all'ipocrisia è proprio indice di insegnamento ingannevole.
Non si può vedere questo testo riferito al mondo intero ed escludere da esso chi lo insegna, perché questo significa fare proprio quello che dice il testo stesso, chi fa questo, mette in pratica proprio le parole di Cristo, cioè è colui che Gesù accusa.
Tutte le parabole di Gesù sono finalizzate al tempo futuro, dopo la sua resurrezione e ascensione, specie alla sua Chiesa, quella che egli stesso è fondatore, per cui non era solo un monito per quel tempo come moltissimi fino ad oggi hanno guardato e voluto credere ad ogni costo, ma era proprio un riferimento al tempo futuro, ma la chiesa di ogni tempo non ha mai gradito questa interpretazione e quindi ha sempre condannato chiunque si sia espresso in termini differenti, specialmente talune parabole le ha considerate offensive verso se stessa, tanto da darne un interpretazione tutta personale ed escludendo anche con l'astuzia il riferimento diretto a se stessa, ecco perchè in tante manifestazioni di Cristo negli ultimi secoli fatte mediante santi, profeti, ecc, la chiesa non ha mai gradito il rimprovero di Cristo verso se stessa, tanto da cancellare questi richiami dai documenti di costoro. E questo attuare infastidito della chiesa, è proprio il monito che Gesù da in questa parabola. In sostanza la parabola dice semplicemente questo, si finge di insegnare la vera parola celata da una finta parola che sembra vera cioè rivestita di bianco...quindi non solo la persona può essere rivestita di bianco ma anche la parola che si annuncia può essere rivestita di bianco e celare il marciume, cioè un insegnamento ingannevole.
In sostanza Gesù dice di stare attenti a come si interpreta la parola di Dio, perchè poi si viene anche condannati per questa.
Tutte le parabole di Gesù sono finalizzate al tempo futuro, dopo la sua resurrezione e ascensione, specie alla sua Chiesa, quella che egli stesso è fondatore, per cui non era solo un monito per quel tempo come moltissimi fino ad oggi hanno guardato e voluto credere ad ogni costo, ma era proprio un riferimento al tempo futuro, ma la chiesa di ogni tempo non ha mai gradito questa interpretazione e quindi ha sempre condannato chiunque si sia espresso in termini differenti, specialmente talune parabole le ha considerate offensive verso se stessa, tanto da darne un interpretazione tutta personale ed escludendo anche con l'astuzia il riferimento diretto a se stessa, ecco perchè in tante manifestazioni di Cristo negli ultimi secoli fatte mediante santi, profeti, ecc, la chiesa non ha mai gradito il rimprovero di Cristo verso se stessa, tanto da cancellare questi richiami dai documenti di costoro. E questo attuare infastidito della chiesa, è proprio il monito che Gesù da in questa parabola. In sostanza la parabola dice semplicemente questo, si finge di insegnare la vera parola celata da una finta parola che sembra vera cioè rivestita di bianco...quindi non solo la persona può essere rivestita di bianco ma anche la parola che si annuncia può essere rivestita di bianco e celare il marciume, cioè un insegnamento ingannevole.
In sostanza Gesù dice di stare attenti a come si interpreta la parola di Dio, perchè poi si viene anche condannati per questa.
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