mercoledì 6 gennaio 2021

Anima e Spirito.

 martedì 27 marzo 2018

Anima e Spirito.



"Lo spirito è forte ma la carne è debole."

Cosa intende dire Gesù per spirito e per carne?

La carne è la natura umana, le sue passioni, le sue aspettative, la sua vita terrena
lo spirito è in riferimento all'anima, ma perché dice che lo spirito è forte?
Torniamo alla genesi, quando Dio da vita alla creta plasmata e mediante il suo soffio, cioè il suo spirito trasforma quella creata in carne, quindi Gesù si riferisce a quello spirito e lo definisce forte, perché è lo Spirito che uscì dalla bocca del Padre Celeste e che venne infuso nel corpo di Adamo e in tutti gli esseri umani, per cui l'anima che ogni essere umano possiede è in realtà lo stesso spirito che Dio infuse nei progenitori, per cui esso è forte, perché Dio è forte, per cui lo Spirito di Dio che si trova nel corpo di qualsiasi essere umano, è sempre pronto, e sempre forte; mentre la carne è debole e sempre pronta a cadere nel peccato. Questo ci fa capire che satana quando tentò Adamo ed Eva, agì non nel loro spirito che è di Dio, ma nella loro carne, nel loro sangue, nei loro pensieri e desideri, facendo in modo che i progenitori fossero ribelli allo spirito di Dio, e per loro volontà Dio venne fatto tacere e posto nel silenzio, per cui esaltarono la carne e il peccato.

Questa frase ci fa capire come Dio può facilmente conoscere tutto di noi, dato che in noi abbiamo il suo Santo Spirito, ed esso se viene assecondato assumerà la sua piena forza, invece se l'uomo asseconderà la carne esalterà tutte le pulsioni, passioni e sarà pronto per compiere qualsiasi genere di peccato. Quindi reprimendo l'uno o l'altro si esalta l'uno o l'altro, per cui si è santi o  demoni. 
Ecco perché Gesù disse agli apostoli di vigilare perché la carne è debole, mentre lo spirito è forte e sempre pronto.

I pratica l'anima che noi tutti crediamo essere, si, un Dono di Dio, ma distaccata da Lui, è sbagliato, l'anima è invece parte di Dio stesso, anzi l'anima è governata dal suo Santo Spirito, quindi l'azione del peccare, agisce sull'anima o spirito e la reprime.

“Vegliate per non cadere in tentazione”

Per vegliare Gesù non intendeva dormire, ma essere vigile nel non farsi tentare dal maligno, perché la carne è governata dal maligno, mentre lo spirito essendo soffio di Dio appartiene a Dio e il maligno non lo può possedere. Ma fa capire anche un altro aspetto, che il peccato potrebbe porre lo Spirito in uno stato di "sonno", facendo diventare fortissima la carne, per cui lo Spirito viene schiacciato dalla stessa volontà del soggetto che si arrende al maligno, ecco cosa significava vegliare e dormire; vegliare sta ad indicare fare attenzione, vigilare,  meditare, essere prudenti, etc. Dormire è inteso in senso spirituale, cioè non farsi prendere dai desideri, non farsi tentare.

Molti obbietteranno dicendo che la carne spesso vince sullo spirito, il motivo sta nel fatto che lo Spirito di Dio non vuole far azione di coercizione sulla carne per cui lascia libero l'essere umano nel prendere la sua decisione senza forzatura nessuna, ma quando ha preso la decisione lo Spirito si comporterà seguendo quella decisione. Per cui lo spirito è sempre forte, ma l'essere umano cioè le sue passioni lo rendono debole quindi la carne grida più forte e si impone sullo spirito in modo coercitivo e prepotente. Quindi in un certo senso lo spirito diviene debole e la carne diviene forte, sempre sotto il dominio delle passioni e delle volontà.

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