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venerdì 22 gennaio 2021

DIFFERENZA TRA PROFETI DI UN TEMPO E QUELLI DI OGGI



QUALE SARA' DIFFERENZA EFFETTIVA TRA I PROFETI DI UN TEMPO E QUELLI DI OGGI?

In questi giorni non ho molta voglia di dilungarmi, per cui cercherò di essere sintetico e arrivare brevemente al dunque. 

Partiamo da lontano, agli inizi nell'A.T. i profeti servivano soprattutto i regnanti comunicando a questi i desideri del Signore e gli eventuali pericoli, con i relativi consigli di Dio. 

I profeti di oggi fanno più o meno la stessa cosa, solo che invece di rivolgersi in particolar modo ai regnanti(potenti), si rivolgono a tutto il popolo, predicono il futuro detto chiaroveggenza, portano la parola del Signore al mondo(più o meno), si adoperano per aiutare il prossimo in svariati modi, alcuni, hanno anche altri doni come sapienza, conoscenza, e la capacità di interpretare le scritture.

Ma tra questi ultimi e i primi c'è una sostanziale differenza, qual è?

Semplice quelli dell'A.T. non temevano i potenti tanto da accusarli se facevano qualcosa che non era in linea con i pensieri di Dio, ne dei suoi dettami e leggi, quindi non temevano gli Uomini. 

Oggi invece i profeti detti veggenti, temono gli uomini ma non Dio, infatti si guardano bene dal condannare le attività dei potenti, e se ne guardano anche da condannare la stessa chiesa, che pensa nel suo cuore di essere salva solo per il fatto che è la chiesa di Cristo, ma questo è non è affatto vero, anzi come Cristo stesso ammise, i suoi li prova di più, che non gli altri. Eppure di falsità costoro ne hanno dette e fatte di tutti i colori da 2000 anni a questa parte. Per tanto i profeti di oggi dovrebbero aver maggiore coraggio nel rimproverare anche i potenti, invece temerli, fino al punto di non esternare nulla contro costoro. Spesso però, i profeti di oggi non ricevono neppure tanti consigli o rimproveri verso costoro, anche perché, è il Signore che attende che sia il profeta stesso che conoscendo la sua Legge rimprovera coloro che sono nell'errore, perché un vero profeta conosce la legge del Signore, avendo in se lo Spirito del Signore, che lo spinge a condannare anche i potenti se servisse, senza paura ne timore di mettere a repentaglio anche la propria vita, ma oggi è più importante la vita propria, della verità. Prima che la chiesa sorgesse, nacque un uomo chiamato Il battista, costui fu l'ultimo dei profeti di un tempo che avevano il medesimo modo di porsi verso tutti, sia potenti che il popolo, ma dopo costui, le cose iniziarono gradatamente a cambiare sotto la spinta di una chiesa che non voleva sentirsi rimproverare neppure dal Suo Dio. I pochi che lo fecero nel tempo, furono o segregati dagli stessi uomini di chiesa, oppure condannati e tacciati di eresia, e anche scomunicati, abbiamo a tal proposito noti nomi, uno di questi fu S. Agostino, ma più prossimi al nostro tempo, abbiamo anche S. Pio da Pietrelcina.

Al nostro tempo se un veggente o profeta non si adopera per bacchettare anche i potenti non può poi pretendere di ottenere la vita eterna, perché non basta esternare, portare la parola del Signore e ricevere complimenti dal popolo, bisogna anche esternare, portare la verità, la legge del Signore e dimostrare di esserne degni, senza aver paura di lasciarci anche la pelle; ma i veggenti di oggi sono delle mezze calzette, paurosi di tutto e di tutti, dimostrando di fatto al Signore che non sono molto degni della sua stima. E’ giusto il proverbio che dice meglio un giorno da leoni che 100 da pecora. Se il profeta non ha paura dell’uomo lo avrà di Dio, ma quando il profeta teme l’uomo non ha più rispetto di Dio. Un profeta non dovrebbe mai essere un cagnolino bastonato, dovrebbe essere un leone fiero di essere di Dio, invece in questo tempo, i profeti sono più del mondo che di Dio, perché anche loro spesso sono degli affaristi, dove amano di più le futilità del mondo e si adeguano ad esso.

Lo spirito Santo è uno spirito spartano, non si agghinda di superficialità, ne di belletti, ne di rossetti, ne di lacche, ne di brillantini, ne di ori, ne di esteriorità, gli basta poco e chiede ai suoi di essere simili, ma oggi giorno il presunti veggenti cercano il benessere come tutti gli altri, auto di lusso, case di lusso, sempre bramosi di aver denaro e per quello si arriva a far cose ignominiose.

Quando un veggente non condanna senza paura anche un potente, quello non è un veggente!


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Ho sempre scritto che personalmente divido i testi che Dio da me, da quelli che non sono dati da Dio a me, apponendo al testo il termine Messaggio, per far capire che il testo viene da Dio, mentre dove non vi è scritto"MESSAGGIO" sono io che scrivo e quindi da prendere con le pinze, non farò mai come facevano i profeti di un tempo che mescolavano i loro pensieri ai testi ricevuti da Dio , per cui tutto diveniva di Dio, anche le eresie, poi insegnate anche attualmente dalla chiesa ai successori."Bisogna anche dire che data l'istruzione che ricevetti da Dio fin da bambino, è indubbio che alle volte faccio uso di essa, però posso sempre errare, non sono Dio!