Il testo sotto stante è preso dal sito di Libero.it riporto esattamente l'articolo:
Link: Coronavirus, l'allarme degli scienziati: "Basta distanziamento e mascherina, se non circola ne avremo per altri 20 anni"
Chiudere tutto? Cambio di programma. Nei giorni in cui quasi tutta Italia si avvia a nuove restrizioni, Science lancia un preoccupante allarme. La rivista scientifica americana ha infatti pubblicato uno studio che ribalta le credenze sul coronavirus. Due scienziati, Jennie S. Lavine del Dipartimento di Biologia della Emory University, Atlanta (Usa) e Ottar N. Bjornstad del Dipartimento di Biologia e del Centro Dinamica delle malattie infettive dell’Università dello Stato della Pennsylvania, hanno riscontrato che il Sars-Cov-2 è diventato così diffuso da esserci poche possibilità di eliminazione diretta. Una di queste? L'immunità di gregge. D'altronde - è il loro ragionamento - gli uomini convivono con tantissimi virus per i quali, per indebolirne l'aggressività, hanno dovuto abituarsi. Da qui la loro conclusione: più il virus circolerà velocemente (R0=6) e più in fretta ce lo toglieremo di torno. Ma se continuiamo a limitarne la diffusione ci metteremo almeno 10 o 20 anni, per uscire da questa situazione. Per gli esperti bisogna dunque eliminare qualsiasi forma di distanziamento sociale e di protezione per poterlo diffondere più possibile e ridurne l’aggressività. Una deduzione a cui Jennie S. Lavine e Ottar N. Bjornstad sono arrivati seguendo l’evoluzione degli altri coronavirus. “La nostra analisi dei dati immunologici ed epidemiologici sui coronavirus umani endemici (HCoV)”, dicono i due, “mostra che l'immunità che blocca le infezioni diminuisce rapidamente ma che l'immunità che riduce la malattia è di lunga durata”. Per questo, "affinché la maggior parte delle persone venga infettata così presto nella vita, persino più giovane del morbillo nell'era pre-vaccino, il tasso di attacco deve superare la trasmissione dalle sole infezioni primarie”. In parole povere per gli esperti bisogna rendere il Covid-19 un'abitudine e non una rara eccezione. Il tutto senza però accantonare i processi fin qui fatti, come il vaccino.
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Vogliono aprire tutto per infettare tutti più velocemente possibile, da un certo punto di vista sarebbe anche ragionamento logico, se non fosse che poi questo porterebbe come conseguenza che il vaccino dovrebbe essere obbligatorio, perchè ovviamente la conclusione logica è quella. Ma in Europa un vaccino obbligatorio è assolutamente impossibile per svariate ragioni. Oltre che essere incostituzionale e farebbe insorgere gran parte della popolazione non solo Italiana ma anche Europea. Però l'idea espressa da costoro penso sia giusta, visto che anche la Dott. Loretta Bolgan esprime lo stesso pensiero, l'immunità di gregge non esiste... "Da qui la loro conclusione: più il virus circolerà velocemente (R0=6) e più in fretta ce lo toglieremo di torno. " sono d'accordo per un motivo molto semplice, questo virus non è dissimile dalle precedenti infezioni virali che l'umanità ha dovuto subire, comprese quelle influenzali, e sicuramente la libera circolazione dello stesso porterebbe alla distruzione dello stesso e anche alla formazione di soggetti resistenti allo stesso e se proprio si deve fare una selezione "naturale" certamente ci penserò il virus, senza volerla spingere mediante un vaccino. Sembra invece che il Covid19 sia diventato un Business per le case farmaceutiche che da l'impressione non volerlo far terminare mai, per cui loro ne trarranno grandissimi beneficio a scapito delle economie degli stati.
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