GLI ITALIANI TEMONO IL CORONAVIRUS?

A distanza di poco più di un mese, ho notato che il massimo isterismo non si trova per le strade dell'Italia, ma solo nei social e in Tv. Nella realtà, la popolazione sta reagendo quasi disinteressata, quasi senza nemmeno rendersi realmente conto dell'eventuale pericolo e anche direi un po troppo superficialmente. Personalmente non ho ancora trovato nessuno che porti la mascherina, ne i  guanti protettivi, qualche cinese l'ho visto con le protezioni, ma la popolazione Italiana fa molto affidamento sul sistema sanitario nazionale Italiano; notavo qualche giorno fa, entrando in un grande ipermercato del Veneto, molto frequentato da persone di qualsiasi etnia e nazione del mondo, che lo stesso carrello toccato dai cinesi, arabi, africani, americani, svedesi, italiani, veniva toccato da chiunque, con la più assoluta normalità, senza preoccuparsi di nulla, come se le parole di professori  ed esperti del settore su come tutelarsi non servissero a nulla, totalmente disattese; quasi dilaga un certo menefreghismo. Il carrello è uno dei sistemi più facili per un contagio, non solo di Corona Virus, ma di qualsiasi altro patogeno, sia virus, battere e fungo, quindi mettetevi almeno in guanti. Si va a fare lo shopping senza nessunissima protezione, tutti ammassati come sardine, pronte da essere infettate, mentre paradossalmente i ristoranti Cinesi gestiti da Cinesi che non si sono mossi, dall'Italia, dove il Virus probabilmente non c'è, non sono più frequentati. Curiosa e strana questa reazione, come se in un ristorante cinese, pensano che si prenda il Corona Virus, mentre pensano che in un grande magazzino, supermercato e centro commerciale ciò non possa avvenire, quando è esattamente l'opposto, è decisamente più facile prendere il Virus toccando lo stesso carrello, allo stesso prodotto toccato dal un numero rilevante di persone che frequentano gli stessi locali, non solo frequentati dai Cinesi ma anche dagli stessi Italiani, dobbiamo ricordare che il Corona Virus agisce esattamente come un comune Virus influenzale per cui se una normale influenza la si prende stando assieme tutti quanti allegramente in luoghi superaffollati come i centri commerciali, figuriamoci se non prendiamo pure il Corona Virus e non possiamo essere certi che il vicino di casa Italiano non sia un portatore, non solo di Corona Virus ma anche di altre patologie contagiose. Per cui penso che sarebbe bene se gli Italiani fossero un po meno fessi e tornassero a mangiare nei ristoranti Cinesi, che garantiscano di non aver il Virus, e un po più intelligenti e si mettessero almeno guanti e mascherina mentre si recano nei centri commerciali, non tanto per il Corona Virus, quanto per non contagiare altri delle vostre malattie, o prendervi tutte le influenze del mondo, mentre mi da l'impressione che qui non ce ne frega proprio nulla contagiare chiunque sia, pari a zero rispetto verso chiunque. 

IN ITALIA IL CORONA VIRUS NON FA PAURA A NESSUNO IN REALTÀ

IL PROBLEMA È INGIGANTITO DALLA STAMPA 

Quali sono gli oggetti che tutti allegramente ed inconsapevolmente tocchiamo tutti i giorni ovunque andiamo?

Semplice: maniglie delle porte, maniglioni, carrelli, cestelli della spesa, corrimano delle scale mobili, panchine sedili, poi i bambini mettono le mani anche per terra,  sui pavimenti; toccare quasi tutti gli oggetti. 

Signori cerchiamo di non contagiare chi non è ammalato di nulla, 

mettevi almeno i guanti, impariamo il rispetto del prossimo e smettiamola di essere incivili, perchè sembriamo civili, ma non lo siamo molto.

IO come faccio, mi porto dietro una confezione di lavamani antivirus, a secco, pulisco il poggia mani del carrello, usando i guanti, a casa, pulisco tutte le confezioni acquistate al supermercato, e se compero abiti li lavo o li porto a lavare, il sacchetto lo getto, se non è di quelli riciclabili, altrimenti li lavo con candeggina. Prima di entrare in casa pulisco le suole delle scarpe con la candeggina, sapete non si vuole essere maniaci, ma meglio evitare problemi a se stessi e agli altri.  Come si dice meglio prevenire che curare, ma sopratutto meglio non ammalarsi e finire al cimitero, No!