Giornalisti, Vescovi,
cardinali, preti tutti impauriti!!
La stretta di mano di Bergoglio dice siamo dalla stessa parte, Massoni!
La chiesa dei Regno Eterno, ha
anche un esercito che al momento opportuno difende il suo Sovrano,
dov'è l'esercito della Chiesa di Cristo?
Socci
anche lui è come il resto della chiesa, succube e pauroso, e troppo
morbido!
PAPA
BERGOGLIO: “GESU’ FA UN PO’ LO SCEMO...”.
QUESTA
E ALTRE INAUDITE E GRAVISSIME
“ESPRESSIONI”
PRONUNCIATE GIOVEDI’ SCORSO...
“Lo
Straniero
Scritto
il 19 Giu, 2016
E’
clamoroso – per un papa – confondere il diavolo (dalla dopppia
faccia) con Gesù. “
Se
non fosse calcolata e voluta la confusione.
“E’
successo giovedì quando Bergoglio ha evocato erroneamente un
capitello della cattedrale di Vézelay: uno “scambio di persone”
emblematico di questo pontificato, anche se dovuto probabilmente a
qualche
ghostwriter
superficiale.”
Ma
come Bergoglio è superficiale? Prendiamoci in giro ancora.
E’
invece farina del suo sacco il confonderli (Gesù e il diavolo)
addirittura per prospettare che Giuda si
sia
salvato (senza essersi pentito) dando ad intendere così che nemmeno
lui è finito all’inferno...”
Socci
lei non ha colto il vero senso di quel discorso, non voleva dar ad
intendere quello che lei sta dicendo, ma è molto più astuto di come
crede lei, Bergoglio con questo accostamento vuol far credere che
forse Giuda poteva essersi salvato che dopo tutto Cristo lo avrebbe
perdonato, significa trasmettere alla gente il senso che il peccato
anche mortale più grave come il deicidio, sia in realtà perdonato
senza nemmeno confessione, questo è il vero senso di quel parlare.
Ciò significa ammazzate chi volete che andate lo stesso in paradiso,
è esattamente il messaggio che gridano gli islamici.
“Non
si sa se questo papa creda all’inferno, ma – a sentire lui – se
c’è sembra che ci vadano solo quelli che sono contrari
all’immigrazione di massa, quelli che usano condizionatori o
bicchieri di plastica e i cristiani che seguono il Vangelo alla
lettera.”
E
anche questo sottolinea ancor di più la sua missione tutta protesa
verso l'islam egli è il Vescovo dell'Islam, non si sente un vero
cristiano e non si sente un appartenete a cristo, perché il suo
linguaggio lo rivela in toto.
In
ogni caso in quello stesso discorso di giovedì sera al Convegno
ecclesiale di Roma, Bergoglio non si è limitato a tali enormità sul
capitello di Vezélay.
Lui
– di suo – ha pure inanellato una serie incredibile di altre
“perle” al limite della blasfemia: Gesù che nell’episodio
dell’adultera “fa un po’ lo scemo” (espressione inaudita che
il sito vaticano ha cambiato in “fa un po’ il finto tonto”, ma
c’è la registrazione...) e poi Gesù che – nello stesso episodio
in cui la donna è stata salvata dalla lapidazione – “ha mancato
verso la morale” (testuale anche questo). Poi addirittura Gesù che
non era uno “pulito” (ha usato proprio questa espressione) dando
a intendere non si sa cosa (meglio non chiederselo nemmeno).”
Le
perle eretiche e blasfeme non sono finite, ne in serbo ancora molte e
sempre peggiori, ci delizierà ancora per molto tempo, finché il
tempo non sarà maturo!
Dire
fa lo scemo o il finto tonto, non cambia la sostanza è
sempre la stessa. Bergoglio e ha offeso già tante volte in modo
molto grave e pesante Cristo, e le sue sono esplicitamente bestemmie,
nascoste e velate da parole che appaiono non così da bestemmia vera
e propria, ma lo sono in tutto e per tutto, oltretutto pronunciate da
uno che è si identifica come un pontefice lo sono ancora di più. Le
sue bestemmie astute, lo stanno sempre più portando lontano dalla
salvezza e sempre più esso si avvicina alla sua fine che sarà
decretata per sua stessa volontà, il problema che nessuno, in
Vaticano ha il coraggio e la forza morale e di fede per opporvisi, lo
dimostra il fatto che correggono, le sue parole con qualcosa di più
leggero, ma non si oppongo minimamente a suoi contenuti, hanno solo
timore non di Dio, ma di perdere consensi e fedeli o denari.
Lui
dice al limite della blasfemia, Socci, è sempre molto timoroso di
esporsi concretamente, non capisco di cosa abbia paura, di divenire
antipopolare e perdere consensi e perdere guadagni, forse l'uno e
l'altro. Ma direi che il limite blasfemo è poco, molto poco per uno
che vuole essere pontefice, io direi eretico e demoniaco, il problema
qui è che si parla di Cristo, non un vescovo o un papa qualsiasi,
penso che per Socci, Cristo sia molto di più, spero di un qualunque
prete con qualsiasi titolo, il limite di blasfemia è già stato
ampiamente superato, basta ben poco per superare il limite, quando si
parla di Dio.
“Alla
fine Bergoglio ha addirittura affermato che “una grande maggioranza
dei nostri matrimoni sacramentali sono nulli” (costringendo padre
Lombardi a spiegare poi che, sul sito vaticano, è stato corretto il
testo: “una parte dei nostri matrimoni”).”
Però
il caro Socci non considera forse una cosa, che se un uomo con una
donna non sposati hanno un figlio tra i due si crea agli occhi di Dio una famiglia, e di fatto quello è un matrimonio, non sacro, ma
pur sempre matrimonio è, perché il frutto dei due è il figlio e il
matrimonio si compie alla nascita di questo. Se poi l'uomo sposa un
altra, compie adulterio nei confronti della prima donna che pur non
essendo moglie sposata da sacra romana chiesa, ma agli occhi di Dio è
adulterio, per cui da un certo punto di vista potrebbe aver in parte
ragione, visto che molti matrimoni sono effettivamente nulli, dal
momento in cui lui o lei si sposano con altra persona, dopo che hanno
avuto un figlio, con altro/i. A costoro dovrebbe essere vietato
sposarsi in chiesa se non con la persona da cui hanno avuto il
figlio.
“E
sempre lo stesso vescovo di Roma – per completare la performance –
ha aggiunto a questa spericolata
e devastante affermazione che invece tante “convivenze” sono
“matrimoni veri”
L'affermazione,
che sicuramente non è condivisa, ma credo che trovi il suo
compimento, nel fatto che Bergoglio fa questo ragionamento, dicendo
che visto che oggi la convivenza avviene in primissima età e tutti i
ragazzi di oggi, hanno più e più esperienze di fidanzati dai quali
molto spesso nascono figli, poi aborti, come spesso oggi accade; ma
dato che questa cosa viene considerata nella normalità del nostro
vivere, neppure noi cattolici facciamo oramai più caso,
dimenticandoci questo particolare importante. Per cui credo che
quell'affermazione come detto ben anche da Socci sia disastrosa, ma
sicuramente colpisce il segno di una certa verità, e ovviamente non
sbaglia quando afferma che da una convivenza può nascere una
famiglia, oggi giorno è oramai così, visto che i matrimoni sono
sempre meno frequenti.
Non si può certo dire che nel momento in cui nasce un figlio quella non sia una famiglia, non c'è matrimonio secondo rito romano, e quindi benedetto da Dio, ma pur sempre una famiglia è, questo lo dobbiamo ammettere. Certo che affermare che la convivenza è buona cosa e come dire datevi a satana è tanto non importa nulla.
Non si può certo dire che nel momento in cui nasce un figlio quella non sia una famiglia, non c'è matrimonio secondo rito romano, e quindi benedetto da Dio, ma pur sempre una famiglia è, questo lo dobbiamo ammettere. Certo che affermare che la convivenza è buona cosa e come dire datevi a satana è tanto non importa nulla.
“(legittimando
così, di fatto, le convivenze, dopo aver delegittimato matrimoni
sacramentali solidi
e
veri).”
Sono
solidi e veri solo quando tra due soggetti non esistono precedenti
figli avuti da altri soggetti, altrimenti quei matrimoni agli occhi
di Dio sono nulli, in questo Bergoglio non sbaglia.
“Naturalmente
ciò che per l’opinione pubblica laica è solo curioso e perfino
divertente come uno
spettacolo
da sfasciacarrozze, dal punto di vista cattolico è devastante, è
una specie di flagello che si è abbattuto sulla Chiesa
e rischia di demolirla.”
Socci
usa sempre parole molto leggere, e poco di presa, non rischia di
demolirla, la sta demolendo, pare che Socci abbia paura di
esporsi, o teme di perdere credibilità se si dice la verità quella
vera ed intera?
“OLTRE
IL LIMITE
Tanto
che Robert Spaemann, uno dei maggiori filosofi e teologi cattolici,
amico personale di Benedetto XVI, è tornato a tuonare venerdì su
“Die Tagespost” con un articolo dal titolo eloquente: “Anche
nella Chiesa c’è un limite di sopportabilità”.”
Mi
chiedo quale sia questo limite e fin dove arriverà il limite a
toccare cosa e chi, visto che le parole di Bergoglio sono assai
distruttive, ma sopratutto denigratorie nei confronti di Dio stesso.
“Riporto
una sua frase: “alcune affermazioni del Santo Padre “
Socci
da a Bergoglio del Santo Padre? O Signoreeee!!!!
Dopo che gli da del blasfemo gli da del Santo Padre...mi viene da
ridere quanto poco sia coerente con il suo parlare.... dimenticando
in totto anche lui le parole di Cristo stesso, ma quanto poco conosce
questo vangelo per dimenticare il richiamo di Gesù, “non date a
nessuno del Padre, solo uno che è nei cieli è il Padre” e io
aggiungo del Santo!!!
“si
trovano in una chiara contraddizione con le parole di Gesù, con le
parole degli apostoli e con la dottrina tradizionale della Chiesa...
“
Mi
pare che lei sia un tantino confuso, ma se tutto viene da Dio, le
parole sono sono di Dio anche quelle degli apostoli. Non so se la
dottrina della chiesa sia quella di Dio.
“Se
nel frattempo il prefetto della congregazione per la dottrina della
fede (Card. Mueller) si è visto costretto ad accusare apertamente di
eresia il più stretto consigliere e ghostwriter del papa, vuol dire
che la situazione è davvero andata sin troppo oltre. Anche nella
Chiesa cattolica romana c’è un limite di sopportabilità”.
Vorrei
sapere a quando questi cardinali dichiareranno l'impicement del
vescovo di Roma!!!?
“Spaemann
ha anche criticato l’abituale ambiguità di Bergoglio specie su
certi temi, toccati nell’Amoris laetitia, dove – per non farsi
cogliere in eresia manifesta – dice e non dice, allude, ma non si
espone,tira il sasso e nasconde la mano.
Ecco
dunque le parole di Spaemann:
“Papa
Francesco non ama la chiarezza univoca. Quando, poco tempo or sono,
ha dichiarato
che
il cristianesimo non conosce alcun ‘aut aut’, evidentemente non
lo disturba affatto che
Cristo
dica: ‘Il vostro parlare sia sì, sì, no, no. Il di più viene dal
maligno’ (Mt 5, 37). Le lettere
dell’apostolo
Paolo sono piene di ‘aut aut’. E, infine: ‘Chi non è per me, è
contro di me!’ (Mt 12,
30)”.
Spaeman
era già intervenuto il 28 aprile scorso contro l’ “Amoris
laetitia” di Bergoglio, spiegando che vi sono “frasi decisive,
che cambiano in maniera sostanziale l’insegnamento della Chiesa”,
“che
si
tratti di una rottura è qualcosa che risulta evidente a qualunque
persona capace di pensare
che
legga i testi in questione.... Se il papa non è disposto a
introdurre delle correzioni, toccherà
al
pontificato successivo rimettere le cose a posto ufficialmente”.
Da
questo discorso si comprende bene che il cardinale non ha intenzione
di far assolutamente nulla anche lui blatera, al vento dicendo ed
esternando, ma rimane lì dov'è, attenderà che Bergoglio lasci, ma
questo significa che quando lascerà la chiesa sarà così distrutta
che non ci saranno neppure più i cardinali e forse di preti ne
rimarranno pochissimi.
“Un
altro importante filosofo cattolico, Josef Seifert, collaboratore di
Giovanni Paolo II e di Benedetto XVI, è recentemente intervenuto con
critiche durissime, che ha motivato così:
“il
Papa non è infallibile se non parla ex cathedra. Vari Papi (come
Formoso e Onorio I) furono
condannati
per eresia. Ed è nostro santo dovere – per amore e per
misericordia verso tante
anime
– criticare i nostri vescovi e persino il nostro caro Papa, se essi
deviano dalla verità e se i
loro
errori danneggiano la Chiesa e le anime”.
Oltretutto
alle enormità del magistero bergogliano si aggiungono le sue
decisioni di governo della
Chiesa
ormai di sapore sudamericano.”
DITTATURA
Ad
esempio, Bergoglio ha varato una serie di provvedimenti che
sottraggono prerogative ai vescovi e li sottopongono a una sorta di
spada di Damocle discrezionale, col rischio di rimozione nel caso non
si adeguino al verbo bergogliano.Infatti dopo i due Sinodi, in cui
l’opposizione di vescovi e cardinali alla rivoluzione”
bergogliana è stata vasta e decisa, ora nel mondo ecclesiastico
tutti tacciono impauriti.”
Mi
sembra logico che un despota come Bergoglio non avesse progettato un
simile sistema di repressione è connaturato al soggetto che tende
tranelli ed imboscate come l'animale del sudamerica, il giaguaro.
“Tanto
che Mons. Athanasius Schneider, vescovo in Kazakhstan (dove ricordano
bene cosa sia una
tirannia),
ha dichiarato: “quando, in una Chiesa, arriviamo al punto in cui
fedeli, preti e vescovi hanno paura di dire alcunché, come in una
dittatura, questa non è la Chiesa”.
Ma
non serve che lo dica un esponente del clero, oramai tutto il popolo
se n'è reso conto molto prima di tutta questi illustri personaggi,
sempre in ritardo.
“Tuttavia
fra i cattolici laici sono sempre di più le voci di sconcerto che si
alzano.
Soprattutto
negli Stati Uniti.
Ieri
per esempio Phil Lawler, su “Catholic Culture”, commentando il
discorso papale di giovedì, ha pubblicato un duro commento
intitolato: “Il danno (ancora una volta) delle dichiarazioni del
papa
sul
matrimonio”. Dove mette in luce anche altre “perle” di
quell’intervento.”
PERSECUZIONE
Colpisce,
per quanto riguarda le questioni pastorali, l’insensibilità di
questo papato verso la tragedia dei cristiani perseguitati e invece
la sua accondiscendenza verso regimi discutibili e perfino verso
dittature disumane, che continuano a perseguitare e incarcerare i
cristiani.
Il
caso più eclatante – insieme a quello dei regimi islamici – è
quello della Cina.
Già
aveva fatto scandalo l’intervista di Bergoglio del 2 febbraio
scorso ad “Asia Times”, in cui aveva taciuto completamente sugli
enormi problemi di diritti umani e libertà religiosa che ha la Cina
(dove ci sono ancora nei lager vescovi come mons. Su Zhimin), ma in
quell’intervista, rivolto ai tiranni comunisti di Pechino,
Bergoglio aveva pronunciato “parole sfrenatamente assolutrici di
passato, presente e future della Cina” dimenticando “quei milioni
e milioni di vittime che il papa mai nomina, neppure velatamente”
(Magister).
“Ciò
che sconcerta molti cattolici cinesi” scrive Sandro Magister “è
il silenzio che le autorità
vaticane
mantengono sui vescovi private della libertà”.
Negli
ultimi giorni poi ha fatto clamore il caso del vescovo di Shangai Ma
Daqin, che – dopo quattro anni di domicilio coatto – ha firmato
una autoaccusa, di quelle tipiche dei tempi staliniani o della
rivoluzione culturale maoista, nei quali sostiene di aver sbagliato e
fa l’apologia dell’Associazione patriottica che è la Chiesa di
regime della Cina comunista. La pratica dell’autoaccusa è tornata
di gran moda in Cina.””
Socci
si dimentica che Bergoglio disse che trovo nella dottrina sociale
della chiesa il suo comunismo? Per cui questo dice tutto, su chi sia,
questo strano Vescovo di cui tutti ne hanno una paura fottuta, tanto
da temerlo, così tanto che nessuno parla, se non bisbiglia, quasi e
sopratutto nessuno fa nulla.
“Ma
c’è di più. Padre Bernardo Cervellera, uno dei più informati
conoscitori della Chiesa in Cina, nel suo sito “Asia news” (pur
essendo bergogliano) per amore di verità ha dovuto riferire: “Un
vescovo cinese teme che qualcuno in Vaticano abbia pilotato la
‘confessione’ di Ma Daqin per far piacere al governo cinese”.
Ecco,
dove arriva questo papato, ecco cos'è capace di fare, e forse questo
pilotaggio è solo l'inizio di molte altre cose, di ben diverso
spesso e pericolosità.
Di
certo c’è che milioni di cristiani cinesi, che eroicamente vivono
la loro fede sotto la persecuzione, sono rimasti delusi, confusi e
addolorati per quel voltafaccia. Ma anche per quello che è diventata
Roma negli ultimi tre anni.
Una
Roma dove si sentono risuonare parole inaudite verso il Figlio di Dio
come quelle
pronunciate
giovedì scorso nella Basilica di San Giovanni in Laterano da Giorgio
Mario Bergoglio.
.
Antonio
Socci
QUESTO
COMMENTO E’ PUBBLICATO IN QUESTO MIO BLOG E CHI LO RIPRENDE E LO
RILANCIA
DEVE CITARE LA FONTE CHE E’: www.antoniosocci.com
.
CHI
VUOLE PUO’ SEGUIRMI, OLTRECHÉ’ SU QUESTO BLOG, SULLA MIA PAGINA
FACEBOOK
“Antonio Socci pagina ufficiale” E SU TWITTER @AntonioSocci1
Cosa
dire in definitiva a Socci che la finisca di essere così morbido se
pensa che questo “pontefice” non abbia le carte in regola, abbia
il coraggio che serve per rilanciare un nuovo spirito che aiuta
questa chiesa a capire e ad agire. Se non ci sono persone temerarie
che per vero amore del Signore non si sacrificano per la Verità, la
chiesa finirà nel baratro, perché la politica di Bergoglio è quella
di far tacere chiunque si opponga lui, lo vedo io con i miei blog
specie quello dove contesto Bergoglio e le sue eresie, che per
tenermi occultato gli amministratori di Google hanno posto i miei
blog sotto tono, ma come si vede ben poco sono riusciti a fare perché
io ho Dio che mi sostiene contro tutti quelli che mi vorrebbero
morto!