venerdì 6 novembre 2020

I PATOGENI SONO OVUNQUE.


Il Problema Covid ha allarmato sovra misura la popolazione mondiale, portandola ad estremizzare, ogni situazione dove si presenta un problema che sia legato a qualsiasi patogeno. Ma le persone non sanno che nemmeno gli alimenti che abbiano in casa e che provengono quasi sempre dall'esterno possono aver sulla loro "pelle" uno strato di patogeni, sia gran negativi, che gran-positivi, sia lieviti, che virus , ma anche nella polpa degli stessi, può esserci una certa presenza di questi patogeni. Per cui non esiste nessun vero frutto o verdura che non contenga al suo interno o al suo esterno patogeni. Così come le carni, il pesce, ed ogni altro alimento. Inoltre consideriamo il fatto che chi raccoglie frutta e verdura lo fa solitamente con le mani, si oggi si usano in guanti, ma quale certezza c'è che quell'alimento non possa essere veicolo di contagio? nessuna! Ci sono poi gli insetti che hanno in se stessi delle cariche patogene notevoli, la puntura di un insetto su un frutto può portare al marciume del frutto, ma nessuno è certo che quel frutto non sia stato punto poco prima della sua vendita; per tanto, chi ci può dire che i virus, i batteri non viaggino e non contaminino anche gli esseri umani solamente per il fatto che sono venuti a contatto o con gli umani, o con gli insetti? Nessuno può garantire nulla!

Quello interessa l'utente finale è che l'alimento che arriva sulla tavola del consumatore non deve aver una carica patogena tale da poter contaminare l'utente finale, sarebbe giusto conoscere la carica patogena di ogni tipo di alimento che giunge all'utente finale. Ovviamente sembra strano ma le carni potrebbero effettivamente aver una carica superiore a frutta e verdura, anche se, si dice che sono carni trattate con antibiotici, ma finché l'animale è vivo ok, ma quando questo è morto sappiamo benissimo che le carni di qualsiasi animale, pesce compreso iniziano un processo di degradazione e qualsiasi patogeno si trovasse nell'aria va ad infettare quelle carni, quindi gli ambienti dove queste vengono lavorate alla fonte, non dovrebbero aver delle cariche contaminanti elevate, ma gli ambienti dovrebbero aver alto carico di ossigeno per evirare, tali contaminazioni, così anche gli ambienti e i lavoratori del settore dovrebbero aver altrettanto. Il rischio di contaminazione degli alimenti non si trova solo alla fonte, ma anche in tutta la filiera della trasformazione, fino alla sua vendita.

Il covid è un patogeno che si può trasmettere facilmente da uomo ad animale e viceversa, per cui alimenti contaminati da soggetti che sono portatori sani della malattia, ne favoriscono la  diffusione, ovviamente, quindi qualsiasi alimento, che sia vegetale o animale o di trasformazione dovrebbe essere lavorato con la massima igiene possibile, per impedire non solo il transito del Covid, ma anche di ben peggiori patogeni. 

Voglio ricordare ai consumatori di carni ed insaccati, che queste per essere fresche e ben conservate devono essere più chiare possibili, meglio dire rosee e non rosse, o nere, come molto spesso si sente dire da chi le vende che quelle di colore scuro sono più digeribile, certamente, ma sono anche quelle con il tasso più altro di tossine, quelle nere sono stra piene di patogeni e possono portare alle formazione del cancro, per chi non lo sapesse. Consiglio far cuocere molto, ma molto bene le carni, non mangiate carni crude, ne pesce è un consiglio.

Non mettete mai a contatto carne con verdure se non per creare i piatti, ma nel frigorifero tutto deve essere ben separato.  Ricordarsi che il più grande veicolo di contagio non sono solo gli insetti, come mosche e zanzare, ed altri, ma anche l'acqua, per quanto si metta il cloro, per disinfettarla; faccio notare che un conto è l'acqua che esce dall'acquedotto che ha un grado di sterilità elevato, un contar è l'acqua che arriva a casa, e più lontano è l'acquedotto è più probabile che l'acqua non sia più così sterile, spesso le tubature sono corrose, hanno perdite e sono logore, per cui può infiltrarsi di tutto, specie nella abitazioni vecchie, considerando anche che i fulmini durante i temporali possono facilmente erodere tubature metalliche di rame o ferro, che si trovano nel suolo, per questo si dice che durante un temporale non si deve farsi il bagno, perchè si può rimanere fulminati. per tanto come si può dire che lavare gli alimenti con acque non più pure, è una forma di rendere igenico un alimento, non si può, ed anche la stessa cosa vale per quando dobbiamo farci il bagno e idem bere quell'acqua, sarebbe utile sotto i lavelli predisporre un impianto di depurazione e sterilizzazione dell'acqua. A tal proposito propogono al governo di far il 110% per predisporre questo sistema a chi ne facesse domanda, visto che molti Italiani, non se lo possono permettere specialmente ora, che l'economia è andata in pallone. 

 Ma anche l'aria stessa è un grande veicolo di contaminazioni, infatti per produrre la pasta madre, che è il lievito naturale come si fa, si prende olio di girasole, acqua, un po di zucchero, e farina si mescola il tutto e questo nella notte si inacidisce, ma l'acidità e l'effetto fermentativo da cosa è prodotto, se nel nostro impasto non ci mettiamo nulla? Semplice nell'aria ci sono una serie di batteri che agiscono nell'impasto questi vanno trasformatore gli  zuccheri, questo si trasforma e fa lievitare tutta la pasta. Ma non esistono solo batteri diciamo positivi nell'aria possono esistere anche tutta una seria di batteri e virus, spore provenienti dalla respirazione umane ed animale che potrebbe essere presente in quel luogo. Per cui le fonti per la contaminazione degli alimenti sono diverse. Oltre che le mani stesse di chi le manipola che devono essere prive di tagli, funghi e altri patogeni, oltre che il respiro che si dovrebbe operare con le mascherine proprio per evitare svolzzamenti di pelle, capelli , goccioline, etc. 

Inoltre voglio ricordare che molti batteri altamente pericolosi esistono anche nelle acque di laghi , fiumi e mari, come il battere mangia carne, che si può contrarre anche in luoghi insoliti come dal dentista, ci sono stati casi. 




Attenzione ci sono polmoniti mortali causate da batteri Killer e possono essere anche peggiori del Covid. 

Frutta e verdura non si possono lavare con la candeggina, perchè prendono odore e si rovinano, meglio il bicarbonato di sodio che oltretutto evita la formazione di muffe, caratteriste formazioni in frigorifero.


Quali sono i climi dove si sviluppano più facilmente le malattie?

Tutti quei luoghi dove vi sia ristagno d'acqua, cioè nelle paludi, acquitrini, zone a forte umidità come appunto sono l'equatore, i tropici, in questi luoghi proliferano batteri, virus e tutti gli organismi che contribuiscono alla proliferazione e sviluppo dei patogeni; anche il caldo è fonte di sviluppo di patogeni, virus e batteri, mentre il freddo no, molto di meno, infatti climi freddi e umidi danno uno sviluppo minore di patogeni, certo maggiore dei climi caldi e freddi secchi e fortemente asciutti, come i deserti dove le malattie non si sviluppano se non molto raramente. Per cui è bene evitare zone umide, fredde o troppo calde, meglio scegliere climi caldi ed asciutti in questo modo non ci si ammala. Da noi quando è inverno il freddo umido contribuisce a far prendere influenza alla popolazione, d'stare essendo caldo molto di meno, anche se in talune occasioni aumenta non poco l'umidità questa infatti facilita la proliferazione di patogeni. Quindi ventilate bene gli ambienti si d'inverno che d'estate in modo che non si creino ristagni d'umidità.

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