Da:https://notizie.virgilio.it/biden-la-frase-a-braccio-contro-putin-non-era-prevista-il-caso-diventa-internazionale-1525493
"Da Varsavia Joe Biden ha pronunciato una dichiarazione contro Putin che è subito diventata un caso: il retroscenaBiden, la frase "a braccio" contro Putin: non era prevista, il caso diventa internazionale Joe Biden abbandona la diplomazia e la tensione orbitante attorno alla guerra tra Russia e Ucraina tocca picchi sempre più alti: il presidente americano, nelle scorse ore, da Varsavia ha pronunciato una frase indirizzata a Vladimir Putin che è subito diventata un caso internazionale a cui, in qualche modo, si è poi provato a mettere una pezza. “Per l’amore del cielo, questo uomo non può rimanere al potere”, ha scandito il numero uno della Casa Bianca che per la prima volta ha auspicato, di fatto, un passo indietro di Vladimir Putin alla guida della Russia.
Una dichiarazione che ha immediatamente innescato una reazione da parte del Cremlino che, tramite il portavoce Dmitry Peskov, ha ribattuto: “Non è qualcosa che decide Biden. È solo una scelta dei cittadini della Federazione Russa”. E ancora: “I nuovi insulti di Biden restringono ulteriormente la finestra di opportunità per ricucire i rapporti tra Russia e Stati Uniti”.
Nel frattempo si è mossa la diplomazia della Casa Bianca che ha tentato di rileggere la situazione da una differente prospettiva che però non ha convinto nessuno."
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Da diverso tempo il Presidente degli USA sta esternando idee e pensieri propri, direi molto poco ortodossi per un presidente che non sa assolutamente quali possano essere i risvolti futuri delle sue minacce e parole fuori luogo,
Aldilà delle esternazioni, arbitrarie di Biden, decisamente poco intelligenti, mi spaventa di più che un presidente si lasci andare a esternazioni così violente e forti, a ragione o meno, non vanno bene, perchè quello che potrebbe essere anche peggio, è il fatto che il Presidente di uan nazione così potente, come gli USA abbia nella sua mani una valigetta di cui basta preme un bottone ed esplode la guerra, per tanto , mi chiedo è un presidente abile nelle sue funzioni mentali, psichiche, oppure si potrebbe temere il peggio, perchè con una persona che non osserva scrupolosamente quello che il suo entourage formato da un gruppo di avvocati, giuristi etc, che gli preparano in discorsi, se ne esca con simili affermazioni, mi sviene sospetto che ci sia qualcosa dentro al sua mente che non funzioni, vista anche l'età, viste anche certe scelte di taluni soggetti posti in posizioni importanti nel suo governo, che certamente altri suoi predecessori non avrebbero mai fatto, scelte direi un poi pesanti per quanto si possa rispettare certi soggetti, ma non mi pare che altri governi nel mondo abbiano introdotti i tacchi a spillo per l'abbigliamento maschile e questo sottolinea talune deformazioni mentali. Quello che mi spaventa che un soggetto tanto iroso e spontaneo nel suo intendere abbia nelle sue mani una valigetta tanto pericolosa.
Se dovessi fare un parallelismo con il suo omologo Russo V. Putin , non ho mai visto nel Presidente Russo esprimersi con eccessi d'ira e di violenza con in J. Biden, ne tantomeno ha mai usato parola pesanti nei confronti di altri presidenti, che non siamo e non rispecchino quello che realmente si sapeva già, l'esempio Zelensky accusato da Putin di essere un neonazista, ma questa è una cosa risaputa, per tanto non è un offesa, mentre il parlare di J.Biden verso Putin a ragione o meno è nettamente fuori luogo e ovviamente i più furbi come Macron ne ha preso le distanze, mi sembra anche ovvio.
Comunque ritengo che è un problema non da poco, che un presidente esterni con arroganza il suo pensiero e un agire violento. perchè un cosa è vagamente paventare l'uso di armi, senza farne un esplicito oggetto, ben altra accusare o continuare un azione accusatoria che non porta certamente una risoluzione positiva della questione Russo-Ucraina anzi ne accentua maggiormente le difficoltà ad essere conclusa con una certa celerità.
Non sarebbe il caso togliergli la valigetta FAMOSA che non si svegli una mattina con la luna storta e decida di farla finta, perchè da un soggetto che parla fuori dal coro, c'è questo rischio.
Certamente con Trump non saremo mai arrivati a questa soluzione, neppure con il rischio Ucraina.
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Da:https://tg24.sky.it/mondo/2022/03/31/russia-ucraina-ultime-news
"Le evacuazioni verso Zaporizhzhya cominceranno alle 10 di questa mattina, dopo il temporaneo cessato il fuoco annunciato dalle truppe di Mosca. Il presidente Zelensky a Biden: "Siamo a un punto di svolta, ma servono più armi, sanzioni e aiuti". Il Pentagono: "007 russi non dicono la verità a Putin per paura". Domani riprendono i negoziati online. Il governo Draghi pone la fiducia sul decreto Ucraina (senza l'aumento delle spese militari al 2% del Pil)"
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Siamo certi che i servizi segreti russi dicano la verità sul fatto che gli stessi non informerebbero Putin sulla reale situazione? Mi sembra assai strana la cosa. Non è che sia esattamente l'opposto, che sia in atto un informazione dei russi fatta per far credere che Putin non sappia?
Anche perchè non andrebbe in accordo con le decisioni effettive che poi vengono prese per il termine della questione attacco all'Ucraina!! Sembra molto strano che un Presidente che ha fatto parte del KGB non sa e non ha possibilità di informarsi, nooo, la questione non torna.
Sul discorso Zelensky credo che sia un grave errore rifornire di più armi l'Ucraina anche perchè poi non si sa quali altri risvolti potrebbero esserci, dotarlo di tante armi, io sarei cauto.
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Da: https://video.virgilio.it/guarda-video/ucraina-come-si-ferma-la-guerra-quale-potrebbe-essere-la-soluzione_bc6302029467001
L'unica possibilità come ho sempre detto è la diplomazia e far si che Zelensky accetti in parte e si trovi un accordo per il cessate il fuoco definitivo, se veramente si vuole quello. le armi portano solo ad un ulteriore avanzamento della guerra con escalation non positiva, per nessuno. Visto che l'Europa non si può permettere ora una guerra, neppure gli USA che tanto sbandierano che sono pronti, tantomeno oriente, per cui o si obbliga Zelensky a far un dietrofront oppure la guerra sarà inevitabile e sappiamo molto bene cosa comporti per tutto il mondo. L'occidente ha nelle armi l'arma ricattatoria verso Zelensky che da quel che fa capire ne vuole di più, proprio per questo volere di più lo si può indurre ad accettare alcune richieste russe, per quanto possano dar fastidio, ma per la tranquillità Europea è l'unica soluzione.
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"Guerra in Ucraina, perché Draghi si prepara a vedere Putin
I negoziati tra Ucraina e Russia sono pronti a ripartire da Istanbul, in Turchia. Intanto Zelensky ha affermato che sovranità e integrità territoriale continuano a essere le priorità di Kiev. Ma in un’intervista il presidente ucraino ha indicato i punti su cui potrebbe essere raggiunto un accordo con Mosca. Kiev accetterebbe almeno queste 4 condizioni: neutralità, status di Paese non nucleare, riconoscimento influenza russa sul Donbass e riconoscimento lingua russa in Ucraina. Ma prosegue l’attacco di Zelensky all’Occidente, responsabile a suo avviso di stare a guardare e fare troppo poco."
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Sinceramente non so quali possibilità in più possa portare Draghi alla risoluzione delle Cristi Russia-Ucraina, vedo invece un altra ragione per Draghi di posizionarsi come intermediario per ben altre ragioni, ma non so quanto possa essere proficua la questione, visto che l'Italia è uno dei principali armatori Ucraini, perchè se non lo fosse capirei il ruolo Italiano, ma in questo caso è come il cane che si morde la coda da solo, un intermediazione assurda. Oltretutto Draghi stesso ha usato parole non molto accomandanti, uniformandosi con le idee di Biden fin dall'inizio.
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"Ucraina, svolta e spiragli di pace. Negoziati conclusi: "Russia ridurrà drasticamente l'attività militare"
Al termine dei negoziati tra Russia e Ucraina tenutisi in Turchia si aprono degli spiragli di pace sulla guerra in corso .
Intorno alle 13.15 (ora italiana) si è concluso il nuovo round di colloqui tra Russia e Ucraina. I negoziati, durati circa 3 ore, si sono svolti in Turchia, a Istanbul, al palazzo Dolmabahce. A differenza degli altri incontri tra i rappresentati di Mosca e di Kiev, stavolta qualche spiraglio in vista di una possibile pace si è intravisto. A partire dal fatto che non è escluso che nei prossimi giorni si possa organizzare un faccia a faccia tra Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky.
Putin e Zelensky, faccia a faccia più vicino: cosa è emerso dopo i negoziati in Turchia
I colloqui di Istanbul tra Russia e Ucraina hanno dato risultati sufficienti per l’organizzazione di un incontro tra i presidenti dei due Paesi, ha dichiarato il consigliere presidenziale ucraino, Mikhailo Podolyak, al termine della tornata negoziale. “Continueremo i negoziati con la Russia ma coinvolgeremo anche i Paesi garanti”, ha aggiunto Podolyak, citando Israele, Turchia, Canada e Polonia.
Il capo della delegazione ucraina, David Arakhmia, ha inoltre sottolineato che, laddove il sistema di garanzie per la sicurezza dell’Ucraina proposto alla Russia dovesse “funzionare”, il governo di Zelensky darebbe l’ok per lo status di “neutralità“. Con la neutralità, ha rimarcato Arakhmia, non troverebbero spazio basi straniere in Ucraina.
Negoziati Ucraina-Russia, Mosca: “Faremo due passi concreti per la escalation della crisi”
Al termine dei negoziati, il capo negoziatore russo Medinsky, citato dalla Tass, ha riferito di “colloqui costruttivi” ed ha aperto a una possibile de-escalation relativa al fronte militare. Un incontro tra Putin e Zelensky si potrà organizzate soltanto dopo che un accordo di pace verrà siglato dai ministri degli Esteri dei due Paesi, ha sottolineato sempre Medinsky.
“Faremo due passi concreti per la escalation della crisi”, ha concluso il capo negoziatore russo, sostenendo che Mosca “interromperà drasticamente l’attività militare vicino a Kiev e Chernihiv”. Qualora il lavoro sul trattato Mosca-Kiev procedesse speditamente e si trovasse un compromesso, la possibilità di arrivare a un trattato di pace sarà più concreto, ha concluso Medinsky.
Il vice ministro della Difesa, Alexander Fomin, anche lui presente in Turchia ai colloqui, ha confermato la decisione “al fine di aumentare la fiducia reciproca per i futuri negoziati”.
Una delle proposte avanzate da Kiev prevede consultazioni “per un periodo di 15 anni” sullo status della Crimea. E durante questo tempo Ucraina e Russia “non useranno le armi”, ha spiegato la delegazione ucraina. David Arakhamia ha aggiunto che l’obbiettivo da raggiungere è un “un meccanismo internazionale di garanzie di sicurezza in cui i Paesi garanti agiscano in modo simile all’articolo 5 della Nato, e ancora più fermamente”.
Il capo negoziatore ucraino, Mikhailo Podolyak, ha inoltre rimarcato che ci deve essere una “pace piena sul territorio ucraino” prima di poter siglare un “qualsiasi accordo finale con la Russia”. Quindi ha aggiunto che “prima di tutto sarà necessario un referendum in Ucraina sui termini dell’accordo con Mosca”."
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In conclusione Mosca pretenderebbe un referendum per capire esattamente la volontà del popolo Ucraino!
Se è vero quanto si sente dire dagli stessi Ucraini che morirebbero per la loro nazione, sempre che queste voci siano realistiche, non so quanto positivamente sarebbe preso il referendum, comunque provarci, perchè no, potrebbe anche accadere anche il contrario.
Zelensky sarebbe positivo per la Neutralità dell'Ucraina rispetto alla volontà iniziale di entrare sia in Europa che nella Nato, disattesa da tutti gli Europei e dagli USA. Sulla Questione Dombass e Crimea ancora nulla di chiaro.
Secondo me qui siamo ancora in alto mare.
Come si legge bene solo se la Russia "trovasse un compromesso, qualora il lavoro sul trattato procedesse speditamente" se ci fossero le condizioni.... Quindi per ora le condizioni ancora non ci sono...potrebbero , forse esserci, ma siamo ancora molto sull'incertezza, rispetto a quello che si vorrebbe.
Tutto è condizionato in pratica dal trattato e dal referendum che in Ucraina si dovrebbe tenere, i Russi vogliono capire bene se le voci che arrivano oggi dall'Ucraina sono vere o meno, per tanto chiedono al popolo di esprimersi, evidentemente non credono ne alle parole di Zelensky, ne tantomeno a quelle della Nato e degli Europei, mi sembra anche giusto, visto che devono capire cosa realmente vuole fare il popolo es e il popolo conta qualcosa in Ucraina oppure il popolo è ostaggio di Zelensky e delle volontà straniere, più probabile, e soprattutto se rispetteranno il trattato in futuro oppure no.
Ho l'impressione che le trattative saranno ancora lunghe, anche se c'è la volontà di un rallentamento dell'offensiva.
Non so quanto le voci siano realistiche sulla stanchezza dei russi, nella questione, temo che ci sia dietro ancora la solita disinformazione Mondiale ed Italiana specialmente, visto che da quello che si sente anche in Tv, pare che solo la Russia imponga una specie di controllo statale tipico delle Tirannie di altri tempi, come quella URSS o Cinese sulle informazioni, ma questo è falso, abbiamo ben visto finora come anche nel mondo, soprattutto mediante Google, Facebook, Twitter, etc., anche in Italia lo stato Italiano controlli molto precisamente sia la stampa che i contenuti televisivi, e abbiamo ben visto che se non sei allineato con le idee dello stato attuale non eletto dai cittadini tutto quello che esprimi può essere bannato, rimosso ed addirittura potresti rischiare anche peggio e tantissimi sono stati tacitati finora, allora non laviamoci la bocca degli altri, quando noi siamo peggio. Non diciamo che in Italia c'è libertà di parola, perchè è falso, pure l'Italia è sotto una dittatura e potrebbe essere simile a quella Russa di oggi e forse anche peggiore a guardar bene. Con il discorso della Pandemia vediamo bene com'è stato l'allineamento alle idee al governo Draghi e adesso con il discorso Russia, è ala stessa cosa, la cacciata dei Russi dall'Italia è la ciliegina sulla torta che mancava alla questione. I giornalisti oggi si scandalizzano che la Russia adotta sistemi simili all'Italia, all'Europa, agli USA e a tutte le democrazie che si ritengono democratiche ma che in realtà non lo sono mai state, perchè la democrazia è scritta solo sulla carta ma in realtà non è mai esistita nella pratica. In Italia, Europa, USA oggi esiste una forma di totalitarismo dittatoriale dove ogni presidente, Ministro etc, fa il bello e cattivo tempo, per la sua nazione, si tappa la bocca a chi non è opportuno e tutto questo è attività tipica dei governi dittatoriali, non dei governi che si dicono democratici. Quindi la vera democrazia non è mai esistita, è una proforma che sarebbe il caso cancellare definitivamente perchè è una presa per i fondelli verso i popoli. Diciamo che ogni Governo nel mondo applica la sua dittatura come meglio crede secondo l'intenzione del presidente e del partito che viene eletto, questa è la verità. Quindi oggi in Italia c'è un governo tecnico formato da tutti i partiti Italiani e la democrazia non c'è, c'è una dittatura Dragoniana.
Vediamo la scrittura delle leggi, i decreti, decreti si/no, etc. cambiamenti in corso d'opera, di punto in bianco, da come gli gira dall'oggi al domani, etc. etc. leggi anticostituzionali, la costruzione è stata sospesa, tutto questo non è democratico, quindi l'Italia oggi non è più modello di democrazia nel mondo, è modello di tirannia, questo si.
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