Oggi l'intelligenza passa per le imprecazioni...ahahahaha
Gesù diceva che se non sei salato con il fuoco non hai l'intelligenza,
mi chiedo questa scienza con cosa è salata, con la M....
Le imprecazioni sono indice di intelligenza? Sembra proprio di sì. A suggerirlo è la scienza, che fornisce valide giustificazioni per spiegare una delle abitudini più diffuse al mondo
Sapere che le imprecazioni sono segnali di intelligenza sarà una consolazione per tutti coloro che sono abituati ad usare quotidianamente questo tipo di linguaggio. Fino a pochi anni fa, utilizzare una terminologia non proprio raffinata era considerato un atteggiamento maleducato e da evitare il più possibile. In particolare, le persone anziane inorridivano al solo udire certe espressioni e rimproveravano aspramente i colpevoli, ma oggi la situazione è sorprendentemente cambiata e la scienza ci suggerisce che esiste un’altra chiave di lettura a tal proposito.Sulla rivista “Language sciences”, che tratta diversi argomenti inerenti alle scienze del linguaggio, è stata pubblicata un’interessante ricerca che ha fornito risultati rivoluzionari. Infatti, secondo alcuni esperti di linguaggio, è lecito usare espressioni non proprio consone allo standard poiché le imprecazioni indicherebbero un’intelligenza superiore, più precisamente quella di tipo “verbale”. Questo studio è stato curato da alcuni psicologi di due istituti educativi del Massachussets e ha dimostrato che le persone che imprecano sono dotate di particolari competenze linguistiche che le distinguono dalla massa. L’aspetto della questione che incuriosisce di più è come gli esperti siano riusciti a dimostrare le loro affermazioni. Per trovare conferma alla loro teoria, questi psicologi hanno effettuato un esperimento su alcuni volontari che hanno deciso di parteciparvi e le conclusioni finali sono state davvero curiose. È stato chiesto ad alcuni di loro di pronunciare ad alta voce più parolacce possibili nell’arco di tempo di un minuto, mentre ad un altro gruppo di citare nomi di animali o di oggetti. Il test che è stato somministrato ai partecipanti è denominato COWA (Controlled Oral Word Association) e serve a comprendere qual è il nostro grado di associazione tra parole durante una produzione orale. L’esperimento ha confermato che questa capacità era maggiore nei soggetti che avevano pronunciato imprecazioni, i quali possedevano un vocabolario complesso e un’intelligenza verbale superiore rispetto all’altro gruppo. Questo sarebbe, quindi, il motivo che spiegherebbe la loro abilità nel trovare più associazioni tra le parole. Tale scoperta contrasta l’opinione secondo cui usare un linguaggio scurrile è sintomo di maleducazione e ignoranza, dimostrando al contrario che indica notevoli capacità verbali e creative. Dunque, sembra che la scienza ci inviti a stare sereni e ad imprecare senza provare vergogna, qualora ne sentissimo l’esigenza.
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Prima vediamo di spiegare cosa sono le imprecazioni che magari qualcuno non sa esattamente cosa siano....
Invocare e augurare il male, mandare sventure su chi è oggetto di risentimento, di odio, maledizione: scagliare un'i, cioè maledizioni. Bestemmia, insulto, parolaccia, etc.
Secondo l'articolo qui sopra vero o bufala, ma visti i tempi sono più propenso a credere alla prima ipotesi, quindi l'intelligenza sarebbe condizionata dall'uso indiscriminato di imprecazioni di tutti i tipi e generi, ovviamente si comprende bene l'articolo quale sia realmente il pensiero recondito che si cela dietro a questo furbo ed astuto studio "scientifico" ovviamente tale studio non è nato 50anni fa, ma oggi; quindi con un ben altro pensiero, e un ben altro intendimento, che tutti possiamo immaginare, da dove possa esser uscita un idea tanto balzana, quanto satanica, si perchè spingere la popolazione a sfidarsi in chi impreca nei modi più disparati possibile, promuove non solo un peccato continuo ai danni degli idioti, che si accingeranno a farlo, perchè certamente molti giovani prenderanno come esempio questo documento di "scienziati" che si credono intelligenti, ma loro intelligenza non sta tanto, nel essere intelligenti, quanto nel aver approvato che tale sfogo d'ira, in breve tempo sarebbe indice di persone molto intelligenti, serve solo come mossa astuta per spingere i giovani, la popolazione tutta a non considerare più l'imprecazione, come un peccato, ed anzi rimuovere dalla propria mente, questo concetto, ovviamente solo degli assatanati potevano far ciò.
Ma come ben vediamo, anche tra gli appartenenti del clero, in tutte le religioni del mondo, l'imprecazione oramai è di casa, così come lo è tra tutti i credenti, puri i cristiani che non resistono a dar sfoggi di parolacce e bestemmie. Ma il problema più grasso sarà che questo sport che ne verrà fuori, genererà un tale quantità di improperi, di insulti, parolacce, di bestemmie che coinvolgerà tutte le persone sante della santità di Dio, perchè in realtà tale documento serve proprio a questo, a spingere la fantasia, a superare i propri limiti, anche spirituali, cioè si vuole spingere chiunque soprattutto il credente cristiano, un po "imbecille" a far grande uso della fantasia nella spiritualità e arriveranno a bestemmiare anche lo Spirito Santo, così facendo la nuova moda condannerà definitivamente senza alcuna scusante coloro che si accingeranno a far ciò, anzi vedrete che si spingerà la gioventù ad arrivare alla bestemmia più grave che appunto il bestemmiare lo Spirito Santo, è questo quello che vogliono, e purtroppo questo sarà il colpo di grazia, che metterà fine a molta parte dell'umanità, sappiamo in anticipo chi bestemmierà/mia lo Spirito Santo non avrà alcun perdono, quindi è già condannato all'inferno, ve lo dico chiaramente che sia chiaro come il sole.
Oltretutto questo imprecare anche con bestemmie impensabili, diverrà abitudinale e pubblico, e anche coloro che non bestemmiano trovandosi un ambiente dove tutti lo faranno per gioco, saranno indotti a farlo quando avranno i nervi, quindi attenti, meglio mordersi la lingua.
Oltretutto questo imprecare anche con bestemmie impensabili, diverrà abitudinale e pubblico, e anche coloro che non bestemmiano trovandosi un ambiente dove tutti lo faranno per gioco, saranno indotti a farlo quando avranno i nervi, quindi attenti, meglio mordersi la lingua.
Da questo si comprende come satana insegni alla scienza uccidere l'anima dell'uomo e dannarla per sempre.
Conosco molta gente che ogni tre parole dice una bestemmia, e ci sono ragazzi, che quando sono arrabbiati ne dicono così tante da far bianco un gatto nero.
Eppure ad intelligenza io batto tutti costoro, ma io in tutta la mia vita non ho mai bestemmiato neppure una volta, qualche parolaccia la posso aver detta, questo sicuramente, ma certamente le mie parolacce fanno ridere a confronto di quelle che molta gente usa come lessico comune ed elegante al giorno d'oggi, sembrano essere delle cloache massime.
Se l'intelligenza sta nella stoltezza, io la rifiuto in toto quella dell'intelligenza umana, mi accontento dell'intelligenza divina che mi basta e avanza, poveri citrulli di scienziati.