LUCUZIONI INTERIORI VERE O FALSE?
Come si può
capire quando una locuzione è vera e quando è falsa?
Vediamo di capire cos’è la
locuzione interiore in breve, dato che avevo già scritto di queste.
In sostanza sono percezioni
mentali nella quali il soggetto pensa o
crede di aver percepito una voce o istantaneamente un discorso o un concetto; l
problema della bontà o attendibilità di
queste locuzioni sta nel fatto che, più il soggetto è acculturato, più
conosce le sacre scritture, o ha una cultura di un certo livello e più esso
difficilmente ha locuzioni non scevre(libere) da suoi pensieri, mi spiego
meglio. Se un soggetto crede o dice di
aver percepito un certo ragionamento o pensiero non suo, può accadere che
questo stesso pensiero che egli dice non essere suo, sia in realtà proprio suo.
È molto difficile stabilire l’autenticità delle locuzioni interiori, perché queste
sono fortemente influenzabili dal sentire personale, spesso le stesse locuzioni
sono infiorate, ritoccate dalla mente dello stesso soggetto ricevente, in
questo modo le locuzioni che possono essere anche derivate da soggetto
soprannaturale si trasformano in false locuzioni, perché la mente le rimaneggia
sia per volontà diretta che involontariamente. Oppure possono essere locuzioni totalmente
false, dove il soggetto ricevente inventa di sana pianta ed elabora un pensiero
fatto poi passare per una locuzione interiore, basta dichiarar che è una
locuzione, nessuno che non possegga lo Spirito Santo potrà contraddire la
dichiarazione di un soggetto che dica, di aver ottenuto tale testo mediante
locuzione, non c’è modo nella normalità per conoscere la verità, a meno che non
s’intenda ipnotizzare il soggetto mediante ipnotico farmacologico.
Le vere locuzioni sono molto rare, perché
seguono una precisa logica e accadono soprattutto a soggetti non molto
acculturati, spesso con un grado di ignoranza da marcato a medio, a soggetti
spesso molto giovani, ma alle volte anche di età adulta.
Naturalmente c’è sempre il problema
se la trasmissione dell’idea, pensiero, discorso ecc, da parte dell’entità non
venga assoggettata al pensiero o alla volontà del soggetto ricevente, diciamo
che una vera locuzione ha molto più credito se il soggetto ricevente è molto
giovane, cioè un bambino, che non sa e non conosce gli aspetti della dottrina,
di molte cose della vita, e non ha un suo pensiero ideologico, filosofico, politico, di simpatia verso
qualsiasi soggetto, ecc, per cui non ci sia nella sua mente alcuna interferenza
conoscitiva della vita reale. Se la locuzione accade con questi parametri essa
è autentica. Ma allora bisogna verificare se essa è stata scritta o ricevuta da
quel soggetto e non è stata per caso proposta ad soggetti adulti nel senso che
alle volte gli adulti scrivo di loro pugno delle idee fatte passare per
locuzioni e poi dicono che il loro figli
l’ha ricevuta facendo affidamento che il bambino poi non se lo ricordi, queste
sono furbate, ma si può capire se ciò è vero, perché generalmente quel bambino
è in grado di rispondere ad altri domande senza la presenza di quegli adulti, perché
lo spirito trova terra fertile nel bambino che non nell’adulto. Se è vero che
il bambino è portato ad avere locuzioni, allora lo manifesterà sempre.
Quali sono
i pericoli delle locuzioni interiori?
Il pericolo maggiore è di natura
spirituale, perché ovviamente più un soggetto è attivo spiritualmente più esso
può essere catturabile da qualsiasi entità, benevola o malevola.
Questo avviene sia nei bambini che
negli adulti, solo che nei bambini è più facile che essi cadano nella trappola
del maligno anziché gli adulti che in qualche modo riescono a capire dove può
essere il pericolo, un bambino no.
Il bambino però ha a suo vantaggio
la sua purezza che lo protegge da attacchi demoniaci, per cui se da un lato non
ha la facoltà mentale di capire dall’altro ha una protezione intrinseca.
Ovviamente una locuzione interiore
a carattere satanico è ingannatrice, può accadere che se essa è fatta bene il
soggetto e i soggetti che poi ne prenderanno visone siano anch’essi ingannati,
senza che nessuno se ne accorga.
Ricordiamo che i demoni possono
facilmente farsi passare per angeli, per Dio e per la Vergine S.S.ma
Altri pericoli sono dettati dalla
volontà dello stesso soggetto ricevente che pensando di far bene, tenta in
qualche modo di interferire o interagire con gli esseri umani, producendo false
locuzioni al fine di instradare l’essere umano verso una direzione, magari
negando anche l’evidenza dei fatti, attorno alle persone, o lo stesso comportamento
di altre. Quindi anche in questo caso centra il maligno che però ne rimane sostanzialmente
estraneo alla cosa, anche se è certamente colui che pungola l’essere umano a
creare queste locuzioni.
Non diamo sempre colpa al maligno
per ogni cosa, così non diamo sempre colpa a Dio per altre cose, spesso la
colpa è unicamente per volontà umana.
Quindi in sostanza bisogna chiedere
al soggetto ricevente se ha simpatie personali verso qualcuno, tipo il
pontefice, qualche nazione, ecc questo serve per capire se le locuzioni che si
riceveranno possono essere tendenziose, cioè create dal soggetto stesso, se
esso è adulto, molto frequentemente queste locuzioni sono “date” ai soggetti
adulti, anziché bambini, e qui la questione è un po’ curiosa.
Può una
locuzione interiore essere contaminata? Si!
Cosa la
contamina?
Sia da pensieri personali che da entità maligne.
Un locuzione interiore può essere l’anticamera di una possessione, vessazione,
ecc?
Si, alle volte.
Quali
soggetti sono più predisposti?
Non
esiste un quali, esistono persone che si lasciano prendere dallo Spirito,
bisogna far attenzione anche alle famiglie che sono “buone credenti” perché non
è detto che essendo credenti non possano essere soggette ad attacchi satanici,
anche le famiglie migliori, possono essere soggette a pensieri e locuzioni
negative o ingannatrici.
In conclusione:
Personalmente prenderei le
locuzioni interiori sempre con le pinze, perché non si sa, se siano vero
pensiero di Dio o vero pensiero del soggetto, che mira a fornire un
informazione errata, per indurre l’essere umano a portare avanti una certa
linea di pensiero anche personale che non è nemmeno quella giusta.