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giovedì 1 ottobre 2015

Il ponte sul vulcano

Il ponte sul vulcano

Quante sono le opere promesse e spesso rimaste incompiute in Italia? Molte!
Mi chiedo, per quel motivo si iniziano, per poi non terminarle?

Sono anni che se ne parla, del mega progetto di costruire un ponte che dovrebbe unire la Sicilia alla terraferma, che po tanto ferma non è, visto che l'Isola è Vulcanica e la terra ferma idem. L' Italia è una penisola come tutti sanno essere costituita da una serie di vulcani che l'hanno sempre caratterizzata per i movimenti tellurici e non solo derivati dal vulcanismo, ma anche dalla pressione inesorabile del continente africano sulla zolla Euro asiatica.

Il ponte a detta dei tecnici, ingegneri e ed architetti dovrebbe non aver alcun problema, ma il problema invece sta proprio nel grande pericolo della vicinanza con l'Etna, visto che a pochi chilometri, sale il Vulcano, come tutti sanno la zona è altamente sismica per cui anche il ponte risentirebbe delle scosse, a meno che non si voglia fare un ponte a levitazione magnetica, cosa per altro attualmente impossibile da realizzare, non solo per i costi, ma anche per la tecnologia e il materiale. Oltretutto qual'è l'ingegnere o l'architetto che in questi tempi si prende la responsabilità innanzi alla magistratura e al popolo di assicurare e dar sicurezza ad un opera tanto grandiosa, da rischiare la propria incolumità personale innanzi alla legge Italiana se per caso una scossa più forte delle altre potrebbe azzerare il ponte stesso con migliaia di vittime ? Nessuno si arrischierebbe.


Personalmente vedrei meglio una flotta di navi traghetto piuttosto che un ponte, sia per i costi, che attualmente l'Itala non può sopportare, che per gli inconvenienti che si presenteranno in fase d'opera e che rallenteranno se non bloccheranno la costruzione ad un termine immemorabile, per non parlare del vento e dei terremoti, che potrebbero addirittura spostare le fondazioni del ponte anche di pochi centimetri, sarebbe già una mezza catastrofe.

Ma non sarebbe più semplice praticare un tunnel sottomarino, come quello che è stato ideato e costruito sotto la Manica? Certo se è nella roccia c'è sempre il problema delle scosse, forse non cambierebbe la questione, e se fosse solo nell'acqua? In questo caso dovrebbe sopportare il moto ondoso, delle correnti sottomarine.

Oppure non sarebbe più praticabile costruire un treno sottomarino? 
Forse l'idea può sembrare folle! Ma forse non tanto...potrebbe essere più facile realizzare questa che non un ponte. Ovviamente i binari non ci sono, non servono, oppure potrebbero anche esserci solo per le parti iniziali e terminali, poi il treno-sottomarino naviga come un vero sottomarino, potrebbe andare ovunque. Provate a pensare ad un sottomarino che trascina delle carrozze...secondo me si può fare e nemmeno tanto con dispendio di danaro.




Oppure una nave treno!! questa sarebbe ancora più facile, quello che serve è un rimorchiatore di grande potenza e velocità, certo non è come un treno che parte dalla stazione di Napoli e arriva a Messina, però sicuramente assomiglierebbe e il vantaggio c'è perché porta tanta gente, mezzi, ecc in un solo viaggio... è più difficile che un mezzo lungo e serpeggiante possa affondare, che una nave.




Come ci sono le auto che galleggiano, un giorno ci saranno anche i treni ne sono sicuro.

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Ho sempre scritto che personalmente divido i testi che Dio da me, da quelli che non sono dati da Dio a me, apponendo al testo il termine Messaggio, per far capire che il testo viene da Dio, mentre dove non vi è scritto"MESSAGGIO" sono io che scrivo e quindi da prendere con le pinze, non farò mai come facevano i profeti di un tempo che mescolavano i loro pensieri ai testi ricevuti da Dio , per cui tutto diveniva di Dio, anche le eresie, poi insegnate anche attualmente dalla chiesa ai successori."Bisogna anche dire che data l'istruzione che ricevetti da Dio fin da bambino, è indubbio che alle volte faccio uso di essa, però posso sempre errare, non sono Dio!