Ripropongo un documento, giratomi via whatzap da amici, lo pubblico così come sta, aggiungo solo una mio commento qui. Lo pubblico nella speranza che il Cdx valuti molto bene quello che decide, perchè questo documento e la decisione uscita dal Senato potrebbe mettere a tecere chiunque dissentisse, non solo dalle decisioni del Governo, o di qualsiasi governo, ma anche dalle stesse decisioni del Cdx, che potrebbero criticare l'operato mezzo stampa o internet del Governo stesso, ciò significa ledere profondamente una campagna anche elettorale nella quale si impedirebbe sia al libero cittadino di esprimere opinioni diverse da quelle che sono le linee del governo stesso, ma anche ledere le idee e le critiche degli stessi appartenenti ai singoli partiti, che in una sana competizione, devono per forza di cose contrastare le idee di chi era al governo prima di loro e proporre idee diverse per risolvere le questioni e problemi. Sinceramente spero che i deputati, parlamentari della Camera, non votino questa proposta di legge, perchè metterebbero il bavaglio non solo al libero cittadino, ma pure a loro stessi, facciano molta attenzione i politici a quello che si fanno e quello che arrecano alla nazione, perchè stiamo scivolando velocemente nel baratro, di una repressione tutta di stampo nazicomunista.
Ecco il documento:
PASSAPAROLA7: SENATO.IT
Attenzione, APPROVATO IERI: articolo 50-bis/Repressione di attività di apologia o istigazione... COMPIUTA A MEZZO INTERNET
NESSUN TELEGIORNALE HA AVUTO IL PERMESSO DI DIFFONDERE QUESTA NOTIZIA
Ieri il Senato ha approvato il cosiddetto pacchetto sicurezza (D.d..L. 733) tra gli altri con un emendamento del senatore Gianpiero D'Alia (UDC) identificato dall'articolo 50-bis: "Repressione di attività di apologia o istigazione a delinquere compiuta a mezzo internet"; la prossima settimana Il testo approderà alla Camera come articolo nr. 60.
Questo senatore NON fa neanche parte della maggioranza al Governo... il che la dice lunga sulle alleanze trasversali del disegno liberticida della Casta.
In pratica in base a questo emendamento se un qualunque cittadino dovesse invitare attraverso un blog (o un profilo su fb, o altro sulla rete) a disobbedire o a ISTIGARE (cioè.. CRITICARE..??!) contro una legge che ritiene ingiusta, i providers DOVRANNO bloccarne il blog o il sito.
Questo provvedimento può far oscurare la visibilità di un sito in Italia ovunque si trovi, anche se è all'ESTERO; basta che il Ministro dell'Interno disponga con proprio decreto l'interruzione dell'attività del blogger, ordinandone il blocco ai fornitori di connettività alla rete internet. L'attività di filtraggio imposta dovrebbe avvenire entro 24 ore; pena, per i provider, sanzioni da 50.000 a 250.000 euro.
Per i blogger è invece previsto il carcere da 1 a 5 anni oltre ad una pena ulteriore da 6 mesi a 5 anni per l'istigazione alla disobbedienza delle leggi di ordine pubblico o all'ODIO (!) fra le classi sociali.
MORALE: questa legge può ripulire immediatamente tutti i motori di ricerca da tutti i link scomodi per la Casta.
In pratica sarà possibile bloccare in Italia (come in Iran, in Birmania e in Cina) Facebook, Youtube e la rete da tutti i blog che al momento rappresentano in Italia l'unica informazione non condizionata e/o censurata.
ITALIA: l'unico Paese al mondo in cui una media company (Mediaset) ha citato YouTube per danni chiedendo 500 milioni euro di risarcimento.
Con questa legge non sarà più necessario, nulla sarà più di ostacolo anche in termini PREVENTIVI.
Dopo la proposta di legge Cassinelli e l'istituzione di una commissione contro la pirateria digitale e multimediale che tra meno di 60 giorni dovrà presenterà al Parlamento un testo di legge su questa materia, questo emendamento al "pacchetto sicurezza" di fatto rende esplicito il progetto del Governo di "normalizzare" con leggi di repressione internet e tutto il sistema di relazioni e informazioni che finora non riusciva a dominare.
Mentre negli USA Obama ha vinto le elezioni grazie ad internet, l'Italia prende a modello la Cina, la Birmania e l'Iran.
Oggi gli UNICI media che hanno fatto rimbalzare questa notizia sono stati la rivista specializzata "Punto Informatico" e il blog di Grillo.
Fatela girare il più possibile per cercare di svegliare le coscienze addormentate degli italiani perché dove non c'è libera informazione e diritto di critica la "democrazia" è un concetto VUOTO.
http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/frame.jsp?tipodoc=Emend&leg=16&id=392701&idoggetto=413875
IN PRATICA : Nessuno potrà più criticare nessuna decisione del governo e chi ne fa le veci, compresi i virologi-vip. Quindi ovviamente passera solo per vera la parola del governo e nessuno potrà più dire la sua opinione, neppure se fosse la verità!. Perchè la verità la fa il Governo e non il libero cittadino, anche se fosse vera. In pratica ci mettereanno la museruola definitivamente, già abbiamo la mascherina, la prossima sarà quella di ferro.
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