venerdì 23 novembre 2018

Due parole sugli eventi prossimi vicini e lontani



Qualche cosa per il tempo che viene e che verrà.

Il testo qui sotto non segue di proposito una consequenzialità logica, alcune frasi da punto a punto sono state spostate volontariamente.


Stando alle mie conoscenze in materia di eventi futuri prossimi posso dire qualcosa ma tratterrò per altro tempo altro. Nulla di buono si prepara per questo mondo, purtroppo quello che si sperava fosse un buon cambiamento non potrà esserlo, se da una parte cercano di dar sfogo alle esigenze della popolazione e darne compimento anche marginalmente, dall'altra per rimanere a galla e vivere devono sottostare alle regole del gioco dei giganti, quindi dovranno far bel viso a cattivo gioco. Il vantaggio acquisito non durerà molto, ad un certo punto tutto si sovverte e nessuno ne avrà vantaggio, come i popoli li fanno salire, così il popoli li porteranno in basso, inutili sono le speranze per ottenere un equa pace, il mondo non mira a quello che vogliono i popoli, ma solo far spostare i soldi che camminano. I piccoli e grandi potenti, tutti saranno, nolenti o volenti sottomessi ad un unica idea mondiale, le lotte di pochi saranno sanguinose, mentre molti si sottometteranno facilmente al nuovo che avanza, ma questo nuovo, ben presto dopo una fase iniziale di tiepidezza mostrerà la sua vera natura, ed altre sanguinose rivolte inizieranno, trasformando l'Europa in una casa infiammata. La paura farà perdere ogni speranza e ogni volontà di essere patria, ma i popoli fuggiranno la dove nessuno può nuocere. Mentre tutto ciò infuria, la natura risponde all'uomo, sia che sia alterata dall'uomo o che sia essa stessa, profezie si compiranno e nessuno le potrà fermare, la natura si agita si scuote la terra, s'innalzano i fiumi e i mari tracimano, si seccano le erbe, saranno aride le valli, non ci sarà acqua per le bestie, altrove tempeste, fulmini e tornado spazzano e livellano la terra, quando l'uomo si fermerà nella sua azione di mutamento della natura, ecco che la natura quella vera, si risveglia quando nessun l'attende più. L'uomo da un lato e la natura dall'altro cerca di fermare la distruzione imminente. La pace sarà un idea beffarda, il re del terrore sorgerà presto, e molti saranno suoi anche di chi sembrerà non esserlo, molti per mantenere lo standard si adegueranno ; altri, tanti saranno martiri. La Francia capirà il suo errore ma sarà tardi, solo l'invocazione ad alta voce del popolo rimasto in Nome del Signore Dio, riporterà la pace. Nulla l'uomo potrà fare ne mutare perchè è tutto scritto, il mondo sarà consegnato al suo dominatore. Alcuni accettano accordi al solo fine di destabilizzare e distruggere sperando di prendere il potere, ma saranno beffati. Più crescerà l'orgoglio e idolatria dell'uomo più la natura restituirà la pariglia in egual misura, le città più colpite saranno quelle più peccaminose, mentre parte dei popoli ancora dormiranno. Alla fuga sono preparati ma ignari del loro destino, le fiamme tutto avvolgeranno, e un boato sordo e potente dalla terra verrà.

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