domenica 11 novembre 2018

Chiusura negozi, si o no nei festivi?





Stando alle parole di Cristo:

Date a Cesare quello che è di Cesare e date a Dio quello che è di Dio”

Questa frase si adatta perfettamente al nostro discorso, come a molti altri.

Ragionando lucidamente, abbiamo che il pensiero di Di Maio è errato, nel pretendere di voler chiudere i negozi il sabato a la domenica, dato che Cristo ci dice, che dobbiamo separare ciò che appartiene alla legge degli Uomini da quello che appartiene alla legge di Dio, non solo ci dice anche che a Dio dobbiamo le cose di Dio e agli uomini quelle degli Uomini, c'è solo un piccolo problema, che essendo Dio creatore dell'Uomo, ciò che all'uomo appartiene appartiene anche a Dio.
Ma rimaniamo alle parole di Cristo visto che, Lui per primo a voluto separare i due aspetti, per far capire che non sia confusa la legge degli uomini con quella di Dio, per cui è anche ovvio pensare che un negozio possa tranquillamente rimanere aperto anche di sabato di domenica, qual'è effettivamente la differenza? Chi è credente dovrebbe attenersi alla parola di Dio e quindi riposarsi il sabato secondo legge Ebraica dato che come ho sempre detto Cristo disse che non rinnegò l'ebraismo ma lo voleva solo rendere più completo, per cui il sabato-domenica dovrebbe essere rispettato dai cristiani osservanti e realmente credenti. Il rispetto della norma cristiana è in realtà una prova di fedeltà a Dio. Ma Di Maio sbaglia a interpretare la norma religiosa imponendo a tutto il paese di adottarla come coercizione, visto che Cristo stesso ci dice, che non si mescolino i due aspetti, la legge degli uomini e quella di Dio. Ritengo che sia giusto per lo stato continuare a usufruire dei festivi, se la gente vuole che sia così, non si può imporre una volontà che non è sentita dalla maggioranza della popolazione, è anche vero che comunque sia coloro che non vogliono lavorare nei festivi, sia sostituiti in questi giorni da altri lavoratori per lo meno si da lavoro anche s solo parziale ad altre persone, si metta la questione, e si lasci la totale libertà ai negozianti di decidere quello che gli pare, anche nelle ore di quanto lavoro potrebbero fare, nessuno dovrebbe mettere un limite effettivo al lavoro che si può fare, se vogliono tener aperto ad orario continuato non si dovrebbe impedire, ci vorranno più turni e quindi si aumenterebbe l'occupazione. Invece bisognerebbe creare dei contratti lavoro diversi dove una persona possa decidere quante ore fare e quanti giorni fare, etc, contratti più elastici.

Purtroppo l'Italia non è più uno stato a professione cristiana da quando Craxi ha tolto questa cosa, ha permesso l'ingresso dell'Islam nel nostro paese, prima non esisteva una sola moschea in Italia, oggi, invece dopo la sua sconsiderata decisione, siamo pieni, ma oltre a tutto sono state apportate nuove idee e questo ha cambiato radicalmente il pensiero generale. Per cui essendo un paese laico, seguiamo il processo laico, i cristiani semmai dovranno dare prova di essere tali ed osservare quello che la fede prescrive se ci tengono alla Nostra fede.

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