Stando alle parole
di Cristo:
“ Date a Cesare
quello che è di Cesare e date a Dio quello che è di Dio”
Questa frase si adatta perfettamente al nostro discorso, come a molti
altri.
Ragionando lucidamente, abbiamo che il pensiero di Di Maio è errato,
nel pretendere di voler chiudere i negozi il sabato a la domenica,
dato che Cristo ci dice, che dobbiamo separare ciò che appartiene
alla legge degli Uomini da quello che appartiene alla legge di Dio,
non solo ci dice anche che a Dio dobbiamo le cose di Dio e agli
uomini quelle degli Uomini, c'è solo un piccolo problema, che
essendo Dio creatore dell'Uomo, ciò che all'uomo appartiene
appartiene anche a Dio.
Ma rimaniamo alle parole di Cristo visto che, Lui per primo a voluto
separare i due aspetti, per far capire che non sia confusa la legge
degli uomini con quella di Dio, per cui è anche ovvio pensare che un
negozio possa tranquillamente rimanere aperto anche di sabato di
domenica, qual'è effettivamente la differenza? Chi è credente
dovrebbe attenersi alla parola di Dio e quindi riposarsi il sabato
secondo legge Ebraica dato che come ho sempre detto Cristo disse che
non rinnegò l'ebraismo ma lo voleva solo rendere più completo, per
cui il sabato-domenica dovrebbe essere rispettato dai cristiani
osservanti e realmente credenti. Il rispetto della norma cristiana è
in realtà una prova di fedeltà a Dio. Ma Di Maio sbaglia a
interpretare la norma religiosa imponendo a tutto il paese di
adottarla come coercizione, visto che Cristo stesso ci dice, che non
si mescolino i due aspetti, la legge degli uomini e quella di Dio.
Ritengo che sia giusto per lo stato continuare a usufruire dei
festivi, se la gente vuole che sia così, non si può imporre una
volontà che non è sentita dalla maggioranza della popolazione, è
anche vero che comunque sia coloro che non vogliono lavorare nei
festivi, sia sostituiti in questi giorni da altri lavoratori per lo
meno si da lavoro anche s solo parziale ad altre persone, si metta la
questione, e si lasci la totale libertà ai negozianti di decidere
quello che gli pare, anche nelle ore di quanto lavoro potrebbero
fare, nessuno dovrebbe mettere un limite effettivo al lavoro che si
può fare, se vogliono tener aperto ad orario continuato non si
dovrebbe impedire, ci vorranno più turni e quindi si aumenterebbe
l'occupazione. Invece bisognerebbe creare dei contratti lavoro
diversi dove una persona possa decidere quante ore fare e quanti
giorni fare, etc, contratti più elastici.
Purtroppo l'Italia non è più uno stato a professione cristiana da quando Craxi ha tolto questa cosa, ha permesso l'ingresso dell'Islam nel nostro paese, prima non esisteva una sola moschea in Italia, oggi, invece dopo la sua sconsiderata decisione, siamo pieni, ma oltre a tutto sono state apportate nuove idee e questo ha cambiato radicalmente il pensiero generale. Per cui essendo un paese laico, seguiamo il processo laico, i cristiani semmai dovranno dare prova di essere tali ed osservare quello che la fede prescrive se ci tengono alla Nostra fede.
Purtroppo l'Italia non è più uno stato a professione cristiana da quando Craxi ha tolto questa cosa, ha permesso l'ingresso dell'Islam nel nostro paese, prima non esisteva una sola moschea in Italia, oggi, invece dopo la sua sconsiderata decisione, siamo pieni, ma oltre a tutto sono state apportate nuove idee e questo ha cambiato radicalmente il pensiero generale. Per cui essendo un paese laico, seguiamo il processo laico, i cristiani semmai dovranno dare prova di essere tali ed osservare quello che la fede prescrive se ci tengono alla Nostra fede.
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