In questi giorni si sta parlando della App Immuni che il governo ha lanciato da pochi giorni e che vorrebbe non si sa bene come tutelare i cittadini da chi a detta del governo stesso possa aver contratto il Virus Covid-19, sicuramente l'App raccoglierà tutti i dati privati contenuti nei dispositivi, oltre che immagini, video e chat e conversazioni, contatti privatissimi degli utenti, insomma un immessa banca dati, delle abitudini, hobby, pensieri, tendenze, perversioni, idee, etc di ogni singolo utente, mi pare un po troppo! Ora Conte ha dichiarato che i dati raccolti da tale applicazione saranno totalmente al sicuro da occhi indiscreti, ma certamente non al sicuro dello stato stesso e di chi può usare tale applicazione. Io però so dubbioso su questo aspetto per alcune ragioni, mi chiedo prima di tutto che garanzie dia il governo su tale Applicazione informatica ai cittadini, cioè se oggi, garantisce che i dati raccolti dai dispositivi mobili, Cellulari, Smartphone, etc, rimangono celati ai privati, ciò significa che allo stato non lo saranno, ne alle forze armate e chi mi dice che un domani tali dati non possano servire per ottenere magari il silenzio di chi è inopportuno allo stato stesso? E cosa se ne fa lo stato di questi dati, raccolti dalla privacy dei cittadini per sapere cosa? Per conoscere cosa? Le abitudini, lr usanze, gli amori, le perversioni, gli spostamenti, chi incontri, se è un soggetto a rischio Covid19 o se è un delinquente, che amicizie hai, i danari veri o fittizi, gli eventuali guadagni leciti o illeciti, i vari lavori in nero o legali, cosa possiedi o cosa non possiedi, e via via? E tutto finalizzato per cosa, per stabilire se un utente ha o non ha incontrato qualcuno che ha il COVID19, si raccolgono tutti i dati privati dei singoli utenti, per conoscere lo stato di salute e i contatti di un singolo utente, gli intrecci tra gli utenti? A me personalmente sembra uno stato di polizia, non un controllo per conoscere se un utente è infetto o affetto da Covid19 . Personalmente sempre molto simile a quello che esisteva nella ex Urss, spionaggio legalizzato, non so quanti Italiani sono propensi per tale applicazione, sapendo che ogni loro singola parola, foto, chat, discorso, etc sarà ascoltata, letta, e catalogata, già sono avversi al Chip cutaneo, figuriamoci un App che li spia da mattina a sera, visto che il cellulare è onnipresente oggi giorno, e quindi sente tutto, vede tutto, e trasmette tutto.
Nell'articolo seguente (QUI )si tenta di spiegare l'uso dell'app Immuni, si legge:
"serve ad automatizzare, in qualche modo, il tracciamento delle persone che sono state in contatto con i positivi da coronavirus."
Intanto prima di tutto, mi chiedo come faccia lo stato a conoscere chiunque abbia contratto il virus, dato che solo pochi sono stati sottoposti al test e pochi sono coloro che ne sono usciti, forse non del tutto guariti, e per milioni non c'è ancora nessuna modo per stabilirlo, potremo essere tutti positivi non attivi, chi lo sa, come buona parte della popolazione non esserlo per nulla. E chi dice allo Stato che uno che incontra un positivo al Covid lo diventi? Non è detto! E con quale sistema il soggetto che presumibilmente dovesse essere venuto a contatto, verrà prelevato dallo stato, con la forza?
In questo modo è possibile applicare misure di isolamento e tamponi con più precisione (solo a chi è a rischio contagio), invece di applicare un lockdown generalizzato. Secondo l'Oms, il tracciamento contagiati è quindi un'arma importante nella Fase 2 e tale è stata riconosciuta anche dall'ultimo Dpcm. "
Secondo me invece sarebbe molto meglio uno screening su ampia scala a tutta la popolazione anziché uno spionaggio legalizzato!
"Ciò detto, le app differiscono per livello di informazioni che, sugli utenti tracciati, in automatico arrivano alle autorità sanitarie. "
"L'utente potrà installarla su smartphone iPhone e Android, ma per farla funzionare dovrà anche aggiornarne i sistemi, con un update in via di rilascio da parte di Apple e Google."
Da ciò si capisce che anche Apple e Google avranno la loro fetta di dati degli utenti è indubbio che sia così, per ci la privacy non esiste a conti fatti.
"Non si sarà più liberi di muoversi se si ha l'app (o meno liberi se non lo si ha)."
Quello che mi chiedo, come faccia l'App identificare gli utenti che non abbiano istallata l'App Immuni e come sia possibile identificarli, visto che lo Smartphone non viene tenuto costantemente in mano e spesso invece i tasca, come sia possibile capire chi è l'interlocutore?
"L'autorità sanitaria saprà che il cittadino ha ricevuto la notifica solo se questi la contatterà. Sul server arriveranno le notifiche, ma senza alcuna associazione con l'identità del cittadino che le ha ricevute. "
In queste frasi c'è qualcosa di illogico. l prima frase dice che deve essere il cittadino a contattare l'autorità sanitaria, è semplicemente assurdo; la seconda frase è assurda, vogliono farci credere che non ci sarà alcune associazioni tra soggetto che dovesse aver il coronavirus, e l'identità del cittadino e come cavolo farà a sapere l'autorità sanitaria chi ha contratto il Covid, se non c'è associazione precisa chi è il soggetto che dovesse essere venuto a contatto con un positivo al COVID, assurdo!!!
E' più che ovvio che ci deve essere un codice distintivo per capire chi sia il soggetto positivo al COVID ed eventuali altri soggetti non positivi, anch'essi codificati con codici. Pretendere che sia colui che riceve la notifica , comunicare all'autorità sanitarie la questione, è assolutamente irreale.
Posso dire cosa ne penso, è un emerita cavolata, perchè nessun utente scriverà mai i sintomi quelli reali che ha, oltretutto pochi utenti, stanno li a dire e a non dire come stanno, diffidenti come sono. L'app, appare più un mezzo per conoscere altre cose, dell'utente che capire se è e non è non portatore sano o malato.
Chiedo ancora quali garanzie da lo Stato sull'uso di tale strumento e sull'uso di quanto viene ricavato da esso, quali garanzie da lo Stato, sull'uso delle informazioni private ricavate dagli stessi e chi ne userà, per quali finalità reali? Chi garantisce che l'App non venga utilizzata anche a fini non del tutto leciti, visto il contenuto assolutamente privato di un cellulare, entrare nella privacy di qualsiasi soggetto è come entrare nella sua anima?
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