Qualche piccola riflessione sul discorso contagio, da qualsiasi patogeno!
Il governo Conte in questi mesi ha avuto un evoluzione sul discorso contagio, è stato sempre a quello che la scienza medica gli ha suggerito e anche il governo stesso poi ha stabilito, ma vorrei fare qualche riflessione in merito.
Conte ha stibismo tutta una serie di misure, per allontanare le persone le une dalle altre, affinché a detta degli esperti e poi del governo non ci sia il contagio, credo però che abbiano dimenticato un fatto importante fondamentale senza il quale il contagio persiste lo stesso, specie nei luoghi chiusi.
Prendiamo questo esempio del treno, come della metropolitana, come dell'autobus, o dell'auto, come anche del locale, ristorante, bar, etc, qualsiasi luogo chiuso, che sia piccolo o grande, molto di più i luoghi piccoli.
Ora aldilà della distanza, che secondo il mio punto di vista non cambia proprio nulla, che sia un metro o 10 metri, il problema fondamentale è che nell'aria persistono sia i vapori che escono dalla bocche di tutti ed anche se in parte trattenuti dalle mascherine, non da quelle inutili così dette chirurgiche, dove ai lati esce l'aria respirata ed entra altra aria sia respirata da altri, che non; così anche le finissime goccioline contenenti qualsiasi patogeno, il problema è proprio questo, quell'aria carica di CO2 perchè in un autobus, come in treno, aereo, o altro mezzo, o luogo poco ventilato, il carico di CO2 si eleva maggiormente con la presenza di persone, per cui assieme a questa vi è un carico crescente di umidità e quindi anche di goccioline contenti qualsiasi patogeno, nei luoghi chiusi specie se piccoli, il carico di patogeni si eleva, se le persone permangono per lungo tempo, senza che la stessa aria sia eliminata ed aspirata dal punto, dove il soggetto è fermo, quindi autobus, treni, aerei, anche auto sono luoghi dove è facile prendere i patogeni, tutti respirano l'aria degli altri, se si usano quelle mascherine inutili che ho visto in giro, quasi completamente aperte. Per evitare questo, bisogna non solo che le mascherine siano totalmente chiuse e ben aderenti al volto ma anche che nei locali sia necessario un flusso continuo di aspirazione di aria e sopratutto di ossigenazione della stessa. L'ozonizzazione può essere fatta in un determinato momento, quando le persone non sono presenti, ma in questo frangente non serve a nessuno, non protegge certamente gli utenti che si susseguono durante la giornata, ma solo gli ambienti e chi per primo usufruisce degli stessi, ma poi tutti respirano l'aria degli altri. L'unico modo per ottenere una buona sterilizzazione dell'aria, è quella di aumentare la quantità di ossigeno nell'aria stessa, non di ozono che è altamente tossico e pericoloso per la salute.
Per cui tutti questi ambienti sopratutto di piccole dimensioni, dovrebbero a rigor di logica essere dotati di ossigenatori, non ozonizzatori, che non servono, semmai a fine lavoro si dovrebbero usare lampade a UVA-B-C per inondare gli ambienti, ed ottenere una sterilizzazione perfetta. Sinceramente non userei l'ozono, incrementerebbe maggiormente l'inquinamento atmosferico a livello del suolo.
Un altra cosa non ha alcuna importanza che l'aria non passi frontalmente come nel caso dimostrato dalla mascherina veneta se poi questa non è chiusa anche ai lati, che a dir il vero non vale nulla, perchè tutta aperta tutt'intorno e quindi l'aria respirata contenente i potegeni si disperde attorno ai lati e sotto, sopratutto quando si starnutisce, il grosso rimane sulla mascherina, ma una parte viene dispersa nell'ambiente attorno, mascherina che non serve a nulla!
Lo stesso sono le mascherine chirurgiche che a dir il vero proteggono già qualcosa di più, ma anche queste permettono all'aria respirata di uscire dalla stessa, quindi idem sopra.
Poi c'è un altro problema se fossimo veramente responsabili dovremo obbligare la popolazione d'indossare anche occhiali protettivi, visto che si prendono i patogeni sia dalla bocca, naso ma anche occhi e orecchie, ma l'Italia è speciale, si fa protegge solo naso e bocca, ma gli occhi che sono molto più umidi e con una facilità maggiore di contrarre i patogeni non si proteggono mai.
Non per nulla i medici che lavorano con i malati di Covid19, Ebola, etc, sono tutti bardati, e chiusi in tutto, compresi occhi e orecchie, come mani e l'intero corpo, perchè, se non fosse così pericoloso, perchè usare questi sistemi?
Semplice la popolazione non può andarsene in giro bardata in quel modo sarebbe improponibile, ma almeno si dica di proteggere anche gli occhi con occhiali, almeno per evitare contagi immediati.
E cerchiamo di produrre mascherine che chiudano bene la bocca e il naso, e siano realmente conformate bene con il volto, e non facciano uscire l'aria respirata, ma altrettanto che non soffochino il soggetto, perchè è indubbio che si diminuisce la concertazione di O2 specie nella mascherine ai carboni attivi tipo FFP2-3 sicuramente le più utili al caso, ma non utili per una buona respirazione, la soluzione ci sarebbe non so se ci arriverete, io non ve la dico a gratis.
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