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Ponetevi solo una domanda se le linee di flusso magnetiche, di un potente nucleo si interrompessero a metà del loro percorso sulla superficie terrestre, come potrebbe esistere un magnetismo tanto potente da generare un campo esterno alla terra nello spazio, come le fasce di Van Allen?
Un magnetismo come quello che la scienza raffigura e rappresenta nei suoi prototipi può esistere solo se sulla superficie terrestre ci sia un campo magnetico molto più potente, delle fasce stesse, ma questo non è misurabile in nessuna parte del mondo; per arrivare a migliaia di chilometri di distanza dalla superficie terrestre deve esserci un campo magnetico così potente che le bussole di tutto il mondo impazzirebbero, oltre al fatto che le attrezzature elettroniche e molte strutture sensibili ai campi magnetici non potrebbero funzionare.
Qualcuno vorrebbe addurre che anche se il campo magnetico superficiale è ultra debolissimo pari a 0,2-0,7 Gauss, che significa che quasi non esiste, ma bisogna vederlo nelle proporzioni reali della Terra; l'unica plausibile seria risposta è questa, non contano la dimensione della terra ma conta il grado di magnetizzazione della stessa, che è risibile, quasi inesistente.
Se avessimo un magnete con magnetizzazione di N52 come i nostri tanto usati magneti al neodimio, ma delle dimensioni della Terra, allora si che esisterebbero le fasce di Van Allen perchè un magnete in proporzione di 12,7mm con N52 ha una forza di attrazione sulle sua superficie anche pari a diversi Kg. Mentre a soli pochi centimetri da esso la sua forza si annulla quasi completamente, ma se fosse rapportato alla dimensione della terra, di più di 12000 Km avremo realmente le fasce di Van Allen, con un campo magnetico di parecchi chilometri oltre l'atmosfera, ma la superficie di quella terra, sarebbe inondata da un campo magnetico così potente che non si potrebbe spostare neppure un auto, ne un aereo potrebbero muoversi, nemmeno di un misero millimetro.
Ma la nostra Terra non dispone di un campo magnetico di questo tipo, ma di un campo così esiguo, che un po di polvere di ferro(limatura ultra fine), neppure riesce ad attirarla, quanto scarso è il campo magnetico reale terrestre, per cui le fasce di Van Allen non possono esistere e se queste non esistono, non esiste neppure il nucleo, ma di conseguenza abbiamo che non esiste neppure la rotazione terrestre, che sarebbe indotta da una presunta rotazione dei fluidi interni, così detto effetto dinamo, una teoria che vorrebbe spiegare ipoteticamente questo fantasioso campo magnetico che sulla superficie della terra, proprio è quasi inesistente, appena percepito dalle bussole, o dagli animali, ma nulla di solido, nulla di ferrico, nulla di meccanico lo percepisce, nessuna macchina si è mai inchiodata al suolo, o nessuna nave è sprofondata, nessun aereo è precipitato causa il campo magnetico superficiale.
Un magnetismo come quello che la scienza raffigura e rappresenta nei suoi prototipi può esistere solo se sulla superficie terrestre ci sia un campo magnetico molto più potente, delle fasce stesse, ma questo non è misurabile in nessuna parte del mondo; per arrivare a migliaia di chilometri di distanza dalla superficie terrestre deve esserci un campo magnetico così potente che le bussole di tutto il mondo impazzirebbero, oltre al fatto che le attrezzature elettroniche e molte strutture sensibili ai campi magnetici non potrebbero funzionare.
Qualcuno vorrebbe addurre che anche se il campo magnetico superficiale è ultra debolissimo pari a 0,2-0,7 Gauss, che significa che quasi non esiste, ma bisogna vederlo nelle proporzioni reali della Terra; l'unica plausibile seria risposta è questa, non contano la dimensione della terra ma conta il grado di magnetizzazione della stessa, che è risibile, quasi inesistente.
Se avessimo un magnete con magnetizzazione di N52 come i nostri tanto usati magneti al neodimio, ma delle dimensioni della Terra, allora si che esisterebbero le fasce di Van Allen perchè un magnete in proporzione di 12,7mm con N52 ha una forza di attrazione sulle sua superficie anche pari a diversi Kg. Mentre a soli pochi centimetri da esso la sua forza si annulla quasi completamente, ma se fosse rapportato alla dimensione della terra, di più di 12000 Km avremo realmente le fasce di Van Allen, con un campo magnetico di parecchi chilometri oltre l'atmosfera, ma la superficie di quella terra, sarebbe inondata da un campo magnetico così potente che non si potrebbe spostare neppure un auto, ne un aereo potrebbero muoversi, nemmeno di un misero millimetro.
Ma la nostra Terra non dispone di un campo magnetico di questo tipo, ma di un campo così esiguo, che un po di polvere di ferro(limatura ultra fine), neppure riesce ad attirarla, quanto scarso è il campo magnetico reale terrestre, per cui le fasce di Van Allen non possono esistere e se queste non esistono, non esiste neppure il nucleo, ma di conseguenza abbiamo che non esiste neppure la rotazione terrestre, che sarebbe indotta da una presunta rotazione dei fluidi interni, così detto effetto dinamo, una teoria che vorrebbe spiegare ipoteticamente questo fantasioso campo magnetico che sulla superficie della terra, proprio è quasi inesistente, appena percepito dalle bussole, o dagli animali, ma nulla di solido, nulla di ferrico, nulla di meccanico lo percepisce, nessuna macchina si è mai inchiodata al suolo, o nessuna nave è sprofondata, nessun aereo è precipitato causa il campo magnetico superficiale.
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