martedì 19 maggio 2015

L’eretico!

L’eretico!

Qualcuno mi ha dato dell’eretico perché ho osato criticare S. Paolo, nemmeno fosse Cristo stesso!
Mi chiedo se S. Paolo è più di Cristo a questo punto per taluni, o se è più di S. Pietro per altri!
Vediamo di capire cos’è l’eresia nei suoi vari aspetti, prima mettiamo il significato più in uso …


estratto da treccani:
""Eresia Dottrina che si oppone, in modo contraddittorio, diretto e immediato, a una verità rivelata e come tale proposta a credersi dalla Chiesa. Non può invece dirsi eretica una posizione dottrinale, che si limiti a impugnare una conclusione teologica, una definizione o fatti connessi alla verità rivelata. 
Nel Codex iuris canonici l’e. è definita «errore volontario e pertinace di un cristiano contro una verità che si deve credere per fede divina e cattolica» (can. 751): volontario, in quanto posizione contraria a una verità di fede conosciuta, pertinace, in quanto implica la piena consapevolezza di opporsi alla verità cattolica (se non fosse consapevole, l’e. sarebbe materiale, non formale). È quindi chiaro che capace di e. può essere solo chi, con il battesimo, è entrato nella Chiesa. La teologia morale fa inoltre distinzione tra l’eretico ‘interno’ ed ‘esterno’ secondo che tenga per sé o manifesti le sue dottrine eretiche; quest’ultimo poi è ‘occulto’, se si limita a parlare a pochi e in segreto, oppure ‘pubblico’ se diffonde le sue affermazioni. ""

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Mi fermo qui …. Analizzo la prima frase dice: “errore volontario e pertinace …contro una verità…che si deve credere per fede divina”  le parole fondamentali di questa affermazione sono contro una verità , sotto il punto di vista generico l’articolo una può andar bene, ma non sotto il punto di vista divino,  “una” è sbagliato dato che esso dovrebbe essere stato una sola verità cioè LA verità, unica e sola, dato che solo la verità di Cristo cioè il suo vero verbo, e nessun altra verità può essere superiore al Verbo stesso. Usare l’articolo UNA sta invece ad indicare che può esserci alte verità che potrebbero sostituire l’unica verità divina, quando si usano le parole specialmente in senso divino, è fondamentale usare esattamente i termini giusti, altrimenti si da un impressione sbagliate e si trasmette un pensiero erroneo.  Non si può dire UNA VERITA’ se si parla del Verbo di Dio, ma si deve dire LA  VERITA’ chi usa di proposito questo sistema di camuffamento lo fa sapendo bene che usare un articolo al posto di un altro, indica che di verità divine l’uomo ne può usare diverse, e questo sta ad indicare malafede.

Una sta ad indicare UNA tra le tante … mentre usare l’articolo LA  indica una posizione fissa, inamovibile, perentoria e indistruttibile; quindi una verità è una tra le tante verità, mentre La verità è solo una e non ce sono altre.
Il termine una è giusto se si parla di verità umane, nella vita comune di tutti i giorni fuori dall’aspetto religioso.

A tal proposito su questa distinzione non da poco, ma anzi notevole tra l’articolo Una e La c’è da dire che se per la chiesa l’eresia è una significa che la chiesa ha in se e segue molte verità, cosa che non dovrebbe sussistere, se essa persegue LA verità unica e sola! Ma sussiste per la Chiesa più verità, cosa sconcertante, come si fa ad insegnare più verità quando essa ne persegue una sola? Se la verità del Verbo incarnato è una sola, perché dire che l’eretico commette peccato con Una verità, quando realmente l’eretico commette peccato di eresia contro LA Verità di Cristo! Non si può dire a nessuno che è eretico se il suo pensiero è contrario ai santi, perché gli esseri umani santificati, hanno lasciato di loro molti scritti e nessuno sa con precisione se questi contengono eresie o contengo tutti La verità, quante volte S. Agostino ha cambiato le sue parole, sappiamo bene che agli inizi egli era un millenarista e poi divenne contro-millenarista e allora cos’era all’inizio eretico anche lui? Quindi non si può dire che un uomo è eretico solo perché muove delle critiche contro la parola di un x qualsiasi poi fatto santo, si deve dire che è eretico solo chi si oppone alla Parola Santa di Cristo, non agli altri perché altrimenti ci sono molte verità e La verità vera di Cristo passa sotto tutte le altre. Quindi di conseguenza si può giudicare di eresia solo coloro che sono contrari alla Parola di Cristo solo coloro che si oppongono pubblicamente a Cristo, non chi critica la parola di un essere umano, che non è un Dio. L’eresia si può attuare solo verso chi propone dottrine contrarie a Cristo, non chi propone pensieri ed ipotesi per vagliare le parole di un santo o di chiunque altro essere umano. 

Quello che vale è solo La verità in Cristo non degli altri.

Quindi non si può dire che sono eretico per il solo fatto di aver criticato Paolo di Tarso, visto che esso non propone una dottrina sua personale, ma  commentò a suo modo, quello che ha appreso dalle parole degli apostoli e vari discepoli. Paolo non era presente durante la vita di Gesù, ha appreso notizie di Cristo, dagli stessi apostoli e sopratutto da Santo Stefano protomartire. Quindi S. Paolo fa solo un operazione di spiegazione secondo la sua cultura molto erudita e poetica, di quello che egli ha compreso della vita di Gesù, sempre filtrata dalla sua volontà e mente.

Ma tutto quello che ho scritto fin’ora non c’è nulla che mi si possa dire di eretico, visto che ho sempre parlato a favore di Cristo spingendo ai credenti nel capire meglio certi aspetti che nemmeno la chiesa conosce.
Oltretutto il mio parlare è sempre stato a favore della verità non di una verità, ma di quella unica. Se ora consideriamo le parole di S. paolo superiori anche a quella di Cristo accade che San Paolo come tutti gli apostoli diventano dei, e li poniamo sopra Cristo stesso! Allora mi chiedo chi è l’eretico veramente!? Chi sostiene e promuove la Verità di Cristo o chi sostiene verità che sono oltre a Cristo!? Si perché tutte le verità che vengono dopo i 12 apostoli sono parola in più, compresa quella di S. Paolo; nella nostra società, specie nella chiesa cattolica si da più credito alle parole di un Paolo anziché alle parole stesse di Cristo, mi chiedo come mai!

Parte del mondo cattolico San Paolo non lo si può criticare e non lo si può interpretare, ma si può però interpretare la parola di Cristo, non ho capito!
S. Paolo è intoccabile mentre Cristo che vero Dio si può toccare?
Ma non dovrebbe essere l’opposto!

Da come taluni cristiani pongono verso questo santo, pare essere superiore perfino a S. Pietro da quanto viene osannato e citato in ogni dove.

In definitiva si può dire eretico solo chi promuove una dottrina contraria alla volontà di Cristo, ma dato che io promuovo tutto a favorire della fede verso Cristo, Dio Padre, lo Spirito Santo , la Vergine Santissima la stra grande maggioranza dei santi, nessuno si deve permettere di dirmi che lo sono, per il solo fatto che ho criticato un San Paolo? E continuo a dire che le parole usate da Paolo di tarso sono strane e qualcosa non quadra. Perché ho espresso pensieri diversi dal pensiero di altri, ma dove starebbe la libertà di pensiero se questo è il giudizio di chi mi critica. Non  può essere amico chi dice queste stupidaggini!
O devo pensare che c’è una base di invidia anche dietro a queste cose? … dove sta l’intelligenza delle persone e loro vera fede in Cristo!
O si crede in Cristo o si crede in S. Paolo!

Poi ognuno è libero di far quello che vuole e come vuole, sono il primo a lasciar liberi tutti, come lasciava Gesù libero l’uomo di dannarsi o di salvarsi, non sappiamo nemmeno se Giuda sia all’inferno, figuriamoci la critica ad un qualsiasi soggetto che non sia Dio.

giovedì 14 maggio 2015

NIENTE INSULTI MULTA 100 EURO.

Facebook niente insulti multa anche di 100 euro.

È di questi giorni la notizia che il noto e popolarissimo social network in tutto il mondo ha stabilito di multare i partecipanti se qualcuno li segnalerà per insulti …. la cosa a me sta bene perché è giusto, il sociale è diventato veramente quasi un pattumiera, visto che tutti lo usano per qualsiasi sfogo, anche perché visti i numerosi casi di bullismo ai danni di altri soggetti, la cosa trova un giusto ridimensionamento degli utenti, verso quello che è una maggiore civiltà e la salvaguardia di quei soggetti che sono psichicamente più fragili .
Però bisognerebbe capire cosa è un insulto e fino a che punto ciò che si dice è insulto, potremo dividere gli insulti in due categorie, quelli veri e propri pesanti e quelli leggeri. Ma credo che anche l’insulto possa prendere un aspetto religioso, quindi se non si deve insultare la persona come individuo civile, ma si dovrà applicare la stessa cosa, anche nei confronti delle religioni, quindi bando alla bestemmie, altrimenti, parziale ed illogica la punizione solo verso gli insulti ai vivi.

Quindi dividendo gli insulti tra pensati e leggeri, ed non citando quelli pensati vediamo di capire quali potrebbero essere considerati leggeri; ovviamente tutti hanno un loro metro, per stabilire cosa sia leggero e cosa sia pensate, è tutto in relazione al tipo di cultura, psicologia e anche religione o status sociale che il soggetto occupa. Direi che è molto difficile dire questo è leggero e questo è pesante, però voglio egualmente provarci … poi ognuno dirà la sua.

Credo che sia inutile dire quali insulti siano leggeri, però si può dire come essi si formano, cioè quali sono le parole che legate ad altre formano l’insulto leggero o anche pesante …

L’associazione di più parole in modi e forme diverse, determina spesso delle offese più o meno pesanti, in relazione all’abbinamento e all’associazione che si fa con i rispettivi significati, che la società da ad essi.  Quindi dalle parole semplice a quelle associate tutte possono prendere una connotazione negativa..
Deficiente, troglodita, panzone, mignotta, bertuccia, gallina, oca/o, bistecca, patata, becco, ecc

Per esempio dire sei un/a, o siete dei/ siete delle associato a qualsiasi parola esistente specie a quelle degli animali, piante, altro, ecc, può in taluni casi sortire l’effetto di vero insulto, leggero o pesante.

Altri abbinamenti:
hai la +;  vai a + ;  vai al +;  quanto sei +; va a +; ce l’hai + ; ti si (dialetto veneto)+; ecc

Vediamo qualche esempio:
sei un + animale: sei una gallina, sei un oca, sei un coniglio, sei un barracuda, sei  un facocero, sei un struzzo, sei un elefante, sei un ornitorinco, sei un stoccafisso, sei un vipera, sei un somaro, sei una capra, sei un porco, sei un canguro, sei un aquila, sei uno squalo, sei una iena, sei un tacchino, sei un microbo, sei una lumaca, sei un orso,ecc

siete delle + termine: siete delle vipere,
sei un + piante: sei un cocomero, sei un cocco, sei un cavolfiore, sei un finocchio, sei una patata, sei un melone, sei una carota, ecc

sei un + termini vari: sei un definente, dei un troglodita, sei un becco, sei un stronzo, sei un marpione, sei un sepolcro imbiancato (nota frase), sei un vigliacco, sei un mostro, sei un assassino, sei un ladro, sei una prostituta, sei un lestofante, sei un furbo, sei un birichino(allusivo), sei una basa banchi o magna particole, sei un calcolatore, sei una frittola,  sei un marocchino(termine che non si usa solo per i marocchini), sei un Buddha, sei un cannocchiale, sei una pistola, sei un treno, sei un ebreo(può essere inteso come insulto), sei un cruco (inteso come insulto), sei un pigmeo, sei un maniaco,

hai la + termine:   hai la faccia da foca, hai la testa di ….. , hai il naso da elefante, hai la coda di paglia,

vai a : vai a farti benedire, vai al trotto, vai al galoppo, vai al manicomio, vai a suonare la tromba … vai a farti….; ecc

quanto sei ; quanto sei scema, quanto sei bona, quanto sei finocchio, quanto sei gay, ecc

ti si, nà strassa, ti si un beccamorto, ti si nà desgrassia, ti si un porseo, ti si un culaton, ti si nà boa, ti si nà scoresa, questi per la verità sentiti dai veneti fanno pure ridere e spesso i veneti nemmeno si offendono … non sempre…

Effettivamente non è possibile quantificare il numero di parole che si possono adoperare come insulto perché veramente tutte le parole esistenti possono essere utilizzate per insultare qualsiasi soggetto esistente basta porre altri termine prima o dopo che il gioco è fatto.

Allora c’è da chiedersi se possono esistere delle frasi che sono degli insulti ma al tempo stesso non lo sono, mi spiego …. 

Ho coniato delle frasi che sono insulti solo nella testa di chi li riceve, perché in realtà non sono degli insulti perché sono frasi incomplete, mi spiego meglio

alle volte per mandare a quel paese qualcuno che scoccia, specialmente qui su internet, per non offendere nessuno, ma in realtà per offendere , uso questa frase: Sai dove devi andare?… lo hai capito!  

In questa frase non esiste l’insulto perché la frase è incompleta, l’insulto in realtà sta direttamente nella testa della persona che aggiunge senza volerlo l’insulto che la stessa usa per la maggiore e quindi la persona si sente effettivamente offesa, per quanto chi l’ha detta potrebbe non aver pensato nessun insulto e non aver posto nessuna parola al suo interno, per cui la frase risulta un insulto, pur non essendolo, ma è tutto relativo al pensiero della persona che lo riceve.

Oltretutto ci sono anche i rispettivi dialetti, oltre l’italiano o altre lingue straniere … per cui veramente è una cosa impossibile da stabilire cosa sia o non sia insulto, tutto è in relazione alla sensibilità di ognuno, c’è chi si offende quasi mai, c’è chi si offende per veramente poco, quindi capire e sapere quale possa essere il metro migliore per quantificare l’insulto , direi che è impossibile. A questo punto sorge un sospetto, se tutte le parole esistenti possono divenire un insulto quali sono le parole che non sono un insulto?

Anche dire sei una buona donna potrebbe essere inteso male, dipende molto dalla sensibilità della donna che riceve ….  Quindi se si applica il metro di dire io ti condanno per tale insulto, ma poi c’è il rischio ci condannare chiunque per insulti che tali non sono, qual è l’organo competente che stabilisce con sicurezza assoluta quali parole non dire? E’ impossibile visto che abbiamo appena visto che anche le parole positive possono divenire un insulto.  Certo è bene cmq tentare di arginare questo fenomeno, ma è molto difficile stabilire il limite, perché in realtà non esiste nessun limite.

Però bisognerebbe un attimo capire e classificare se fosse possibile quali possono essere usate come “offese “ leggere da quelle pesanti, perché altrimenti diviene impossibile anche parlare normalmente … se tutti poi si offendo per qualsiasi parola che magari io non la interpreto con un offesa e lo è per un'altra persona che si fa, multe a nastro? Ma suvvia siamo seri!!!

Qui vi saluto scherzando Sapete dove dovete andare?… Lo avete capito!   Ahahahahah
Non vi ho detto nulla ma essendo che tutti sono maliziosi, ognuno di voi mette le parolina che  vuole quindi metteteci una bella parolina simpatica.

Arrivederci alla prossima!



venerdì 8 maggio 2015

MOSCHEA IN UNA CHIESA VENEZIANA

SANTA MARIA DELLA  MISERICORDIA A MOSCHEA

Quello che a me ha colpito dell'articolo è stata questa frase di questo islamico, di cui non discuto e non dico nulla, perchè non so nulla,  ma leggo solo la frase che dice tutto... e visto che è presidente della comunità islamica a venezia non può non conoscere bene la nostra lingua.

Una svolta per la vita religiosa degli islamici che abitano a Venezia: "A volte è necessario farsi vedere, dimostrare che tu sei pacifico e che desideri che la gente veda la tua cultura", come ha detto Mohamed Amin Al Ahdab, presidente della comunità islamica veneziana.

Non so se le autorità Italiane hanno compreso la frase esattamente : "è necessario farsi vedere, dimostrare che tu sei pacifico,"  in pratica ha detto che loro voglio farsi vedere pacifici, quando in realtà non lo sono... Il termine "farsi vedere"  significa a casa mia che quello che mostri non è la verità. Non so se la le autorità hanno realmente capito quello che è stato espresso...Mi soprende che abbiamo premesso di dare una mosschea in questo momento così pericoloso per i cittadini Italiani, a Venezia, a questi Islamici che senza ombra di dubbio sono legati con i loro fratelli dell'isis, perchè indubbiamente nessun islamico se accadesse qualcosa di grave denuncerebbe qualsiasi suo appartenente alla propria religione anche se fosse un appartenente dell'isis.

Non guardo la religione guardo le affermazioni...Non condanno nessuno! Ognuno è libero di praticare quello che più sente proprio della propria cultura. 


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Sul piano religioso dico alle autorità italiane che gestiscono la chiesa intitolata alla madre di Dio con il titolo Santa Maria  della Misericordia che è un abominio. Potevate scegliere un luogo più adatto e non profanare una chiesa cristiana!
A si certo forse ho capito, a Venezia l'islam vuole un luogo bello pieno di marmi e fregi dove possono sentisi a loro agio, quasi come a casa loro, in una chiesa cristiana che ricorderà loro, i loro nemici, gli infedeli? Curioso! Non potrà essere mai, una vera moschea ne nella forma, ne in quello che ha contenuto in tanti secoli, lo Spirito Santo di Dio, non so come si sentiranno dentro lì, io temo non tanto bene, spiritualmente parlando! 




Ma è anche logico perchè la città è ricca di chiese...e quindi deve essere distrutta !!
 E gli date la moschea? Così dimostrate di calare le braghe bravi !
il miglior modo per consegnare la  città all'islam...che geni!
Ma l'hanno comperata?

giovedì 7 maggio 2015

Le ere del mondo!

Le ere del mondo!

Sono dell'opinione che la terra ha vissuto diverse ere, dove l'uomo l'ha colonizzata, o meglio dire dove delle specie di "umani" si siano evolute. Poi ad un tratto Dio decide di creare in questa terra il suo popolo, ma essaera già abiata da una specie che sua non era, e si capisce bene da un fatto, quando dopo la creazione dei progenitori li caccia, questi trovano fuori dalla zona cuscinetto, chiamata Eden dei popoli che già avevano colonizzato la terra, chi sono? Se Adamo ed Eva sono i primi figli di Dio, è logico pensare che gli altri sono creature di qualcun altro, tanto che dice, che erano molto belli di aspetto, da questa descrizione se ne ricava, che questi "esseri umani" erano stati fatti bene e nell'aspetto molto belli, ma chi era così bello tra gli spiriti? Lucifero, per cui fa capire bene che ad aver colonizzato la terra prima dei figli di Dio è Lucifero stesso, forse nella visione salvifica di Dio, egli lo lascia fare, le motivazioni noi non le conosciamo. Potrebbe essere che in qualche modo Dio volesse trarre quello che vi era di "buono" da questi esseri nella loro essere fisicità per creare con il tempo altri popoli. In qualche modo poi alla fin fine ottenere una razza migliore. Sappiamo bene che tra consanguinei ci sono problemi.

Quindi è probabile che ogni era ha vissuto la sua età primitiva e la sua età evolutiva dove non si sa, fino a che punto sia arrivata una possibile evoluzione in senso scientifico, oggi giorno infatti ci sono ritrovamenti di milioni di anni fa che sconvolgono tutto il mondo scientifico e non hanno apparentemente nessuna collocazione temporale umana, credo che invece possa essere spiegato con una specie di involuzione, una volta raggiunta la massima evoluzione possibile per quell'era, probabilmente Dio determina un picco di evoluzione entro in quale quegli esseri umani devono rimanere ed arrivare. Secondo il mio punto di vista come ho detto le ere iniziano nella loro preistoria, per poi proseguire in un evoluzione continua, più lunga è l'era, e maggiore sarà l'evoluzione Tecnologica di quella razza umana che in quel momento abita la terra, poi ad un certo punto raggiunto il picco massimo questa subisce un involuzione improvvisa determinata da sconvolgimenti cataclismatici, anche indotti dalla stessa razza, come guerre ecc, per cui quella razza viene riportata indietro nel tempo di un certo numero di secoli o millenni, probabilmente a seconda della durata del periodo totale delle sue esistenza tutto è proporzionale, l'era seguente ricomincia non dalla preistoria di quella venuta prima, ma nel momento in cui è stata retrocessa, facendole perdere buona parte di quella conoscenza che aveva. Per cui nell'ere successiva si riproduce ancora una nuova società mondiale, che però sarà un po’ più evoluta rispetto alla precedente e anche la fisicità umana potrebbe essere un po’ mutata, non tantissimo, ma qualcosa si, certamente i successivi avranno via via la possibilità verso la fine della loro era evolutiva una maggiore conoscenza, fino ad arrivare a dominare gran parte dell'universo visibile, noi dopo tutto non siamo così avanzati come pensiamo, e abbiamo l'arroganza di dire che prima di noi nessuna civiltà potesse essere stata migliore della nostra, questo non lo sappiamo, però le testimonianze di diversi popoli raccontano di tempi molto addietro al nostro dove sulla terra potevano essere esistiti anche esseri "umani" che apparivano umani ma che tali non erano o lo erano, la bibbia stessa racconta che l'esistenza di popoli di giganti, che per altro ci sono realmente ritrovamenti scomodi ancora oggi che parlano non solo di animali enormi, che ancora ci possono stare, perché se sono esistiti i dinosauri perché non potevano esistere della vacche enormi!!, Ma anche di esseri umani dei veri giganti, per cui si può presumere che la terra ha subito realmente diverse involuzioni, non possiamo neppure sapere se qualche nostro predecessore potesse essere più evoluto di noi, le stesse piramidi che tutti danno per assodato che siano state fatte così o colà, tante ipotesi ma nessuna certezza, neppure la via ufficiale sa nulla, ma nessuno sa con precisione come le abbiano realmente fatte e chi le abbia edificate e quando, tante teorie e null'altro, insomma tanto fumo e niente arrosto, come al solito. Chi ci dice che gli Atlantidei, citati da Platone, non esistessero veramente? Non abbiamo prove certe, però qualcosa di strano c'è dietro a questo strano ed enigmatico popolo; chi dice che essi non fossero un popolo che si è salvato dopo il diluvio universale? e che ha fondato in un punto preciso lontano dal resto del mondo un centro evoluto? Non lo possiamo sapere, ma certamente se almeno Platone ne da una collocazione forse esistevano, però curiosamente questo popolo che forse influenzò i popoli circostanti, in diversi modi, poi sfuggito alla stessa sorte del resto del pianeta era destinato a terminare anch'esso, perché apparteneva ad un tempo che in pratica non era il suo. Chi ci dice che non potessero possedere una tecnologia tale da poter sfuggire al diluvio? Chi ci dice che non sia andata così, nessuno! Ovviamente! Però questo farebbe presumere che anche precedentemente qualche popolo si sia salvato dai pretendenti disastri delle pretendenti ere,  se pensiamo un attimo cosa potrebbe accadere a noi, se in questo frangente di questa nostra era per qualche ragione, conosciuta o sconosciuta terminassimo la nostra esistenza, poi in qualche modo qualcuno continua ancora il vivere sulla terra, significherebbe che una parte delle popolazione si salverà, e chi dice che tra questa non ci siano soggetti capaci di trasmettere una parte della nostra tecnologia? Nessuno lo può sapere, ma è probabile che così sia. IL mondo potrebbe tornare al tempo del ferro, e una piccolo avamposto magari al polo sud, continua la vita del tempo precedente, e questo potrebbe marginalmente influenzare l’evoluzione di quello che si è salvato, che ne sappiamo che le cose non progrediscano in questo modo!? Non sappiamo nulla, ma potrebbe essere probabile e logico. Praticamente è come una scala che sale..



Noi non possiamo sapere se le datazioni al radio carbonio siano esatte, se ci sia un errore di fondo, magari prodotto di proposito solo per non far collimare i testi biblici con la realtà, dato che l'essere umano è sempre stato molto birbo, quando vuole far pesare la sua verità, ora non posso prendere per oro colato quello che gli esseri umani dicono, ci sono un infinità di dimostrazioni di ciò, per esempio il tentativo di dimostrare come le scimmie fossero nostre parenti, costruendo scheletri fatti appositamente, tanto per quel periodo nessuno avrebbe potuto dire il contrario, ma ora la truffa è stata smascherata, per cui se per secoli la cosa è stata fatta passare come vera, ed ancora oggi ci sono reminescenze della stessa, fa capire che della razza umana non ci si può fidare molto. Che abbiamo insito in noi stessi, l'imbroglio e l'inganno verso il nostro prossimo, dopo tutto il peccato originale è servito anche a questo. 





sabato 2 maggio 2015

L’ipocrisia è sempre sovrana!


http://mediaset.vitv.it/hpl/expo-2015-al-via-papa-porto-la-voce-dei-poveri-renzi-ora-6-mesi-per-vincere-la-scommessa/VVMS_533833?ref=hpl

Expo 2015 al via, Papa: "Porto la voce dei poveri". Renzi: "Ora 6 mesi per vincere la scommessa"

Da circa 50 anni, la voce dei pontefici è diventata sempre meno influente fino al punto che  essi per farsi ascoltare si devono adeguare alla esigenze del mondo. Anche quando essi esternano pensieri umanamente condivisibili e giusti non solo per la fede Cristiana, il mondo economico, sociale, politico ascolta in maniera apatica, quasi tutti fingono asserendo di essere d’accordo, ma poi nella realtà, nessuno lo è realmente, perché chiunque spinge l’altro ad arricchirsi, a creare divisioni e separazioni sempre più evidenti e profonde, dove il povero oggi non trova più spazio, se non verso coloro che ancora hanno in se misericordia, ma la grande massa della popolazione, se ne frega del povero. Tutti guardiamo la tv, come se quello che ci viene presentato non appartenesse al nostro tempo e alla nostra vita, in un certo senso è vero, nel nostro piccolo non tutto ci appartiene, per cui molti  vivono e guardano il presente solo pensando a se stessi, il povero non esiste, tutti si lavano la bocca, tutti si lagnano, ma nessuno tecnicamente dice, io mi devo occupare anche di questi, si fa presto a dire porti la voce dei poveri, ma non si fa presto a dire mi porto a casa i poveri. Così ragiona tutto il mondo, il povero viene dimenticato sempre, l’economia la fanno girare i ricchi a discapito dei poveri, ma sempre così è stato. Dimostra la natura umana, anche lo stesso povero, che come il ricco si comporta allo stesso modo, su una scala diversa, ma sempre è così. Il ricco aiuta il ricco, il povero aiuta il povero, ma sia il ricco e così il povero se si possono fregare a vicenda, si fregano.  E’ facile dire porto la voce dei poveri, anche il ricco è capace di dirlo, ma la voce non conta nulla, bisogna portare altro ai poveri, le chiacchiere sono come aria fritta. Esternazioni che muoiono dove nascono. Tutti siamo bravi a blaterare di intenti e di buoni propositi, ma quanti questi intenti li fanno e quanti le usano come vessillo pubblicitario.
La gente in piazza San Pietro applaude ad un pontificie, gli fa tanto di inchini, lo osannano, come un nuovo dio, così come al parroco, ma fuori dalle chiese, e nelle loro case, sia il papa che il parroco vengono dimenticati e le loro parole svaniscono, i bei propositi, lanciati agli uomini che dovrebbero essere mossi a pietà, svaniscono come fumo, perché tutti dicono, io  non posso fare, non posso intaccare il mio piccolo orticello, e quindi chiunque a cominciare dagli stessi credenti nessuno fa quello che dovrebbe essere fatto, e tutti rimandano ad altri le responsabilità. Il pontefice grida, ammonisce, spiega, e incita la folla ad essere vera seguace di Cristo! Ma oggi giorno chi è ancora seguace di Cristo? No! Oggi si parla tanto, si muove tanta aria, attorno a se, si blatera inutilmente di tutti e tutto,ma nessuno fa nulla, regna sovrano il menefreghismo e l’ipocrisia domina tutta la società. I popoli saranno gettati nella polvere e nella miseria, guardiamo i giovani di oggi saranno la società di domani?
Veramente si pensa che all’expo di Milano si penserà ai poveri? Ma dove, le aziende penseranno solo di fare tanti affari e di portare a casa, il miglior guadagno possibile sotto tutti i punti di vista, quando mai gli affari sono a gratis? Anche coloro che speculano sui poveri, lo fanno per un ritorno, oggi giorno non esiste più nessuno che opera nella vera carità, se esistono sono mosche bianche, lo ha detto anche Francesco I°- Bergoglio che la chiesa non è una ONG, allora perché esso si fa portavoce dei poveri, quando esso stesso, dichiarò di non essere un opera di misericordia! Tutti siamo bravi a dire agli altri dovete essere misericordiosi, è facile esternarne, e chiedere di far entrare in una nazione i poveri e gli immigrati delle altre, ma non volendo fare entrare nella propria nessuno.

L'Expo sarà forse una delle migliori opportunità per l'Italia per il suo rilancio economico, compatibilemente agli atti terroristici e di vandali che in questi giorni assistiamo. 


CROLLO ECONOMICO E SICUREZZA NEI BENI DI LUSSO

CROLLO ECONOMICO E SICUREZZA NEI BENI DI LUSSO

Telegraph: “Il mondo è sull’orlo del peggiore ‘default’ della storia”


01 Maggio2015, 10:41

LE MISURE ADOTTATE DALLE BANCHE CENTRALI DI TUTTO IL MONDO STANNO RIDUCENDO LA STABILITÀ FINANZIARIA MACROECONOMICA NEL SUO COMPLESSO

I rendimenti negativi dei titoli della zona euro stanno causando un’instabilità macroeconomica che può portare al maggiore ‘default’ della storia, stando a quanto avvertono gli esperti finanziari.
“Più del 30% del totale delle obbligazioni dell’Eurozona ha un tasso di interesse negativo, situazione che crea un onere supplementare per la macroeconomia e crea rischi per la stabilità finanziaria (…) Dal lancio del quantitative easing da parte la Banca centrale europea ha preso forma questa tendenza “, spiega sul Telegraph, Jeremy Warner.
Secondo Warner, queste tendenze allarmanti non erano mai stati osservate prima. Lo specialista rileva, inoltre, che nell’economia mondiale la crescita della domanda è sempre più dipendente dalla crescita del debito pubblico. “Solo nel G-7 il volume del debito pubblico è pari al 120% del Pil. Mentre il debito complessivo del settore privato è cresciuto del 30%”.
Da parte loro, continua il Telegraph, le banche centrali di Stati Uniti, Regno Unito, Giappone e Unione europea, una dopo l’altra, hanno cominciato a stampare moneta per cercare di combattere le tendenze negative. Ma queste misure servono solo a ridurre la stabilità finanziaria macroeconomica nel suo complesso, termina Warner.


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Se tutti danno per IMMENENTE il crollo dell’economia mondiale con tutte le conseguenze che ne consegue, compresa una possibile guerra su larga scala e la successiva instaurazione del NWO politico-economico-religioso, dove il danaro attuale non avrà più alcun valore, solo i beni di lusso godranno sempre del loro valore, perché essi mai perderanno valore, ed anzi coloro che ne disporranno più degli altri potranno dire io ho i mezzi per sopravvivere alla crisi economica mondiale. Come tutte le crisi economiche, esse hanno un inizio e una fine, ma tutte lasciano sul campo di battaglia molti feriti e anche morti. Per cui gli investimenti più sicuri, sono nei settori dei metalli preziosi, delle gemme e dell’arte, che anzi a dispetto di oro e preziosi cresce di valore considerevolmente man mano che il tempo passa. Per cui se la crisi colpirà tutti i ceti sociali, certamente al termine di essa, coloro che potranno ancora aver la forza di rialzarsi saranno quelli che adesso intelligentemente hanno fatto incetta di risorse materiali per proprio sostentamento e futuro, quindi non solo investimento in oro e gemme, ma anche in arte, che paradossalmente ha un valore superiore ad oro e gemme. 


martedì 28 aprile 2015

ISIS PREANNUNCIA L'ANTICRISTO!?

ISIS PREANNUNCIA L'ANTICRISTO!?




Nel documento si parla chiaramente del Vaticano e del Papa. L’autore ai lettori: “La preparazione dovrà tenere conto dell’alleanza ormai stretta tra ebrei e cristiani. Durante questo periodo di tempo, il Cristianesimo e il Papa in Vaticano saranno pienamente inghiottiti dal sistema sionista”

“Tra sette mesi arriverà l’anticristo e Roma sarà saccheggiata”. I jihadisti tornano a mettere nel mirino del terrore il Vaticano. L’appuntamento è per dicembre prossimo.

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Prima di fascirci la testa, con questi soggetti che vogliono solo terrorizzare il mondo intero, dovremo porci una domanda, da quanto tempo sbandierano di questi attacchi all'occhidente? da quanto tempo minacciano senza ottenere nulla realmente direi da molto... a parte l'attacco francese, che è stato dettatato da superficialità delle forze dell'ordine, ma poteva essere previsto, visto che quando ci sono soggetti che attaccano e denigrano una fede tanto feroce come quella islamica che nont tollera nessun, comportamento "anomalo" e reagiscono in questo modo, per cui se fossero stati un tantino più attenti e prudenti quell'evento l'avrebbero evitato. Ora in Francia e in tutta europa il livello è molto aumentato. A parte l'Italia che scioccamente si fanno entrare mussulmani come se fossero fiori, quando senza ombra di dubbio sono entrati anche terroristi, chi sa con precisione se tra le fila di questi apparenti morti di fame, non si nascondano terroristi? Nessuno, per cui o si fa veramente qualcosa, per trocare lo sbarco, oppure realmente il problema prima o poi sarà distruttivo non solo per l?italia ma anche per tutta Europa, se l'italia è il porto di attracco dell'invasione islamica e jaidista, nessuna nazione Europea sarà al sicuro. 
Però obbiettivamente appare questa minaccia, come un ennessimo effetto terrorismo, anche se io non sottovaluterei una minaccia del genere, dato che questi soggetti già infiltrati nel tessuto sociale europeo secondo me stanno studiando i punti sensibili, le nostre usanze e come la nostra società è strutturata al fine senza ombra di dubbio, di poter portare in breve tempo attacchi così precisi, da lascirci sgarniti di difese. 
Visto quello che hanno fatto in mediooriente, la morte, il sangue e la mattanze di vite umane, non sottovaluterei tanto la minaccia, anche se i tempi mi sembrano un po azzardati, però stando alle mie apparizioni ricordo che ve ne era una che diceva che ci sarà un evento drammatico durante una festività cristiana dove la gente si vestirà  di rosso, ora il vestirsi di rosso spesso è indicativo del natale, spero che non sia questo natale come l'Isis minaccia. 
Teniamo presente che tutti questi mussulmani che sono tra noi diversi miliioni oramai sono un vero pericolo per la cittadinanza italiana, perchè essi non certo si metteranno con i cristiani, sapendo che l'isis è tra noi, per cui essi stessi si adopereranno per aiutare i loro compagni islamici, dopo tutto sappiamo bene che agiscono così e sono molto più coesi di noi cristiani, si aiutano a vicende molto di più di noi cristiani, cosa che noi spesso nonc i aiutiamo per nulla, vedrete che si faranno forti proprio su queste nostre fragililtà, loro colpiranno la società colpendo i punti più deboli, per destabilizzare i punti più forti.  
Come facevano anticamente per sgarnire un avamposto forte, attaccavano i punti deboli, così faranno questi, la polizia invece di essere autemtata verrà diminuita e questo li renderà ancora più aggressivi e pronti all'attacco. 

Però attenzione una minaccia di questo tipo ci deve far riflettere perchè certamente se non è fra sette mesi, lo sarà fra qualche tempo più avanti, però nel frattempo ci potremo attendere altre cose, certamemte questi soggetti da qua a 7 mesi, devo fare qualcos'altro, per preparare le loro azioni, quindi la polizia i servizi segreti ecc, devono tenere non gli occhi aperti ma proprio devono eliminare buona parte delle moschee irregolari, se fosse per me chiuderei anche quelle regolari perchè cmq non si sà chi e cosa entra, non sin conosce la lingua, per cui non si può dire realmente nulla di loro, e non si quale idee entrino in esse. 
Che il 2015 è iniziato come un anno disastroso è sotto gli occhi di tutti.... 
Vorrei porre all'attenzione dei servizi segreti e polizia che so che mi leggete..
Non vorrei dire, siamo certi che il termine 7 mesi, non si riferisca a luglio 2015?  
Non è che in questi messaggi in realtà indichino i punti da colpire? 

Anche perchè ragionamoci bene, perchè avvertire e dire il mese esatto per compiere questo atto terroristico, quando in realtà la cosa deve essere una sopresa!!!? 
Non vi sembra che ci sia qualcosa che non quadra? 
Poi perchè a dicembre, per Natale? Per avere il massimo assembramento di gente nelle chiese? forse! 
Se come loro dico che vogliono portare l'anticristo, sicuramente l'attacco a Roma e milano forse inizierà proprio a luglio, visto che il numero 7 è tanto caro anche ai demoni.... forse nella loro mente, sempre che sia l'anno giusto....l'anticristo non potrà insediarsi se non prima di aver dominato il popolo italiano, per cui ci vorrà pure un periodo di morte, che precede questo evento, anche perchè l'anticristo si farà accettare per costrizione attualmente pochi italiani lo vogliono, per cui solo sotto una minaccia di morte fisica, forse riuscirà a dominare una parte della popolazione, ma per questo ci vuole tempo, per cui potrebbe essere che dicembre possa essere il mese propizio per un elezione forzata a nuovo pontefice.  

Tutti sanno che i terroristi, usano meccanismi nel parlare strani specie se essi sono già all'interno di nazioni.... 
Meglio tener gli occhi ben aperti..

Però se stiamo alla profezie che per il 2017-18-21. dovrebbe essere finito tutto, certamente questo anticristo deve salire al trono di Pietro in un periodo prima del 17, per cui  tutto è possibile, però consideriamo sempre le minacce, fatte fin ora, sopratutto a terrorizzare la popolazione... quindi stiamo attenti ma al tempo stesso non mettiamo agitazione, però nemmeno dobbiamo dormire come al solito, perchè l'Isis esiste ed è alla porte, se non anche in casa. 

mercoledì 22 aprile 2015

L’islamizzazione della cultura occidentale è giusta e dove porta l’Europa.

Secondo voi è giusto insegnare la lingua araba nelle scuole italiane?
  1. Si, solo se è a scelta del contribuente. 
  2. No, se accompagnata alla lingua vi è la pretesa di insegnare anche la loro religione Islamica.
E l’islam non dica la nostra lingua è un tutt’uno con la nostra fede, perché l’arabo vi era anche prima di Maometto.
  1. Perché si vuole imporre realmente, agli studenti di imparare una lingua mediorientale?
  2. Per integrarci?  NO.
  3. Per agevolare i contatti umani? Potrebbe essere.

Come per la religione Cattolica Cristiana, deve essere a scelta del contribuente, altrimenti diventa un obbligo che si tradurrebbe in una imposizione da parte del governo Italiano, che si dichiarerebbe nettamente Islamico, anche se si dice laico. 

Inoltre non deve assolutamente contenere l'insegnamento della religione Mussulmana, perché nulla a da vedere la lingua araba con la sua religione, se l'italiano laico vuole che i figli imparino una religione qualsiasi essa sia, dovranno far richiesta ma liberamente, se il governo italiano imponesse ai cittadini, l'insegnamento anche della religione islamica, questa andrebbe nettamente in contrasto con i nostri principi storici e non la fede maggiormente professata in Italia che è il Cristianesimo. 

Non dobbiamo discriminare nessuno, ma il cittadino deve essere libero di scegliere cosa esso vuole per i suoi figli. 

Se adesso il governo dovesse imporre con un decreto che anche la religione Mussulmana sia al pari di quella Cristiana, sorgerebbero non pochi problemi, pensiamoci bene. Prima di tutto gran parte dei testi scolastici hanno richiami al Cristianesimo di cui ne siamo immersi, per cui la religione Mussulmana andrebbe a cozzare nettamente. La nostra storia e cultura con forti radici Cristiane è nettamente diversa da quella dei popoli arabi, di fede mussulmana, siamo circondati da chiese e da gallerie d'arte di stampo Cristiano. Non ci sarebbe nulla di male insegnare anche un altra lingua il problema non è l'insegnamento in se stesso della lingua o della cultura anche religiosa di un altro popolo, il problema semmai è l'indottrinamento che questi popoli fanno verso coloro che vogliono entrare nella loro religione, per cui come si sa bene, le due fedi sono nettamente in antitesi l'una rispetto all'altra, i mussulmani di natura violenti, perché per quanto se ne dica si sentono sempre superiori a chiunque, e lo dimostrano con i loro atteggiamenti, le loro parole, e molte altre cose che fanno parte della loro indole aggressiva di popoli nomadi. Ben vediamo l'intolleranza, che hanno certi loro appartenenti, nei confronti per fino della cultura antica dei loro stessi antenati, per cui immaginiamo cosa farebbero se riuscissero a impetrare nelle menti di giovani poco stabili anche Italiani, che la nostra arte antica è da cancellare? Quanti sono i parlamentarti che non difenderebbero la galleria degli Uffizzi, quanti sono i ministri che non proteggerebbero i monumenti di interesse storico, cultura ma soprattutto finanziario, di questa nostra Italia? Tutto il popolo Italiano non vuole perdere la sua arte, che è per 90% incentrata sul Cristianesimo, quindi facciamo attenzione a cosa facciamo, e chi facciamo entrare, alle leggi che permettano di insegnare un religione che va a scontrarsi a a distruggere le nostre ricchezze turistiche , ricordiamo che l'Italia senza le sue opere d'arte è un paese che non vale nulla!!! Non permettiamo ai dei soggetti, che entrino nelle menti dei nostri studenti, con una religione che distrugge il bagaglio storico, culturale e anche religioso che per 2000 anni ha fatto grande questa nazione, non dimentichiamo che Roma ha ampiamente beneficiato e continua a beneficiare della presenza della Santa Sede, se tutto questo venisse a mancare, Roma rimarrebbe con mucchio di rovine, allora le scritture si concretizzerebbero, perché chi potrebbe mandar in fumo e cenere le sue biblioteche, i suoi palazzi, le pinacoteche, le gallerie, e le chiese? Potrebbe essere l'islam di oggi! Oggi giorno, il rischio reale è che questi soggetti che noi stiamo facendo entrare per una questione di danaro, come ben si è capito, arrivino ad incendiare la capitale e ogni altra città in questa nazione. Non lo potrebbero fare secondo voi? Per me la possibilità che costoro possano appiccare un grande incendio c'è ed è reale, oltretutto pensandoci bene, è più rapido di molti altri sistemi, che non el bombe, che non le spade, che non le armi. Quindi facciamo attenzione, anche questo non voler bloccare gli sbarchi, ha tutta una sua logica, politica e religiosa, gli Italiani hanno capito bene tanti perché, ma temo che qualcosa sfugga ancora a molti anche tra i politici. Che poveretti credono di sapere tutto, ma in realtà sanno solo quello che certo soggetti più in alto di loro gli fanno credere. Sappiamo bene che nel mondo ci sono lobby, potentissime che dirigono i governi, sappiamo che in quanto a spionaggio tutti sono super spiati, dopo tutto la tecnologia nasce per questa ragione principalmente, ogni cellulare, ogni, pc, ogni sistema elettronico che si basi su radiofrequenze, può intercettare conversazioni, immagini, per cui oggi giorno quasi tutto, quello che è nelle case e fuori di essa, trasmette informazioni sui singoli cittadini, tutti siamo spiati, così come sono spiati i governati, fino al massimo grado. Nessuno oggi giorno è sicuro, forse solo colui che libernandosi dalla tecnologia se ne va in qualche parte remota del mondo … ma poi abbiamo i satelliti spia che con occhio dal cielo ci guardano notte e giorno, l’uomo osserva l’uomo, in sostanza un uomo osserva tutti gli uomini, un sistema macchina osserva ogni singolo, per cui quasi nulla sfugge, e i pensieri dei politici sono presto uditi da chi ha interesse ad inferire, e portare il mondo e le nazioni alla loro instabilità interna … tutte le nazioni del mondo, vengono portate in alto o in basso da questo sistema e strategia, al fine di condurre i flussi di persone, a seguire le vie imposte da questi, per invadere e devastare nazioni e culture, creando immensi problemi ed impedendo volutamente agli stati stessi, di arginare i problemi, continuando a far credere alle nazioni che i rispettivi governi, stanno tentando di arginarli, quando spesso per certe nazioni a rotazione, si programmano distruzioni e resurrezioni di nazioni.

Ma in definitiva per quale ragione si vuole imporre l’insegnamento della lingua araba?
Perché si vuole imporre, agli studenti di imparare una lingua e una religione che non è nei nostri canoni, siamo europei, già facciamo fatica ad imparare le lingue estere, pretendiamo di imparare quelle mediorientali? Oltretutto, oggi ci sono sistemi all'avanguardia, che permettono quasi una traduzione simultanea delle lingue aiutando tantissimo chi non le conosce, per quale ragione non si sfruttano! e per quale ragione realmente si vuole imporre, l'insegnamento di lingue che non tutti useranno? Gli immigrati, gran parte di loro conoscono già, bene almeno tre lingue: inglese, francese e diversi tra di loro anche Italiano, perché devono essere gli studenti italiani ad imparare l'arabo, non siamo noi che ci dobbiamo integrare, ma loro devo non integrarsi, nella nostra nazione con la nostra cultura. Se io vado in Francia, dovrò sapere il francese! Se vado in Cina, il cinese! Se vado in Iran dovrà sempre l'arabo, o No! Non posso costringere me stesso, ad imparare tutte le lingue del mondo, perché vengono a casa mia tutte le razze del mondo!! E' assurdo, che lo stato se vuole spenda danari per insegnare a coloro che vogliono abitare in Italia, la nostra lingua, la nostra cultura, è logico, non il contrario.. non diventiamo proni  ai sultani solo perché portano nel nostro bel paese tante monetine d’oro!…. Non si imponga al cittadino, una lingua e un religione diversa dalla propria, perché altrimenti noi perdiamo la nostra cultura millenaria, a favore di una religione e di una cultura che non sempre è stata verso di noi, molto gentile, anzi a guarda bene, ultimante cosa stanno facendo e cosa propongono di fare verso di noi!!! Tutti occidentali!  

  1. Per trasformare i cristiani in mussulmani? SI.
Ma andiamo più in là, di tutto ciò, vi siete realmente chiesti per quale ragione l’islam ci sta invadendo silenziosamente e platealmente, quale sarà la vera ragione reale?…
Quand’è che il governo italiano darà al mussulmano di divenire partecipe della vita sociale, economica, legale di questo paese, o meglio dire quando darete la cittadinanza a breve e stretto giro di posta, a costoro! Allora vedrete che i milioni di nuovi cittadini, pretenderanno di far parte del governo Italiano, e quando essi prenderanno parte alla elezioni, state tranquilli che tutti gli immigrati di fede mussulmana, che sono arrivati da poco e da molto voteranno in massa per costoro, creando un nuovo blocco politico, molto potente e pericoloso in questa nazione, allora si che il rischio di una islamizzazione dell’Italia sarà concreto reale e certo. Se poi i milioni supereranno gli indigeni, nativi Italiani, allora saremo sotto una dittatura terribile e sanguinaria. A quanto io so, non tarderanno ad arrivarne milioni, e se l’Europa non si muove a far qualcosa di concreto, il rischio che l’Italia diventi una base islamica è fortemente concreto, anche oggi, non è un presupposto da considerare fra 50 anni, no!!  no!!  Ma l’Europa dovrebbe tenere a se stessa, abbiamo respinto i turki, in tempi antichi e adesso ci facciamo invadere da questi per altre vie? Ricordatevi cari Europei che le mire dell’Islam non si fermeranno oggi qui, ma domani invaderanno il resto del continente e la cosa potrebbe avvenire in tempi rapidissimi, anche imprevisti, le vostre belle città potrebbero andare a fuoco, essere rase al suolo, forse ancora prima di guerra nucleare …. Pensateci bene, per lo meno alla vostre economie, dovreste intrapprednere una guerra infinita ai confini, non è meglio fermare ora, l’invasione? Che subire un possibile sconfitta e la perdita non solo di milioni di vite umane, ma anche delle rispettive civiltà, e non ultima dei vostri forzieri… se non farete nulla non passerà molto tempo che tutto questo si compirà!



giovedì 16 aprile 2015

Il critico e l'artista fantasioso..

Interpretazione delle opere d’arte ….


Parto ancora da un ricordo che ho di Sgarbi,  quando l'ho conosciuto la prima volta, si perchè nonè stata l'unica, parecchi anni orsono, un vulcano in eruzione, circondato da una nube di donne di tutte le età, quasi supini ai suoi pieni, e di uomini impauriti di perdere le rispettive fidanzate o mogli ed altri che gli avrebbero portato anche il moccolo.

E io guardavo tutti, e ridevo di costoro, pensando che spesso la gente si lascia affascinare dal incantatore magico. Da un lato estasiati dall'altro terrorizzati, mi veniva così da ridere, con un così abile oratore e contestatore.

D'altronde un critico d'arte se non inventa qualcosa sull'artista e non si inventa un po’ di cose, che dovrebbe dire di un artista che mai ha conosciuto prima?

Si, fondamentalmente l'arte s'interpreta, si cerca di capire secondo elucubrazioni fantasiose,  studiando l'artista stesso, e i suoi moti dell'animo, se ci sono.  Molto spesso, specie per i tempi antichi l'arte era quasi una sfida tra artisti nel tentare di mostrare le proprie abilità e quindi diventava un confronto, uno studio, una ricerca nel migliorarsi, non nel elaborare un costrutto mentale per edificare strutturalmente un opera, come sopesso sin fa al tempo d'oggi per opere astratte. Il critico si doveva immaginare le ragioni per cui quell'opera era stata fatta in quel modo, quando molto spesso gli artisti di ogni tempo, si apprestano a realizzare un opera senza una reale motivazione, ma per il semplice divertimento e sfogo, come fosse una liberazione, l’artista le realizza perché principalmente un diletto, ma cmq sia sempre per il piace di realizzare un opera con le proprie mani, ma non vi era un introspezione interiore di tipo mentale, come si vorrebbe far credere per qualsiasi artista  del giorno d'oggi, per cui si costruiscono ipotesi che diventano poi realtà.

Ricordo una professoressa di storia dell'arte che era anche critico d'arte che stimavo molto, persona eclettica sullo stampo di Sgarbi, ma una volta la contestai proprio su un dipinto mi pareva fosse del Caravaggio, che leggendo la critica e un ipotetica ricostruzione degli intenti, del perche aveva creato quell'opera mi misi a ridere, questa mi chiese, la motivazione, ricordo che gli dissi ma quale certezza ha chi scrive queste cose, che ciò è vero? il Caravaggio ha lasciato scritti che egli ha pensato certe cose, fatto ecc, tutto quello che qui dice? E lei mi risponde no!, non c'è nulla e io gli dico, allora da dove ne traete che l'artista ha pensato ciò, l'insegnate ha detto che da studi psicologici, filosofici, ecc, ecc. si era dedotto che quell'opera era stata immaginata creata ecc, ecc, per quelle ragioni. E se io le dicessi che per me sono frottole, invenzioni per addurre cose irreali  e lei mi risponde anche se fosse?, Noi dobbiamo raccontare al mondo come nasce un opera, gli risposi, ma spesso un opera non nasce come pensate voi,  per una costruzione, per una profonda meditazione così come voi la descrivete, spesso l'artista l’ha esegue per un fattore di abilità, non per chissà quale contorto pensiero. 

Spesso anche voi Critici d'arte cadete nella trappola degli artisti, che vi fanno credere che dietro ad un opera ci sia una mentalizzazione astratta, un analisi profonda, quando frequantemente se si tratta di opere diciamo naturalistiche che riguardano tutto ciò che esiste nel mondo,  non c'è, perché hai la realtà sotto mano, e non  fai altro che copiarla al meglio che puoi. Mentre una certa abilità costruttiva ideativa c'è nell'astrattismo, dove effettivamente si richiede una valutazione e un pensiero anche complesso, quindi effettivamente solo per tale stilee simili, esiste un pensiero costruttivo, psicologico. 

Per tutto il resto spesso è un semplice studio, nulla di più e l'artista spesso fa credere, cose non vere, per darsi un tono di intelligenza; bisogna che dia qualcosa se no il critico non è stimolato a interessarsi a te.. E qualche volta anche il critico elabora fantasie, che poi prendono un senso logico, perché all'arte si può applicare qualsiasi cosa, si può dire tutto e il contrario di tutto e poi la gente ama essere illusa e pensare di trovarsi innanzi ad un opera che pensano sia stata realizzata chissà per quale ragione, ed invece è molto banale la questione.  

Il quadro soprastante “Paolo e Francesca” ricavato dalla Divina Commedia, realizzato con grande maestria,  l'artista non ha faticato molto ad immaginare il momento e avendo a disposizioni modelli, è stato tutto molto facile; dietro a tutto ciò non ci sono fantasie, e le descrizioni spesso si riducono a ben poco, certo il Critico d'arte è apprezzato se sa ammaliare il pubblico, come l'incantatore di serpenti nel raccontare un' ipotetica storia plausibile, fa vivere lo spettatore dentro all’opera stessa .

Nessuno mai si pone la domanda, ma come fa a dire quel che dice?...tutti si accontentano, senza nessuna prova.  Non è una critica a Sgarbi , ma una critica al sistema,  si costruisce dietro ad un opera d'arte per dar valore alla stessa, altrimenti il valore dell’opera si dovrebbe stabilire nell’abilità dell’artista ad eseguire in modo perfetto il suo lavoro. 
Forse per questo che anticamente le opere d’arte che oggi valgono milioni, erano valutate poco, perché forse si conosceva la verità. 

Allora l'importanza per l'artista non è tanto l'opera in se stessa, quanto la critica positiva del Critico d'arte. Quindi non è il bello e la perfetta opera che conta, ma il critico che conta. Se anche facendo una schifezza, il critico ti pompa ecco che la tua arte che secondo un modello logico, potrebbe non vale nulla, vale di più di quella che altri potrebbero creare con molta più abilità e maestria delle opere più degne.

Posso parlare così perché anch'io sono una artista, per cui so bene come avvengono queste cose e conosco artisti a cui ho posto certe domande un po’ trabocchetto; quando un artista prima di esporre un pensiero sulla propria opera tace e pensa cercando una spiegazione,  significa che ha eseguito quell’opera per un diletto e abilità e non c’è nessun pensiero dietro a ciò.  Sta valutando che balla raccontarti.

Ricordo in una mostra d’arte, per altro bisogna dire che venivo sempre escluso dagli altri artisti, perché le mie opere spesso e volentieri essendo molto dominanti sbaragliano altri erano sempre molto reticenti nel invitarmi alle collettive e molti artisti molto affermati nella mia regione, mi facevano ben capire, che ero poco gradito, la gente deve sapere che tra artisti, non sempre corre buon sangue, anzi spessissimo ci sono anche furiose liti e i sorrisetti a denti stretti vanno per la maggiore …. Una volta un Critico mi chiese qualcosa su un mio quadro, gli risposi semplicemente, l’ho dipinto per diletto, non c’è nessun pensiero dietro. Non gli sono piaciuto, non perché non gli piacesse l’opera, ma semplicemente perché non avrebbe trovato da dire nulla in più.

Per cui è indubbio che l’artista se vuole aver successo deve raccontare una montagna di balle!!!  Tanto il povero critico non potrà mai verificare.

Non amo raccontare le frottole per cui non diverrò mai famoso! Forse dopo morto, forse.

Per quel che può influenzare un opera, è lo stato mentale, ma anche fisico in cui ti trovi in quel momento e le situazioni della vita in quel momento, ma altro non c’è. Quindi la realizzazione dell’opera è dettata tutta da pochi fattori prettamente psicologici, fisici, sociali e alle volte anche mistici.