Facebook niente insulti multa anche di 100 euro.
È di questi giorni la notizia che
il noto e popolarissimo social network in tutto il mondo ha stabilito di multare
i partecipanti se qualcuno li segnalerà per insulti …. la cosa a me sta bene perché
è giusto, il sociale è diventato veramente quasi un pattumiera, visto che tutti
lo usano per qualsiasi sfogo, anche perché visti i numerosi casi di bullismo ai
danni di altri soggetti, la cosa trova un giusto ridimensionamento degli
utenti, verso quello che è una maggiore civiltà e la salvaguardia di quei
soggetti che sono psichicamente più fragili .
Però bisognerebbe capire cosa è
un insulto e fino a che punto ciò che si dice è insulto, potremo dividere gli insulti
in due categorie, quelli veri e propri pesanti e quelli leggeri. Ma credo che
anche l’insulto possa prendere un aspetto religioso, quindi se non si deve insultare
la persona come individuo civile, ma si dovrà applicare la stessa cosa, anche
nei confronti delle religioni, quindi bando alla bestemmie, altrimenti,
parziale ed illogica la punizione solo verso gli insulti ai vivi.
Quindi dividendo gli insulti tra
pensati e leggeri, ed non citando quelli pensati vediamo di capire quali
potrebbero essere considerati leggeri; ovviamente tutti hanno un loro metro,
per stabilire cosa sia leggero e cosa sia pensate, è tutto in relazione al tipo
di cultura, psicologia e anche religione o status sociale che il soggetto
occupa. Direi che è molto difficile dire questo è leggero e questo è pesante,
però voglio egualmente provarci … poi ognuno dirà la sua.
Credo che sia inutile dire quali
insulti siano leggeri, però si può dire come essi si formano, cioè quali sono
le parole che legate ad altre formano l’insulto leggero o anche pesante …
L’associazione di più parole in
modi e forme diverse, determina spesso delle offese più o meno pesanti, in relazione
all’abbinamento e all’associazione che si fa con i rispettivi significati, che
la società da ad essi. Quindi dalle
parole semplice a quelle associate tutte possono prendere una connotazione
negativa..
Deficiente, troglodita, panzone,
mignotta, bertuccia, gallina, oca/o, bistecca, patata, becco, ecc
Per esempio dire sei
un/a, o siete dei/ siete delle associato a qualsiasi parola
esistente specie a quelle degli animali, piante, altro, ecc, può in taluni casi
sortire l’effetto di vero insulto, leggero o pesante.
Altri abbinamenti:
hai la +;
vai a + ; vai al +; quanto sei +; va a +; ce l’hai + ; ti si (dialetto
veneto)+; ecc
Vediamo qualche esempio:
sei un + animale: sei
una gallina, sei un oca, sei un coniglio, sei un barracuda, sei un facocero, sei un struzzo, sei un elefante,
sei un ornitorinco, sei un stoccafisso, sei un vipera, sei un somaro, sei una
capra, sei un porco, sei un canguro, sei un aquila, sei uno squalo, sei una
iena, sei un tacchino, sei un microbo, sei una lumaca, sei un orso,ecc
siete delle +
termine: siete delle vipere,
sei un + piante:
sei un cocomero, sei un cocco, sei un cavolfiore, sei un finocchio, sei una
patata, sei un melone, sei una carota, ecc
sei un + termini vari:
sei un definente, dei un troglodita, sei un becco, sei un stronzo, sei un
marpione, sei un sepolcro imbiancato (nota frase), sei un
vigliacco, sei un mostro, sei un assassino, sei un ladro, sei una prostituta, sei
un lestofante, sei un furbo, sei un birichino(allusivo), sei una basa banchi o
magna particole, sei un calcolatore, sei una frittola, sei un marocchino(termine che non si usa solo
per i marocchini), sei un Buddha, sei un cannocchiale, sei una pistola, sei un
treno, sei un ebreo(può essere inteso come insulto), sei un cruco (inteso come
insulto), sei un pigmeo, sei un maniaco,
hai la + termine: hai la faccia da foca, hai
la testa di ….. , hai il naso da elefante, hai
la coda di paglia,
vai a : vai a farti benedire, vai al trotto, vai al galoppo, vai al manicomio, vai a
suonare la tromba … vai a farti….; ecc
quanto sei ;
quanto sei scema, quanto sei bona, quanto sei finocchio, quanto sei gay, ecc
ti si, nà strassa,
ti
si un beccamorto, ti si nà desgrassia, ti
si un porseo, ti si un culaton, ti
si nà boa, ti si nà scoresa, questi per la verità sentiti dai
veneti fanno pure ridere e spesso i veneti nemmeno si offendono … non sempre…
Effettivamente non è possibile quantificare
il numero di parole che si possono adoperare come insulto perché veramente
tutte le parole esistenti possono essere utilizzate per insultare qualsiasi
soggetto esistente basta porre altri termine prima o dopo che il gioco è fatto.
Allora c’è da chiedersi se possono
esistere delle frasi che sono degli insulti ma al tempo stesso non lo sono, mi
spiego ….
Ho coniato delle frasi che sono insulti solo nella testa di chi li
riceve, perché in realtà non sono degli insulti perché sono frasi incomplete,
mi spiego meglio
alle volte per mandare a quel
paese qualcuno che scoccia, specialmente qui su internet, per non offendere
nessuno, ma in realtà per offendere , uso questa frase: Sai dove devi andare?… lo hai
capito!
In questa
frase non esiste l’insulto perché la frase è incompleta, l’insulto in realtà
sta direttamente nella testa della persona che aggiunge senza volerlo l’insulto
che la stessa usa per la maggiore e quindi la persona si sente effettivamente offesa,
per quanto chi l’ha detta potrebbe non aver pensato nessun insulto e non aver
posto nessuna parola al suo interno, per cui la frase risulta un insulto, pur
non essendolo, ma è tutto relativo al pensiero della persona che lo riceve.
Oltretutto ci sono anche i
rispettivi dialetti, oltre l’italiano o altre lingue straniere … per cui
veramente è una cosa impossibile da stabilire cosa sia o non sia insulto, tutto
è in relazione alla sensibilità di ognuno, c’è chi si offende quasi mai, c’è
chi si offende per veramente poco, quindi capire e sapere quale possa essere il
metro migliore per quantificare l’insulto , direi che è impossibile. A questo
punto sorge un sospetto, se tutte le parole esistenti possono divenire un
insulto quali sono le parole che non sono un insulto?
Anche dire sei una buona donna
potrebbe essere inteso male, dipende molto dalla sensibilità della donna che
riceve …. Quindi se si applica il metro
di dire io ti condanno per tale insulto, ma poi c’è il rischio ci condannare
chiunque per insulti che tali non sono, qual è l’organo competente che
stabilisce con sicurezza assoluta quali parole non dire? E’ impossibile visto
che abbiamo appena visto che anche le parole positive possono divenire un
insulto. Certo è bene cmq tentare di
arginare questo fenomeno, ma è molto difficile stabilire il limite, perché in
realtà non esiste nessun limite.
Però bisognerebbe un attimo
capire e classificare se fosse possibile quali possono essere usate come “offese
“ leggere da quelle pesanti, perché altrimenti diviene impossibile anche
parlare normalmente … se tutti poi si offendo per qualsiasi parola che magari
io non la interpreto con un offesa e lo è per un'altra persona che si fa, multe
a nastro? Ma suvvia siamo seri!!!
Qui vi saluto scherzando Sapete
dove dovete andare?… Lo avete capito! Ahahahahah
Non vi ho detto nulla ma essendo
che tutti sono maliziosi, ognuno di voi mette le parolina che vuole quindi metteteci una bella parolina
simpatica.
Arrivederci alla prossima!