Una delle mie segretarie volontarie e da nessuno pagate(preciso), che gratuitamente e gentilmente mi aiutano liberamente, mi ha postato un quadro, di un certo Gianfranco Giampà che a dire il vero personalmente non mi piace e lo trovo anche offensivo per il mio credo, (cmq l'artista esprime così il suo pensare e il suo essere, libero di esprimere quello che vuole, nessuno glielo sta impedendo), Secondo il mio punto di vista l'opera in questione vuole proprio spronare a pensare che il Signore essendo anche uomo, quindi carnalmente suscettibile alle pulsioni maschili, doveva e poteva pensare come pensiamo noi umani, però colui che ha realizzato questa opera offensiva verso Dio, che in pratica è una bestemmia, nel verso senso della parola, e a molti gli piacerà pure; non sa che tentare gli esseri umani a pensare che Cristo avesse le medesime passioni degli altri maschi è far peccato contro lo Spirito Santo, lo dico all'artista che forse nemmeno ci crede, perchè far un opera di genere esprime un non credo e una mancanza di rispetto, verso chi ci credere; sicuramente l'artista avrà una sua versione del senso della sua opera, ma a primo impatto quello che appare è questo, una forma di tentazione.
Da quello che si conoscere dalla Scrittura e dal racconto dei Vangeli, Cristo si trasfigurò innanzi agli Apostoli dimostrando la sua vera natura cioè divina, faceva capire che Egli non era poi così tanto umano e che la sua carnalità era totalmente di natura divina e quindi era in terra come un Essere Immacolato; gli esseri immacolati non possono essere tentati. Questo però andrebbe in contrasto con un certo discorso relativo alle tentazioni che Gesù subì in diversi momenti della sua vita terrena. Vedo di spiegarvi, cosa fossero realmente queste "tentazioni", se simili alle nostre, oppure tentativi da parte del principe delle tenebre di screditare Cristo agli occhi di Dio o agli occhi degli uomini, perchè leggendo bene i passi dei Vangeli parrebbero di più delle sfide, che delle vere tentazioni. Mi spiego, per esempio quando lo porta sul pinnacolo più alto del Tempio e lo sfida a buttarsi di sotto, oppure quando gli dice di trasformare le pietre in pani, sono sfide; Satana sfida la potenza di Cristo che sa essere il Figlio di Dio, sfida il suo potere, vuole indurlo a operare miracoli che sa esserne capace, ma Cristo si rifiuta, non vuole abbassarsi al suo livello, certo sono tentazioni, ma ne leggo tentazioni diverse dalla nostre, sono tentazioni che riguardano il potere divino, non il potere umano, non le tentazioni della carne, di cui non sarebbe mai caduto, perchè Immacolato, per tanto Satana avrebbe potuto solo sfidare o tentare Cristo proprio sul campo del potere soprannaturale, non certo su quello carnale, infatti Gesù risponde a Satana di non tentarlo, ma in senso di non cercare di spronarlo a dimostrare il suo potere, perchè questo è un grave peccato. E questo ci fa capire anche altro, che non bisogna mai tentare Dio di far qualcosa contro la sua stessa volontà, infatti la sua parola quando parla a Pietro sul lago di Tiberiade indica proprio questo:"posso fare delle mie cose quello che voglio?" indica di non tentarlo, di non imporgli un idea diversa da quella che Dio ha, cioè sta dicendo a Pietro che aldilà della decisioni future della chiesa Egli farà quello che vuole e il suo potere non potrà essere condizionato dalle scelte della chiesa o di chiunque tentasse di sfidarlo o imporgli di agire in modo diverso dalla sua Volontà e in questo verrebbe pure a decadere un altro aspetto, ma preferisco non dire.
Gli esseri immacolati possono essere tentati o subire la tentazione?
Nella loro natura di esseri soprannaturali certamente No, nel loro stato spirituale.
Mentre nella natura umana, possono tentare in ogni modo, solo se non sono Immacolati, come noi umani; mentre se sono Immacolati anche se umani, la tentazione riguarda solo il potere in se stessi, dato che il demonio riconosce se un essere che sta innanzi a Lui è un essere che ha in se la purezza e l'Immacoltezza di Dio, per tanto può solo indurlo, cioè lo tenta e lo provoca al fine di ottenere da esso una reazione, cioè l'uso del suo proprio potere, provocando una sfida e qual'è la ragione di tale comportamento? Quello poi di accusarlo di essere arrogante di far uso del suo potere in modo arbitrario, ma Cristo sa e conosce le sue vere intenzioni, per quello che non risponde con il potere, ma solo con le parole. Le tentazioni degli esseri Immacolati riguardano solo le sfide, non riguardano la natura carnale dell'essere sfidato.
Per tanto questo quadro blasfemo è una vera bestemmia a Cristo Figlio di Dio.
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