Ripresa scolastica a Settembre?

Ritengo che sia assolutamente necessario che si debba riprendere la scuola, è uno dei capisaldi della nazione, oltretutto come potrebbero toglierla visto che la scuola è un modo per tener al sicuro i figli, che altrimenti sarebbero allo sbando per le strade, per quei genitori che volessero tornare al lavoro, ma che se fosse rimandata l'apertura della scuole non potrebbero certo fare. 

Il lock down ha proposto la forma assistita via internet di studio, certo proficua da un alto ma non del tutto dall'altro.

Ho visto paventare tante idee di come collocare e dislocare i posti nelle varie classi e sinceramente senza essere irrispettosi verso nessuno, ma m'hanno fatto tanto ridere. 

Personalmente il cambio della forma di un banco non influenza minimamente su quello che è la malattia, perchè questa come già visto si trasmette via etere, e dato che la aule per quanto grandi siano, l'aria viene respirata da tutti coloro che sono al suo interno, conclusione tutti si ammalano.

Facendo un analisi per tipologia secondo l'età, è impossibile controllare i bambini nella scuola primaria, è impossibile dir ad un bambino questo non lo devi fare , etc, per cui sicuramente un bambino che vuole abbracciare un altro bambino o l'insegnante, non lo farà? Mascherina o non mascherina, nessuno può impedire ad un bambino delle materne o elementari che non possono espletare le loro sensazioni fisiche, psicologiche etc, per cui sarà tassativamente impossibile che questi bambini si possano in qualsiasi modo essere controllati; risultato la scuola primaria non si potrà aprire, causa proprio le sue particolarità.

Mentre per le medie e le superiori idem università non ci sarà nessuno problema nel tener a bada i ragazzi, se non che l'uso della mascherina è assolutamente assurdo, bisognerebbe invece creare dei box-postazione, dove ogni studente sia fisicamente staccato dal suo compagno, non serve nemmeno la distanza di un metro , perchè il box fisico è sufficiente per impedire il contatto effettivo; con quale materiale si fanno questi box, si può andare dal cartone fino alla plastica trasparente. Credo che questi box siano l'unico sistema che può garantire un isolamento effettivo dei ragazzi, però c'è un problema, certamente sarà impossibile che gli stessi non possano incontrarsi in altri ambiti, nei bagni, etc, come si controllano in questi ambiti? E' un po il discorso del distanziamento esterno, non si possono impedire le relazioni tra i ragazzi, e quindi anche in questo caso l'apertura della scuole è improponibile. 

Quindi che fare? 

Sembra che qualsiasi soluzione si paventi, non possa portare a nulla di proficuo perchè cmq.sia anche se nelle ore di lezioni i ragazzi possono essere controllati, ma fuori da queste o in altri ambiti è assolutamente impossibile, che codesti non abbiano anche il minimo contatto, oltretutto i giovani spesso sono ribelli, e fanno di tutto per incontrarsi anche quando la legge lo dovesse vietare.

Credo che rimarremo nella condizione di lock-down per lungo tempo, a livello dell'istruzione, penso che la formula familiare sia la più sicura in assoluto, anche se, anche in questo caso il contatto tra giovani è inevitabile, non siamo robot.

Quello che mi chiedo realmente, esiste o non esiste un qualche genere di virus?

E' o non è veramente quello che si dice essere?

E' un presunto patogeno controllato o controllabile da una rete informatica o a onde radio?

Le voci sono tante discordanti, chi asserisce che in realtà non sia nemmeno un virus, altri dicono che sia un cocktail di virus, altri ancora che sia un virus, che non si prenda via etere, altri ancora sospettano che siano in tamponi che ti fanno, ad essere infettati, altri ancora invece sostengono che il virus sia quasi pilotato da un flusso energetico dato dalla onde del 5G, come se in realtà non fosse un vero virus ma un nano-virus creato in laboratorio di natura totalmente sintetica, come una specie di robot. Poi passiamo a coloro che dicono che il presunto virus non è affatto forte, altri invece terribilmente contagioso, altri che non sia dissimile o pari a quello di qualsiasi altra influenza, che a guardar bene lo è in effetti, solo che tutta la situazione che gira attorno al COVID19 sembra sia stata opportunamente ingigantita da questo lock-down che ha terrorizzato di proposito tutta la popolazione, rendendola fragile psichicamente, e quindi soggetta i dictact dei governi, che con le loro equipe stabiliscono quanto sia forte o meno il virus, determinano quando sia pericoloso e quindi aumentano e fomentano la paura e il terrore. Taluni danno numeri, di un tipo; altri numeri di altro tipo; insomma la guerra dei numeri, delle cifre sta anche in questo caso dividendo gli studiosi, creando fazioni avverse, chi sostiene un dato e che fa l'esatto opposto. Quello che noto personalmente è che il danaro fa sempre la parte del più forte, che sia vero o no, che sia infettivo o no, non cambia nulla. I soldi fanno da padrone in questo mondo e si compra chiunque o quasi con essi.

LA SCUOLA DEL SOSPETTO E DELLA CONFUSIONE.

Certamente questo tipo di scuola genererà una forma di sospetto tra gli studenti, che inizieranno a chiedersi se i loro stessi amici-compagni si sono lavati bene le mani, etc oppure se non hanno il virus, basterà uno starnuto da allergia per creare il panico nelle classi, questo genere di scuola disincentiverà allo studio, e sicuramente creerà disturbi psicologici tra gli studenti, ci sarà certamente un aumento delle patologie psichiatriche e psicologiche, invece di unire questa scuola disunirà, ma soprattutto genererà sospetto e conosciamo molto bene cosa causa il sospetto. Sinceramente le proposte e le idee del Ministro Azzolina mi lasciano al quanto perplesso, le trovo stravaganti, assurde, per nulla pratiche, anzi volte a creare confusione.

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Ovviamente per me darmi la risposta vera di tutto questo, non è un problema ottenerla, ma lo faccio per gli altri per le loro perplessità e domande.

Il Signore mi ha dato questa particolare risposta:

Il virus esiste ha più teste, fu alterato e ancora è direzionato, ha molti effetti, ma non è quello che sembra essere,  alle volte è debole alle volte forte, in relazione al sangue.