giovedì 6 agosto 2020

Noi umani non siamo Dei!




Gli uomini di chiesa hanno insegnato una falsa verità.


Per essere dei, noi dovremo essere nati come Cristo da un Dio, cioè fatti della sua stessa sostanza, del suo stesso DNA; Dio è uno Spirito, per tanto Cristo è solo parzialmente umano, ma sostanzialmente Spirito, infatti un essere nato da uno spirito è in grado di divenire spirito anche da umano, non solo può cambiare il suo aspetto, e può usufruire dei poteri di quello spirito che lo ha generato, perché i poteri di quello Spirito che lo ha creato sono passati a Lui, come eredità genetica.


Per tanto anche la resurrezione è facilmente spiegabile con il fatto che uno spirito non può morire, per tanto un corpo umano unito con uno spirito diventa un corpo umano eterno che non muore, o meglio dire dopo un tot di tempo, il corpo stesso si rigenera e riacquista la vita da se, perché lo Spirito fuso con le cellule umane rida la vita al corpo morto, Cristo infatti ce lo fa capire che in realtà i corpi così detti morti, non sono morti, ma dormono, lo dice proprio Gesù, per esempio nel caso Lazzaro, egli disse non è morto ma dorme, questo significa che il corpo, in certe condizioni, può riprendere vita, se in esso, entra o abita uno spirito, per tanto il corpo può riprendere vita, cioè può essere rianimato.


Un essere umano nato da due esseri genitori umani, non può dirsi un dio, non siamo generati da uno spirito, ma solo da due esseri umani, che non sono dotati di alcun potere. Se non che l'essere umano ha un anima, la quale essendo uno spirito può in taluni casi convogliare un potere che viene da Dio, allora in questo caso l'essere umano totalmente umano, diventa in un istante ricettacolo e trasmissione di un potere, ma non è e non sarà mai un dio.


Noi siamo solo creati da un Dio, non siamo generati da Dio, non proveniamo dalla sua natura “carnale”di Dio, ne siamo uniti dal suo Spirito, non per nulla in genesi lo spiga bene, Dio ci plasma con la sostanza di questa terra, cioè con la materia che qui si trovava, e poi ci ha infuso la vita mediante un soffio, cioè lo spirito, donandoci l'anima, per tanto questa è una creazione; il termine plasmare indica proprio modificare, alterare e manipolare , indica precisamente una manipolazione genetica, una costruzione di un DNA, senza vita, per cui siamo stato creati, mediante varie manipolazioni che hanno portato a creare il nostro genoma e alla fine l'organismo che siamo.

Cristo solo in parte è uomo di carne, ma per il restante è spirito, due organismo apparentemente diversi, che vengono fusi in un nuovo DNA che serve per sostenere e dar vita alla carne di cui in parte è fatto. La chiesa per sentirsi quasi dei pari a Dio, si voluta senti dei degli dei, ma gli dei per essere tali, devono possedere un potere che non gli è dato da Dio, ma un potere proprio e nessuno uomo realmente umano, totalmente umano non possiede nulla di proprio. Se così non fosse, tutti gli esseri umani avrebbero un potere proprio, potrebbero gestire la realtà circostante con estrema facilità, ma tutto ciò è falso, infatti Cristo lo ha anche detto, diverse volte. Noi non siamo dei solo perché siamo seguaci, apostoli di Cristo, non basta essere ciò per sentirsi dei, ci vuole qualcosa di più, ci vuole la manifestazione reale del potere di Dio. Cristo per sua diretta volontà faceva i miracoli, moltiplicava, pani e pesci, camminava sulle acque, resuscitava i morti, etc, tutte manifestazioni che implicano un controllo sulla natura, sugli elementi, sull'uomo e sugli spiriti, cosa che nessuno essere umano, anche quello dotato di percezioni, possiede.

Non sempre i santi del passato hanno detto cose giuste e vere, alle volte meditando i misteri di Dio, credendo di averli risolti, produceva delle affermazioni che non sono affatto la parola di Dio, ma una stortura.

Come la frase dell'angelo bambino disse a S.Agostino " come puoi tu con la tua piccola mente contenere tutta la mente di Dio che è infinita?"  . L'arroganza degli uomini che si ergono a sapienti è sempre molto grande!

Ammettendo che la riattivazione della pineale ci potrebbe permettere di aver delle capacità di natura sensoriale e fisica in parte, e oltretutto l'attivazione dei miliardi di cristalli di magnetite che abbiamo non solo nel cervello, ma in tutto il corpo ci potrebbe far divenire più forti, e capaci di realizzare certe condizioni, attualmente non possibili se non in rarissimi casi e non a tutti si realizzano, anzi, a molti pochi, ma la pineale anche se fosse in grado di sviluppare delle capacità particolari, come la chiaroveggenza, la psicocinesi, telepatia, ma non è in grado di far altro, non è in grado di cambiare la natura degli atomi, non è in grado di produrre ed alterare materia dove non c'è, né è in grado di produrre radiazioni con gli ultravioletti; per tanto anche in questo caso non saremo dei, ma semmai esseri capaci di utilizzare totalmente il potenziale del nostro cervello, sarebbe un cosa meravigliosa poter far ciò, ma come sappiamo non è ancor oggi possibile.

E' inutile che la chiesa tenti di elevarsi sopra agli uomini, per distanziarsi dagli uomini, per sentirsi figli di un Dio di cui siamo solo creature create e plasmate, cioè modificate geneticamente da uno spirito eterno. Siamo il prodotto di una conoscenza divina, ma non siamo quella conoscenza e non saremo mai carnalmente dei.

Possiamo considerarci figli di Dio, solo per il fatto che siamo stati creati e plasmati, ma non generati dalla medesima sostanza. Inoltre siamo figli anche per le stesse parole di Gesù cioè siamo e diventiamo figli perché crediamo in lui e facciamo la sua volontà, solo per questo siamo figl di cristo e creature del Padre Celeste, quindi non siamo dei, neppure i preti sono dei, tanto che si ergono e si considerano tali.


Quando l'uomo si sofferma a studiare l'uomo rimane dentro di se, non pensa da Dio, ma pensa da uomo.

Nel salmo 81 Cei , Bibbia di Gerusalemme, vi scritta questa frase:

«Voi siete dèi,
siete tutti figli dell'Altissimo»


Vediamo di capire prima di tutto chi sarebbero questi dei.
Leggiamo bene il testo
:

Salmi 81


1 Salmo. Di Asaf.
Dio si alza nell'assemblea divina,

giudica in mezzo agli dèi.
2 «Fino a quando giudicherete iniquamente
e sosterrete la parte degli empi?
3 Difendete il debole e l'orfano,
al misero e al povero fate giustizia.
4 Salvate il debole e l'indigente,
liberatelo dalla mano degli empi».
5 Non capiscono, non vogliono intendere,
avanzano nelle tenebre;
vacillano tutte le fondamenta della terra.
6 Io ho detto: «Voi siete dèi,
siete tutti figli dell'Altissimo».
7 Eppure morirete come ogni uomo,
cadrete come tutti i potenti.
8 Sorgi, Dio, a giudicare la terra,
perché a te appartengono tutte le genti
.

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1 Dio si alza nell'assemblea divina,
giudica in mezzo agli dèi.


Intanto prima di tutto non è Dio che parla, ma chi si rivolge verso di Lui. 

Spiega come Dio si comporta, si alza e giudica in mezzo agli altri dei.

Qui è chiaro il riferimento al fatto che è un assemblea di dei e che Dio parla in mezzo a loro. 

Scorrendo verso il basso cosa ci accorgiamo? 
Che non si parla in realtà di esseri umani, almeno non di esseri umani comuni. 

Ma vediamo.

2 «Fino a quando giudicherete iniquamente
e sosterrete la parte degli empi?
3 Difendete il debole e l'orfano,
al misero e al povero fate giustizia.
4 Salvate il debole e l'indigente,
liberatelo dalla mano degli empi».
5 Non capiscono, non vogliono intendere,
avanzano nelle tenebre;
vacillano tutte le fondamenta della terra.


"6 Io ho detto: «Voi siete dèi,
siete tutti figli dell'Altissimo».

Qui dice solo che sono dei figli di Dio. 


"7 Eppure morirete come ogni uomo,
cadrete come tutti i potenti."


Ecco qui la risposta: dice che questi figli di Dio, che vengono considerati dei, moriranno proprio come gli umani, il fatto che dica come, sta ad indicare nello stesso modo.
E potranno anche cadere, indica peccare.

A chi si riferisce il Signore con questo discorso? 

Chi sono questi dei che possono morire come tutti gli umani e anche peccare come i potenti?


Dobbiamo andare a vedere cosa significa realmente il termine Elohim e per cosa veniva usato, si dice che Elohim sia la traduzione di, degli dei deriva da Eloha cioè Dio che sarebbe il singolare, in realtà era un titolo che veniva dato a chi era meritevole e a chi Dio sceglieva tra gli uomini e tra gli spiriti, per cui aveva un doppio senso, gli dei veri e propri sono gli spiriti che si sottomettevano a Dio, venivano chiamati Elohim, ma anche gli uomini che si sottomettevano liberamente a Dio prendevano lo stesso titolo, per tanto erano considerati dei, ma costoro chi erano realmente? 

Gli dei di cui si parla erano umani che morivano e peccavano come tutti gli altri, ma avevano un particolare che li distingueva dagli altri, cosa? Il fatto che Dio attribuiva a costoro un vero potere conferito da DIO; per esempio la veggenza o il dono della profezia è un potere che Dio conferisce all'uomo per cui il profeta diventa a tutti gli effetti, un Elohim solo che a differenza dei veri Elohim spirituali, questi moriranno e potrebbero anche commettere peccati. nella loro vita.
Questo fa anche capire che questi Elohim, possono gestire in parte il potere che hanno ricevuto, senza che Dio intervenga direttamente, cioè il profeta o apostolo assume in se un potere che lo rende potente, cioè diviene come un dio, anche se limitatamente al suo ruolo ed anch'esso poi morirà.

In definitiva solo taluni uomini scelti direttamente da Dio, erano definiti Elohim e ricevevano veri poteri, questi sarebbero morti come tutti gli uomini. 


"8 Sorgi, Dio, a giudicare la terra,
perché a te appartengono tutte le genti."


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Per tanto, noi umani non siamo dei, ma taluni di noi, sono dei perchè hanno ricevuto un potere e come gli Elohim. Quindi questi dei profeti o apostoli secondo Cristo, non sono generati da Dio cioè dalla sua stessa carne, ma diventano dei, solo per volontà diretta di Dio, perchè  è Dio che ha dato loro un potere, tale che essi possono gestirlo come meglio vogliono. 

Quindi un conto è il figlio di Dio, cioè Gesù che nasce, per volere e da genetica di Divina, un conto sono questi Elohim che non nascono dalla genetica di Dio, cioè dalla sua carne, ma ad essi gli è attribuito un potere o un dono, che li rende simili agli Elohim. Per non morire come gli uomini devono essere spiriti o esseri che provengono dalla medesima natura di Dio, come per Cristo. Tutti gli altri non sono dei, nel vero senso della parola, ma sono coloro che si sono posti dalla parte di Dio e da esso hanno ricevuto un dono o un potere o più poteri e che li possono amministrare un po come vogliono. Il Signore, li chiama nello stesso modo, si capisce che è così perchè in un altro passo della Bibbia dove si parla dei carri celesti, si riferisce a degli Elohim che non sanno come usare la tecnologia che Dio avrebbe lasciato loro e questo fa capire che ci sono due Elohim differenti, quelli spirituali o veri Elohim e quelli umani Elohim acquisiti.

In entrambi i casi Dio li considera suo figli, mi sembra ovvio! 

Ma carnalmente solo uno è figlio di Dio, gli altri sono dei, una parte spiriti, sottomessi alla volontà di Dio e un altra parte uomini che hanno ricevuto un potere che non gli appartiene.

Quindi i preti, non sono figli di Dio, carnalmente, ne spiritualmente ma sono figli di Dio se hanno ricevuto un potere, essendo che Cristo ha lasciato agli apostoli un potere di esserlo, in direttamente lo sono, anche se, c'è da dire che il rito della lavanda dei piedi nessun prete lo ha mai ricevuto, per cui non lo sarebbero nemmeno, visto che il rito della lavanda dei piedi, era il vero rito di consacrazione che ti rendeva Elohim, cioè vero apostolo di Cristo, cioè possessore di un potere. Dato che dopo Gesù gli apostoli non compresero la natura di questo particolare rito, essi non lo fecero ad altri con l'intento con cui Gesù lo fa a loro, per tanto gli apostoli effettivi sono sempre e solo 12, gli altri non sono apostoli al modo di Gesù, ma sono apostoli solo in nome di un ricordo! E' molto diverso! Molto!

In pratica nessuno prete oggi si può fregiare del titolo di Elohim perchè non è stato tramandato il rito dagli apostoli nelle generazioni.

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Posso dire una cosa, essendo stato dichiarato da Cristo stesso suo apostolo per il tempo di oggi e guarda caso ho tradotto il testo in questione lavanda dei piedi, perchè spinto dallo Spirito Santo a farlo, e sono solo io che l'ho fatto, in un certo senso ho il potere per rifare il rito a chi lo volesse e posso esercitarlo come Cristo lo fece ai suoi apostoli, dato che sono stato dichiarato apostolo da una suora di clausura stigmatizzata conosciuta per altro da GPII come una santa, come ho ho già raccontato. In pratica  sarei considerato un Elohim, visto che ho ricevuto questo titolo da Dio. Tutti i veri profeti lo sono stati e lo saranno.

Per cui il titolo non è per tutti. 

C'è da specificare un altra cosa, se un prete oggi volesse farlo o rifare il rito, non potrebbe perchè lui stesso non lo ha mai ricevuto, chi ha il dono per farlo, è sempre considerato il primo, anche se poi lo tramanda ad altri. 

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