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sabato 20 maggio 2017

CRITICA AL TESTO DI DON GUIDO BORTOLUZZI

RISPONDO ALLA QUINTA VERSIONE DEL TESTO GENESI BIBLICA.





Visto che non posso scaricare da internet, l'ebook perché spendere 4,50 euro non mi va, preferisco leggere il testo e mediante l'uso del comando fotografo lo schermo, pongo le parti del testo che m'interessano di cui voglio rispondere e controbattere.

Ad un'attenta lettura, e con il solito aiutante fuori campo ;) che mi assiste sempre, inizierò qui a scrivere man man che procedo, non leggo tutto il testo, e poi lo rileggo, non mi serve, lo leggo una sola volta e poi commento subito.

 LINK DEL TESTO EBOOK (QUI )

Una sottolineatura non da poco, Don Guido Bortoluzzi oltre a studiare la versione della genesi Mosaica, analizzo anche la Cabala, quindi attenzione alla deviazioni in questo ambito.


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pag 5.




In questo testo vediamo che si pone un interrogativo,  pare difficile ma difficile non è, per il don Bortoluzzi, pare veramente una cosa complessa rispondere a ciò, come amare il prossimo.

Il fatto che dica che noi dovremo dargli delle attenuanti fa capire molto bene che il don ragiona con la sua mente, e non ha la spiegazione di Dio, non ha il suo sentire, ne tanto meno la sua parola, inoltre il Bortoluzzi si basa sugli studi di Freud, lo si comprende non solo per l'ammissione, ma anche per il modo di porsi, nel testo stesso, lo omaggia e lo rispetta, questo ci fa capire bene, la logica di Bortoluzzi dove si appoggia, totalmente al mondo della psiche umana, alla scienza dell'uomo dalla quale lui cerca di trovare un comune denominatore, cioè spiegare Dio alla luce della ragione umana, non spiegare la creazione con la luce di Dio.



In questo testo:





c'è una contraddizione di fondo, allora si dice che il don Bortoluzzi avrebbe ricevuto da Dio una rivelazione nella quale lo stesso creatore dice che ogni specie è partirà da un seme, come dire una cellula iniziale, ma poi dice che Dio avrebbe potuto far tutto questo senza uso di alcun seme, perché a Dio tutto è possibile. Ora se questa testimonianza fosse vera, Dio non avrebbe mai detto due parole contrarie l'una all'altra, avrebbe solo detto una della due ma non tutte e due. Cioè se non avesse fatto una creazione naturale, avrebbe usato il suo potere cioè producendo una creazione innaturale, o fa l'una o fa l'altra, non testimoniata mai l'alternativa, non ha senso logico.

Per cui il discorso trae la sua origine da una deduzione del Bortoluzzi, non certo dalla parola di Dio. Infatti Dio come vediamo in genesi, non ti dice faccio questo ma potevo farlo in altro modo, no ti dice solo quello che ha fatto, non quante possibilità aveva per farlo, questo è il discorso. Don Bortoluzzi vorrebbe far credere che Dio ha due parole, quando non è vero. 
Quello che a Dio interessa è comunicare esattamente quanto Egli ha realizzato, non trasmettere insicurezza all'essere umano e dire che poteva far quella determinata cosa in altro modo, queste sono speculazioni del Bortoluzzi, che pone lui stesso le varianti al caso. 



Pag. 7
Questa affermazione sottostante è una contraddizione al testo soprastante.






Dice infatti che Dio non spiega come creò la vita biologica, intanto vediamo di capire cos'è la vita biologica, altro non è che la formazione di ogni singolo iniziale mattoncino che va a costituire i geni della vita, e quindi alla creazione di una singola cellula e poi fino agli organismi superiori.

Se dice che non spiegò la formazione di come avvenne la creazione nel suo specifico, come possono sapere come è avvenuta? Cioè come possono dire che è nata una cellula definita seme, se il Bortoluzzi non sa nemmeno come avvenga nello specifico la sua creazione. Non è possibile, per dire che la vita è nata mediante la formazione cellulare, si deve anche conoscere la genetica che l'ha prodotta, altrimenti il discorso è incompleto e cade nel nulla, e non ha basi certe per essere sorretto. Intendo dire che se tu inizi un discorso dove vuoi far comprendere come è stata creata una terminata realtà, devi avere tutte le nozioni possibili a poter e dipanare con precisione matematica, quanto stai per comunicare. Solitamente Dio, provvede ad istruirti così bene da poter dare spiegazioni molto evolute e tecnologicamente avanzate, tanto da superare di gran lunga la scienza oggi esistente, in questo modo pone delle serie difficoltà anche di comprensione a chi è uno scienziato, mentre vediamo che nel testo del Don Bortoluzzi, questo modo specifico di trattare gli argomenti non esiste, la loro trattazione rimane assai superficiale e confusa, certamente non all'altezza di uno spirito decisamente superiore a qualsiasi essere umano scienziato.



Pag 8.





Queste affermazioni hanno in se contraddizioni:
Quando si dice che l'uomo nasce da un seme-cellula, è come dire che esso si evoluto, si perché se noi prendiamo l'uovo, che è una cellula seme, questo cresce si sviluppa e nasce, è una vera e propria evoluzione, dalla cellula seme, che diviene un essere vivo, cioè alla sua creazione e nascita. Quindi il seme si evolve, si sviluppa e produce l'essere vivente. L'evoluzione dal seme-cellula all'uomo ha proprio come prerogativa, lo sviluppo della cellula che diventa pian-piano un organismo sempre più complesso, questa è proprio un evoluzione, la cellula non rimane tale e quale, ma si evolve, muta, si trasforma, e diventa l' organismo a cui è preposta essere. Quindi quanto il testo soprastante afferma è impreciso e anche una contraddizione. Il bortoluzzi, finge di dire che egli non è un evoluzionista invece lo è a pieno, anche il dire che Dio si servì di un mezzo già esistente indica un evoluzione.

Poi c'è da chiedersi, ma se questa specie già esistente l'ancestre da dove sarebbe nata?
Quel'è origine di essa? Anch'essa è nata per una cellula uovo-seme? E da chi essa prese origine prima di lei? Insomma la questione si perde nel tempo all'infinito a ritroso, se i suoi scritti fossero veri. Ma proprio per questa ragione che si comprende bene che quanto Egli scrisse è una pura fantasia, un astrazione, un invenzione per tentare di spiegare con la sua logica umana-scientifica come fu creato Adamo e poi Eva!

Chi sarebbe questa primitiva femmina con cui Adamo si unì e dalla quale nasce Eva?
E cui poi Eva è in sostanza la figlia di Adamo e dalla quale con atto incestuoso sarebbero nati Abele e Caino e tutti i figli successivi? Tutti nati per incesto in sostanza!!!
La genetica umana dice che da consanguinei non può nascere nulla di buono.
Ma vediamo di capire come spiega questo incestuoso sodalizio.
Ma forse senza leggere oltre ho già capito dove va a parare, vediamo se mi sbaglio.

Qui il don Bortoluzzi non dice che siamo figli di Dio perché creati da Lui, ma solo, che lo siamo per un fattore di spiritualità, perché il suo spirito ci possedette, ma questa è una bestemmia, perché in realtà noi siamo a tutto e per tutto figli di Dio perché creati e plasmati da Lui.




Mi fa un tantino sorridere questa frase, come se migliaia di teologi, santi ed esegeti avessero detto tante panzzate, e solo don Bortoluzzi fosse discreto ed umile osservante nel rispetto del contenuto sapiente del testo biblico tanto da definirlo allegorico, che personalmente sentir parlare della Bibbia come testo allegorico mi bolle il sangue, nel senso che questo modo di parlare è veramente di grande disprezzo, sopratutto verso colui che fu artefice del testo Sacro, Dio stesso.


Ho notato fin dall'inizio un incessante ossequio verso l'evoluzionismo più che il creazionismo, da un lato bacchettandolo e dall'altro omaggiandolo, come se esso per Bortoluzzi fosse stata una cosa molto importante, fa capire che il Bortoluzzi, era tutto portato verso questo orientamento.




Deriva ma non discende

Significato di deriva: ovviamente qui si comprende che il termine deriva non è inteso come nel senso di oggetto, o di fenomeno fisico, ma come derivazione del verbo derivare. 
Comunque inserisco quello più significativo per il caso in questione, anche se secondo me non ha affinità con il testo proposto.  

In biologia, la deriva genetica è variazione della frequenza genica all'interno di una stessa popolazione (animale o vegetale) per frammentazione di questa in più popolazioni di piccole dimensioni a seguito di eventi naturali o accidentali.


Qui il Bortoluzzi vorrebbe far credere che le due parole in sostanza sono diverse quando l'uno e l'altra provengono esattamente da una medesima origine. 

Deriva, proviene dal verbo derivare, che significa provenire da, venire/viene da qualcuno, cioè essere di quella linea, in quella direzione, indica proprio provenienza, anche biologicamente ha un senso simile, che indica una variazione sulla linea principale, cioè che proviene da quella linea.
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Discende proviene dal verbo discendere, cioè scendere, andare giù, venire giù, anche originato da, in senso della discendenza nobile, e ritorniamo anche al verbo provenire da, entrambi i verbi hanno la medesima origine, per cui la sua affermazione non regge.

Derivare e discendere dipendono entrambi dallo stesso verbo, hanno una medesima origine, la provenienza, cioè l'origine comune.

Dire deriva ma non discende è una contraddizione, non si può derivare ma non discendere, perché se derivi, significa che hai un antenato comune; discendere significa che sei originato da un parente di quell'antenato, per cui è come dire che in realtà tu hai quella provenienza genetica, quindi in sostanza la tua origine è proprio quella, anche se il tuo capostipite non è direttamente quello, ma il suo avo si. Quindi in sostanza prendi i tuoi geni dall'avo comune di entrambi.

Dice che noi esseri umani deriviamo ma non discendiamo, è una contraddizione in termini logici, se abbiamo stabilito che derivare e discendere hanno un comune denominatore significa in definitiva che in realtà Bortoluzzi sta dicendo che il nostro avo è un ominide, o una specie alla inferiore alla nostra, come dire una scimmia.

Bortoluzzi nella sua allucinazione, perché testo nel suo insieme è allucinante, che l'uomo sarebbe stato creato nel ventre di un ominide o scimmia, che è stato usato come un incubatrice, ma che questa non avrebbe passato i geni, cosa non vera per altro perché in realtà sappiamo bene che in qualche modo i geni passano mediante il nutrimento sanguigno, (oltre che anche mediante il latte della madre), che non è solo passaggio come tanti credono di sostanze nutritive, in realtà passano anche geni, il sangue stesso contiene cellule staminali, il Bortoluzzi questo non lo sapeva visto che è una realtà di questi degli ultimi 20 anni, per cui sicuramente una contaminazione ci sarebbe stata. Questo per altro dimostra una cosa, che il Bortoluzzi se avesse saputo che il sangue contiene cellule staminali capaci di fare qualsiasi cosa avrebbe scritto sicuramente nei suoi libri chissà quali farneticazioni, per attestare le sue verità questo fa capire che se fosse nato nel 1500 avrebbe scritto le cose del 1500 non certamente le conoscenze del 1900, ma questo ci fa capire ancora di più che dietro a questa persona non c'è un illuminato dello Spirito Santo, ma solo uno studioso che in qualche modo voleva emergere, e dir la sua senza pensare alle conseguenze delle sue dichiarazioni assai fantasiose. Questo ci fa capire che lo Spirito Santo non può aver detto nulla di nulla a questa persona, perché Dio conosce tutto e anche queste cose, certamente non avrebbe errato nel racconto, basta questo per capire che il suo parlare è solo suo, non c'è parola di Dio.


Allora, da come si legge nel trafiletto, il don Bortoluzzi scrive in corsivo, ma qualcuno di molto più furbo e sagace, dato che sa che la realtà del tempo nostro è cambiata rispetto alla conoscenza del don Bortoluzzi fa un operazione astuta, e sottintende che forse qualcosa di genetico sia passato, non so se i lettori hanno colto questa cosa, ma si vuol far credere che il don Bortoluzzi sapesse di questa realtà cosa non vera,, perché lo scritto soprastante lo dimostra che non sapeva nulla della realtà di questo nostro tempo moderno. Il Bortoluzzi non conosceva i numero esatto dei cromosomi 46-48, lo si comprende proprio dal fatto che il testo è scritto in stile normale e non corsivo.


Come tutti sanno l'essere umano ha 46 cromosomi ma la scimmia ne ha 48, quindi ancora si comprende che si vuole a tutti i costi abbracciare l'evoluzionismo darwiniano, anche e dire che l'ancestre altro non sarebbe che una scimmia, quindi Bortoluzzi vuole da un lato dire che Lilith era una scimmia, ma dall'altro affermare che fosse anche un demone, mi pare che avesse un bel po di confusione in testa, non è che avesse un po di parkinson o Alzheimer?

link in riferimento ad una lista di cromosomi nel regno animale:
http://www.albanesi.it/notizie/genetica/cromosomi.htm

Ho ben capito che colei che scrive i libri, sempre per altro aggiornati alle ultime scoperte e quindi non certo più parola di Bortoluzzi, ma solo parole del furbetto che scrive, adattate al tempo presente, io non voglio dir nulla, ma mi verrebbe da dire qualcosa., quindi ben si capisce che i testi proposti ai lettori, sono proprio raccolte anche indebite, di testi presi gratuitamente dalla rete senza per altro chiedere a nessuno, l'autorizzazione all'uso degli stessi.  E qui si capiscono tante cose. 

Da qui si comprende bene che dal testo originale del Bortoluzzi ne sono nati molti altri, mi chiedevo quanto avesse scritto quest'uomo.
Dove l'autrice furbescamente scruta tutta la conoscenza possibile derivata da molti, in un modo o nell'altro per testimoniare non la verità del Bortoluzzi ma bensì quella che essa vuole, che non è la verità di Dio. Di questo ne sono certissimo..

Ma andiamo avanti.






Il testo soprastante è totalmente sbagliato, se avesse avuto lo Spirito Santo in se questo Bortoluzzi avrebbe saputo esattamente di quale peccato originale si tratta, per altro il testo della genesi, lo rivela esattamente, anche se bisogna aver la chiave giusta di lettura altrimenti si annaspa nel bui,  come fa questo don Bortoluzzi. 

Allora vediamo di spiegare, il Bortoluzzi dice che è stato un atto di presunzione verso Dio, ma la presunzione di per se nasce da un desiderio, di sentirsi più grandi di quello che si è, questo non è il peccato fatto da Adamo ma semmai il peccato fatto da Lucifero verso Dio, credo che abbia un tantino confuso, facendo credere che Adamo fosse diventato come Lucifero o come ho letto altrove sempre nei suoi scritti addirittura fa passare SATANA COME ADAMO.. o La Parola Satana sarebbe l'anagramma di Adamo e viceversa, allucinante.

Proprio in genesi si capisce molto bene di quale peccato Adamo ed Eva fossero caduti, un semplice peccato di disubbidienza a Dio, non certo un peccato di presunzione molto diverso, perché dico non di presunzione, perché la presunzione è una manifestazione di chi ha già in se la conoscenza del bene e del male, perché per essere consci, di quello che si fa, bisogno saper distinguere l'uno dall'altro, saper dipanare il bene dal male, in qualsiasi sua forma dal niente al tanto. Mentre il peccato di disubbidienza non ha bisogno di conosce la verità, ma è come un bambino che gli dici di non fare le cose e lui le fa lo stesso, proprio perché non ha in se la capacità di comprendere dove stia il male e dove stia il bene, una forma di autolesionismo innocente. 

Il vero peccato originale come ho già scritto nei miei articoli e qui ribadisco è il peccato di malizia, è la malizia che è entrata nell'uomo che ha prodotto l'aprirsi degli occhi e li ha resi conoscenti, e capaci di comprendere gli errori, quindi anche divenir presuntuosi e giudicare l'opera di Dio, perché solo un presuntuoso può giudicare e produrre giudizio. 

Adamo ed Eva non potevano far nulla di tutto ciò, solo vivere come bambini perché lo erano. Infatti il peccato originale avviene nel momento che sono ancora tali, per cui la disubbidienza diventa una cosa quasi involontaria, infatti sono costretti da un altro essere a compiere di peccato, loro non l'avrebbero mai fatto da se, è come i nostri bambini, che se la mamma gli dice di non prendere nulla dagli estranei, loro non lo fanno, ma se per caso, qualcuno di cui si fidano, o qualcuno che giochi con loro, gli invitano a fare qualcosa contro la volontà del genitore, questi agiscono contro la volontà del genitore, perché in realtà si fidano di questo individuo, perché lo conoscono bene, così è avvenuto con il serpente che era probabilmente un essere che giocava e partecipava con loro alla vita nel giardino, ma proprio quell'essere poi li sprona a agire contro Dio, inducendoli ingenuamente a far quel che non dovevano fare. Questo è il vero peccato originale non quello descritto dal Bortoluzzi, che certamente lo Spirito Santo, non ha mai detto a lui, niente di tutto ciò, ne sono certo.

Sia la presunzione che l'autosufficienza possono esistere solo in chi conosce in se già l'autodeterminazione, non in chi non ha in se il senso del proprio, della propria esistenza, in chi in sostanza vive non per un senso vero della vita, quanto per il semplice fatto di essere vivo, cioè non comprende nulla di se, vive quasi come un animale. Non comprende la differenza tra il fare e il non fare, non conosce la realtà che lo circonda se non in modo edulcorato, e tutto bello, non vede e non sa vedere il male che nella realtà si cela, se avesse visto questo male, non avrebbero mangiato quel frutto. Infatti era Dio che provvedeva tutto a loro , Dio gli aveva fatto un giardino delle delizie, dove essi vivevano nella più assoluta tranquillità, e gioia non conoscevano nulla del peccato, erano come “due agnellini” Dio provvedeva tutto a loro, per cui non erano autosufficienti. Altrimenti non avrebbe creato loro una casa-giardino, piena di frutti di ogni tipo, non avrebbe avuto senso visto che potevano procurarselo in altro modo, quindi Adamo ed Eva non avevano in se alcuna presunzione, non conoscendo neppure il senso, di tale termine. Non possedevano, la malizia, per questo non potevano far alcun peccato di autosufficienza o presunzione, e questo sottolinea ancora di più che il Bortoluzzi scriveva perchè era convinto che Dio dovesse seguire un metodo di sviluppo della vita mediante un processo di evoluzione che per altro il Bortoluzzi apprese dai suoi studi teologici e che la chiesa credeva fosse un metodo valido, anche se lui dice che il suo intendere l'evoluzione di Dio, non è inteso in senso darwiniano, invece io sostengono che è proprio questo il metodo di Don Bortoluzzi, perché lo si comprende bene dal suo modo di porsi e dai suoi scritti. 

Questo suo ulteriore trafiletto dimostra come il Bortoluzzi fantasticava molto con la sua mente, anche mediante strani sogni, attenendosi più a studi di altri che a vere rivelazioni che qui proprio non ci sono per nulla. Spero sinceramente, che non vi fosse altro tipo spirito dietro a lui.







Il testo soprastante racconta  dalla narrativa ebraica, risalente alle leggende di questo popolo che Lilith qui viene fatta passare per un essere ancestrale, non lo è per nulla; ora raccontiamo quello che l'autrice della quinta edizione vorrebbe far credere, che Lilith è la prima moglie di Adamo, secondo tradizione orale del popolo ebraico, quando non è affatto vero.


Chi è Lilith esattamente bisogna documentarsi un pochino.
Non è affatto un donna umana, ne animale, ne ancestre, è uno spirito demoniaco o meglio dire che diviene demoniaco. Dio gli diede la possibilità di prendere sembianze umanoidi. Le leggende naranno che Lilith ha parvenza di donna, ma donna non è, cioè la sua forma è quella di una donna, ma essa effettivamente è tutto è fuorché una donna, ma lo scopo di Dio era quello di dare al giovane Adamo qualcuno con cui stare, non certo una della stessa razza, non era nell'intenzione di Dio dar una moglie ad Adamo che fosse moglie diversa da se stesso, ma solo una compagna un amica, una fidanzata, un alternativa, per prepararlo alla vita futura.

Lilith si sa dalla leggende Ebraiche fuggi da Adamo perché non voleva più sottostare a lui, da questo riferimento si comprende bene che Lilith non solo è diversa da Adamo, ma è anche di una specie differente e si sentiva superiore ad Adamo, lo era affettivamente, visto che come creatura angelica, lo è a tutti gli effetti, si legge nel testo delle leggende del popolo ebraico che Lilith per altro è raffigurata come una civetta, non perché lo fosse, ma perché era molto bella e civittuala, da questo si capisce il senso delle civetta. Racconta che fuggi dal giardino e si rifugiò nelle terra sul mar rosso, dove appunto vi erano altri della sua “specie” tra cui Satana, ora si narra che alcuni angeli di Dio, la cercarono e trovata cercano di riportala ad Adamo; fatto sta, che per vendicarsi, essa prelevava il seme dai figli maschi, per produrre demoni, ma ovviamente questa è una leggenda, che però gli Ebrei la tradussero in qualcosa di vero, e utilizzavano un sistema per la protezione dei figli maschi, usavano un braccialetto con delle iscrizioni, appunto per tenerla lontana.


Ora il don Bortoluzzi, trasforma questa prima fidanzata di Adamo, definita moglie anche dagli Ebrei che però non lo era realmente, messa li da Dio per prepararlo ad avare una famiglia, vera della sua stessa razza. Il Bortoluzzi prende la palla al balzo e trasforma Lilith in un ancestre, ecco che io avevo ben capito dove volesse parare, con quel curioso discorso, dove il bortoluzzi la fa diventare la prima concubina di Adamo dalla quale nascerebbe Eva, un modo direi elegante, per dire che le donne sono figlie di satana, perché effettivamente tirate le somme si arriva a quello.

Visto che Lillith non è un ancestre ma bensì un demone che doveva insegnare qualcosa ad Adamo.

Ora per far credere al mondo che poi Lilith diede vita a demoni, ma senza spiegare tecnicamente come, dice solo che generò demoni, ora un essere animale, anche un ominide, anche un primate homo sapiens, non può generare alcun demone, neppure se c'è incesto con altri animali o esseri umani; ora ben capisco da dove tragga questa sua idea che Lilith possa essere stata la capostipite di demoni, questo pensiero lo ha colto dal fatto che sulla terra sono stati mandati da Dio degli angeli affinché essi insegnassero, agli uomini,  in un momento successivo. Ma poi questi si unirono con gli uomini stessi e da questi ne nacquero gli erodi del passato o anche i giganti, evidentemente Bortoluzzi ha creduto di vedere in questa cosa, un qualche antenato, e ha pensato di porre in Lilith la capostipite di questi esseri, cosa per altro falsa.

Riepiloghiamo secondo Bortoluzzi, Eva sarebbe nata da un ancestre cioè da Lilith che ancestre non è, ma bensì un demone, in sostanza Dio avrebbe usato Lilith per generare Eva, ma qui non dice come, c'è tutto un discorso farraginoso, che non ha ne capo ne piedi, che proprio di genetica non c'è nulla.

Don Bortoluzzi da a Dio del falso, è già, dicendo che non è vero che noi siamo creati e plasmati dalla terra, cioè dalle stesse componenti del pianeta quando in realtà è proprio così. Fa intendere che Dio gli avrebbe detto, cosa assolutamente non vera, che quello che vi è scritto nella genesi è falso, perché secondo la sua lettura, le parole della creazione risulterebbero solo allegoriche e per nulla veritiere, quindi avrebbe dato a Dio del bugiardo. Tirate le somme il suo farraginoso discorso porta come conclusione proprio questo!

Gesù stesso si racconta nei vangeli apocrifi era capace di plasmare con l'argilla, quindi fango mescolato con acqua degli animaletti, sopratutto passeri, e poi soffiava su di questi e gli dava vita, certamente per don Bortoluzzi questi fatti non sono veri, sono assolutamente impossibili che sconquassano tutta, la sua idea di evoluzionismo bortoluzziano .

Continuo a dire un testo che personalmente non regalerei mai.





Voler vedere il diluvio come una specie di selezione, fa ben capire quale fosse lo spirito che conduceva questo Don Bortoluzzi, quando sappiamo bene che non fu affatto una selezione ma una distruzione, semmai, per terminare poi nel dire che mediante la specie ibrida sarebbe stato effettuato non so come una specie di ricostruzione dell'albero genealogico e noi oggi saremo una di queste ricostruzioni. Fa veramente ridere questo discorso, allucinante pensare che ci sono molte persone che ci credono pure a queste farneticazioni, senza senso e senza prove.


Io dico che questo testo è veramente un abominio una farneticazione di una mente che voleva a tutti gli effetti far credere che Dio avesse bisogno di tutti questi espedienti per creare la sua creatura e che oggi al giorno d'oggi noi saremo la specie ibrida, ma c'è da chiedersi , Cristo a che specie appartiene anche lui a quella ibrida? Ma se fosse così come potrebbe essere figlio di Dio? E sua Madre Maria S.Sma proviene dalla Lilith e da Eva insieme? Allucinante solo pensarlo.

Già questo fatto fa decadere completamente le tesi strampalate e assurde di questo don Bortoluzzi che ha tentanto di spiegare con idee scientifiche raffazzonate e non precise tutte teoriche non confutate da nulla, al solo scopo di spiegare una genesi, che potesse essere plausibile sotto il punto di vista umano e non certamente divino, perché la sua genesi non ha alcuna impronta della potenza di Dio e dove Dio sparisce e viene in sostanza fatto sparire.


Passiamo ad un allucinazione..e anche un altra astuzia.





Qui per avvalorare che il suo testo è autentico o per farlo passare per tale, aggiunge un pezzo del Vangelo facendo credere che la sua rivelazione sia quella giusta mandata da Dio, per dipanare le oscurità del mondo, ma sopratutto vorrebbe far credere che essa parla di genetica, personalmente non ho visto una sola ombra di genetica, solo delle strampalate ipotesi farraginose di nessun senso logico, ne tanto meno di cognizione scientifica, un vero orrore.




Altra sviolinata per infiorare ed impressionare i lettori al fine di far credere che per fatto che qualcuno potrebbe aver avvalorato le sue tesi, forse i suoi libri potrebbero essere di qualche valore spirituale. Ma questo modo di parlare serve anche per lanciare il solito monito terroristico, come dire nessuno può fermare Dio nella sue decisioni, personalmente queste sviolinate mi fanno solo sorridere, sono proprio testimonianza di chi ha qualche paura di aver urtato certe sensibilità e al tempo stesso suonano come una sinistra minaccia. Il riferimento a BXVI non dice proprio nulla, e neppure è di così grande importanza, dipende molto cosa ha inviato al pontefice e cosa non ha scritto ad esso, per cogliere un applauso.




Mentre leggevo questo pezzo sottostante, lo S.Santo mi ha detto “Se Adamo fosse colpevole di un così grande peccato, esso sarebbe all'inferno, ma così non è!!!”



Ecco dove fin dall'inizio di questa lettura di questo testo genesi Biblica dove si vuole parare, l'avevo ben capito e qui si sottolinea ancora con più forza, che la chiesa segue l'evoluzione Darwiniana, ma nega a Dio la sua Evoluzione o meglio dire gli nega la vera creazione, che secondo don Bortoluzzi sostenuto pare anche da parte di una gran massa del clero, così in questo testo fanno credere, non fosse possibile che Dio avesse creato da nulla, le specie esistenti. Da qui si capisce molto bene l'impronta che Don Bortoluzzi e la chiesa hanno sempre seguito, come ho detto fin dalla prime pagine dei questo libro che ho letto, che non è , per nulla di natura soprannaturale, ma esclusivamente di natura umana, che la sua stesura serviva e serve alla scienza per demolire tecnicamente la figura di un Dio creatore unico e solo, nell'impossibilità che Egli possa aver generato dal niente, in pratica dice che Dio non potrebbe; anche se dicono che lo potrebbe fare ma non lo fece, che tutta la creazione è stata una pura invenzione una gran frottola. In sostanza tirando le somme, si arriva come conclusione, che la creazione divina sia stata tutta una montatura e che Dio in qualche modo si sia servito dell'esistente, così facendo il Bortoluzzi non si è accorto che ha ridotto Dio a nulla, un essere incapace di produrre e creare realmente, questa è sempre stata l'dea di una certa chiesa massonica, e ovviamente di satana stesso, altro che misericordia.




L'autrice di questi scritti, oltre a raccogliere i documenti di Don guido Bortoluzzi, ha anche prodotto diverse edizioni nella quali ha incrementato come dice lei stessa di materiale nuovo sopratutto preso dalla rete e fatto passare come ho già detto per scritti di don Bortoluzzi se questa è verità, io sono un santo!!! Poi non si dica che si fanno le cose per Dio, quando poi i libri si vendono, se fosse veramente parola di Dio, come lui l'ha donata a noi, noi dovremo donarla al mondo, ma da quanto vedo tutti si preoccupano di far soldi con la parola di Dio, prima fra tutti la stessa sua Chiesa e non si dica, che non è vero. Certo la chiesa non è una Ong come ha detto il Vescovo di Roma Francesco I°.


Aggiungo il link della diocesi di Belluno : 
http://www.diocesi.it/documenti/archivio/diocesane/342-dichiarazione-dell-ordinario-di-belluno-feltre-a-proposito-dell-opera-di-don-guido-bortoluzzi.html

Tanto perchè si sappia , il testo Genesi Biblica del Bortoluzzi come viene considerato dalla chiesa, leggere bene alcuni punti dai quali si comprende bene alcune cose, primo che il Bortoluzzi era un tantino ribelle alle richieste della curia, secondo: "le sue teorie sulla Genesi, elaborate per lunghi anni, senza ascoltare nessun invito, seppure autorevole, a rivederle", la diocesi parola di teorie elaborate per lunghi anni..... terzo: "Non fu possibile dialogare con lui circa temi fondamentali quali il carattere dell’ispirazione biblica," significa che non volle dire come ottenere quella rivelazione e questo non è normale. quarto: ""Dopo la sua morte, quanto aveva scritto è stato pubblicato a cura di alcuni privati che affermano di aver così eseguito le volontà del Bortoluzzi." da ciò si capisce e si comprende un pensiero come dire, non c'è certezza che questa volontà sia vera.....quinto: "Il libro «Genesi biblica» che uscì è ritenuto privo di qualsiasi valore teologico e scientifico ed evidentemente non ha mai ricevuto alcuna approvazione ecclesiastica." il testo è privo di approvazione ecclesiastica e non si deve prenderlo come una Bibbia...

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Ho sempre scritto che personalmente divido i testi che Dio da me, da quelli che non sono dati da Dio a me, apponendo al testo il termine Messaggio, per far capire che il testo viene da Dio, mentre dove non vi è scritto"MESSAGGIO" sono io che scrivo e quindi da prendere con le pinze, non farò mai come facevano i profeti di un tempo che mescolavano i loro pensieri ai testi ricevuti da Dio , per cui tutto diveniva di Dio, anche le eresie, poi insegnate anche attualmente dalla chiesa ai successori."Bisogna anche dire che data l'istruzione che ricevetti da Dio fin da bambino, è indubbio che alle volte faccio uso di essa, però posso sempre errare, non sono Dio!