ISIS rafforza la fede dei Cristiani e gli Ebrei.
Gli attacchi dell’ISiS o Isil
invece di decretare la distruzione dei cristiani e diminuirne di numero, li
stanno rafforzando. Il cristiano preso dalla
paura non cambia religione, non si toglie dalla religione, cerca di trovare
nella religione maggiore forza. Isis invece vuole determinarsi
dandosi un regno, più vasto possibile, distruggendo qualsiasi popolo che non si
sottomette ad esso, un regno di terrore e di morte, pensando che poi le
popolazioni con docilità si sottomettano, nulla di più errato. È risaputo che i
popoli oppressi, sono sempre rivoltosi, nei confronti di chi li uccide e li
tortura, di conseguenza quei popoli da loro attualmente conquistati, saranno sempre
una spina nel fianco pronti a colpire chiunque appartiene a questo califfato.
Fingeranno di sottomettersi a loro, ma in cuore saranno quelli di sempre, la
mente non si controlla mai, l’uomo può fingere esteriormente di essere
sottomesso per salvarsi, ma poi dentro di se, continuerà ad essere quello che
erano prima, così i veri cristiani, fingeranno di essere convertiti, ma
rimarranno tali, certi non tutti, una forse, per convenienza diverrà uno di
loro, ma cmq sia essi potranno sempre in un momento o nell’altro colpire a
sorpresa.
L’errore che l’Isis fa, è quello
di pensare che conquistando con il terrore fa del bene a se stesso, quando
invece ben si vede che causa morte alle sue stesse popolazioni, da dove esso
trae la sua origine, per un aspra controffensiva che verrà da quei paesi che si
sentono attaccati e sotto minaccia. Prima o poi il califfato verrà schiacciato
con l’uso delle armi di distruzione di massa, allora tutta la loro strategia di
conquista, le vite buttate al vento non saranno servite a nulla, se in un
attimo milioni di vite andranno perse!
Molto più pericolosa è la conquista da
parte della setta degli Illuminati, massoni e vari satanisti che scavando nelle vita dei singoli con i
suoi oppositori singoli e gruppi, mina veramente le basi e certezze di molti, e
fa crollare castelli, istituzioni e stati, questi si che portano pian piano
distruzione vera nella coscienze, l’ISIS è certamente una figlia/o fuggita
dall’ovile, che un po’ ribelle non sa stare al gioco; mentre gli altri! calmi e tranquilli oppressori che minano nascondendosi nelle crepe e nelle pieghe del tessuto del
mondo, emergendo di tanto in tanto, per mostrare il loro vero volto, con
personaggi stravaganti, intelligenti, un po’ di tutti i tipi, ma sempre loro
tessono le fila di questo mondo, per tentare di portarlo dove hanno sempre da
secoli agognato, la conquista di un potere che sta sopra ogni potere umano,
quello del potere massimo che controlla gli uomini la fede delle fedi, gli
unici detentori realmente riconosciuti sono gli ebrei e i cristiani. Entrambi
facenti parte della stesso Dio.
ISis pensa che distruggendo e
annientando i popoli per conquistarne i territori e le eventuali ricchezze,
riesca veramente ad aver la supremazia su di essi, l’ISIS non cerca il dominio
sulle terre ma suoi popoli, vuole sottometterli, per ridurre il mondo schiavitù
ed indurre le genti a trovare in ISIS una nuova fede, cosa che non avverrà
mai…. vuole dominare gli uomini e sfruttarli per il suo beneficio, come fossero
carne da macello, non solo prendere le ricchezze di questi, ma proprio per
danneggiare fisicamente e psicologicamente. Isis dimostra di non amare neppure
i popoli islamici, perché uccide perfino coloro che fanno parte dell’islam, che
si oppongono ad un strategia di morte, e certamente a lungo andare ISIS mostrerà i suo vero volto di oppressore anche dei popoli islamici che con
ISIS non avranno affatto una speranza di dominio sulle altre fedi, ma che
diverranno loro stessi dominati da un solo soggetto che li manovra e che li sta
già rendendo schiavi. Infatti se guardiamo bene a come tutti popoli dell’area
araba, si sono già sottomessi, per paura di questo sceicco del terrore, che
appunto con la spada affilata puntata sul collo, fa pressione su di loro, come
se ogni islamico, fosse già suddito di costoro. Le enormi ricchezze degli
sceicchi del medioriente non serviranno a nulla visto che ISIS ha un potere militare maggiore del loro che pur
essendo ricchi e pententi ben poco possono fare, per contrastare una minaccia
così pesante, di conseguenza per non perdere le loro ricchezza tutti gli
sceicchi prima o poi si sottometteranno a ISIS e al suo sceicco.
Se gli stati occidentali pensano veramente di
poter dominare o controllare il mondo
islamico si sbagliano di grosso perché gran parte del tessuto della società occidentale è
intriso anche di loro, per cui o
eliminano i popoli arabi dalle società occidentali , con un azione decisa
ferrea e costante, oppure le società occidentale cadranno anche loro sotto la
minaccia di ISIS che non è un organismo pluricellulare, ma monocellulare, non
hanno molte teste ma una sola testa che li controlla. Solo che quello a cadere degli occidentali non
saranno le fedi dei popoli, ma i poteri di questi, la politica, la finanza, le
leggi con l'ausilio delle ricchezze del medioriente, non le religioni, che vengono mantenute forti nei popoli. Per cui i ISIS pensa di aver trovato la via
giusta, più efficace per demolire le
fedi, invece la via è sbagliata, sta solo tentando di prendere il potere sui
potenti della terra… altro non riuscirà a fare … il cuore dei fedeli rimarrà nella loro fede … ed
anzi, non c’è nulla di peggio di un oppressore che pensa di conquistare il loro
cuore con la violenza … non otterrà nulla ..
otterrà martiri …che verranno ricordati a memoria dai sopravvissuti ed
alimenterà ancora di più l’attaccamento alla propria fede….eliminare le fondamenta
di una fede è sostanzialmente errato, perché anche questo aumenterà la fede dei
fedeli, contrariamente a quanto si pensa non è la paura che fa fuggire le genti dalla propria fede. Certo i falsi
credenti tranquillamente cambiano fede, ma essi stessi sono sempre pronti a
ritornare all’ovile. Così come tradiscono la fede in cui sono nati, altrettanto
tradiranno quella che li ha oppressi.
In Pratica ISIS è come se avesse già perso, può uccidere il corpo, ma le fede rimane forte.