martedì 22 luglio 2014

Criticare la politica, cosa ardua !!!!

Criticare la politica, cosa ardua !!!!

Penso che parlare e dir qualcosa sulla politica sia una cosa che ha esacerbato un popolo, è stato detto di tutto e di più, su qualsiasi politico, di ogni ordine e grado, dal primo all'ultimo, cosa si può dire di più, sinceramente nulla. Li abbiamo additati per qualsiasi cosa, sono diventati tutto quello che il nostro immaginario concepisce, non abbiamo risparmiato nulla loro, in accuse, parolcce e onori, altro non si può aggiungere; far la paternale non serve a nulla, forse solo questo si può dire l'Italia forse vivrebbe bene oggi una svolta epocale, un cambiamento radicale di chi sta al potere. Dopo tutto, la storia ha portato sui colli romani diversi soggetti che si sono alternati al potere di questo paese, come di tutti gli altri. Penso che la Repubblica dei partiti abbia fatto il suo corso, se non si ingegnano a trovare una nuova via, a tentare la strada presidenziale all'americana, non ci saranno molte altre alternative, o si pensa a un ritorno al passato, con qualche regnante, magari fuori casa. Alternative ad uno stato democratico e a una mornarchia non ce ne sono molte, anzi forse nessuna, però si potrebbe pensare anche una via di mezzo. Tipo la monarchia inglese che ha anche un camera quindi sarebbe uno stato monarchico costituzionale, però porrei come variante che il regnante sia a scadenza, tipo che si debba rinnovare ogni 12 anni. E' solo un idea. Ma penso che attualmente l'Italia abbia un desiderio spasmodico di indipendenza da tutti, specie dall'Europa, i conflitti regionali interni ci saranno sempre e pure quelli a creare queste tensioni intestine, bisogna trovare una soluzione giusta per tutti. Mi chiedo la repubblica potrebbe pure sussitere ancora, perchè dopo tutto è un modo abbastanza democratico, ma dovrebbero fare un atto di umiltà tutti e dire abbiamo sbagliato adesso cambiamo, invece di continuare con questa tiritera, ho si rielabora il carrozzone di leggi obsolete, o non ci sono molte vie praticabili. Il popolo è arrivato ad un grado di insofferenza generale, che rischiamo seriamente una guerra civile, mi chiedo ma volete questo? Personalmente dimezzerei di netto le tasse, e uscirei dall'europa, invece di regargli 50 miliardi a loro li terrei in tasca nostra che ne abbiamo infitamente più bisogno. E' mai possibile che i vari politici non comprendano e non abbiamo un po di lungimiranza nel vedere che l'Europa vuole solo spremerci come limoni, un po come fanno con tutti gli altri, perchè anche altri stati sono più o meno come noi, però l'italia oggttivamente parlando non sta navigando in acque tranquille, anzi e regalare i denari, ad un europa che si fa i suoi affari, mi sembra masochistico, con  tutte le leggi e leggini che promuovono, non mi pare cosa buona per la nostra economia che deve essere libera e non imbrigliata e bloccata, siamo un popolo estroso e non possiamo essere frenati in nulla, abbiamo bisogno di creare, inventare, cose nuove, se ci bloccano su quello che amiamo di più diventiamo nervossetti. Mi chiedo ma veramente l'Europa ama l'Italia? L'Europa dovrebbe fare un sacrificio e non chiedere tasse ad una nazione che annaspa, almeno fin tanto che la stessa non sia rientrata in certo limiti,  invece le chiede come una sanguisuga, mi sono sempre chiesto chi è stato il genio a voler creare un Europa egemonica e dispotica come questa! Forse l'europa è stata creata per controllare e soggiogare le economie degli stati più estrosi che potevano mettere in serio pericolo quelle degli altri che non vogliono sentirsi inferiori a nessuno, o sbaglio! La cara vecchia Germania ha sempre la solita smania di potere e i politici italiani non hanno ancora capito nulla!! siete ciechi o volete esserlo! Cosa dire, l'italia per come è fatta continuerà così, ahimè l'italiano è un popolo sonecchione, attendista che aspetta che altri facciano la mossa, ma questo è un grande errore. I politici si insultano vicendevolmente, ma sembra un teatrino organizzato per fare un po dispettacolo, nessuno crede più alla baruffe parlamentari. Però devo dire che gli Italiani sono colpevoli pure loro, quando si va alle urne, si vota compatti e non si disperde il voto, in mille rivoli inconcludenti che poi portano a le solite conclusioni sotto gli occhi di tutti... Poi siamo bravi a parlare e a lagnarci, sempre di tutti, ma siamo abbastanza incoerenti, passiamo da un partito all'altro come se fosse una cosa da poco, oggi siamo azzurri , domani rossi, verdi, viola, bianchi, falchi, colombe , talpe, giaguari,  ecc, uno zoo multicolre; basta che cambi la luna e cambiamo pure noi. Quindi cari cittadini, prima di agire pensate con la testa, che poi i guai non si risolvono in tre secondi.

Personalmente coloro che non hanno più la capacità di interdere volere, non li farei più votare, perchè i voti di questi possono effere dirottati. Se io fossi un capo di stato di tipo presidenziale, modificherei tante di quelle leggi inutili che ne avrei per tutta la legislazion

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