lunedì 14 aprile 2014

LE CITTÀ DELLE NAZIONI CROLLERANNO LO DICE L'APOCALISSE!

LE CITTÀ DELLE NAZIONI CROLLERANNO.

Siamo una razza assurda, da un lato i potenti della terra e molti voglio assecondare le profezie affinché esse si manifestino, ma dall'altro ci opponiamo ad alcune di queste. In apocalisse sta scritto che le città delle nazioni crolleranno, quanto scritto in apocalisse è la prima profezia che riguarda l’era cristiana e moderna, la più attendibile di tutte quelle che vengono dopo. E che in qualche modo attingono da essa. In questi giorni ci sono movimenti intestini ad ogni popolo nel mondo, specie in Europa. I potenti tutti professano e battono il chiodo per mantenere saldo l’Euro che sta facendo acqua da tutte le parti, si vorrebbe costruire una pace fatta sulla sofferenza di altri, per un bene maggiore, un bene di chi? E per cosa? A quale fine? Chi si deve rafforzare? Non certo i poveri!  Ma non si capisce come mai alcuni stati devono vivere nell'agio ed altri devono pagare lauti compensi per il mantenimento di questa pace fittizia, l’Europa è fatta di popoli che si sono sempre combattuti, nei secoli passati, popoli che hanno mantenuto fragili tregue, popoli diversi nella sostanza e nel carattere, molto competitivi l’uno vero l’altro. Ed ora grazie ad un accordo, molto anomalo, si tengono per mano schernendosi l’un altro, i ricchi prendono per i fondelli i poveri, ben vediamo come lo scherno ha colpito i ministri Italiani, come essi si comportano con sudditanza e sottomissione, l’Italia è sempre stata considerata una ruotina di scorta, utile da spremere e null'altro e tener soggiogata dalla prepotenza del più forte, che comandando mette a morte il debole, con e le sue leggi fatte per quel popolo che vive nell'agio. L’uomo vuole mantenere in piedi quello che Dio ha già decretato e predetto, il crollo delle città delle Nazioni e ciò avverrà che i potenti lo vogliano o non lo vogliano, forse non ora, ma il tempo si avvicina.  Il divario tra popoli ricchi e popoli poveri si dilata sempre più, l’invasione da parte di popoli dell’oriente e del sud del mondo diventa sempre più dilagante, insopportabile per i popoli poveri o del sud Europa; lo diverrà anche per quelli che oggi si credono ricchi e che spavaldamente ostentano ricchezza. (ma i popoli del sud del mondo porteranno con essi le malattie, che si propagheranno, come dice la profezia di San Basilio, sia in Italia che in Spagna due porti fondamentali per l’invasione, come una morsa, e poi in Russia arriverà la peste, di quella peste parla? Dell’Ebola! La peste che arriva/sale dal mare… che decimerà buona parte della popolazione europea, ma ora nessuno ci bada veramente, nessuno neppure l’Italia, entreranno per volontà dell’Europa, ma l’Europa non capirà che questo è solo l’inizio della sua fine.)   Si vorrebbe una pace, ma quale pace, una pace di finti propositi? Una pace che sfrutta i deboli per arricchire i potenti? Un illusione per capi di stato di popoli poveri, che si illudono che i popoli ricchi daranno a costoro la giusta moneta? Come può un popolo ricco chiedere moneta sonante ad un popolo che è in agonia? Un popolo che fa fatica a tirare avanti, che non sa neppure dove trovar danaro per se stesso, che i consumi crollano, per mancanza di lavoro? Ma umanamente come fa un popolo ricco, a imporre tasse, non siamo una colonia dell’Europa o della Germania o forse si? Anzi meglio dire che la Germania si considera l’Europa, qui non c’è vera giustizia, qui c’è iniquità mascherata da vera giustizia. Le città delle Nazioni hanno già segnata la loro strada, nessun potente, nessuna lobby, nessuna massoneria, nessuna chiesa, nessun governo, nessuno nel mondo potrà evitare questa fine, nessuno perché tutto è già stato posto in essere nel mondo e il mondo farà esattamente quanto predetto, com'è sempre stato. La fine verrà e nessuno lo potrà evitare, molti la desiderano, altri la vorrebbero fuggire. Ma nessuno, sa esattamente come il crollo avverrà, ed esso sarà così inatteso e così spaventoso che anche chi lo vuole si mangerà le dita, ma è già avviato. A meno che l’uomo non si converta in massa a Cristo, ma Dio non è sciocco egli legge nei cuori e nelle menti e sa se la conversione è reale o fittizia.



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