giovedì 13 febbraio 2014

DEBELLARE LE MUFFE DALLE ABITAZIONI


DEBELLARE  LE  MUFFE  DALLE  TEMPERE E  DAGLI  INTONACI  PER MURO

Prima di trattare l’argomento dovremo capire cosa sono le muffe, argomenti per molti conosciuti e per altri sconosciuti.  
Su google troverete tutti i link che desiderate in proposito.


Le muffe non sono altro che funghi microscopici, visibili sia ad occhio nudo in parte, ma soprattutto sotto microscopio, questi funghi detti anche miceti, agiscono e soprattutto sui materiali organici, di cui si nutrono sia per moltiplicarsi che per accrescere le colonie, hanno bisogno di umidità, sviluppano principalmente nei mesi freddi, a causa del fatto che manca una certa circolazione d’aria, che ne impedisce la proliferazione, a causa dell’ossigeno che li limita molto. Ogni sostanza organica vivente non vivente, può essere portatrice di miceti, anche la nostra pelle e addirittura in taluni casi anche gli organi interni del corpo, possono essere colpiti da questi funghi, per cui si sviluppano parecchie malattie, non sto qui a citare. I miceti, sono spesso portatori a loro volta di altri soggetti come i batteri ed anche i virus. Di conseguenza essi sono un ricettacolo pericoloso per la salute umana, ma non tutti i funghi microscopici, sono pericolosi. Taluni sono la base della produzione di formaggi, anche la fermentazione delle farine, lievito di Birra.


Ora quello che a noi interessa è che i miceti sono la causa della formazione di quella macchie inestetiche ovunque nelle nostre abitazioni, ma principalmente sui muri, soffitti, finestre, ponti termici, ecc; dai quali si possono espandere ovunque nell’abitazione , sia sui mobili, che sugli abiti. Come detto le muffe si sviluppano in ambienti umidi, e poco ventilati, quindi con scarso circolo d’aria.



I materiali edili, specialmente alcune tempere e intonaci ed altri prodotti per l’edilizia, sono spesso aggiunti materiali organici che servono per rafforzare o aumentare la massa, vengono usati sia come inerti, che come collanti all’interno dei prodotti di natura chimica inorganica. Solo le sostanze inorganiche non vengono attaccate dalle muffe, per cui sia tempere che intonaci, che alcuni cementi con base organica, viene letteralmente divorata la parte organica, che fa cedere e sfarinare il prodotto, in breve tempo.



Ora bisogna capire come sia possibile combattere efficacemente le muffe, bisogna dire che esse vengono disattivate dalla presenza di quantità elevate di ossigeno atmosferico, infatti in estete, le muffe scompaiono.

Ma non solo l’ossigeno agisce sulle muffe ma tutte gli elementi chimici a base di ossidi, specialmente alcuni che oltre ad avere la componete ossidativa, anche l’elemento a cui l’ossigeno è legato ha una azione preventiva nei confronti della muffe. Tanto è più basico e corrosivo il prodotto chimico inorganico, e migliore è la sua azione sulla distruzione totale della muffe. Ci sono pure Sali, che agiscono come antimuffe ed anche altre sostanze che non sono di natura basica. Ma per quello che a noi interessa, ci soffermiamo solo su quelle biologiche, non tossiche e di facilmente recuperabili.

Quando le macchie sono molto vistose e estese, si deve procedere alla ri-pittura delle pareti, ma prima di ciò bisogna eliminare la muffa e creare uno strato protettivo per impedire ancora alla stessa di proliferare negli strati di pittura nuovi.

Abbiamo prima tutto tutti gli ossidi e idrossidi basici:  di sodio, di potassio, di magnesio, di calcio, di bario, rame.

Ogni elemento chimico ha le sue proprietà peculiare, per esempio idrossido o ossido di Bario (Ba) è resistente ai raggi X; il Rame(Cu) è anche un antibatterico oltre che antifungineo e viene usato nella sua forma di solfato o ossicloruro per la disinfezione e il trattamento delle piante, oltre che dare un certa colorazione azzurra alle miscele; il Calcio (Ca) sta alla base di molte realtà sul nostro pianeta, per fino noi, come esseri umani e animali, abbiamo grandi quantità di calcio nelle nostre ossa e muscoli, molte rocce del pianeta lo contengono, alcune rocce preghiate tra cui i famosi marmi di Carrara, utilizzati per fare statue e altri manufatti, ma il calcio è la base per la produzione di intonaci, tempere, cementi, ecc. simile al calcio vi è il Magnesio, (Mg)che con il silicio forma l’amianto solo in determinate condizioni. Potassio(K) e Sodio(Na) sono i più corrosivi, tanto che se vengono posti sulla cute, creano vere  e proprie ulcere e buchi, oltretutto sviluppano molto calore a contatto con l’acqua e ogni altra sostanza che la contenga , cioè creano scottature da agenti chimici.  Il sale da cucina è sodio cloruro, un sale che per noi è indispensabile nell’alimentazione di uso comune e che da gusto alle pietanze, senza il quale tutto sarebbe insipido.

Al posto del perossido di idrogeno si può usare un per carbonato di sodio o perborato di sodio perché questo sviluppa a contatto con l’acqua , acqua ossigenata pura.

Ma esistono anche altri composti chimici che hanno un’altro grado di corrosione e che fungono benissimo come prodotti antimuffa,  per esempio il silicato di sodio, detto anche Vetro liquido, nella sua forma idrata. Funziona da insetticida, acaricida e fungicida ed è ignifugo cioè non prende fuoco e funge anche sa adesivo ed usato come protettivo nelle pitture murali.

Anche l’alluminato di sodio o potassio è corrosivo e funziona alla stessa maniera.

Un acido usato anche per disinfezione osculare; acido borico H3BO3, ha azione insetticida.
Altri ossidi sono lo zinco, ZnO.

Anche i Sali degli acidi idrici, come il cloruro di sodio, di magnesio, calcio, ecc oppure  il fluoruro di sodio che però è molto tossico.

Per produrre un ottimo prodotto per debellare le muffe si mescoli:

1 spruzzino manuale,  1 paio di guanti resistenti agli acidi,  1 mascherina.
acqua distillata 1000ml = 1 litro
100 gr  silicato di sodio in polvere (non puro)
100 gr  Idrossido di sodio(soda caustica)
50 gr   acido borico in polvere.
50 gr di cloruro di calcio
20 ml. Perossido di idrogeno (acqua ossigenata ) H2O2  al 35% = 130 volumi. 

Mescolare idrossido di sodio con l’acqua distillata 1 litro, poi dopo reazione che produce calore aggiungere 50gr di acido borico con la formazione di borato di sodio, aggiungere i 100 gr di silicato di sodio mescolare bene e attendere la reazione che avviene abbastanza velocemente, quando il liquido è trasparente o lievemente opalescente  aggiungere il cloruro di calcio, avverrà una reazione con produzione di  sodio calcio silicato e sodio boro cloruro aggiungere 20ml di idrogeno perossido (acqua ossigenata) miscelare, non sbattere, attendere che avvenga l’ultima reazione. Non serve attendere, usare il prodotto utilizzando uno spruzzino da 1 litro.  In tutta l’operazione usare guanti e mascherina.

Il composto prodotto è molto basico e corrosivo.  Ha eccellenti proprietà adesive, antifungineo e insetticida, ignifugo sia per la presenza del silicio che del boro.

Prima di applicare questo prodotto è bene procedere con una pulizia generale delle pareti, con stracci a spazzole per togliere le muffe, usando questo prodotto:

20ml  acqua ossigenata 35%
100 gr  Cloruro di sodio
50 gr di acido borico

Mescolare tutto con 1000 ml di acqua distillata.
l’acido borico e l’acqua ossigenata poi il sale . Mescolare bene e usare subito.
 Una volta ben pulita la parete o la parte , lasciar asciugare e poi spruzzare il primo prodotto sulla parete e formare una strato uniforme, lasciar asciugare e ripassare.
Poi si potrà procedere con il primer, e la pittura.   
Consigli un primer a base di sillossani. Anche se il prodotto creato ha già in se una base di silicio che impedisce lo sfarinamento delle tempere e degli intonaci.

Per ottenere una pittura resistete alle muffe.

x ogni 10 kg di pittura murale tempera, prima della diluizione.
Basta aggiungere sciogliere mescolando in acqua distillata 1 litro, questo preparato:

200gr acido borico
100 gr di silicato di sodio
500 gr di cloruro di calcio o magnesio
50 ml di perossido di sodio.
1 gr di solfato di rame tende a rendere il bianco più freddo.
( se dovete fare una colorazione fredda tipo azzurro, blu, verde, grigio, della parete potete aggiungerne fino a 5gr) può modificare un po’ la tinta. Fate prove prima.
Attenzione il solfato va aggiunto solo dopo conclusione della reazione col perossido di idrogeno.

















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