sabato 9 luglio 2016

Se la legge non è onesta, che legge è !?

Casi giudiziari strani.


Riflettevo in questi giorni, sui recenti ma anche passati casi giudiziari, dove si sono condannate persone che secondo giudizio umano, sarebbero stati gli autori dei rispettivi delitti, in molti casi però spesso le prove regine si consumano durante le indagini scientifiche; ricordo però sempre un caso che ha fatto storia e che molti non vogliono ricordare, il  famoso Bombarolo cioè dell' Ing. Zornitta, nel quale anch'esso ne passò di tutti colori e che se non fosse stata per la sua caparbietà e per degli ottimi avvocati ed altri soggetti messi in campo forse a quest'ora sarebbe ancora dietro le sbarre, ricordiamo in breve la prova regina era un oggetto che in mancanza di prove fu creato ad arte da qualcuno che doveva promuovere una giusta e vera investigazione. Nel caso attuale Bossetti da tutti discusso in questi giorni, si è un po ripetuto questo stesso iter, dove si creano eventi, chiamiamoli così, che poi vengono assunti come prove per avvalorare le tesi dell'accusa e della scientifica per esempio il famoso filmato del furgone, da quello che si è letto nei giornali e poi ribadito a più riprese sembrebbe fatto su misura, quindi non reale. Ma nel caso specifico, del caso Yara, la prova regina del DNA è stata letteralmente consumata, distrutta dalle innumerevoli indagini, forse mescolata ad altro materiale genetico, come detto appunto nelle varie trasmissioni di esperti che si sono susseguite, nel corso di questi anni, sicuramente mescolata lo era fin dall'inizio e separarla e purificarla era molto difficile, anzi forse impossibile. Riflettevo, un caso come questo che la prova regina diventa irriproducibile, potrebbe rendere tutto l'impianto accusatorio fallace, perchè nel momento in cui non sussiste più la prova regina com'era in origine viene a mancare la possibilità di ripetibilità dello stesso risultato, e se per caso per qualche ragione, qualcuno avesse durante l'esame commesso anche un microscopico errore? Sono possibilissimi visto che si tratta di DNA frammisto a quello della vittima. Però il fatto stesso che non si possa riprodurre l'esisto dell'esame genetico in tutte le sue forme, potrebbe invalidare l'intero castello accusatorio, dato che la prova regina deve essere sempre tenuta e conservata per eventuali altri test di comprova, proprio perchè se non si tiene questa prova come elemento per dar forza al piano accusatorio, inoltre si deve dar la possibilità ad altri in futuro di ripetere l'esame o far ulteriori accertamenti, si potrebbe pensare che qualcuno non voglia permettere ad altri che venga fatta altra indagine come dire, quello che io stabilisco è quello e nessun'altro ci deve mettere il naso, sarebbe un gravissimo caso un precedente del genere sia a livello della magistratura inquirente che giudicante, che dei stessi RIS che hanno eseguito le analisi del caso, qualcuno di malizioso potrebbe pensare che si faccia apposta consumare tutto il materiale genetico per impedire nel futuro altre indagini, ma questo porterebbe come inesorabile giudizio, indotto dal comportamento a rendere il castello accusatorio invalido e anche lo stesso processo lo diventa, proprio perchè la mancanza della prova regina impedisce a chiunque altro, di poter valutare con altri strumenti più efficaci, la veridicità di quei test ed analisi eseguite, anche se la spesa è stata assai elevata, e come si è ben compreso in questo e altri casi, spesso si condanna l'accusato, non tanto per le prove quanto per la spesa sostenuta dalla comunità, dallo stato e per la mole di lavoro fatto da altri che quasi vorrebbero trovare soddisfazione in una condanna a lor favorevole, per vedere coronato tanta spesa e tanto lavoro, per cui non si giunge alla verità che rimane sospesa ad un filo incerto, quanto, a quanto si è speso, e questo processo Yara con tutte le sue contestazioni e le cose curiose, ha proprio stabilito questo, come infatti qualcuno ha detto il giorno della sentenza definitiva all'ergastolo per Bossetti, che "con tutto quello che hanno speso" questa infelice battuta ha fatto comprendere che sono i milioni spesi a decretare le fine per quest'uomo non tanto la verità su una prova regina che non potrà mai più essere ripetuta, questo non è certamente un bello spettacolo che la nostra magistratura da all'estero, ma anche in altri casi si sono distinti per cose simili, allora bisogna stabilire a livello scientifico e giudiziario che, se, si ha una prova definita regina, la metà si deve essere conservata ad oltranza, e si pone a disposizione per qualsiasi altra contestazione futura, così si prosegue per la verità, altrimenti qualcuno malizioso potrebbe pensare che sia fatto apposta e nessuno sa realmente che non sia così, si spera di no, anche perchè spesso le indagini sono spesso unidirezionali, quando si pensa di aver trovato un colpevole ideale, ci si concentra solo su quello, e si prosegue tralasciando anche un po imprudentemente altre piste, così facendo altre prove poi nel corso del tempo si perdono.

Per cui è necessario che i tribunali e gli stessi investigatori raccolgano tutto il materiale possibile per future analisi, in questo modo nessuno potrà pensare ne dire, ne contestare il loro operato, in mancanza di materiale o perchè consumato in modo esagerato o perchè non raccolto adeguatamente fanno saltare ogni accusa, anche se questa fosse fondata, quindi come io dico sempre lo zelo deve essere sempre perfetto in ogni campo e settore, se viene a mancare questo, manca tutto, la verità non la si può chiedere solo all'accusato, ma anche chi accusa deve averla, altrimenti, il giudizio è parziale e potrebbe essere anche offuscato da volontà non vere. 


E poi c'è da pensare anche ad un altro fatto, si dice che il Bossetti fosse figlio di questo Guarinoni, ma siamo sicuri che questo tizio non avesse avuto altri figli da altre donne nel corso della sua vita? Così come ha avuto un avventura con la madre di Bossetti, poteva sicuramente averne avute altre e nessuno può saperlo, quanti possibili figli con il suo patrimonio genetico ci possono essere in zona? Anche se sono state fatte migliaia di indagini genetiche come hanno detto, però il dubbio rimane.

Oltretutto coloro che fanno gli esami scientifici, le prove e i test devono essere persone che vogliono arrivare alla verità, non come nel caso Zornitta che per provare che era lui qualcuno di disonesto, ha prodotto una prova "regina" che era del tutto fallace e falsa, ecco stiamo attenti a questi soggetti che per furbizia o mala fede o interesse di una parte, non trovino prove al fine di convalidare le tesi dell'accusa come ( non usi saliva, capelli, impronte, etc) dell'accusato per aumentare la veridicità delle prove regine, perchè il caso Zornittà è molto importante, diciamo che è una spada di Damocle, come lo fu anche il caso Enzo Tortora. Il Magistrato stesso dovrebbe provvedere a verificare gli stessi che pongono mano alle prove scientifiche, perchè qui non si tratta di oggetti, ma di persone e il magistrato dovrebbe sempre pensare se la stessa cosa capitasse a lui, se non farebbe di tutto per appurare con rigore e veridicità e giustizia quale sia la verità!!! 

Per esempio che assomiglianza genetica può esserci tra due o più persone che sono perfettamente sosia di se stessi, io per esempio nativo di Padova nella mia stessa città ho ben altri quattro persone che mi assomigliano come se fossimo gemelli, mi chiedo sono veramente 7 i sosia di se stessi o sono di più? Ma aldilà di questo che somiglianza genetica, può essere in chi si assomiglia da essere scambiati l'uno per l'altro?  Ci deve essere qualcosa di simile nel DNA per aver la stessa faccia, la stessa corporatura, gli stessi capelli e la stessa altezza, non è possible che non ci sia nulla di simile con tanta assomiglianza. Per cui come si fa a dire non c'è nessun'altro che ti è simile se almeno 7 persone ti assomigliano al mondo? Se per caso uno di questi sosia ammazza qualcuno arrestate tutti e sette? 




Se "La giustizia è amministrata in nome del popolo". 
Se questo popolo, è formato da  genti malvagie, a nome di chi è amministrata la giustizia?  
A nome di Satana!!! E che giustizia è? 
Mi chiedo chi è il genio che ha scritto questa frase così poco intelligente!!!



Se la legge non è onesta, che legge è!? 
Non si può scrivere la legge è uguale per tutti, quando poi non è uguale per se stessa! 
Se io sono colui che creo la legge, e poi sono il primo a non attuarla verso me stesso, vado contro i miei stessi principi, per cui che giudice sono? 
A voi la sentenza!


Se il giudice non è come un Re, che giudice è?
Infatti esiste un solo giudice che è Re!
Il quale ha potere sulla vita e sulla morte sia fisica che eterna e tutti i coloro che si credono giudici, saranno da esso giudicati, non vorrei essere al loro posto! 


Oggi purtroppo in ogni ambito si giudica con tanta facilità!
E spesso si giudica male, anche con poca sapienza.


sabato 2 luglio 2016

Giornalisti, Vescovi, cardinali, preti tutti impauriti!!

Giornalisti, Vescovi, cardinali, preti tutti impauriti!!


La stretta di mano di Bergoglio dice siamo dalla stessa parte, Massoni!


La chiesa dei Regno Eterno, ha anche un esercito che al momento opportuno difende il suo Sovrano, dov'è l'esercito della Chiesa di Cristo?


Socci anche lui è come il resto della chiesa, succube e pauroso, e troppo morbido!


PAPA BERGOGLIO: “GESU’ FA UN PO’ LO SCEMO...”.
QUESTA E ALTRE INAUDITE E GRAVISSIME
ESPRESSIONI” PRONUNCIATE GIOVEDI’ SCORSO... ­
Lo Straniero
Scritto il 19 Giu, 2016
E’ clamoroso – per un papa – confondere il diavolo (dalla dopppia faccia) con Gesù. “

Se non fosse calcolata e voluta la confusione.


E’ successo giovedì quando Bergoglio ha evocato erroneamente un capitello della cattedrale di Vézelay: uno “scambio di persone” emblematico di questo pontificato, anche se dovuto probabilmente a qualche
ghostwriter superficiale.”

Ma come Bergoglio è superficiale? Prendiamoci in giro ancora.


E’ invece farina del suo sacco il confonderli (Gesù e il diavolo) addirittura per prospettare che Giuda si
sia salvato (senza essersi pentito) dando ad intendere così che nemmeno lui è finito all’inferno...”

Socci lei non ha colto il vero senso di quel discorso, non voleva dar ad intendere quello che lei sta dicendo, ma è molto più astuto di come crede lei, Bergoglio con questo accostamento vuol far credere che forse Giuda poteva essersi salvato che dopo tutto Cristo lo avrebbe perdonato, significa trasmettere alla gente il senso che il peccato anche mortale più grave come il deicidio, sia in realtà perdonato senza nemmeno confessione, questo è il vero senso di quel parlare. Ciò significa ammazzate chi volete che andate lo stesso in paradiso, è esattamente il messaggio che gridano gli islamici.

Non si sa se questo papa creda all’inferno, ma – a sentire lui – se c’è sembra che ci vadano solo quelli che sono contrari all’immigrazione di massa, quelli che usano condizionatori o bicchieri di plastica e i cristiani che seguono il Vangelo alla lettera.”

E anche questo sottolinea ancor di più la sua missione tutta protesa verso l'islam egli è il Vescovo dell'Islam, non si sente un vero cristiano e non si sente un appartenete a cristo, perché il suo linguaggio lo rivela in toto.

In ogni caso in quello stesso discorso di giovedì sera al Convegno ecclesiale di Roma, Bergoglio non si è limitato a tali enormità sul capitello di Vezélay.
Lui – di suo – ha pure inanellato una serie incredibile di altre “perle” al limite della blasfemia: Gesù che nell’episodio dell’adultera “fa un po’ lo scemo” (espressione inaudita che il sito vaticano ha cambiato in “fa un po’ il finto tonto”, ma c’è la registrazione...) e poi Gesù che – nello stesso episodio in cui la donna è stata salvata dalla lapidazione – “ha mancato verso la morale” (testuale anche questo). Poi addirittura Gesù che non era uno “pulito” (ha usato proprio questa espressione) dando a intendere non si sa cosa (meglio non chiederselo nemmeno).”

Le perle eretiche e blasfeme non sono finite, ne in serbo ancora molte e sempre peggiori, ci delizierà ancora per molto tempo, finché il tempo non sarà maturo!

Dire fa lo scemo o il finto tonto, non cambia la sostanza è sempre la stessa. Bergoglio e ha offeso già tante volte in modo molto grave e pesante Cristo, e le sue sono esplicitamente bestemmie, nascoste e velate da parole che appaiono non così da bestemmia vera e propria, ma lo sono in tutto e per tutto, oltretutto pronunciate da uno che è si identifica come un pontefice lo sono ancora di più. Le sue bestemmie astute, lo stanno sempre più portando lontano dalla salvezza e sempre più esso si avvicina alla sua fine che sarà decretata per sua stessa volontà, il problema che nessuno, in Vaticano ha il coraggio e la forza morale e di fede per opporvisi, lo dimostra il fatto che correggono, le sue parole con qualcosa di più leggero, ma non si oppongo minimamente a suoi contenuti, hanno solo timore non di Dio, ma di perdere consensi e fedeli o denari.

Lui dice al limite della blasfemia, Socci, è sempre molto timoroso di esporsi concretamente, non capisco di cosa abbia paura, di divenire antipopolare e perdere consensi e perdere guadagni, forse l'uno e l'altro. Ma direi che il limite blasfemo è poco, molto poco per uno che vuole essere pontefice, io direi eretico e demoniaco, il problema qui è che si parla di Cristo, non un vescovo o un papa qualsiasi, penso che per Socci, Cristo sia molto di più, spero di un qualunque prete con qualsiasi titolo, il limite di blasfemia è già stato ampiamente superato, basta ben poco per superare il limite, quando si parla di Dio.


Alla fine Bergoglio ha addirittura affermato che “una grande maggioranza dei nostri matrimoni sacramentali sono nulli” (costringendo padre Lombardi a spiegare poi che, sul sito vaticano, è stato corretto il testo: “una parte dei nostri matrimoni”).”

Però il caro Socci non considera forse una cosa, che se un uomo con una donna non sposati hanno un figlio tra i due si crea agli occhi di Dio una famiglia, e di fatto quello è un matrimonio, non sacro, ma pur sempre matrimonio è, perché il frutto dei due è il figlio e il matrimonio si compie alla nascita di questo. Se poi l'uomo sposa un altra, compie adulterio nei confronti della prima donna che pur non essendo moglie sposata da sacra romana chiesa, ma agli occhi di Dio è adulterio, per cui da un certo punto di vista potrebbe aver in parte ragione, visto che molti matrimoni sono effettivamente nulli, dal momento in cui lui o lei si sposano con altra persona, dopo che hanno avuto un figlio, con altro/i. A costoro dovrebbe essere vietato sposarsi in chiesa se non con la persona da cui hanno avuto il figlio.


E sempre lo stesso vescovo di Roma – per completare la performance – ha aggiunto a questa spericolata e devastante affermazione che invece tante “convivenze” sono “matrimoni veri”

L'affermazione, che sicuramente non è condivisa, ma credo che trovi il suo compimento, nel fatto che Bergoglio fa questo ragionamento, dicendo che visto che oggi la convivenza avviene in primissima età e tutti i ragazzi di oggi, hanno più e più esperienze di fidanzati dai quali molto spesso nascono figli, poi aborti, come spesso oggi accade; ma dato che questa cosa viene considerata nella normalità del nostro vivere, neppure noi cattolici facciamo oramai più caso, dimenticandoci questo particolare importante. Per cui credo che quell'affermazione come detto ben anche da Socci sia disastrosa, ma sicuramente colpisce il segno di una certa verità, e ovviamente non sbaglia quando afferma che da una convivenza può nascere una famiglia, oggi giorno è oramai così, visto che i matrimoni sono sempre meno frequenti. 
Non si può certo dire che nel momento in cui nasce un figlio quella non sia una famiglia, non c'è matrimonio secondo rito romano, e quindi benedetto da Dio, ma pur sempre una famiglia è, questo lo dobbiamo ammettere. Certo che affermare che la convivenza è buona cosa e come dire datevi a satana è tanto non importa nulla.


(legittimando così, di fatto, le convivenze, dopo aver delegittimato matrimoni sacramentali solidi
e veri).”

Sono solidi e veri solo quando tra due soggetti non esistono precedenti figli avuti da altri soggetti, altrimenti quei matrimoni agli occhi di Dio sono nulli, in questo Bergoglio non sbaglia.


Naturalmente ciò che per l’opinione pubblica laica è solo curioso e perfino divertente come uno
spettacolo da sfasciacarrozze, dal punto di vista cattolico è devastante, è una specie di flagello che si è abbattuto sulla Chiesa e rischia di demolirla.”

Socci usa sempre parole molto leggere, e poco di presa, non rischia di demolirla, la sta demolendo, pare che Socci abbia paura di esporsi, o teme di perdere credibilità se si dice la verità quella vera ed intera?


OLTRE IL LIMITE
Tanto che Robert Spaemann, uno dei maggiori filosofi e teologi cattolici, amico personale di Benedetto XVI, è tornato a tuonare venerdì su “Die Tagespost” con un articolo dal titolo eloquente: “Anche nella Chiesa c’è un limite di sopportabilità”.”

Mi chiedo quale sia questo limite e fin dove arriverà il limite a toccare cosa e chi, visto che le parole di Bergoglio sono assai distruttive, ma sopratutto denigratorie nei confronti di Dio stesso.

Riporto una sua frase: “alcune affermazioni del Santo Padre

Socci da a Bergoglio del Santo Padre? O Signoreeee!!!! Dopo che gli da del blasfemo gli da del Santo Padre...mi viene da ridere quanto poco sia coerente con il suo parlare.... dimenticando in totto anche lui le parole di Cristo stesso, ma quanto poco conosce questo vangelo per dimenticare il richiamo di Gesù, “non date a nessuno del Padre, solo uno che è nei cieli è il Padre” e io aggiungo del Santo!!!

si trovano in una chiara contraddizione con le parole di Gesù, con le parole degli apostoli e con la dottrina tradizionale della Chiesa... “

Mi pare che lei sia un tantino confuso, ma se tutto viene da Dio, le parole sono sono di Dio anche quelle degli apostoli. Non so se la dottrina della chiesa sia quella di Dio.

Se nel frattempo il prefetto della congregazione per la dottrina della fede (Card. Mueller) si è visto costretto ad accusare apertamente di eresia il più stretto consigliere e ghostwriter del papa, vuol dire che la situazione è davvero andata sin troppo oltre. Anche nella Chiesa cattolica romana c’è un limite di sopportabilità”.

Vorrei sapere a quando questi cardinali dichiareranno l'impicement del vescovo di Roma!!!?


Spaemann ha anche criticato l’abituale ambiguità di Bergoglio specie su certi temi, toccati nell’Amoris laetitia, dove – per non farsi cogliere in eresia manifesta – dice e non dice, allude, ma non si espone,tira il sasso e nasconde la mano.

Ecco dunque le parole di Spaemann:
Papa Francesco non ama la chiarezza univoca. Quando, poco tempo or sono, ha dichiarato
che il cristianesimo non conosce alcun ‘aut aut’, evidentemente non lo disturba affatto che
Cristo dica: ‘Il vostro parlare sia sì, sì, no, no. Il di più viene dal maligno’ (Mt 5, 37). Le lettere
dell’apostolo Paolo sono piene di ‘aut aut’. E, infine: ‘Chi non è per me, è contro di me!’ (Mt 12,
30)”.
Spaeman era già intervenuto il 28 aprile scorso contro l’ “Amoris laetitia” di Bergoglio, spiegando che vi sono “frasi decisive, che cambiano in maniera sostanziale l’insegnamento della Chiesa”, “che
si tratti di una rottura è qualcosa che risulta evidente a qualunque persona capace di pensare
che legga i testi in questione.... Se il papa non è disposto a introdurre delle correzioni, toccherà
al pontificato successivo rimettere le cose a posto ufficialmente”.


Da questo discorso si comprende bene che il cardinale non ha intenzione di far assolutamente nulla anche lui blatera, al vento dicendo ed esternando, ma rimane lì dov'è, attenderà che Bergoglio lasci, ma questo significa che quando lascerà la chiesa sarà così distrutta che non ci saranno neppure più i cardinali e forse di preti ne rimarranno pochissimi.

Un altro importante filosofo cattolico, Josef Seifert, collaboratore di Giovanni Paolo II e di Benedetto XVI, è recentemente intervenuto con critiche durissime, che ha motivato così:
il Papa non è infallibile se non parla ex cathedra. Vari Papi (come Formoso e Onorio I) furono
condannati per eresia. Ed è nostro santo dovere – per amore e per misericordia verso tante
anime – criticare i nostri vescovi e persino il nostro caro Papa, se essi deviano dalla verità e se i
loro errori danneggiano la Chiesa e le anime”.

Oltretutto alle enormità del magistero bergogliano si aggiungono le sue decisioni di governo della
Chiesa ormai di sapore sudamericano.”

DITTATURA

Ad esempio, Bergoglio ha varato una serie di provvedimenti che sottraggono prerogative ai vescovi e li sottopongono a una sorta di spada di Damocle discrezionale, col rischio di rimozione nel caso non si adeguino al verbo bergogliano.Infatti dopo i due Sinodi, in cui l’opposizione di vescovi e cardinali alla rivoluzione” bergogliana è stata vasta e decisa, ora nel mondo ecclesiastico tutti tacciono impauriti.”

Mi sembra logico che un despota come Bergoglio non avesse progettato un simile sistema di repressione è connaturato al soggetto che tende tranelli ed imboscate come l'animale del sudamerica, il giaguaro.


Tanto che Mons. Athanasius Schneider, vescovo in Kazakhstan (dove ricordano bene cosa sia una
tirannia), ha dichiarato: “quando, in una Chiesa, arriviamo al punto in cui fedeli, preti e vescovi hanno paura di dire alcunché, come in una dittatura, questa non è la Chiesa”.

Ma non serve che lo dica un esponente del clero, oramai tutto il popolo se n'è reso conto molto prima di tutta questi illustri personaggi, sempre in ritardo.

Tuttavia fra i cattolici laici sono sempre di più le voci di sconcerto che si alzano.
Soprattutto negli Stati Uniti.
Ieri per esempio Phil Lawler, su “Catholic Culture”, commentando il discorso papale di giovedì, ha pubblicato un duro commento intitolato: “Il danno (ancora una volta) delle dichiarazioni del papa
sul matrimonio”. Dove mette in luce anche altre “perle” di quell’intervento.”

PERSECUZIONE

Colpisce, per quanto riguarda le questioni pastorali, l’insensibilità di questo papato verso la tragedia dei cristiani perseguitati e invece la sua accondiscendenza verso regimi discutibili e perfino verso dittature disumane, che continuano a perseguitare e incarcerare i cristiani.
Il caso più eclatante – insieme a quello dei regimi islamici – è quello della Cina.
Già aveva fatto scandalo l’intervista di Bergoglio del 2 febbraio scorso ad “Asia Times”, in cui aveva taciuto completamente sugli enormi problemi di diritti umani e libertà religiosa che ha la Cina (dove ci sono ancora nei lager vescovi come mons. Su Zhimin), ma in quell’intervista, rivolto ai tiranni comunisti di Pechino, Bergoglio aveva pronunciato “parole sfrenatamente assolutrici di passato, presente e future della Cina” dimenticando “quei milioni e milioni di vittime che il papa mai nomina, neppure velatamente” (Magister).
Ciò che sconcerta molti cattolici cinesi” scrive Sandro Magister “è il silenzio che le autorità
vaticane mantengono sui vescovi private della libertà”.
Negli ultimi giorni poi ha fatto clamore il caso del vescovo di Shangai Ma Daqin, che – dopo quattro anni di domicilio coatto – ha firmato una autoaccusa, di quelle tipiche dei tempi staliniani o della rivoluzione culturale maoista, nei quali sostiene di aver sbagliato e fa l’apologia dell’Associazione patriottica che è la Chiesa di regime della Cina comunista. La pratica dell’autoaccusa è tornata di gran moda in Cina.””

Socci si dimentica che Bergoglio disse che trovo nella dottrina sociale della chiesa il suo comunismo? Per cui questo dice tutto, su chi sia, questo strano Vescovo di cui tutti ne hanno una paura fottuta, tanto da temerlo, così tanto che nessuno parla, se non bisbiglia, quasi e sopratutto nessuno fa nulla.

Ma c’è di più. Padre Bernardo Cervellera, uno dei più informati conoscitori della Chiesa in Cina, nel suo sito “Asia news” (pur essendo bergogliano) per amore di verità ha dovuto riferire: “Un vescovo cinese teme che qualcuno in Vaticano abbia pilotato la ‘confessione’ di Ma Daqin per far piacere al governo cinese”.


Ecco, dove arriva questo papato, ecco cos'è capace di fare, e forse questo pilotaggio è solo l'inizio di molte altre cose, di ben diverso spesso e pericolosità.


Di certo c’è che milioni di cristiani cinesi, che eroicamente vivono la loro fede sotto la persecuzione, sono rimasti delusi, confusi e addolorati per quel voltafaccia. Ma anche per quello che è diventata Roma negli ultimi tre anni.
Una Roma dove si sentono risuonare parole inaudite verso il Figlio di Dio come quelle
pronunciate giovedì scorso nella Basilica di San Giovanni in Laterano da Giorgio Mario Bergoglio.
.
Antonio Socci
QUESTO COMMENTO E’ PUBBLICATO IN QUESTO MIO BLOG E CHI LO RIPRENDE E LO
RILANCIA DEVE CITARE LA FONTE CHE E’: www.antoniosocci.com
.
CHI VUOLE PUO’ SEGUIRMI, OLTRECHÉ’ SU QUESTO BLOG, SULLA MIA PAGINA
FACEBOOK “Antonio Socci pagina ufficiale” E SU TWITTER @AntonioSocci1



Cosa dire in definitiva a Socci che la finisca di essere così morbido se pensa che questo “pontefice” non abbia le carte in regola, abbia il coraggio che serve per rilanciare un nuovo spirito che aiuta questa chiesa a capire e ad agire. Se non ci sono persone temerarie che per vero amore del Signore non si sacrificano per la Verità, la chiesa finirà nel baratro, perché la politica di Bergoglio è quella di far tacere chiunque si opponga lui, lo vedo io con i miei blog specie quello dove contesto Bergoglio e le sue eresie, che per tenermi occultato gli amministratori di Google hanno posto i miei blog sotto tono, ma come si vede ben poco sono riusciti a fare perché io ho Dio che mi sostiene contro tutti quelli che mi vorrebbero morto!


venerdì 1 luglio 2016

BREXITALIA

L'Italia si sta esprimendo se rimanere o uscire dalla UE!

BREXITALIA

Nei prossimi giorni vedremo oscillare questo sondaggio: 
link: Vota il Referendum On-line per Uscire dall’UE Ora!

Ma certamente non è da sottovalutare, indica proprio il malessere di una nazione governata da politici, che ascoltano  il popolo, e fanno gli interessi di un Europa che vuole dominare tutti. 

Da questo sondaggio gli Italiani capiranno quanto il Quirinale li snobberà! 

Io direi che 100000 sono pochissimi rispetto alla nazione intera, direi arrivare almeno al milione, per aver un peso serio. 

Il reddito minimo di cittadinanza serve per farsi votare alla prossime elezioni Renzi che  ha compreso che buona parte della popolazione Italiana potrebbe votargli contro, per cui dare il reddito minimo serve per permettere ai migranti di votare, ma ha fatto male i conti, non sa cosa lo aspetta. 


Internet è pieno di pirati informatici legalizzati.

Come estrarre da un pagina bloccata il testo.




Molti in rete usano questa strategia, perchè non vogliono che la gente copi i loro articoli, a dir la verità, lo fatto pure io per un po di tempo, poi però ho visto che un modo semplice per ottenere lo stesso il contenuto degli articoli degli altri c'è, per esempio, un sistema è questo che di salvare il documento tutto intero in formato PDF, Chrome e altri browser ti permettono di farlo, è molto utile per la verità anche per poi rileggersi i testi che interessano, però poi questi si possono estrarre, in pratica una volta aperto il documento in PDF con Acrobat, usando la selezione del testo, si fa copia e incolla in un software tipo word e il gioco è fatto. Per cui ho capito che era inutile tentare di bloccare il copia incolla era tutto tempo perso per nulla, le persone specie i giornalisti che si ritengono importanti scrittori, dovrebbero sapere bene, queste tecniche molto semplici, ma evidentemente vogliono far capire che la gente non si deve appropriare dei contenuti, il problema è che poi gli stessi giornalisti-/scrittori lo fanno ai danni degli altri, per cui è tutto un copiarsi l'un altro, e dove è a quel punto la liceità di tutta la questione? Non esiste più e questi piccoli trucchetti di impedire di copiare i contenuti, non servono assolutamente a nulla, sono ridicoli e un tantino anche ipocriti. Semmai si dovrebbe se proprio si vuole impedire a 360° di poter copiare il testo, ma anche se fosse, un bravo dattilografo lo potrebbe sempre riscrivere se proprio volesse, per cui sarebbe tutto tempo sprecato per nulla. Dovrebbero invece i giornalisti, scrittori, etc, considerare che tutto quello che pubblichi in rete, non è più tuo, nel momento in cui tu lo metti a disposizione della comunità diviene di patrimonio di tutti, se non vuoi che gli altri lo copino, alloro non scrivere, così nessuno legge. Invece quel che da fastidio, a me non è tanto che la gente copi, ma che la gente se ne appropri i meriti di quello che altri hanno scritto, per mano loro o per"volere di altri", questo a casa mia si chiama furto di paternità, non si può impedire a nessuno di leggere ciò che una persona scrive specie se la rende pubblica, ma dovrebbe esistere il furto d'idee o di paternità, ma oggi giorni l'intelligenza è usata solo a scopo di arricchimento, forse i furbi l'hanno sempre fatto, ma mai come oggi, dove anche chi si erge a veggente o bravo cristiano opera nello stesso modo di chi poi essi stessi condannano. 


Esistono certamente coloro che attestano chi ha scritto per primo un determinato documento, però so anche che ci sono programmatori capaci di modificare le date in rete e far apparire come uno scritto, redatto posteriormente fosse più vecchio di quello di un altro. Per cui penso che anche in questo contesto la questione è sempre molto complicata, l'informatica per quanto ha fatto passi da gigante, verso il lecito e il giuridicamente giusto, ma altrettanto si è evoluta la parte elettronico informatica dedita al furto e all'inganno, per cui l'unico vero modo per stabilire se quello dato documento ti appartiene oltre che a pubblicarlo in rete deve essere pubblicato su un documento cartaceo, a quello nessuno può metter mano.
Anche quando la gente posta, immagini di qualsiasi tipo, specie quelle familiari e dei loro volti, dovrebbero sapere che la rete, è un aspiratore vorace e che usa i contenuti di tutti, per farne quello che più gli aggrada e se la gente teme per la propria incolumità, perchè le persone si mostrano? 



il questo link invece si tratta una furbata promossa dagli stessi, amministratori del programma, che permette gratuitamente di gestire i video personali, io direi un indebito accreditamento, organizzato al fine di far guadagnare non i proprietari dei video ma la stessa piattaforma, come ben chiarito dal link stesso, questo a capire una sola cosa, che questo canale se continua con questa campagna, finirà per chiudere i battenti, come vedete, io ho ragione i furbi quando vogliono appropriarsi di qualcosa lo sanno fare molto bene, in tutti i modi, la rete non è un pezzo di carta che quel che scrivi e firmi, rimane, la rete è tutta virtuale, e tutto può essere mutato, cambiato, annullato e sovvertito.
Se l'autorità colpisce il piccolo non può far orecchie da mercante per il grande, grosso e miliardario, se no la legge, va a finire nel cesso! O è uguale per tutti come dice il motto nella aule di tribunale oppure non è uguale per nessuno, bisogna decidersi e dir la verità.

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Vi dimostro come  sono riuscito ad estrarre con semplicità il testo di questo articolo che m'interessava rispondere, non per copiarlo, ma solo per rispondere, ne avevo bisogno di riportane alcune parti.... ma ora vi mostro, come sioia semplice poterlo fare....il link di riferimento:

Questo è il testo estratto nel modo sopra descritto: 


PAPA BERGOGLIO: “GESU’ FA UN PO’ LO SCEMO...”.
QUESTA E ALTRE INAUDITE E GRAVISSIME
ESPRESSIONI” PRONUNCIATE GIOVEDI’ SCORSO... ­
Lo Straniero
Scritto il 19 Giu, 2016
E’ clamoroso – per un papa – confondere il diavolo (dalla dopppia faccia) con Gesù. E’ successo
giovedì quando Bergoglio ha evocato erroneamente un capitello della cattedrale di Vézelay: uno
“scambio di persone” emblematico di questo pontificato, anche se dovuto probabilmente a qualche
ghostwriter superficiale.
E’ invece farina del suo sacco il confonderli (Gesù e il diavolo) addirittura per prospettare che Giuda si sia salvato (senza essersi pentito) dando ad intendere così che nemmeno lui è finito all’inferno...
Non si sa se questo papa creda all’inferno, ma – a sentire lui – se c’è sembra che ci vadano solo quelli
che sono contrari all’immigrazione di massa, quelli che usano condizionatori o bicchieri di plastica e i cristiani che seguono il Vangelo alla lettera.
In ogni caso in quello stesso discorso di giovedì sera al Convegno ecclesiale di Roma, Bergoglio non si  è limitato a tali enormità sul capitello di Vezélay.
Lui – di suo – ha pure inanellato una serie incredibile di altre “perle” al limite della blasfemia: Gesù che nell’episodio dell’adultera “fa un po’ lo scemo” (espressione inaudita che il sito vaticano ha cambiato in “fa un po’ il finto tonto”, ma c’è la registrazione...) e poi Gesù che – nello stesso episodio in cui la donna è stata salvata dalla lapidazione – “ha mancato verso la morale” (testuale anche questo). Poi addirittura Gesù che non era uno “pulito” (ha usato proprio questa espressione) dando a intendere non si sa cosa (meglio non chiederselo nemmeno).
Alla fine Bergoglio ha addirittura affermato che “una grande maggioranza dei nostri matrimoni
sacramentali sono nulli” (costringendo padre Lombardi a spiegare poi che, sul sito vaticano, è stato
corretto il testo: “una parte dei nostri matrimoni”).
E sempre lo stesso vescovo di Roma – per completare la performance – ha aggiunto a questa
spericolata e devastante affermazione che invece tante “convivenze” sono “matrimoni veri”
(legittimando così, di fatto, le convivenze, dopo aver delegittimato matrimoni sacramentali solidi
e veri).
Naturalmente ciò che per l’opinione pubblica laica è solo curioso e perfino divertente come uno
spettacolo da sfasciacarrozze, dal punto di vista cattolico è devastante, è una specie di flagello che siabbattuto sulla Chiesa e rischia di demolirla.
OLTRE IL LIMITE
Tanto che Robert Spaemann, uno dei maggiori filosofi e teologi cattolici, amico personale di Benedetto XVI, è tornato a tuonare venerdì su “Die Tagespost” con un articolo dal titolo eloquente: “Anche nella Chiesa c’è un limite di sopportabilità”.
Riporto una sua frase:
“alcune affermazioni del Santo Padre si trovano in una chiara contraddizione con le parole di
Gesù, con le parole degli apostoli e con la dottrina tradizionale della Chiesa... Se nel frattempo
il prefetto della congregazione per la dottrina della fede (Card. Mueller) si è visto costretto ad
accusare apertamente di eresia il più stretto consigliere e ghostwriter del papa, vuol dire che la
situazione è davvero andata sin troppo oltre. Anche nella Chiesa cattolica romana c’è un limite
di sopportabilità”.
Spaemann ha anche criticato l’abituale ambiguità di Bergoglio specie su certi temi, toccati nell’Amoris laetitia, dove – per non farsi cogliere in eresia manifesta – dice e non dice, allude, ma non si espone, tira il sasso e nasconde la mano. 
Ecco dunque le parole di Spaemann:
“Papa Francesco non ama la chiarezza univoca. Quando, poco tempo or sono, ha dichiarato
che il cristianesimo non conosce alcun ‘aut aut’, evidentemente non lo disturba affatto che
Cristo dica: ‘Il vostro parlare sia sì, sì, no, no. Il di più viene dal maligno’ (Mt 5, 37). Le lettere
dell’apostolo Paolo sono piene di ‘aut aut’. E, infine: ‘Chi non è per me, è contro di me!’ (Mt 12,
30)”.
Spaeman era già intervenuto il 28 aprile scorso contro l’ “Amoris laetitia” di Bergoglio, spiegando che vi sono “frasi decisive, che cambiano in maniera sostanziale l’insegnamento della Chiesa”, “che
si tratti di una rottura è qualcosa che risulta evidente a qualunque persona capace di pensare
che legga i testi in questione.... Se il papa non è disposto a introdurre delle correzioni, toccherà
al pontificato successivo rimettere le cose a posto ufficialmente”.
Un altro importante filosofo cattolico, Josef Seifert, collaboratore di Giovanni Paolo II e di Benedetto
XVI, è recentemente intervenuto con critiche durissime, che ha motivato così:
“il Papa non è infallibile se non parla ex cathedra. Vari Papi (come Formoso e Onorio I) furono
condannati per eresia. Ed è nostro santo dovere – per amore e per misericordia verso tante
anime – criticare i nostri vescovi e persino il nostro caro Papa, se essi deviano dalla verità e se i
loro errori danneggiano la Chiesa e le anime”.
Oltretutto alle enormità del magistero bergogliano si aggiungono le sue decisioni di governo della
Chiesa ormai di sapore sudamericano.
DITTATURA
Ad esempio, Bergoglio ha varato una serie di provvedimenti che sottraggono prerogative ai vescovi e li sottopongono a una sorta di spada di Damocle discrezionale, col rischio di rimozione nel caso non si adeguino al verbo bergogliano.
Infatti dopo i due Sinodi, in cui l’opposizione di vescovi e cardinali alla “rivoluzione” bergogliana è stata vasta e decisa, ora nel mondo ecclesiastico tutti tacciono impauriti.
Tanto che Mons. Athanasius Schneider, vescovo in Kazakhstan (dove ricordano bene cosa sia una
tirannia), ha dichiarato:
“quando, in una Chiesa, arriviamo al punto in cui fedeli, preti e vescovi hanno paura di dire alcunché,
come in una dittatura, questa non è la Chiesa”.
Tuttavia fra i cattolici laici sono sempre di più le voci di sconcerto che si alzano. Soprattutto negli Stati Uniti.
Ieri per esempio Phil Lawler, su “Catholic Culture”, commentando il discorso papale di giovedì, ha
pubblicato un duro commento intitolato: “Il danno (ancora una volta) delle dichiarazioni del papa
sul matrimonio”. Dove mette in luce anche altre “perle” di quell’intervento.
PERSECUZIONE
Colpisce, per quanto riguarda le questioni pastorali, l’insensibilità di questo papato verso la tragedia dei cristiani perseguitati e invece la sua accondiscendenza verso regimi discutibili e perfino verso dittature disumane, che continuano a perseguitare e incarcerare i cristiani.
Il caso più eclatante – insieme a quello dei regimi islamici – è quello della Cina.
Già aveva fatto scandalo l’intervista di Bergoglio del 2 febbraio scorso ad “Asia Times”, in cui aveva
taciuto completamente sugli enormi problemi di diritti umani e libertà religiosa che ha la Cina (dove ci sono ancora nei lager vescovi come mons. Su Zhimin), ma in quell’intervista, rivolto ai tiranni comunisti di Pechino, Bergoglio aveva pronunciato “parole sfrenatamente assolutrici di passato, presente e future della Cina” dimenticando “quei milioni e milioni di vittime che il papa mai nomina,
neppure velatamente” (Magister).
“Ciò che sconcerta molti cattolici cinesi” scrive Sandro Magister “è il silenzio che le autorità
vaticane mantengono sui vescovi private della libertà”.
Negli ultimi giorni poi ha fatto clamore il caso del vescovo di Shangai Ma Daqin, che – dopo quattro
anni di domicilio coatto – ha firmato una autoaccusa, di quelle tipiche dei tempi staliniani o della
rivoluzione culturale maoista, nei quali sostiene di aver sbagliato e fa l’apologia dell’Associazione
patriottica che è la Chiesa di regime della Cina comunista. La pratica dell’autoaccusa è tornata di gran moda in Cina.
Ma c’è di più. Padre Bernardo Cervellera, uno dei più informati conoscitori della Chiesa in Cina, nel
suo sito “Asia news” (pur essendo bergogliano) per amore di verità ha dovuto riferire: “Un vescovo
cinese teme che qualcuno in Vaticano abbia pilotato la ‘confessione’ di Ma Daqin per far piacere
al governo cinese”.
Di certo c’è che milioni di cristiani cinesi, che eroicamente vivono la loro fede sotto la persecuzione,
sono rimasti delusi, confusi e addolorati per quel voltafaccia. Ma anche per quello che è diventata
Roma negli ultimi tre anni
Una Roma dove si sentono risuonare parole inaudite verso il Figlio di Dio come quelle
pronunciate giovedì scorso nella Basilica di San Giovanni in Laterano da Giorgio Mario Bergoglio.
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Antonio Socci
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martedì 28 giugno 2016

GERMANIA:ITALIA=EUROPA: X?


GERMANIA:ITALIA=EUROPA: X?

PUÒ MAI ESSERE LA GERMANIA PIÙ' DELL'ITALIA?


Una verità che esce da Sgarbi come mai Berlino ha tre volte il turismo di Roma?


A parte l'offesa di Sgarbi, ma è interessante il discorso che fa, e ci dovremo chiedere in senso più vasto come mai la Germania si considera più dell'Italia, ma non era che l'Europa è un paese unico ed unito? O forse ciò non è vero che aldilà degli stereotipi, delle allucinazioni che tutti i capi di stato si sono fatti fin ora, ma la sostanza è rimasta tal quale quella di partenza, che dopo tutto tanto parlare e starnazzare di tutti, l'Europa non è mai realmente nata, perchè effettivamente il fatto stesso che esistano capi di stato per ogni stato, indica che non esiste una sola nazione, ma un insieme di interessi diversi, come è sempre stato, anche prima dell'Unione Europea, dove ogni stato voleva essere sovrano, ed infatti il fatto stesso che la Germania or-ora si consideri la prima della classe, indica che effettivamente e realmente essi si considerino migliori degli Italiani, e lo si comprende come la Merkel tratti Renzi, come uno scolaretto, come un bimbo, tutte le immagini che si trovano nella rete, raccontano un affetto curioso, e strambo, io direi ridicolo, tra due capi di stato, uno che possiede realmente il potere economico dell'Intera Europa e l'altro che è uno dei suoi vassalli, si perchè  anche se tutti i capi di stato si trovano assieme per decretare velocemente la fine della Granbretagna, ma poi ad aver l'ultima parola è solo la Merkel il vero Generalissimo della situazione, e tutti proni ad essa. 
Quindi giustamente Sgarbi dice giusto, perchè Berlino=Germania deve avere tre volte più turisti di Roma=Italia quando l'Italia è dimostrato essere una delle Nazioni più belle ed invidiate di tutto il mondo? 

BELLISSIMA LA POTREMO CHIAMARE LA MASSIMA DEL PRINCIPE.

IL PRINCIPE DEVE ESSERE VIRTUOSO!!!

Chi può dirsi virtuoso in questa Europa, di fantasmi?

Quale nazione ha fatto la scelta migliore per onorare la sua sovranità?
Un regnante deve amare tutta la nazione non solo una parte e deve tener più hai poveri che hai ricchi, dopo tutto è quello gli anziani inglesi hanno fatto verso i loro figli giovani, che evidentemente non eccellono in questo di saggezza e virtuosismo, infatti i giovani spesso sono degli scavezzacollo e spesso si gettano in mille avventure senza essere prudenti, per quello che gli anziani sono sempre più saggi, perchè conoscono i ritmi della vita, cosa che i giovani che vivendo il divenire alla giornata, non hanno. Ben ha fatto il popolo anziano nella loro scelta, tutelare, la sovranità e la libertà dell'Inghilterra, in questa Europa l'avrebbero persa, così come la perderanno tutti gli altri, l'Italia per merito di una costituzione strana, non potrà mai decidere se uscire o no, siamo soggiogati dal più forte, per quanto a noi nessuno ci ha chiesto liberamente cosa realmente il popolo voleva fare, se aderire o no a questa idea Europeista.  Come la grande Svizzera che ha sempre avuto saggezza nel rimanere fuori dalle beghe Europee, ed infatti è la Nazione che sta meglio di tutti, sono i più ricchi del mondo, e vivono come vogliono vivere, in barba a questa strana accozzaglia di popoli che si dicono uniti, ma che sotto sotto si odiano come sempre e si fanno le scarpe l'un con l'altro, prendendosi per i fondelli.  

 Giorni fa c'è stato il ricordo come tutti gli anni, della costituzione della Repubblica Italiana, ma mai una volta che si dica la verità, ormai tornar indietro non è più possibile, ovviamente, gli anziani però ricordano e anche qualche vecchio documentario che qualcuno più sveglio ha avuto l'accortezza seguire e poi documentarsi,  chi a quel tempo vinse veramente quelle famose elezioni, la Repubblica? Ma nooo, il popolo aveva votato per la monarchia, ma non si poteva accettare ancora i monarchi, per cui le carte presero una altra direzione, e nacque la Repubblica Italiana, i ben informati sanno la verità, solo che ancor oggi bisogna celarla, se no qualcuno si offende. Io dico solo questo, quando una nazione nasce ad opera di un inganno, essa prende come matrice quell'inganno e questo si perpetrerà per sempre per tutto il suo vivere. 

Il Signore Gesù Cristo una volta mi ha detto, "Quando un uomo inizia una casa, e invece di usare della solida pietra nascostamente usa l'argilla che si sgretola, essa rimane come matrice finché non crollerà, perchè fatta di fango" 

Come per dire, che se le cose nascono sotto la menzogna essa diviene matrice di quella cosa e tutto in essa prende forma e si costituisce, ecco sarebbe anche spiegato come mai in Italia le cose vanno così. 




Anzi dirò una cosa, che il Signore Dio mi ha rivelato, ma è stato stabilito che accada, che i popoli cerchino di evitarlo o no, deve venire. 

La Germania crede di aver pagato il suo debito di morte che ancor grida da quelle terre, ma essa è ancora lì, che attende la sua vendetta, il fiume di fango non è ancora grande, quando lo sarà, tutto divverà fango.

Ognuno creda quel che vuole credere.