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"La base del principio di azione e reazione noto come terza legge di Newton risiede nel principio di conservazione della quantità di moto, e contestualmente si ha la conservazione del baricentro del sistema. Se da un "veicolo" ipotetico si lancia, in una certa direzione, una massa con una certa velocità, il veicolo riceve una spinta che lo allontana dall'oggetto lanciato in direzione diametralmente opposta. L'entità della spinta si chiama "quantità di moto, che altro non è che il prodotto della massa per la sua velocità; se la massa lanciata è piccola ma la sua velocità è alta, il veicolo, che supponiamo di massa maggiore, acquisirà una velocità inferiore, in quanto le due quantità di moto devono essere uguali (m1 x v1 = m2 x v2). Veicolo e oggetto lanciato si allontaneranno con due velocità diverse ma il baricentro, comune rimarrà dov'era al momento del rilascio dell'oggetto. "
Questa legge vale solo per i mezzi nell'atmosfera terrestre.
Al tempo di Newton non si sapevano tante cose e gli aerei o i missili non esistevano, per cui non poteva sapere se era giusta la sua teoria, ragionava con altri metri.
Se la teoria fosse vera, perchè nel caso dei vuoti d'aria l'aereo precipita?
Anche i caccia e i jet supersonici precipitano che hanno un reattore a combustione termochimica.
Voi direte perchè viene a mancare la portanza determinata dalle ali, è vero solo in parte, perchè anche i missili se si trovassero un vuoto d'aria di ampie dimensioni precipiterebbero, e questi non hanno ali, per cui la portanza non è il motivo del fatto che il mezzo precipiti.
Il motivo sta nel fatto che è vuoto, che non c'è aria, come nello spazio.
Andiamo avanti.
"Adesso possiamo andare nello spazio a fare l'esempio dell'astronave.
In questo caso, la massa di cui parlavamo prima è costituita dai gas scaricati dal razzo, cosa che si cerca di fare alla più alta velocità consentita dalla tecnologia. Ciò imprimerà all'astronave la maggior spinta possibile. Durante un lancio dalla superficie della Terra, il maggior ostacolo al movimento dei gas di scarico del razzo è costituito dall'atmosfera , che frena le particelle dei gas combustibile espulsi e perciò rende meno efficiente la spinta. Ovviamente, durante tutto il tempo che l'astronave si muoverà nell'atmosfera terrestre sarà sottoposta ad attrito aerodinamico. Nello spazio, non essendoci nulla a rallentare i gas di scarico, il processo è più efficiente. Se l'emissione dello scarico di un razzo può accelerare il movimento dell'astronave è anche vero che lo può rallentare: basta spararlo nella direzione contraria. Ecco come sia possibile addirittura fermarla. In ogni caso l'assenza d'attrito contribuisce favorevolmente alle manovre, rendendo più efficiente la spinta dei razzi."
- In questo discorso non si tiene presente che lo spazio è vuoto.
- i gas di scarico non possono fare proprio nulla, non agiscono come un atmosfera, non hanno ne pressione ne attrito.
- "Durante un lancio dalla superficie della Terra, il maggior ostacolo al movimento dei gas di scarico del razzo è costituito dall'atmosfera , che frena le particelle dei gas combustibile espulsi e perciò rende meno efficiente la spinta. " questa è un idiozia, non ha nessuna importanza ai fini dello spostamento.
- "Ovviamente, durante tutto il tempo che l'astronave si muoverà nell'atmosfera terrestre sarà sottoposta ad attrito aerodinamico. Nello spazio, non essendoci nulla a rallentare i gas di scarico, il processo è più efficiente." Qui la furbizia è far credere che l'atmosfera terrestre agisce ancora, quando si è nello spazio, cosa non vera. L'astronave o razzo uscendo dall'atmosfera terrestre manterrà per un po di tempo la spinta nella direzione di uscita dall'atmosfera, ma non per sempre, oltretutto gli strati più alti dell'atmosfera come si sa bene sono meno densi, c'è decisamente meno aria, per cui l'azione del mezzo è meno efficace.
- "Se l'emissione dello scarico di un razzo può accelerare il movimento dell'astronave è anche vero che lo può rallentare: basta spararlo nella direzione contraria. Ecco come sia possibile addirittura fermarla. In ogni caso l'assenza d'attrito contribuisce favorevolmente alle manovre, rendendo più efficiente la spinta dei razzi."
Se prendo un tubo di metallo o Plastica rigida del diametro di 20-30 cm, lunghezza 2 metri, lo pongo sottovuoto spinto, considerando che sulla terra le cose sono un po diverse, ma è sempre vuoto e posiziono su un binario un piccolo razzo, ovviamente pongo il razzo a metà del tubo, per non esercitare una pressione sull'estremità tubo stesso, al momento del lancio il razzo non va da nessuna parte, produce una certa fiammata ma rimane fermo, semmai produce molti gas che potrebbero in un secondo momento agire al posto della massa d'aria; ma in un secondo momento, quando tutto il tubo viene riempito dal gas di scarico, ma fin tanto che il tubo è vuoto nulla si muove, per cui quanto scritto sopra è pura fantasia. Non solo se si applica un razzo a reazione termochimica al contrario esso non può spingere al contrario il mezzo, quindi non si muove nulla, perché mancando l'attrito con l'aria non si esercita nessun movimento.
Ho letto che qualcuno molto intelligente o molto furbo farebbe credere che il gas di scarico darebbe la spinta ai razzi che i sposterebbero nello spazio vuoto, capisco che a certi fisici piace prendere per il culo la gente, ma fino a questo punto, no!!! I gas di scarico non possono esercitare proprio nulla nello spazio vuoto, visto che si disperderebbero velocissimamente proprio perchè andrebbero a riempire questo vuoto immenso, proprio come fa l'aria quando riempie una camera vuota, si dispone su tutto il recipiente, e non rimane ferma nel punto di iniezione.
I
missili inviati nello spazio come abbiamo sempre visto dai lanci
spaziali, e dai svariati film che si basano appunto sulla tecnologia
che abbiamo ideato, mostrano che codesti mezzi usano come propellente
diverse sostanze tutte a reazione termochimica, sia di natura
inorganica che organica, i missili spaziali portano dentro di loro
almeno due serbatoi di grandi dimensioni contenenti i propellenti uno
sviluppa ossigeno e l'altro un altra sostanza che mediante reazione
termo-chimica produce una fiamma molto calda con temperature
superiori ai 3000°C. Dai razzi ai missili fino agli aerei di tipo
supersonico che sfruttano la medesima reazione termo-chimica, solo
che invece di esserci anche il serbatoio per l'ossigeno, si sfrutta
l'ossigeno dell'aria, perché per ottenere una fiamma ci deve essere
una reazione termochimica, se no altrimenti è termonucleare che è decisamente diversa, oltre che radioattiva, tra due elementi ossigeno e un carburante o
un prodotto inorganico, come l'idrogeno, ammoniaca o qualche idruro.
Ora
qualsiasi propellente usiamo che sia chimico inorganico o organico
cioè i carburanti, questo produce una fiamma più o meno calda, la
quale esercita una certa pressione è per mezzo di questa pressione
che il mezzo qualunque esso sia, può essere spostato, ma la
pressione per essere prodotta ha bisogno di un altro elemento, quale? L'aria che compone l'atmosfera questa produce un volume, cioè l'aria occupa il volume dell'atmosfera, e questo significa che l'atmosfera per produrre gli effetti che ha, deve essere contenuta; la quale esercita una sua pressione su qualsiasi cosa; è come se
l'aria fosse in realtà una sorta di muro, di barriera. Ora come sappiamo se l'aria si scalda si produce come effetto una sua dilatazione e maggiore è il riscaldamento maggiore sarà la velocità che l'aria stessa prende in senso contrario al riscaldamento o all'oggetto che riscalda la stessa. Ne è un esempio un esplosione nucleare che produce un vento anche di 3000Km/h, dovuto appunto alle altissime temperature, che producono appunto una pressione, il vento non è altro che pressione dell'aria.
Per cui un mezzo a reattore termochimico che produce una fortissima fiamma, produce una forte pressione sull'aria la quale per spinta spinge il mezzo nel senso opposto l'uscita della fiamma a termo-reazione così funzionano gli aerei supersonici, missili e i razzi di qualsiasi tipo, la contro reazione è che il mezzo si sposta a quella determinata velocità di spostamento dell'aria. Il suono prodotto dal superamento di una certa velocità, è sempre prodotto dalla compressione dell'aria a quella determinata velocità, e noi lo chiamiamo barriera del suono, che si aggira attorno ai 1200 km/h. Non è l'aereo che produce quel suono, ma è l'aria che superata una certa barriera di pressione provoca quel suono.
Ora
fin tanto che sussiste l'atmosfera d'aria con il suo volume e la sua
pressione qualsiasi mezzo che ha una propulsione a razzo può volare o
essere spinto, ma nel caso in cui non dovesse più sussistere
l'atmosfera cosa accadrebbe al mezzo? Ce lo dimostrano i vuoti
d'aria, che fanno precipitate il mezzo, per quanto esista sempre la
propulsione che in questo caso non può più agire sul volume d'aria, quindi non c'è più attrito, ne pressione,
per cui non spinge più il mezzo in avanti mantenendolo in volo,
perché viene a mancare il volume d'aria indispensabile per lo
spostamento del mezzo aereo a propulsione termica, che spinge il
mezzo in avanti, così viene a mancare anche la portanza. Questo cosa ci fa capire che nello spazio non si può
viaggiare con mezzi a propulsione termochimica, perché non esiste
atmosfera, e questo significa che non siamo mai andati nello stazio,
non possono esistere satelliti fuori dalla terra, quello che
attualmente ci mostrano sono tutte frottole, menzogne, la scienza e
le potenze del mondo stanno mentendo a tutti, in maniera sistematica,
da decenni, per non ammettere la realtà.
Per
cui in breve, mancando la spinta della pressione esercitata dalla
propulsione termo-chimica sul volume d'aria, la propulsione non
agisce più nello spostamento del mezzo, per cui il mezzo precipita,
che sia un razzo o un mezzo con le ali non cambia nulla. Nello spazio non si può muovere proprio nulla. Per
cui nello spazio non sono mai andati.
Ora,
se non sono mai andati nello spazio, come possono sapere se fuori
dalla terra c'è lo spazio o cosa c'è? Come possono aver misurato la
temperatura dello spazio - 273°C e anche meno, se lo spazio dicono che sia vuoto? Se non mediante le solite teorie, fatte divenire
verità e inculcate alle generazioni che hanno creduto stupidamente a
quello che qualcuno ha voluto insegnare loro, per far credere che la scienza avesse conquistato chissà quali vette della tecnica. Quindi da questo si
capisce che buona parte della scienza si basa su invenzioni e su
teorie ipoteche non suffragate da nulla.
A
questo punto c'è da farsi altre domande, cosa impedisce l'uomo di
uscire dalla nostra atmosfera?
Come
sia possibile che l'uomo non riesca ad uscire dall'atmosfera?
L'unica
spiegazione è che in realtà non si possa assolutamente uscire
dall'atmosfera, causa probabilmente uno scudo che ci impedisce di
uscire, che ci impedisce di andare oltre, che ci limita dentro lo
spazio dell'atmosfera stessa.
Per
cui tutti i missili, tutti i presunti viaggi spaziali sono solo un
invenzione per tener occupata la mente umana e per mangiare soldi alle comunità oltre a non chiedersi cosa ci sia
oltre quel limite, perché nessuno c'è mai stato e nessuno mai ci
andrà.
Le auto si postano per attrito col suolo, le navi con l'acqua e gli aerei e missili con l'aria.
Perchè non potranno mai dire la verità?
Perchè molta parte del sistema globale che hanno ideato, si basa proprio su questo aspetto.
Verrebbero meno le teorie di geofisica spaziale, di astrofisica e molto altro, con le quali hanno tentato di spiegare la realtà speziale che loro stessi non conoscono.Sulla base di certe leggi, hanno costruito la scienza di oggi, puramente astrazione, dove le teorie non sono coincidenti con il reale. Come dico sempre molto spesso la scienza produce teorie che cerca di rendere reali, ma non sempre ci riesce, perchè poi l'applicazione sconfessa spesso la teoria che però nella stranezza la lasciano come l'hanno elaborata, molto spesso perchè non ne hanno una migliore.
Recentemente un noto scienziato e astronauta ha detto in un video su youtube che nessuno mai è andato oltre l'orbita bassa che si trova tra i 30 e 100Km. Ripeto nessuno è mai andato oltre, da quando sono iniziati i viaggi spaziali, oltre l'orbita bassa, per tanto tutto quello che ci hanno fatto vedere fin ora sono emerite balle e continuano a dircele e noi continuamo a crederci.
Perchè non potranno mai dire la verità?
Perchè molta parte del sistema globale che hanno ideato, si basa proprio su questo aspetto.
Verrebbero meno le teorie di geofisica spaziale, di astrofisica e molto altro, con le quali hanno tentato di spiegare la realtà speziale che loro stessi non conoscono.Sulla base di certe leggi, hanno costruito la scienza di oggi, puramente astrazione, dove le teorie non sono coincidenti con il reale. Come dico sempre molto spesso la scienza produce teorie che cerca di rendere reali, ma non sempre ci riesce, perchè poi l'applicazione sconfessa spesso la teoria che però nella stranezza la lasciano come l'hanno elaborata, molto spesso perchè non ne hanno una migliore.
Recentemente un noto scienziato e astronauta ha detto in un video su youtube che nessuno mai è andato oltre l'orbita bassa che si trova tra i 30 e 100Km. Ripeto nessuno è mai andato oltre, da quando sono iniziati i viaggi spaziali, oltre l'orbita bassa, per tanto tutto quello che ci hanno fatto vedere fin ora sono emerite balle e continuano a dircele e noi continuamo a crederci.
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