Fantasia o Astrazione?
Cos'è
la fantasia cos'è?
Facoltà
della mente umana di creare immagini, di rappresentare cose e fatti
corrispondenti o no a una realtà.
Sinonimi
di fantasia sono: immaginazione,
creatività, inventiva, genialità, genio, invenzione, ingegno,
ed altri significati, tra cui anche utopia, sogno, etc, la troviamo
in altro termine.
Cos'è
l'astrazione?
Deriva
dalla parola astratto/a che significa qualcosa di non ben
identificato un idea assurda, un utopia, potremo dire quasi nebulosa,
è individuata come un sogno, una fantasia.
E
deriva dall'azione dell'astrarre, significa allontanare da qualcosa,
o distogliere l'attenzione, come avere i pensieri tra le nuvole.
Principalmente
è processo mentale, che poi può divenire procedimento di diversa
natura anche matematico.
Per cui la diversità che c'è tra astrazione e fantasia qual'è?
Possiamo
dire che l'una è sinonimo dell'altra, perché sia l'una che l'altra
portano alla medesima conclusione, sia la fantasia che l'astrazione
sono processi praticamente identici, producono visioni e pensieri
dissociati dalla realtà, ma che possono a loro volta produrre realtà
e spesso è così. Le ipotesi e teorie spesso al loro nascere sono
prodotte da astrazioni o fantasie, ne è testimonianza per esempio i
racconti di Giulio Verne, tutti sappiamo cosa scrisse, tra i testi
più emblematici ci fu “Sette leghe sotto i mari” dove lo
scrittore visionario immaginava un futuro fantastico il quale poi si
concretizzo, nel futuro con la creazione di sottomarini, etc. Quindi
dalle visioni fantasiose o astrazioni della mente si è giunti alla
tecnologia. Potremo dire che se mancasse l'astrazione o la fantasia
nessun essere umano potrebbe creare qualsiasi cosa, fuori da quel
poco che esiste, quindi anche la tecnica o tecnologia, o scienza o
cultura, o arte o qualsiasi cosa legata alla manualità-pensiero.
Cosa
ci differenzia dalle macchine?
Proprio
la nostra capacità di astrarre e fantasticare, le macchine sono
prive di pensiero astratto, ne sono talmente incapaci, infatti gran
parte delle frasi che un essere umano produce sono da individuarsi
nella nostre capacità di astrazione, e nella nostra fantasia, se
manca l'uno, mancherebbe anche l'altra perché sono la medesima cosa,
chiamata con due nomi differenti, uno culturalmente artistico la
fantasia e uno scientificamente tecnico l'astrazione.
Se l'essere umano non fosse dotato di fantasia o astrazione, noi ora
non avremo la società che abbiamo, non saremo tecnologicamente
avanzati, ne avremo ideato nulla, saremo ancora oggi puramente
animali dire anzi delle vere amebe.
Perché la base fondante delle invenzioni, o delle creazioni, o delle
idee, sta proprio nella fantasia-astrazione, se una persona è priva
di fantasia è totalmente dissociata dalla società in cui vive,
potremo dire un ameba, un robot è inesistente un soggetto del
genere.
Se dovessimo catalogare quanti libri, manuali, etc sono stati scritti
con l'uso della fantasia-astrazione dovremo dire quasi tutti, perché
effettivamente non esistono testi che non la contengano, anche quelli
scientifici che si potrebbe dire non c'è fantasia, ma in realtà
c'è, se pur nascosta, in che senso? Quando un inventore, crea o idea
qualsiasi cosa, usa la fantasia-astrazione, perché non abbiamo molte
altre possibilità; solo mediante la fantasia-astrazione possiamo
formulare qualsiasi ipotesi, teoria stravagante che poi sia reale o
meno è un altro discorso.
Se volessi produrre una formula chimica, fisica, matematica,etc, mi
devo basare o ispirare su conoscenze pregresse che altri possono
avermi infuso, oppure io stesso posseggo di mio, ma devo far uso
della mia fantasia/astrazione per creare qualcosa che non esiste, se
non facessi questo, non potrei formulare proprio nulla, ne creare, ne
produrre qualcosa che possa servire a me o alla società. Per cui la
fantasia-astrazione è necessaria sia allo scienziato che allo
scrittore, di qualsiasi cosa, dal religioso fino al porno, oltre che
al bambino.
Che poi quella fantasia-astrazione sia la realtà o meno è un altro
discorso, tutto da provare e tutto da testante o dimostrare.
Le scienze nel lor insieme sono state prodotte da pensieri derivati
da necessità del vivere comune, ma queste sono state indotte, da
pensieri via via sempre più elaborati e questi sono prodotti da
astrazione-fantasia, se mancasse non saremo neppure in grado di
formulare il ben che minimo pensiero, di nessun tipo, neppure
sentimentale, visto che i sentimenti sono oggetto di
fantasia-astrazione, non potremo essere poeti, scienziati, pittori,
musicisti, astronauti, inventori, teologi, psichiatri, giuristi,
avvocati, politici, casalinghe, agronomi, artigiani, etc, tutto
quello che siamo nella nostra società, per cui grazie alla
fantasia-astrazione che noi siamo quello che siamo.
Le teorie, le ipotesi si poggiano su pensieri di natura astratta,
quindi fantastica, prima che la teoria si concretizzi nella realtà,
nella testa di chi l'ha ideata, si formata con un processo astratto
di fantasia.
E solitamente, ciò che si fantastica quasi sempre si può
realizzare, forse non avremo la tecnologia per attuare quella
fantasia o astrazione, per creare quel che fantastichiamo oggi, ma
certamente si può, nessuno può dire non si può, è lo
dimostrazione proprio Giulio Verne che a suo tempo era preso per un
visionario, un po matto.
Quando io esprimo certi concetti, taluni soggetti sia per denigrarmi,
sia per invidia, sia per volontà di ridurre la presa che ho sul
pubblico, agiscono verso di me, commentando articoli che propongo al
solo scopo appunto di come si dice rendermi non credibile, dato che
questi soggetti spesso presunti psichiatri o teologi, non tollerano
che ci possa essere qualcuno che sa più loro o che senza sapere
nulla sa, sopratutto non tollerano che uno che non è al loro livello
possa superarli. Per cui mettono in discussione quanto scrivo, ma io
sono qui per ascoltare qualsiasi critica, come dico sempre si cresce
con le critiche non con gli applausi, non con le critiche positive
che fanno piacere indubbiamente, ma non servono effettivamente a
nulla.
La fantasia-astrazione può aver a che fare con il mondo
soprannaturale, certe si.
Perché il mondo del soprannaturale comunica anche mediante il cenale
da noi usato sempre dell'astrazione-fantasia, perché essendo noi
fortemente portati a questa condizione, continuamente, sia
costantemente un ricettacolo di molte energie, per cui possiamo
tranquillamente essere presi da entità. Quello che queste entità
possono fare è così vasto, il loro agire in noi e fuori di noi che
nessun teologo o psichiatra ha menzione, la teologia oggi tende a
scartare la possibilità la capacità che queste entità possano
essere in grado di fare, penando che siano limitate alle nostre
stesse capacità di agire e comprendere, cosa assolutamente falsa,
sono vere entità esistenti, che poi si possano provare o meno è un
altro discorso, ne la psichiatria ne la teologia possono affermare
che non esistono, perché non le possono dimostrare, sono costoro che
dovrebbero dimostrare l'inesistenza non chi sostiene la loro
esistenza, dato che l'opposizione a tali discorsi viene da psichiatri
e spesso teologi eretici, per cui non sono io che devo dimostrare, ma
loro che devono dimostrare a me, scientificamente quanto sostengono,
ma ciò non è possibile, per cui costoro furbamente rovesciano la
questione su chi sostiene l'esistenza di Dio.
Inoltre che la psichiatria rifiuti che altri soggetti vogliono
pensare che esista un entità diversa da quella umana ,dimostra che
costoro sono illiberali, vogliono a tutti i costi, imporre alla
società la loro visione, per nulla liberatoria, per cui mediante
ipotesi e teorie, che ricordo sono frutto di fantasie e astrazioni,
formulate spesso da soggetti che poi si sono verificati anche malati
mentali come fu Freud, ed altri. Quindi abbiamo che gran parte della
psichiatria moderna è formulata su pensieri ipotetici, che infatti
spesso vengono distrutti e se ne creano di nuovi, con la conseguenza
che la nostra psichiatria è una vera teoria un astrazione, ne più
ne meno. Tutt'altra cosa, è neurologia basata invece su conoscenze
precise meccanismi cerebrali, che non sempre si associano alla
psichiatria. Ed anche parte delle teologia che rifiuta certe conosce,
è prodotta da convinzioni sbagliate che gli spiriti non possa far di
più di quello che la teologia stessa presume, invece è totalmente
l'opposto, quello che si può vagamente immaginare non è nemmeno 1un
miliardesimo di quello che è la realtà vera dello stato spirituale,
per cui anche se una persona immaginasse qualcosa, non avrebbe
certamente errato, perché la natura spirituale è completamente
diversa da quella umana, e le loro possibilità sono vastissime e
superano qualsiasi fantasia umana.
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