L'OMOSESSUALITÀ
E' UNA MALATTIA?
Da sempre la scienza classificò l'Omosessualità come malattia, ma per quale ragione avvenne questo?
Il motivo è molto semplice per depenalizzare la colpa di chi era tale, perchè questo pensiero nasce in seno alla chiesa, che per prima ha creato la tendenza, non tanto per le leggi di dio, che ben sappiamo essere contrarie all'omosessualità, ma proprio a loro stessi, dato che questa tendenza è sempre esistita nella chiesa, non da subito, ma dopo un certo periodo, è sorta, sopratutto quando ci fu il fiorire dei conventi, anticamente si usava per esempio diminuire la libido maschile con l'assunzione di una piante chiamata Agnocasto, oggi molto usata dalla donne per problemi ormonali, perchè questa produce ormoni femminili che contrastano quelli maschili e quindi tranquillizzano i maschi, ma ovviamente un uso eccessivo porto a problemi collaterali per nulla simpatici, i monaci la usavano.
Molti degli esseri umani sia normali cioè etero che non "normali" erano omosessuali, per cui per non farsi sentire in colpa hanno pensato bene di inventarsi il concetto che essere di direzione diversa, di pensiero diverso, di propensione e natura diversa fosse una malattia, sarebbero stati compatiti meglio, sarebbero stati accettatiti meglio dalla società, li avrebbero sopportati meglio, ma è realmente una malattia?
No, non è affatto una malattia, è un aberrazione mentale, principalmente è più esattamente una perversione, cioè un peccato, per cui chi invento che era una malattia mentale, fu chi ne era affetto, chi era perverso, chi commetteva frequentemente questo genere di peccato, per cui con la scusa della malattia si poteva stare tranquilli visto che fin poco tempo, la malattia mentale dell'omosessualità veniva passata come incurabile e quindi si sentiva come impuniti e potevano andare a avanti nella loro perversione indisturbati.
Oggi invece l'omosessualità è stata declassata, non è neppure più una malattia, ed è accetta da tutti come un fattore normale, anche se in realtà a buona parte della società è ancora un tema scottante e non è vissuta in modo normale, ma non è mai stata una malattia, ma è assolutamente un vizio, cioè una perversione, e più precisamente un peccato. Il malato generalmente si può curare, la perversione è derivata da una volontà propria di continuare ad agire in un certo modo e questa non può essere eradicata dalla mente se non con una forte volontà che spesso manca a chi la commette.
L'omosessualità è una volontà autolesionista, una perversione e una non capacità di frenare i proprio istinti, che è più forte della propria volontà, per cui diventa una necessità di vita, e quindi ricade nella perversione, cioè nel peccato.
Per questo si determinò ancora secoli e secoli orsono come una malattia della mente, perchè era proferibile pensare che fosse prodotta da un male che veniva dall'uomo più che da una reale volontà che ricadeva sotto un peccato e i questo anche la chiesa, non ha mai combattuto questa cosa, e si è adagiata anch'essa con questa logica della malattia, anzichè vedere la cosa come una perversione, cioè un vero peccato.
Il problema dei peccatori omosessuali di oggi, è che vorrebbero imporre alla chiesa o meglio dire a Dio, la loro perversione, il lor essere "normali anormali", perché loro si sentono in qualche modo defraudati del fatto che questo Dio li avrebbe abbandonati e cacciati, allontanati dal loro amore perverso e prenderebbero di essere da Lui riconosciuti, questo non potrà mai e poi mai avvenire, anche se un Francesco o un qualsiasi prete, prelato, i pontefice decidesse diversamente, perchè quello che vale non sono le chiacchiere inutili ed insulse di qualsiasi prete dal più basso al più alto, ma quanto Dio ha deciso e posto nella Bibbia, cioè la sua Sacro Santa Parola, anche se ritenuto da molti antiche, sono sempre quelle attuali ed immutabili. L'omosessualità Dio non l'accetta è una perversione ed un peccato, questo rimarrà per sempre, ed anzi le messe e le nozze fatte nelle chiese consacrate devo essere onesto saranno non benedette ma maledette da Dio, primo perchè si fanno innanzi a Lui, e questo è un atto di disprezzo verso Dio, e poi contro la sua volontà, il prete che dicesse, questo; si prende la responsabilità di quanto fa, farebbe bene a pensare quanto afferma, perchè l'inferno si aprirà sotto i suoi piedi, ogni volta che unirà questi poveri disperati tra di lor, oltre che dannare costoro e quanti assistono.
Ma non sol la messa del prete omosessuale è invalida, non andata da chi manifesta non solo propensione, ma nemmeno da chi fosse simpatizzante o sostenitore, perchè se a Dio è in abominio coloro che sono perversi lo è anche chi li esalta e li sostiene.
Quindi il gay, etc, non è un malato, è un perverso e sicuramente un soggetto di questo tipo, potrebbe essere più un pericolo per l'innocenza degli innocenti, visto che i perversi non si limitano quasi mai.
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