martedì 25 luglio 2017

LA CRISI DELL'ACQUA


CHI SONO I COLPEVOLI?


Il problema idrico italiano va più in la di quanto non s'immagini, l'Italia è un territorio complesso e difficile, idro-geologicamente parlando, ha sempre avuto problemi sia di permeabilità che d'impermeabilità i suoi terreni sono difficili perchè spesso tendono a franare, o sprofondare o inaridirsi, sia sotto l'azione di notevoli precipitazioni che di forti siccità, che di terremoti continui che l'Italia è sempre stata interessata da nord a sud. Nel corso del tempo e da decenni e secoli abbiamo tentato di controllare le forze della natura, solo nell'ultimo secolo abbiamo costruito invasi per produrre energia e aver più acqua in estate, ma gli ultimi anni sono stati sempre più drammatici per noi, e pian piano abbiamo visto lo scioglimento dei ghiacciai con la scomparsa di molti di essi, ma nessuno ha pensato di arginare questo, nessuno ha capito che erano segnali che la natura ci dava per farci capire che era imminente una siccità di proporzioni direi globali, si chiama tanto ad una futura glaciazione invece di guardare al tempo presente si tenta di dire quello che non sanno sia vero. Eppure nessuno nella bella Italia in questi ultimi decenni ha pensato di risolvere il problema, i politici tutti sono solo presi a litigare e far affari, senza badare che ben altri problemi si stavano determinando, ben peggiori che le liti da pollaio, per accaparrarsi le poltrone e i voti, nessuno che abbia detto, fermiamo l'acqua che va al mare, nessuno che ha detto e pensato creiamo in previsione di siccità, grandi invasi per raccogliere l'acqua, nessuno che abbia pensato che i fiumi terminano la loro corsa in mare, dove l'acqua dolce diviene salata, nessuno che ha preso la decisione di creare chiuse per impedire ciò, nessuno! nessuno, neppure i grandi architetti e ingegneri grandi soloni, sia stato previdente e prudente, se si fosse fatto tutto ciò quando vi era tempo, tutto quello che oggi viviamo non ci sarebbe stato, avremo avuto l'acqua per i campi almeno fino all'autunno, ci sarebbe stata l'acqua per le famiglie e i vecchi e bambini non avrebbero sofferto la sete, con tutti gli effetti negativi, che ciò porta anche la morte di persone, perchè è indubbio che la mancanza d'acqua determinerà morte per taluni specie se malati di reni, mi pare di vedere il periodo della rivoluzione Francese, che i reali offrirono brioche al popolo invece che pane, mi pare di vedere politici inetti ed incapaci di far qualcosa di veramente utile e intelligente per la popolazione, ma solo offrire chiacchiere e menzogne, saper muovere molto bene la bocca per dire tante sciocchezze, sentirli parlare tutto il giorno di inutilità su come spostare i voti e su tutte le altre amenità che ogni giorno s'invetano per farci credere che tutto va bene, quando tutto sta andando a rotoli.  Ora la crisi dell'acqua sta dimostrando che non sanno nemmeno dove sbattere la testa, eppure loro l'acqua la trovano sempre, non faranno certo la fame o moriranno di sete. Mia nonna mi diceva, che i politici sono la razza peggiore che esista su questa terra, per lo meno un uomo solo, se sbaglia paga da solo, in uno stato governato da molti nessuno paga, perchè tutti fanno scarica barile. Vedremo quando e cosa faranno per limitare le conseguenze della siccità, se quest'anno va così. vedremo il prossimo...

Noi popoli occidentali siamo anche assai spreconi a dir la verità, per cui se non impariamo a gestire meglio questa risorsa che è il vero oro del mondo, altro che petrolio, metalli, diamanti, senza l'acqua tutto il mondo morirà. Le nazioni ricche diverranno povere in men che non si dica perchè i terreni una volta fertili diverranno deserto, e allora le parole dell'apocalisse ancora un volta si concretizzeranno, " l'uomo si rotolerà nella polvere" significa che ci sarà una siccità tale, che mai la terra aveva visto, dalla  creazione del mondo. 

Se l'uomo non è previdente e prudente come potrebbe saper amministrare uno stato? Non può e i nostri politici dimostrano che non sanno nemmeno dove sta di casa la prudenza ne la lungimiranza. 

Meglio un sovrano che un governo di quaquaraqua. 
Il sovrano da solo decide da se, con un piccolo consiglio, e in poche ora dispensa i suoi ordini. Piuttosto che un  governo che fa credere di essere voce del popolo, non si decide mai neppure dopo anni. 

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