martedì 22 marzo 2016

A Putin, non si macchi le mani con l'atomica!



Se queste parole sono vere...




Caro Presidente Putin, mi rivolgo così a Lei visto che sono anch'io sono in parte di origini Russe, mi onora sentir tanta forza nelle sue parole, ma vorrei chiederle, un favore, non si macchi le mani, della morte di tanta gente anche innocente in mezzo ad un popolo di terroristi.

Le profezie antiche si devono compiere o con Lei o senza, non acceleriamo i tempi, quando questi sono già molto avanti, si ricordi che qualcuno potrebbe attendere solo questo passo falso, per generare qualcosa di più grande, imprevedibile e disastroso per tutti.

Capisco che le sta molto a cuore la Nostra nazione, il cuore della Cristianità e non solo perché ha ottimi alleati, ma chi ha tanta potenza di fuoco nelle sue mani, ha più difficoltà nel gestire questo arsenale, per cui ci vuole veramente molta prudenza, capisco che le parole tonanti alle volte possono servire, ma in questo caso temo che i terroristi islamici non gli interessi assolutamente nulla dei loro popoli, per cui manderebbero ben volentieri a morte anche tutto un intero stato islamico, cosa risolverebbe? Nulla!! Perché il terrore non sta più lì, lo abbiamo già nelle nostre città, nelle nostre nazioni, è qui che si cela la morte nera, non tanto in Siria, ne in Iraq o in Iran!

L'Europa da sola non potrà mai contrastare il terrorismo islamico, se non permetterà alla Russia di aiutarci a fronteggiarlo, visto che la Russia è decisamente più vicina degli Usa che già devono provvedere a fronteggiare quello che hanno in casa loro.

Si ricordi della profezia, sarà la Russia che verrà in aiuto del pontefice, quello delle fine, quindi attenda e lasci fare a Dio, che sa cosa deve fare. Anche il terrore serve, anche la morte serve, anche costoro servono ad uno scopo più grande.