sabato 30 novembre 2024

Messaggio per una preghiera di ringraziamento

 



Messaggio  30-11-2024 ore 15:00

Pensavo quanto è grande il Nostro Signore, Maestro, Sovrano dell’universo, pensavo anche tra le lacrime a mia Madre, che non c’è più, e ancora nei ricordi la vedo qui vicino a me, quanto siamo poco propensi a ringraziare Dio per la vita che ci da, per tutte quelle cose che ogni giorno abbiamo, sia nel dolore che nella gioia.

Ci ha donato un infinità di facoltà di parlare, di ricordare, di agire, di capire, etc. ma siamo sempre poco attenti nel ringraziarlo, nel lodarlo, nel glorificarlo, da Lui noi vogliamo sempre qualcosa, perché secondo il nostro pensare Lui ci deve dare, deve essere misericordioso con noi, amorevole con noi e donarci grazie a profusione, ma non siamo molto contenti quando, ci richiama e con dolci e severi rimproveri tenta di correggere le nostre azioni, parole e vite, eppure fa tutto questo solo per salvarci. Ma noi siamo anche ostili, oltre che ostinati e non vogliamo capire che quanto ci trasmette è fatto solo perché vorrebbe salvarci tutti, ed invece poi sarà costretto a porre mano alla sua Giustizia a causa della nostra indifferenza, soprattutto verso il prossimo. Trovo che tutto questo non sia giusto, trovo che dobbiamo imparare a ringraziare nel modo più giusto quello che non solo riceviamo, ma anche quello che siamo e quello che c’ha dato. Nel mentre facevo questi pensieri, ecco all’improvviso senza nemmeno pensarci sento chiaramente queste parole, provenire dall’ambiente circostante, come qualcuno mi parla all’orecchio ne sento anche l’alito sul mio timpano:

“La lode più bella viene dalla vostra compassione, dell’umiltà che avete in voi, che è la fonte dell’amore, ambite a conquistare il dono, la virtù dell’umiltà più di ogni altra cosa, se l’otterrete sarete santi e potrete far miracoli come li fece Mio Figlio l’eletto del Padre Celeste. “

Allora mi sono detto o dolce Madre ci puoi suggerire con le giuste parole una preghiera?

Lei mi ha risposto: “Non serve, l’hai già in te!”

Ma visto che ognuno di noi l’ha già in se, ritengo che non sia il caso che io scriva la mia, perché sono certo che ognuno di noi saprà farlo a suo  modo con le sue personali sensibilità e parole, secondo il proprio estro.

Rileggendo quello che la Gran Madre di Dio mi ha detto, si capisce che il dono più grande che possiamo pretendere e chiedere da Dio è l’Umiltà dalla quale scaturisce ogni altro dono, infatti poi mi ricordai la massima dello Spirito Santo.

Do solo un consiglio, quando dite il vostro pensiero metteteci tutto di voi stessi, soprattutto provate a dar fondo a tutte le vostre più profonde emozioni, compassioni, amore, umiltà e cercate di capire e raggiungere i migliori pensieri che siete capaci;. Ritengo che non è giusto che vi dica il mio, perché ognuno deve dimostrare a Dio quello che è, quello che sa esprimere nelle sue sensibilità e secondo l’amore che prova in se verso Dio.

 

 

 

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