lunedì 22 febbraio 2016

Espropriare le case dei privati?

L'idea geniale del prefetto!!!


http://www.ilgiornale.it/news/politica/vogliono-dare-nostre-case-ai-profughi-1227555.html

Dopo aver letto il trafiletto del "Il Giornale.it". cosa si può dire, che l'idea è talmente pazzesca che manca di una totale comprensione del reale stato delle cose, qui il problema non è dare case a costoro, perchè semmai i comuni con gli uffici preposti popolari in tutte le sette provincie venete, ne hanno ,migliaia di appartamenti sfitti, semmai è capire se questa gente si adatterà alle nostre leggi e anche alle nostre abitudini, oppure incrementerà sempre più la manovalanza criminale aumentando di fatto, il numero di problemi arrecati alla cittadinanza e quindi di conseguenza anche all'ordine pubblico.
Voler dare le case sfitte dei cittadini privati ai migranti potrebbe essere giusto solo nel caso che queste siano derivate da espropri, cioè case messe all'asta allora potrebbe essere un idea, ma non espropriare indebitamente abitazioni di gente sulle quali molti italiani poggiano la loro fortuna, è una barbieria. Mi chiedo perchè chi idea queste cose, non inizia con se stesso, prima applicarle agli altri? 
Inoltre con quale metro si valuterà l'esproprio, perchè ci sono aree nel Trevigiano che sono frutticole vinicole Dok, tipo la ricchissima Valdobbiadene o il Montello aree per altro paesaggistiche dove non solo vi sono ottimi vini, ma anche ottima cucina, con rinomati ristoranti, non credo che i viticoltori desiderano veder distruggere i vigneti da gente che li prende d'assalto quando ci sarà la maturazione dei frutti, vedersi distrutte le coltivazioni da una massa di gente che non vede l'ora di mettere le mani anche su questi. Non credete che la bella città di Treviso risaputa per la sua ricchezza, sia disposta a divenir una latrina a cielo aperto, non credo!!!
Mi chiedo questa gente si integrerà con la popolazione del luogo? O come si vede in altri posti, darà problemi gravi? 
Quindi pensate bene dove volete porli, se in un quartiere idoneo, sarebbe meglio, che non sparpagliati per le campagne. Oltretutto gli Islamici tendono ad aggregarsi, per cui non accetterebbero di stare lontani dai loro parenti o comunità, quindi meglio dar loro un quartiere, ma temo che i trevigiani non saranno per nulla contenti, visto che sicuramente ci sarà un crollo dell'immagine della bella Treviso. 
Personalmente proprio per le loro caratteristiche sia culturali che religiose, che a fatica si integrano con le nostre, io li porrei in qualche paese fuori dalle zone più importanti della provincia o della città di Treviso, perchè qui si comprende che comunque sia l'Europa ci costringe ad adottare politiche che neppure la grande Germania vuole adottare e dato che l'intera Europa ha compreso il pericolo di queste popolazione, ci costringono ad assumerci noi l'incombenza maggiore. Per cui questa enorme quantità di gente che arriva ad ondate, dovremo ospitarla noi, però non a discapito della cittadinanza, ma semmai i comuni dovrebbero prendersene carico, visto che i vari enti comunali di appartamenti sfitti ne hanno migliaia, prima occupate questi, quando non avrete più quelli, si vedrà il da farsi, ma temo che questa gente non si accontenterà di un appartamento, vorranno anche un lavoro e quello che vogliono loro, non è quello che noi possiamo offrigli, costoro vorranno guadagnare bene, quindi quanti dei nostri dovranno abbandonare il loro lavoro, per lasciarlo a costoro? Oggi il problema è la casa, domani sarà il lavoro!!! E poi?