sabato 9 gennaio 2021

Gli Invidiosi si celano tra chi si dice cristiano!

LE DATE DI PUBBLICAZIONE SONO IMPORTANTI.

sabato 17 settembre 2016

Una persona che mi seguiva da molto tempo, un giorno mi comunica di aver letto un sito, a me sconosciuto, che mai lessi, una frase riportante il succo del mio discorso sulla lavanda dei piedi, e questa ingenuamente mi ha detto se avessi mai letto quel sito, ovviamente come potevo averlo letto, visto che era la prima volta che lo vedevo e proprio costei me lo mostro portandomelo a conoscenza.  Andai a vedere cosa vi fosse scritto, rimasi perplesso e mi dissi, come fosse possibile che circa 10 anni fa qualcuno avesse dedotto le mie stesse considerazioni, ma non scritte e spiegate dettagliatamente come ho fatto io nell'articolo sulla lavanda dei piedi(Qui), ma semplicemente una frase per altro inserita tra due ampli testi ben spiegati, in modo molto spartano senza nessun costrutto, molto diverso dal restante testo, senza nessunissima spiegazioni di come l'autore sarebbe giunto alla mia stessa conclusione, mi lascio molto perplesso tale cosa, soprattutto perchè la gente tende ad attaccare me, anzichè pensare che invece fosse stato Socci a copiare da me e in qualche modo inserire in un testo precedente di anni ed anni, una frase totalmente avulsa allo stesso; così come è il mio solito ho iniziato ad investigare prima di dover chiedere Lumi a Dio, non volevo scomodarlo per una cosa del genere, anche se poi alla fine di tutto lo feci, anche se non ve ne era bisogno, perchè chiedendo a destra e a manca ho comunque sia compreso com'è stata possibile questa astuzia. o ben compreso che a qualcuno questa mia spiegazione ha dato molto fastidio tanto che questo personaggio in qualche modo si è sentito scavalcato come molti altri, per tanto ha pensato bene di agir d'astuzia e sapendo come la gente scioccamente pensa, dandogli ragione, era facile capire che mi avrebbero dato contro, pensando male di me, ed oltretutto anche calunniandomi. 


Aggiunta e modifica: 05/08/2019 - 22:09

Un attimo riepilogo:

Ho pubblicato il mio testo sulla lavanda dei piedi,  il 17 gennaio 2015, ma non avendo mai letto nulla di Socci, nulla sapevo del suo testo, anche perchè è un sito che proprio non conoscevo.

Il 16 settembre 2016 un amica su facebook m'ha mandato un link ad una pagina di Antonio Socci

Dicendomi che un certo il discorso sulla lavanda dei piedi che ho fatto e credevo di essere l'unico, lo avrebbe detto prima Socci, al che sono rimasto perplesso, sono andato a vedere. (già qui la persona è partita sparata credendo a Socci e non a me)

Quindi ne sono venuto a conoscenza il 16 settembre del 2016 , prima nemmeno sapevo che esistesse questa pagina.(certo ci sono i maligni che possono dire che sto mentendo) ma il contenuto del mio discorso è molto più logico della semplice frase che Socci ha apportato al suo discorso.

Prima di tutto, il caro Socci ha inserito in questo testo, scritto molto bene, su temi relativi all'interpretazione errata di alcune parti dei vangeli, una frase distaccata dal senso del resto del testo, buttata lì in un certo discorso in cui non centra nulla, totalmente avulsa dal resto del testo, senza nessuna interpretazione del testo stesso; come abbia dedotto questa cosa, non si sa, non c’è scritto nulla di nulla…

” Impressionante anche il momento in cui Gesù lava i piedi ai suoi amici, investendoli del potere sacerdotale: egli manifesta loro “la sua contentezza, poiché, grazie a loro, potrà morire nuovamente, bere di nuovo il calice che bevette sul calvario”.

Da Dove ha dedotto tale frase? Manca del tutto la spiegazione, del testo proposto da Socci.

Ma in realtà Socci non ha fatto un ragionamento per arrivare alla dichiarazione di quella frase, per spiegare come sia giunto a tale affermazione, mentre il sotto scritto è giunto a tale affermazione mediante un ragionamento molto complesso e a dir la verità nel mio ragionare dico molto di più di quanto Socci possa aver affermato.

Coloro che mi accusano che avrei copiato, si sbagliano di grosso, perchè avrei dovuto copiare non solo la frase ma tutto l'eventuale discorso che non c'è, nel testo del sito, dove Socci ha scritto quel testo, quindi non esiste copiatura. Io non ho copiato nulla da Socci è molto evidente che sia così.

Potrei pensare o supporre o ipotizzare che Socci abbia introdotto il testo in questione in quella pagina, in un secondo momento 10 anni dopo nel 2015 o  nel 2016, non lo posso sapere, certamente dopo la mia pubblicazione, anche perchè forse non tutti sanno che se una persona apporta una modifica al testo, già pubblicato questo non appare sul testo visibile al pubblico, per cui sembra inserita dal momento in cui fu pubblicato; adesso non so quando questo testo sia stato apposto, non posso dire, però il fatto stesso che la frase è avulsa e non si capisce da dove venga fuori questa deduzione, da quale pensiero sia stata dedotta; potrei presumere che sia stata presa dal mio scritto e apposta in quel testo in un tempo successivo(ed è molto probabile che sia così), sicuramente prima del settembre 2016, come ho pensato, ma non avendo certezza e prove non posso dire, però da quello che so tutte le modifiche si registrano nel codice delle pagina. Avevo letto il codice, ma non mi ricordo se avessi trovato le modiche, poi oggi giorno, un webmaster esperto fa quello che vuole.  

Pure io se voglio a posteriori potrei introdurre nei miei testi, così come sto facendo ora (oggi 28 ottobre 2020), usando il colore blu,  qualsiasi modifica e chi non avesse mai letto il testo completo non può sapere se quel testo è stato rimaneggiato quante volte, nel codice informatico non vengono registrate le date di modifica al testo. Per cui è facile introdurre nel testo anche in tempi successivi qualsiasi cosa si  voglia, qualsiasi modifica, qualsiasi manomissione o eliminazione del testo stesso.  Posso invece dimostrare proprio grazie a quello Screenshot del sito di Socci, che quel testo non può essere suo, per una ragione ben precisa che mi era sfuggita, leggendo il testo di Socci ci nota un particolare; tutti i riferimenti che Socci fa spiegando parti dei vangeli,  riporta i versetti dei vangeli come si fa generalmente (esempio. Mat.5,12) , come comunemente si fa, nel pezzo che è una sintesi del mio discorso non li riporta, anche se riporta il fatto della lavanda dei piedi, questo fa capire che il testo lo ha estrapolato da qualcun altro, perchè se fosse stata una sua elaborazione per far capire a chi legge di cosa si trattava, avrebbe dovuto riportare il versetto di riferimento al testo del Vangelo, non facendolo fa capire che la sua deduzione non gli appartiene. Oltretutto come avrebbe fatto a capire che la lavanda dei piedi è un riferimento chiaro al sacerdozio divino, visto che non riporta nulla del discorso che io ho fatto,  per far capire a chi legge di cosa si tratta, posso dire tranquillamente che Socci ha estrapolato da me questo discorso e se ne appropriato, tanto so per certo che Socci non s'imbarca in nessuna accusa verso di me, perchè sa benissimo di averlo aggiunto a posteriori, in quel testo. Oltretutto non mi ha mai contestato in tutti questi anni, per cui si capisce che è Lui che ha agito male, non il sottoscritto.

Socci non spiega come sia arrivato a dedurre che i piedi sono il fondamento del corpo se non lo avesse letto da me, perchè bisogna dire che mi accorsi quasi subito che Socci mi leggeva anche nel 2013 quando aprii questi blog, poi quando scrissi alcune osservazioni ai suoi testi, che lui non gradì per nulla, tanto che arrivò senza motivo a bloccarmi su facebook, dopo che diversi utenti mi diedero ragione, per tanto posso pensare che dopo la mia pubblicazione di questo testo della Lavanda dei piedi, Socci abbia estrapolato questa sintesi:

” Impressionante anche il momento in cui Gesù lava i piedi ai suoi amici, investendoli del potere sacerdotale: egli manifesta loro “la sua contentezza, poiché, grazie a loro, potrà morire nuovamente, bere di nuovo il calice che bevette sul calvario”.

Riportata poi nella Pagina web dove aveva precedentemente scritto nel 2005 quel testo che si vede dallo Screenshot, ed inserito questo trafiletto da me sottolineato in giallo, al suo interno, facendo credere che lui senza alcuna spiegazione, di come sia arrivato a capire la stessa cosa che io ho compreso, senza riferimenti precisi, se il testo soprastante fosse suo, avrebbe certamente riportato come lo aveva compreso, perchè non è poca cosa, capirlo, ma ci vuole un aiuto superiore per comprendere questa cosa, la mente umana senza l'aiuto divino non ci riesce. 

E' facile leggere dagli altri e dato che si è famosi fregare agli altri i testi e poi sintetizzando farseli propri, ma senza spiegare come si è giunti a tali conclusioni, perchè tutto di questo testo non poteva scrivere si sarebbe ben capito da chi lo aveva copiato,  questo fa ben capire che certe deduzioni, sintesi non gli appartengono. Socci sicuramente non gliene frega nulla di queste mie rimostranze anche perchè quello che gli importa è vendere e essere noto e famoso, nessuno tra i  lettori contesterebbe, nessuno metterebbe in dubbio la sua parola, come saggista/giornalista religioso di fama, perchè oggi quello che conta è la fama non la verità, anche per i suoi trascorsi presunti di "santo" quale non è.  Tutti sono bravi a farsi apparire santi, quando sono solo abili a frega gli altri, ma aldilà della giustizia umana, c'è quella divina, che è molto più importante, a quella nessuno sfugge, neppure lui. 

Vedete questi personaggi dicono tra se, un pinco pallino qualsiasi, non può aver dedotto, capito e non può essere stato ispirato dal Signore, in una cosa così grande, perchè questi personaggi boriosi credono che il Signore debba lasciare le sue perle solo a chi si pensa avere una mente eccelsa, solo ai sapienti, Dio dovrebbe dare ispirazioni a loro secondo il loro mal pensare, per tanto furbescamente, si appropriano, dei contenuti che possono essere di loro vantaggio, e poi sanno che nessuno o quasi contesterà, sanno di aver le spalle belle coperte, che nessuno può dar loro pensiero, e che, chi li legge crederà a loro e non a chi realmente ha capito, compreso o sia stato ispirato, ricevuto tali cose importanti, perchè il testo da me interpretato e elaborato è di un importanza fondamentale per tutta la cristianità, non è un testo qualsiasi di poco conto, è di un importanza strategica, è il fulcro del sacerdozio.  Quindi ovviamente Socci abile scrittore e soprattutto ricercatore di notizie, visto che è pure un giornalista, e come sappiamo i giornalisti cercano notizie e/o le creano ad arte, che facciano bene alla loro fama e sete di gloria, oltre che di soldi, ha pensato bene di appropriarsi di tale testo, ma solo facendone una sintesi di tutto quello che ho scritto, non poteva di certo scrivere tutto il mio discorso, si sarebbe capito da dove avrebbe tratto o estrapolato tale documento.  

Quindi facendo fede sui suoi milioni di lettori che avrebbero preferito credere a Lui che non a un pinco pallino che non conta nulla, ha pensato bene di far quel che ha fatto, i suoi affari, considerate che dopo tutte queste mie parole, Socci non ha ancora detto niente, non può dir nulla, è evidente il plagio, dopo anni che il testo è qui e sono certo che il testo lo ha letto e strà letto, ma ha taciuto perchè non gli conviene, una causa contro un pinco pallino che potrebbe fargli perdere la faccia verso tutti i milioni di lettori, non è una cosa conveniente, per cui meglio tacere è certamente un azione astuta, che con il tempo, pensa lui, tutto scompare. 

Oltretutto dove sarebbe la pubblicazione del restante del testo, da dove avrebbe estrapolato esattamente quello che io ho scritto, nel testo  qui sopra stante? 
Non esistete, questo fa capire chiaramente che lo ha copiato da me.  
Non c'è nessun'altra spiegazione. 

Lo Spirito Santo non glielo ha detto, ne sono certo, perchè il Signore mi ha detto che solo a Me è stata rivelata tale cosa, a nessun altro era in previsione di rivelarlo. Son l'unico nella storia del mondo che ho ricevuto dal Signore questa spiegazione della lavanda dei piedi. 
D'altronde io sono stato dichiarato da Dio suo apostolo per questo tempo, non certo Socci!
E un apostolo non mente!


Voglio mostrare qualcosa di molto strano: Screenshot in data oggi 5 agosto 2019:



Ho separato con tre colori diversi per farvi notare una cosa, strana, i testi in rosa e in celestecome si nota sono molto ben scritti, formulati pieni di riferimenti al vangelo e si capisce che è ben ragionato. 

Il testo in Giallo che a dir il vero, è molto più importante degli altri, per il valore enorme che ha, non c'è scritto nulla, non c'è scritto nemmeno come sia stata dedotta tale frase, per cui rispetto a tutto il testo sopra e sotto al testo Giallo, è notevolmente diverso, quasi sembra frettoloso, un inserimento rapido, senza mettere un testo per far meglio comprendere da dove ha tratto il suo ragionare, con riferimenti  che non ci sono, quando avrebbero dovuto esserci, proprio per l'importanza del testo stesso, che è molto più importante degli altri, per cui mi fa supporre che questo testo in giallo sia stato aggiunto a posteriori, perchè non ha nessun senso logico, rispetto allo scrivere del restante del testo.

Per cui io rimangio della mia idea, che lo ha apposto tra il 2015 e il 2016 e non poteva aggiungere null'altro, altrimenti sarebbe stato identico al mio ragionamento.

Ho chiesto ad un amico informatico di leggere il codice html del sito dove socci avrebbe pubblicato quel trafiletto, sopra menzionato, l'amico mi ha detto prima di tutto, che qualsiasi persona può alterare un documento in qualsiasi momento voglia, esempio viene scritto nel 1990 e poi 2020 viene cambiato o in toto o in parte o può essere aggiunto qualsiasi, cosa, dice che ora ci sono i codici html che segnano i cambiamenti inseriti nei testi, e vengono evidenziati solitamente da colori o ci sono le date delle modifiche, dice che nel testo pubblicato da Socci, pare che si siano state nel tempo diverse modifiche, dove siano state apportare non si sa.

Inoltre faccio notare una cosa.
Se fossi stato io a prelevare da questo documento il testo, sicuramente Socci avrebbe cercato di intimarmi di togliere il testo incriminato, invece nulla è successo perchè in realtà è Lui che lo ha preso da me, facendone una sintesi di tutto quello che ho scritto, perchè come ho detto sopra, la sua frase non ha senso di continuità con gli altri testi sia quella soprastante che quello sottostante, non solo non spiega in nessun modo come potrebbe esser arrivato a tale soluzione, perchè non vi è spiegazione, simile a quelle soprastanti e sottostante, non è logico quell'inserimento, sembra proprio inserito di proposito tanto per far credere che il testo lo abbia pensato lui, cosa non vera, per altro fin ora Socci, non ha mosso alcun che verso di me, neppure per le accuse che ho fatto, e questo fa ben capire quale sia la verità, quella che io affermo. 


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Messaggio dalla S.S.ma Vergine Maria
18 febbraio 2020


Dato che questa cosa mi pesava molto e mi angustiava non poco, visto le accuse che taluni hanno mosso contro di me di aver io copiato da Socci, cosa assolutamente falsa, per un motivo molto preciso che non conoscevo assolutamente quel testo sopra descritto, ne tanto meno il sito, m'è venuta in soccorso proprio la Gran Madre di Dio, che nel giorno del mio compleanno mi ha detto comunicato una cosa per me importante; per altro preciso che non avevo chiesto nulla a Dio a tal proposito in questo periodo, per cui quello che la Madre di Dio mi ha comunicato non rientra assolutamente nelle mie richieste in questo momento, tutte prese dal presente problema del coronavirus.

"Caro figlio ascoltami, tranquillizza il tuo cuore, quanto Dio ti ha rivelato lo ha dato solo a te, colui che ha preso da te, avrà da pentirsi al momento del suo giudizio innanzi al Giudice Eterno, costui è abituato a prendere da altri e far suo, per cui stai tranquillo, quello che vale è la Verità e IO la conosco. 
A Dio non sfugge nulla, se l'uomo sapesse quanto è severo il Padre Celeste, non commetterebbe nemmeno il più piccolo furto o inganno o pensiero maligno; per molto poco l'uomo può essere condannato anche per il male che arreca nella sofferenza ad altri fratelli. Come tu stesso ben sai, il Signore vuole solo le primizie"


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 sabato 17 gennaio 2015

Il fondamento essenziale
per divenire sacerdote!!!!

La lavanda dei piedi … un investitura un fondamento!- Come un sacerdote riceve il potere divino!


fonte foto


Precisazione:

Aggiungo un particolare, e lo metterò in tutti i testi che scriverò, quando mi accingo a scrivere un testo, non ci metto 20anni per scriverlo, ma faccio svelto, tanto svelto che potrei in meno di un ora scriverlo tutto, per cui da ora in poi scriverò in quanto tempo ho interpretato tali testi, così si capiscono subito molte cose.  Dato che il testo originale file.doc riporto sempre la data inizio e la data di fine della stesura, lo scrivo anche qui per questo che avevo scritto nel 17 gennaio 2015, così vedrete in quanto tempo impiego per scriverli: Questo testo stato iniziato alle ore 13:40 e terminato alle ore 15:20 compresa la grafica. Premetto per chi non lo sapesse, il mio modo di procedere per l'interpretazione qualsiasi siano  il testo non è come qualcuno pensa, lettura totale del testo e poi rilettura etc, no, no, niente di tutto questo, faccio così: leggo la prima frase e poi immediatamente scrivo, a raffica, terminato tutto il testo rileggo se c'è aggiungere o correggere qualcosa,(ma non sempre correggo, infatti poi gli amici mi brontolano, e avrebbero pure ragione), poi inserisco l'immagine e se non c'è, la creo e ci posso mettere un po anche mezz'ora e terminato tutto pubblico, ma potrei pubblicare anche più tardi. Se poi c'è bisogno di qualche riferimento, lo metto, ma di solito conoscendo bene il senso anche etimologico delle parole, non mi servirebbe, però dato che ci sono sempre gli scettici, lo aggiungo perchè se no poveretti, si sparano. Farò in modo che se apporrò delle modifiche scriverò la data di modifica o aggiunta, ritengo che sia giusto. 


Iniziamo!


Giovanni 13,1-20

Gli rispose Gesù: «Se non ti laverò, non avrai parte con me». 

Intanto la parola lavare indica il rendere pulito, eliminare lo sporco, cioè rendere bianco, eliminare il peccato,  rendere puro …. Il senso del lavare, indica il rendere puro.
Poi dice “non avrai parte di me” significa che non può diventare partecipe della sua gloria.  Curioso l’abbinamento delle due parole avrai - parte … avere parte cioè diventare parte di qualcosa, far parte, non farai parte di me, cioè non sarai dei miei … 
cioè non ti potrò riconoscere come uno dei miei.

In pratica Gesù dice:  Se io non ti rendo puro, senza peccato, cioè se non ti tolgo il peccato, non potrò riconoscerti come uno dei miei.  

Cioè non potrai entrare nel mio regno!

In pratica questa lavanda dei piedi assume un valore di sigillo, cioè Cristo mediante questa operazione pone un sigillo sui suoi, quindi la lavanda dei piedi è necessaria per poter divenire parte di Cristo.

Quando poi dice, 10, “Soggiunse Gesù: «Chi ha fatto il bagno, non ha bisogno di lavarsi se non i piedi ed è tutto mondo;”  precisa che la lavanda dei piedi è proprio indispensabile per rendere puro, cioè togliere il peccato, e porre su quel soggetto il sigillo di Cristo per renderlo e riconoscerlo come parte di Cristo. Cioè di sua proprietà.

Non è solo un atto di umiltà come tutti vogliono farlo passare, è molto di più, è proprio un rito ben preciso, che Gesù insegna agli apostoli e comanda loro di farlo ai loro simili, cioè a tutti coloro che gli apostoli volessero.

Non da preclusione in ciò, però dice: un servo non è più grande del suo padrone, né un apostolo è più grande di chi lo ha mandato.  Gesù ancora una volta distanzia la funzione dell’apostolo da chi è il maestro o padrone e da chi lo manda.

“anche voi dovete lavarvi i piedi gli uni gli altri” questa parte identifica che ognuno di loro lavando i piedi vicendevolmente trasferisce l’uno all'altro la stessa funzione, in pratica l’uno e l’altro diventano partecipi della medesima natura dell’uno e dell’altro, ma essendo cristo il primo, riconfermano sempre la medesima natura.

Praticamente la lavanda dei piedi, ha una funzione di natura sacerdotale è come un investitura. Diventando parte di Cristo diventano sacerdoti di Cristo!

“Chi accoglie colui che io manderò, accoglie me; chi accoglie me, accoglie colui che mi ha mandato».  La frase è molto semplice, chi accoglie un fratello, accoglie cristo, che accoglie il Padre eterno! Quindi accogliendo il fratello si accoglie Padre nel Figlio.

Rimane da capire perché i piedi!
“i piedi vediamo di capirlo! La funzione fisiologica del piede è quella di sorreggere il corpo, ed è l’unica parte del corpo che è la più umile in assoluto, perché fa il suo lavoro senza mai ribellarsi al resto, sempre in umiltà e con grande servizio, sicuramente la funzione del piede va oltre queste parole, i piedi portano avanti la vita e passo dopo passano su di essi si trascorre una vita.  Ma certamente legata alla funzione del piede c’è certamente altro, a che di misterioso, ricordiamo per esempio che Dio disse che mediante il calcagno la vergine avrebbe pestato la testa a satana, come dire che lo avrebbe dominato, ma qui Gesù usa la parola calcagno in senso diverso contrario, quindi sicuramente il piedi ha un funzione molto importante anche se appare poco importante, e secondo il nostro pensare la testa è più importante ed invece Gesù dice a Pietro, ma il resto del corpo te lo lavi da te, mentre io ti faccio mondo, cioè ti purifico partendo dal basso, cioè dal piede. Questo fa capire che legati ai piedi vi è una natura particolare che noi non comprendiamo fino in fondo. Ma i piedi sono anche il fondamento come lo sono le fondamenta di un edificio, purificare il fondamento significa renderlo simile al fondamento di colui che ti manda, di conseguenza si comprende che Gesù stabilisce in ogni apostolo un fondamento in cui Cristo vede in ogni apostolo la sua Chiesa, portato della sua chiesa, ogni apostolo diventa così tutto mondo, cioè tutto perfetto e tutto purificato, se non si compie in ogni seguace di Cristo questo rito, colui che deve essere fondamento non potrà esserlo, e non potrà esser parte di Cristo, cioè non potrà gestire il potere di Cristo per Cristo. Ecco perchè scegli i piedi, perchè sono il fondamento del corpo mistico di Cristo, se i piedi sono purificati, tutto il corpo è purificato perchè un fondamento impuro non può stare su un corpo puro. Quindi la lavanda dei piedi assume un senso molto diverso da quello che la chiesa ha sempre creduto. Non è un atto di umiltà assolutamente è un rito che serve per divenire parte di Cristo, cioè fondamento del corpo di Cristo, e dice se voi lo fate agli altri, sarete beati. Perché portare il fondamento significa trasmettere l'eredità di Cristo nel mondo, cioè rendere puro e casto colui che divine fondamento per altri. 


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9 Gli disse Simon Pietro: «Signore, non solo i piedi, ma anche le mani e il capo!». 10 Soggiunse Gesù: «Chi ha fatto il bagno, non ha bisogno di lavarsi se non i piedi ed è tutto mondo; e voi siete mondi, ma non tutti». 11 Sapeva infatti chi lo tradiva; per questo disse: «Non tutti siete mondi».


12 Quando dunque ebbe lavato loro i piedi e riprese le vesti, sedette di nuovo e disse loro: «Sapete ciò che vi ho fatto? 13 Voi mi chiamate Maestro e Signore e dite bene, perché lo sono. 14 Se dunque io, il Signore e il Maestro, ho lavato i vostri piedi, anche voi dovete lavarvi i piedi gli uni gli altri. 15 Vi ho dato infatti l'esempio, perché come ho fatto io, facciate anche voi. 16 In verità, in verità vi dico: un servo non è più grande del suo padrone, né un apostolo è più grande di chi lo ha mandato. 17 Sapendo queste cose, sarete beati se le metterete in pratica. 18 Non parlo di tutti voi; io conosco quelli che ho scelto; ma si deve adempiere la Scrittura: Colui che mangia il pane con me, ha levato contro di me il suo calcagno. 19 Ve lo dico fin d'ora, prima che accada, perché, quando sarà avvenuto, crediate che Io Sono. 20 In verità, in verità vi dico: Chi accoglie colui che io manderò, accoglie me; chi accoglie me, accoglie colui che mi ha mandato».


La mia impressione è che Gesù vuole far capire che alcuni gesti sono molto importanti per trasmettere l'identificazione e l'appartenenza ad un gruppo oltre che trasferire un potere, perchè il gesto della lavanda dei piedi non è inteso come la chiesa erroneamente ha sempre inteso come gesto di umiltà, non centra nulla, non c'è nessuna umiltà in questo gesto!, Ma come vera investitura, una vera approvazione al sacerdozio, e non va fatta a tutti come la chiesa crede, ma dice Gesù gli uni e gli altri cioè tra voi come comunità degli apostoli è il modo per riconoscersi e il modo per approvarsi, quindi fa capire che alla fine del periodo di "studio teorico e pratico " della fede, ci deve essere questa lavanda dei piedi a sancire l'apertura alla vita religiosa, questo è il fondamento che Gesù insegna....  c'è un latro aspetto che Gesù afferma come legge certa e sicura che ogni volta che un membro della comunità viene elevato nel suo ruolo, gli altri lo devono confermare mediante la lavanda dei piedi, infatti nell'espressione vi dovete lavare i piedi l'un altro, è una confermazione, non solo per attestare e stabilire un fondamento tra di voi, ma anche per elevare di grado, si comprende dal discorso. Ciò significa che ogni qualvolta un sacerdote, viene elevato di grado deve ripetere il rito, perchè questa elevazione di grado sia effettiva, altrimenti non conta nulla. 


Un fondamento essenziale fondamentale, 
senza di questo nessuno è sacerdote!!!!

Penso che sia quasi un gesto "magico" cioè intriso di potere divino, in sostanza avendo Gesù fatto per primo, esso lo ha mediante i suoi apostoli trasferito a tutti i suoi successori, essendo ognuno di essi che ha ricevuto allo stesso modo questa lavanda dei piedi, tutti al pari avevano potere di dar lo stesso potere, non solo Pietro, tutti gli apostoli in egual modo, questo sottolinea ancora una volta che non vi era affatto un solo primo, ma tutti erano egualmente primi. 

Tutti i riti che la chiesa si creata, per darsi i sacerdoti, non sono nulla a confronto con questo, questo rito,  il vero ed unico FONDAMENTO che stabilisce per diritto divino il sacramento sacerdotale, non c'è altro!  

Specifico un altra cosa, la chiesa sbaglia amministrare questo rito a tutti, perchè così facendo, secondo la volontà di Gesù, che è volontà sopra la chiesa,(fate ben attenzione a quanto sto dicendo), in pratica i sacerdoti rendono un uomo o donna che sia, sacerdote anche se non sanno quello che fanno, perchè questo è il vero rito per dar potere a chi la chiesa desidera far divenire parte di Cristo cioè fondamento e quindi della stessa. Niente altro è superiore a questo per trasmettere il potere di Cristo, mediante l'acqua che lava, ma al tempo stesso trasforma l'essere in fondamento cioè parte con Cristo e s'intende a livello spirituale cioè come spirito!!!!   

Ricordate che Cristo non dice nessuna parola mentre fa questa operazione, lava solo i piedi, questo significa che non servono parole, è il gesto che conta, ma fatto  non da un sacerdote ma da un apostolo che ha in se la nomina da parte di Cristo di essere tale, a tal proposito aggiungo una parte importante e fondamentale per capire meglio la questione.


Aggiunta ed inserita nel discorso nel 2018:
Il problema qual è, sia gli apostoli ed altri a venire, non hanno minimamente compreso la serietà e l'efficacia del rito stesso, così facendo gli Apostoli non hanno trasmesso loro stessi il vero senso del rito che è appunto questa particolare consacrazione di natura spirituale, che fa divenire coloro che la ricevono come spiriti, per cui oggi giorno e anche in tempi antichi dopo gli apostoli, non ci fu più nessuno che replicò il rito nelle modalità fatte da Cristo stesso, per cui il senso reale di tale cosa fu perso, fino al momento in cui io stesso, in questo testo non lo spiegai e rivelai e quindi ho riportato in auge il rito andato perduto. Il problema ora qual'è, essendo, che dopo gli apostoli non venne più fatto da e a nessuno, solo un altro apostolo indicato da Dio e consacrato a tale ruolo può, manifestare lo stesso rito, non lo può fare neppure un vescovo, cardinale o papa oggi, perchè in realtà essendo che i primi apostoli non lo fecero più con quel pensiero, ad altri loro simili, il rito è stato disatteso, per cui nessuno dei preti attuali, ha in se il rito stesso,  io oggi l'ho svelato, per cui non lo possono tramandare, non avendolo mai ricevuto. Ed anche se lo fanno non è valido, perchè ci vuole un apostolo che sia stato nominato non da Sacra romana Chiesa, ma da Dio stesso dal Cristo Gesù o lo Spirito Santo e attualmente bisogna dire la verità ci sono solo io,  che sono stato nominato da Cristo mediante una suora con le stimmate ad apostolo, ma ho già raccontato tale cosa, in altro articolo.(almeno per le conoscenze in merito di altri nominati da Dio stesso), ma sono l'unico che ha rivelato come era a quel tempo, il vero senso del rito stesso. 

Per cui l'unico che lo potrà fare è colui che è stato proclamato da Cristo stesso suo apostolo, in tempi odierni.


S. Francesco fu ordinato apostolo da Cristo, ma non conosceva questo particolare rito, altrimenti lo avrebbe divulgato e tutti l'avrebbero conosciuto in tempi odierni, per altro ricordo che la chiesa lo ha confuso, con un rito di umiltà cosa che non ha nulla a che fare; per cui anche S. Francesco non lo tramandò. 

 E questo rito può essere fatto in qualsiasi momento, non c'è una data specifica, però posso dire che il miglior giorno della settimana è il Sabato, non la domenica, dato che Gesù operava spessissimo di Sabato i suoi prodigi.  

Quando lo Spirito Santo non parla da sé indipendentemente dalla volontà dell'uomo, ecco che l'uomo afferma le sue volontà e le fa legge. 

Se un sacerdote non riceve questo genere di consacrazione-rito dell'acqua non è un sacerdote come volle Cristo!  Ma è e rimane solo sacerdote per la chiesa, quindi non dispone del vero potere di Cristo. 



Aggiungo come m'è stato detto e chiesto da Nostro Signore Gesù il Cristo di aggiungere quanto segue: 


riferimento link. 18 settembre 2016, ore 19:00

Oggi Gesù mi ha comunicato quanto segue.

"Caro figlio ascoltami:


L'uomo con la sua piccola intelligenza pensa di sapere quello che Io ho fatto in mezzo al popolo e ai miei Apostoli, non tutti lo compresero nemmeno i miei apostoli che erano investiti dal Mio Santo Spirito, e voi che non lo siete volete sapere più di loro? Andate giudicando la Mia parola con la vostra piccola mente senza l'opera santa del Mio Santo Spirito.

Voglio rendere più perfetto quanto sotto l'ausilio del Santo Spirito hai scritto sull'elezione dei miei Apostoli e futuri sacerdoti, integralo nel testo, della mia parola.

L'investitura a capo della chiesa non deve venire per volontà di un'assemblea formata da non eletti, ma solo come Io li elessi. Se avessi eletto un primo, durante la lavanda dei piedi, avrei fatto il rito dell'acqua solo ad uno, non a tutti, mentre tutti erano degni della mia volontà alla pari, nello stesso modo, perché volli così. Dopo la mia resurrezione, gli apostoli si diedero un capo tra loro, investendolo come feci Io, verso di loro, ma non fu mia la volontà, ma loro. Per cui, anche la chiesa che ha i suoi ministri(apostoli) può far lo stesso. Anzi il vicario regnante deve indicare il suo successore finché è in vita.

Ma se nessun ministro che non abbia ricevuto l'elezione mendiate il rito dell'acqua(la lavanda dei piedi) per Mia volontà può essere sacerdote, vescovo, ne può salire in grado. Inoltre colui che venisse eletto a capo dei miei ministri, deve a sua volta lavare i piedi a chi lo ha eletto, per confermali e l'elezione non deve essere segreta, tutti devono sapere chi lo vuole e chi no! Questa è la Mia Volontà perché Io sono stato mandato dal Padre Celeste e la mia parola è legge!

Come i vegliardi riconoscono la Mia deità nel Padre, nel Figlio, nella Spirito Santo, Madre, i vescovi devono riconoscere il loro vicario per Mia volontà, ma Voi siete uomini e tra uomini non ci si inchina, non ci si inchina ai re della terra, perchè anch'essi sono uomini mortali, non  dei.

Non intristite i vostri cuori, per quanto vi ho detto, perchè il mio giudizio non sia duro con voi. Se, Io che sono Dio con Dio, mi sono chinato ai miei apostoli, per renderli parte di Me, voi dovete chinarvi tra di voi, per divenir parte di Me, chi è in alto s'inchini a chi è in basso, se volete essere come io vi ho detto, servi utili a Me. Non siete qui per vostra volontà, ma per Mia se fate quanto vi ordino. L'uomo in ogni ordire e grado ama sentirsi grande e porsi ai primi posti, il suo cuore si sente grande e s'inorgoglisce quando riceve una nomina, ma chi non si pone come ultimo non entrerà nel Regno dei Cieli.

Riconoscetemi quale Sommo Re e io vi riconoscerò mie Apostoli, e vi darò quanto vi è utile e giusto per rendere grande l'opera del Padre Mio Celeste.

Caro figlio non temere, continua a spargere la mia opera ti sarò sempre vicino, manderò a te tutto quello che ti è utile, avrai sempre la mia parola, sempre le mia protezione, sia chi è nel bene, che, chi è nel male sa mediante te la mia volontà. 

Chiama sempre la mia Santa Madre come tua madre, essa e lo Spirito Santo ti saranno vicini."

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Alle volte mi dico se la gente è stupida o intelligente!

Ho visto un po di tempo fa, dopo che il sottoscritto ha pubblicato questo articolo, che alcuni prelati cattolici e protestanti o di altre sette o confessioni religiose, hanno riprodotto il rito da me rivelato, su altri pastori non cattolici, ebbene cari signori se voi credente che il rito che fate sia valido, vi comunico che non lo è, sopratutto perchè se fosse stato fatto da un cattolico verso un laico poteva essere valido (anche no), ma se lo fate verso un consacrato di altro culto, non solo il rito non è valido, ma fate pure peccato, perchè in sostanza trasferite lo stesso tipo di spirito che l'altro possiede in voi, questo non deve essere fatto, ne tanto meno deve essere fatto da un cattolico o ortodosso vero qualsiasi altro che rimanga della sua religione, si può fare solo ed unicamente se siete veri apostoli di Cristo e solo se a chi lo fate vuole diventare unicamente cattolico o ortodosso, a nessuno altro deve essere fatto!!!!

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Voglio aggiungere qualcosa di più a questa parola, oggi 3 ottobre 2019.

Oltre a quello che ho scritto sopra. 
Oggi rivelo anche qualcos'altro che questo stesso passo dice, vi chiederete perchè adesso e non prima, perchè così ho deciso:


 «Chi ha fatto il bagno, non ha bisogno di lavarsi se non i piedi ed è tutto mondo; e voi siete mondi, ma non tutti»

Il brano oltre a testimoniare l'atto di rendere apostoli o meglio dire sacerdoti coloro che sono chiamati ad esserlo, ha anche un altro ruolo, l'acqua come già detto è fonte di rimozione dei peccati, è un lavacro, che toglie i peccati, infatti Gesù la usa, per diverse funzioni, lava e al tempo stesso consacra, infatti dice "Non tutti " ciò significa che nel gruppo degli apostoli vi erano taluni che non erano Mondi, significa che non erano privi di peccato, per cui l'azione ha diversi scopi, può essere intesa come consacrazione al sacerdozio, così come anche o esclusivamente per togliere i peccati, lavare i piedi che sono il fulcro del corpo, ha questa valenza togliere il peccato che viene eliminato dall'uso dell'acqua, l'acqua toglie il peccato, come il battesimo nel quale si Usa l'acqua ed essa ha la duplice funzione di lavare, quindi eliminare il peccato e al tempo stesso infondere, la benedizione, gesù ci mostra che consacra e non si toglie il peccato se non mediante l'uso dell'acqua.

Quindi prima li ha resi mondi e al tempo stesso li ha consacrati, ma quale differenza c'è tra questo lavare e il battesimo?

La differenza sta nella parte del corpo trattata, non tanto nel rito stesso, il lavare i piedi indica togliere il peccato in modo totale e quindi si rende la persona monda, cioè immacolata, oltre al fatto di consacrarla. Mentre lavare il capo ha il senso rendere la persona sotto il dominio di Cristo-Dio, in pratica si pone sulla persona una sorta di marchio spirituale che dice che quel soggetto è di Dio.


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9/10/2023 Riprendiamo un attimo il discorso perchè vi è altro da dire: 

"12 Quando dunque ebbe lavato loro i piedi e riprese le vesti, sedette di nuovo e disse loro: «Sapete ciò che vi ho fatto? 13 Voi mi chiamate Maestro e Signore e dite bene, perché lo sono. 14 Se dunque io, il Signore e il Maestro, ho lavato i vostri piedi, anche voi dovete lavarvi i piedi gli uni gli altri. 15 Vi ho dato infatti l'esempio, perché come ho fatto io, facciate anche voi. 16 In verità, in verità vi dico: un servo non è più grande del suo padrone, né un apostolo è più grande di chi lo ha mandato. 17 Sapendo queste cose, sarete beati se le metterete in pratica. 18 Non parlo di tutti voi; io conosco quelli che ho scelto; ma si deve adempiere la Scrittura: Colui che mangia il pane con me, ha levato contro di me il suo calcagno. 19 Ve lo dico fin d'ora, prima che accada, perché, quando sarà avvenuto, crediate che Io Sono. 20 In verità, in verità vi dico: Chi accoglie colui che io manderò, accoglie me; chi accoglie me, accoglie colui che mi ha mandato»"


Prima di tutto Gesù si fa chiamare signore che in ebraico significa Adonaj ed è una parola usata soltanto per Dio e non può essere usata per nessun altro uomo; poi dice di se di essere anche maestro, quindi colui che insegna e trasmette. Come vedete pone prima la parola Signore e poi maestro, proprio per indicare che Egli è Dio, non come dicevano gli apostoli prima maestro e poi signore, è molto diverso porre prima l'una e poi l'altra, fa anche capire che gli Apostoli per quanto avevano inteso chi fosse Cristo non avevano inteso di trovarsi alla presenza di Dio stesso, per cui Gesù nel citare la stessa frase pone prima il termine Signore e poi maestro per far capire chi egli fosse realmente.
 
"Sapete ciò che vi ho fatto?" esclama il Signore!
Questo dire ha in se la sua risposta, cosa vi ho fatto, chiede ma non riceve risposta, perchè gli apostoli non avevano lo spirito per comprendere le azioni di Dio, perchè tutto quello che Cristo faceva e fece erano azioni sante, volte a trasmettere un opera. Gesù dice " che vi ho fatto" Il Signore fa qualcosa di importante di grande agli apostoli, di cui loro non hanno conoscenza ne capacità di comprendere; quando si parla in questo modo si indica l'azione del fare, cioè un azione santa, che solo un Dio che possiede volontà, potere e cognizione sa cosa fa. Noi umani non possediamo tale cognizione e non conosciamo l'effetto del parlare, pertanto non possediamo il potere della parola, perchè non conosciamo cosa la parola stessa fa, cosa il termine stesso contiene in senso di potere, per cui noi quando parliamo non espletiamo un potere, ma rimane lettera sterile che non agisce nella materia ne nello spirito. Però l'uso di tale nostro parlare sconsiderato e non cosciente produce peccato. Ecco perchè Gesù dice dite si si , no no il resto viene da Satana, perchè il maligno sa il segreto del parola, lo conosce e sa come farci cadere nel peccato della parola. Potrei dire che pur io conosco per volontà divina il segreto del parlare, perchè per parlarvene lo devo conoscere, se non direttamente ma indirettamente si e quindi lo uso.
Il fare significa trasmettere ed è un azione propositiva che esplica un potere reale, ma se non se ne conosce il senso profondo e originale della parola consiglio di far attenzione a come si usa, può essere un boomerang . Moltissimi santi non conoscevano questo parlare se non in modo superficiale e spesso inconscio, perchè lo Spirito Santo li portava a dire e fare della cose senza la comprensione del tutto, parlavano spesso anche nella limitatezza delle loro menti come disse di fatti l'angelo bambino a S.Agostino "come puoi tu con la tua misera mente contenere tutta la sapienza infinita di Dio?" quindi gli umani hanno una misera mente, una mente che arriva ad un certo punto e li si ferma, ma se in quella mente alberga lo Spirito Santo e Dio stesso ecco che quella mente può capire e contenere Dio stesso! Non avrebbero mai potuto gli Apostoli capire cosa Cristo gli fece, eppure Gesù glielo chiede lo stesso, ma non tanto per loro, quando per i posteri, nella speranza che qualcuno avesse inteso e capito. La risposta ce la da "17 Sapendo queste cose, sarete beati se le metterete in pratica. " Gesù afferma che conoscendo queste cose, cioè avendo in noi la sapienza, conoscenza e l'intelligenza del divino saremo beati cioè santi, se ovviamente oltre al saperle, le metteremo in pratica, perchè la parola di Dio non rimanga lettera sterile. Quindi serve la pratica della Sua parola per essere beati e santi e non solo conoscerla, ma non usarla. Anche il far conoscere la sua parola rende l'uomo beato, perchè fa capire i misteri di Dio all'umanità. 

"Non parlo di tutti voi; io conosco quelli che ho scelto; " In questa frase, Gesù il Signore, dice che di tutti gli apostoli ne aveva scelti alcuni per esserlo realmente non tutti dice, quindi un numero ristretto erano realmente veri apostoli, non tutti. Esprime anche il concetto della scelta Cristo è libero di scegliere chi egli vuole, quando lo vuole cioè nel tempo che lo desidera, svincolato da una volontà umana. Lui ci sceglie secondo la sua volontà e ci destina. 

"Colui che mangia il pane con me, ha levato contro di me il suo calcagno."

"Colui che mangia il pane con me", non significa che ha subito lo stesso trattamento che Gesù fece agli altri apostoli che gli diede a loro imboccandoli il pane, ma che ha fatto lo stesso Suo atto di prendere il pane da se, e far lo stesso gesto di Cristo, cioè facendosi come Cristo, in questo Gesù vide un atto contro di esso, cioè un atto per farsi simile ad Esso, ecco perchè dice magia il pane con me, cioè similarmente a quanto IO che sono Dio il Signore e maestro faccio, evidentemente Giuda aveva compreso la logica di Cristo e il potere legata ad esso e volle in qualche modo fargli capire che pure lui poteva far le stesse cose sue, ecco perchè Gesù dice poi "ha levato contro di me il suo calcagno." e qui si ritorna ancora alla questione dei piedi, ma il calcagno è un parte del piede che offende, cioè che può cagionare un danno, come fu per colei che avrebbe schiacciato la testa al maligno(Genesi) è un modo per dire che si voluto porre innanzi agli Apostoli come atto di arroganza e supremazia. 

Termina la sua parola e spiegazione con una frase in onore del Padre Celeste che attesta che Lui stesso è Dio.
"In verità, in verità vi dico: Chi accoglie colui che io manderò, accoglie me; chi accoglie me, accoglie colui che mi ha mandato"

"Chi accoglie colui che io manderò, accoglie Me."
Qui fa capire che la chiesa dovrebbe per volere divino accettare chi Cristo manda e non trattarlo come uno schiavo o un derelitto o uno che deve essere sottomesso a se stessa e quindi tacitato per sua volontà, ma come un emissario o messaggero di Dio ed accoglierne e riconoscerne l'azione di Dio.

poi aggiunge "chi accoglie me, accoglie colui che mi ha mandato" quindi accogliere un suo emissario e messaggero o apostolo è accogliere Dio e ciò ci rende beati, invece molto spesso la Chiesa degli uomini è contraria a chi viene da Dio, cioè a coloro che vengono realmente da Dio e non ai millantatori che vogliono  solo speculare per aver un tornaconto personale. 

Nella parola accogliere vi è anche il senso di aiutare, soccorrere dare vitto ed alloggio, darsi da fare per essere benevoli verso chi Dio manda e non trattarli come ciarlatani, mascalzoni o peggio e non rinchiuderli in luoghi sperduti perchè la loro parola ferisce le coscienze di una chiesa che va in perdizione. 















Il peccato che manda l’uomo all’inferno

 sabato 28 marzo 2015

LA CERTEZZA DELLA FEDE!

STA NEL CREDERE SENZA VEDERE



C.E.I.:
Marco 3,20-29
20 Entrò in una casa e si radunò di nuovo attorno a lui molta folla, al punto che non potevano neppure prendere cibo. 21 Allora i suoi, sentito questo, uscirono per andare a prenderlo; poiché dicevano: «È fuori di sé».

22 Ma gli scribi, che erano discesi da Gerusalemme, dicevano: «Costui è posseduto da Beelzebùl e scaccia i demòni per mezzo del principe dei demòni». 23 Ma egli, chiamatili, diceva loro in parabole: «Come può satana scacciare satana? 24 Se un regno è diviso in se stesso, quel regno non può reggersi; 25 se una casa è divisa in se stessa, quella casa non può reggersi. 26 Alla stessa maniera, se satana si ribella contro se stesso ed è diviso, non può resistere, ma sta per finire. 27 Nessuno può entrare nella casa di un uomo forte e rapire le sue cose se prima non avrà legato l'uomo forte; allora ne saccheggerà la casa. 28 In verità vi dico: tutti i peccati saranno perdonati ai figli degli uomini e anche tutte le bestemmie che diranno; 29 ma chi avrà bestemmiato contro lo Spirito santo, non avrà perdono in eterno: sarà reo di colpa eterna, perché dicevano che è posseduto da uno spirito immondo».
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Il pezzo qui sopra del Vangelo ci insegna delle verità che l’uomo preferisce non vedere ne sentire … ne tantomeno applicare..

Per uomo non intendo solo il laico ma anche il religiose, molto spesso ahimè, i religiosi pensano di essere fuori da questo ragionamento…

I sacerdoti parlavano di Gesù: «Costui è posseduto da Beelzebùl e scaccia i demòni per mezzo del principe dei demòni».

E Gesù rispondeva loro:” «Come può satana scacciare satana? “

“”In verità vi dico: tutti i peccati saranno perdonati ai figli degli uomini e anche tutte le bestemmie che diranno;  ma chi avrà bestemmiato contro lo Spirito santo, non avrà perdono in eterno: sarà reo di colpa eterna».””

Le parole di Gesù sono chiare parlano di due argomenti consequenziali, anche nel secondo dello Spirito Santo fa capire altro …

I sacerdoti secondo la parola di Gesù avevano commesso peccato contro lo Spirito Santo dicendo che Gesù era un pazzo, perché indemoniato …. Ma stoltamente e cercando di far leva sul popolo, per far credere loro che essi avevano ragione, dissero che satana può a detta loro guarire e fare miracoli, e Gesù invece gli risponde, con estrema logica …

«Come può satana scacciare satana? “

Giustissimo, satana il detentore del male, non può porsi contro se stesso … il maligno può non far credere di guarire una persona , perché satana detiene la morte, e non è la vita e non da vita, neppure in una finzione ….

Gesù dice di più in questa espressione, «Come può satana scacciare satana? “

Sta dicendoci che il maligno non ha il potere di operare un bene anche falso … satana può solo fare del male, e non farebbe mai del bene a nessuno..può dissimulare una sua manifestazione in forma diversa, celarsi per ingannare, ma non può far un miracolo per aiutare e guarire nessuno …. Questo Gesù sta dicendo … satana non può agire contro se stesso, satana non può far del bene.

Poi però Gesù dice una cosa più grande verità come importanza per noi cristiani tutti, preti e laici …

“”In verità vi dico: tutti i peccati saranno perdonati ai figli degli uomini e anche tutte le bestemmie che diranno;  ma chi avrà bestemmiato contro lo Spirito santo, non avrà perdono in eterno: sarà reo di colpa eterna, perché dicevano è posseduto da uno spirito immondo».””

Tutti i peccati e le bestemmie ci saranno perdonati , ovviamente se chiederemo perdono, perché il perdono è la condizione necessaria per ricevere il perdono di Dio.

Ma sottolinea un fatto assolutamente importante …. Più importante di qualsiasi peccato e qualsiasi bestemmia … “””ma chi avrà bestemmiato contro lo Spirito Santo, non avrà perdono in eterno: sarà reo di colpa eterna».”” dando dell'indemoniato a chi non lo è o a chi è pieno di Spirito Santo!

Torniamo alla prima parte:
I sacerdoti parlavano di Gesù: «Costui è posseduto da Beelzebùl e scaccia i demòni per mezzo del principe dei demòni».

Qui i sacerdoti avevano bestemmiato contro lo Spirito Santo dato che in Gesù è presente lo Spirito Santo per cui, la loro condanna Gesù gliela anticipò.  Ma Gesù con questo monito fa capire che anche altri soggetti possono cadere nel peccato contro lo Spirito Santo, cerchiamo di vedere cos’è questo peccato …

 La chiesa ci dice che il peccato contro lo Spirito Santo non è altro che dar responsabilità a Dio delle cose che accadono, e lo stesso al demonio, non sapendo noi se una o l’altra è opera di Dio o no.

 Dare colpa a Dio delle cose che noi crediamo sia lui il responsabile …. ma sarà questo il peccato che Gesù intendeva veramente? 

“”Perché dicevano che era posseduto da uno spirito immondo!! “”  la risposta di Gesù sta in questa frase … riferita allo Spirito Santo …  quindi chiunque fa un riferimento diretto o indiretto in senso malevolo verso colui che ha in se lo Spirito Santo, si condanna da solo per l’eternità ed allora ogni suo tentativo di salvarsi sarebbe vano.

Ma sarà riferito veramente a ciò che la chiesa dice?

Pare da come Gesù si è espresso che non intenda dire quello che la chiesa ci ha proposto, credere,  invece indicherebbe dare del pazzo e dell’indemoniato a chi ha in se lo Spirito Santo, praticamente Gesù dice, che l’uomo che fa questo è come se lo facesse verso lo Spirito Santo stesso …

Quindi l’uomo si deve ben guardare dall’insultare e dare del pazzo e dell’indemoniato a  chi ha in se lo Spirito Santo, come fu per il caso stesso di Gesù …

Certamente dar la colpa a Dio delle cose che l’uomo o che il demonio fa è un grave peccato, ma è diverso dal peccato vero e proprio contro lo Spirito Santo … visto che nessun uomo sa dove lo Spirito Santo alberga, neppure un prete.. Gesù fa capire che lo S. Santo può albergare anche non solo nel sacerdote ma in chiunque, e quindi dire che un qualsiasi essere umano che può essere preso dallo Spirito Santo è un indemoniato e/o un pazzo, è fare il peccato conto lo Spirito S. Questo è il vero peccato che non verrà mai perdonato … Quindi dico ai preti che oggi giorni hanno tanto la lingua facile nel condannare, che stiano attenti anche loro a dar dell’indemoniato a persone laiche che potrebbero aver in se lo Spirito Santo dato che loro non possono saperlo!!! Così anche qualsiasi persona non deve farlo verso altri, che siano laici o che siano sacerdoti !!!

Non cambia nulla!!

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Il fatto di aver determinato che questo è il peccato che manda l'uomo all'inferno cioè dare dell'indemoniato ad un profeta, apostolo, ecc che ha in se lo Spirito Santo, è molto più pericoloso di quanto si pensi; se facciamo un attimo di valutazione a ritroso, forse potremo capire quanti sono stati coloro che sono finiti all'inferno, non solo tra i laici, ma anche tra i religiosi, quando in certe profezie si legge che all'inferno sono stati visti molti sacerdoti, forse si potrebbe capire per quale ragioni ci sono arrivati, perchè spesso la chiesa non credendo a coloro che Dio invia quali suoi emissari, per la sua correzione li trattava e li accusava di essere degli indemoniati per cui si autocondannavano senza speranza... 

“””ma chi avrà bestemmiato contro lo Spirito Santo, non avrà perdono in eterno: sarà reo di colpa eterna perché dicevano è posseduto da uno spirito immondo».””

Lo dice Gesù che, chi da dell'indemoniato ad un individuo che ha in se lo Spirito Santo fa peccato mortale non perdonabile ... 


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Questo testo ci fa capire un altra cosa, che chiunque si oppone alla parola scritta nella sacra scrittura cioè A.T e N.T fa peccato contro Dio cioè contro il Suo Santo Spirito, ora al giorno d'oggi ci sono molti che attestano cose contrarie a quanto detto e descritto nel testo sacro, per esempio don Bortoluzzi anche se prete, asserisce cose contrarie a quanto descritto nel testo sacro, facendo in sostanza esattamente questo peccato, dire che Adamo che significa nato dalla terra o plasmato dalla terra e farlo passare per satana è fare lo stesso identico peccato che fecero  i sacerdoti al tempo di Gesù, quindi fece peccato contro lo Spirito Santo basta questo per dire che l'opera che tutti acclamano come autentica è falsa e e fallace. 

Ma anche coloro che pongono dubbi e perplessità sul fatto che Cristo forse non sarebbe risorto, commettono lo stesso peccato. Infatti, dire: "Se Cristo non è risorto vana è la nostra fede", questa frase implica che secondo chi l'ha scritta e detta era necessario essere certi che Cristo fosse risorto, ma siccome nessuno lo vide tecnicamente risorgere, sarebbe secondo quanto colui che ha scritto quella frase, valido il suo ragionamento, che attesta che nessuno dovrebbe credere che Cristo è risorto; dato che nessuno lo ha visto risorgere e questa frase, va in netta contrapposizione alla frase insegnata da Cristo stesso,  che il regno di cieli è di chi crede senza vedere, per questo Cristo non volle che nessuno lo vide risorgere, perchè il credo in Lui è un atto di pura fede, e non perchè abbiamo visto che è risorto, dobbiamo credere, quindi avrà maggiori meriti colui che non avendo visto crederà in Cristo che è vero Dio, la vera fede sta nel non vedere. Chiunque si pavoneggia con questa frase, stia attento perchè potrebbe portalo all'inferno.