sabato 9 gennaio 2021

LA FEDE UMANA E QUELLA REGALE.

 giovedì 1 febbraio 2018

LA FEDE UMANA E QUELLA REGALE.


Cosa intendo per fede Umana e quella Regale?

Oggi voglio, specificare meglio un concetto sulla fede, ma non ho mai voluto addentrarmi di più, nel spiegare la questione, perchè come il mio solito vado pian piano perchè voglio che chi mi segue comprenda con le sue forze meditando e approfondisca di più con l'aiuto dello Spirito Santo, quanto propongo, poi quando vedo che la gente è entrata nella logica giusta, spiego qualcosa di più, perchè la finalità è quella di comprendere lo Spirito di Dio e immergersi fin a instaurare in noi il suo regno Santo.

Inizio a scrivere questo articolo, con il brano a me molto caro del vangelo di Giovanni 20,29


Gesù gli disse: «Perché mi hai veduto, hai creduto: beati quelli che pur non avendo visto crederanno!».


Il passo appare facile e lo è, ma cosa ci racconta, che Gesù afferma che coloro che credono in Lui, devono essere coloro che pur non avendolo mai, ne conosciuto, ne visto, ne assistito ad alcuna sua manifestazione crederanno in Lui, in modo incondizionato e senza chiedere a Dio nulla di più, costoro avranno dimostrato di credere in Cristo realmente nel profondo del loro essere, cioè avranno posto su di loro la fede(o anche forza di volontà, fedeltà e fiducia) necessaria per credere, per dire Si a Dio. In pratica Cristo dice che, chi non ha mai visto è maggiormente beato rispetto a chi ha visto, rispetto a chi ha ricevuto la fede in modo indotto, quasi forzato, e non conquistata con le unghie, con la propria volontà e con il proprio si a Dio, costoro hanno maggiori meriti degli altri. La fede infatti deve essere una conquista che si suda anche con il proprio sangue, con le sofferenze, allora si diventa degni di riceve una fede Santa o fede Regale. Bisogna specificare che dopo la prima volontà umana di dire Si a Dio, come fece la S.Sma Vergine e Madre di Cristo, che disse SI(fiat), a Dio Padre, ecco che ottieni un premio. L'Onnipotente e il Suo Cristo, Esso ti da una fede spirituale molto più forte della tua umana, ma è necessario che tu abbia l'impulso e il desiderio di credere in Cristo, se tale condizione non sussiste, non si riceve alcuna fede Regale o Santa di riporre la tua fedeltà e la fiducia in Cristo.

Cosa intendo per fede regale? 

In pratica è la fede che ti rende degno di Dio, cioè che ti nobilita, non ti fa diventare un nobile, ma ti rende degno di essere presentato alla Maestà di Dio. In pratica per essere accolto da Dio nel suo regno devi presentarti con questa carta d'identità speciale.


Però c'è da fare anche una precisazione come ho già scritto in passato.

Dio ha fede?

Dire che Dio ha fede è in pratica una bestemmia, perchè sopra Dio non c'è nessuno, Dio non ripone fede in nessuno, siamo noi che dobbiamo avere fede o fedeltà o fiducia e credere in Lui, per cui se Dio non ha fede, non ti può dare fede, se non ce l'ha, è Lui che la chiede a noi, però ti può dare il suo Spirito che fa accrescere la fede; ecco che allora si parla di Fede Regale, cioè Cristo Dio ti infonde lo Spirito Santo che fa accrescere quella fede umana che tu hai promosso o riposto verso di Lui, e questa tua fede diviene Fede Santa o Regale. In pratica lo Spirito Santo sublima la fede umana facendola diventare Regale, cioè il massimo, il totale della fede vera.


Un passo molto significativo Gesù disse "sia maledetto l'uomo che confida nell'uomo" questa strana frase, fa capire molto bene che noi esseri umani non dobbiamo riporre nessuna fede in nessun essere umano, dire confidare è esprimere il senso della fede, cioè del nostro credo. Se dico, che confido, significa che ripongo la mia fede in qualcuno, qui Cristo ci comunica chiaramente che non dobbiamo riporre la nostra fede in nessuno, perchè l'uomo è fallace, per cui il monito di Gesù è chiaro addirittura Egli maledice coloro che fanno questo verso un qualsiasi uomo, anche fosse un prete, perchè il prete per quanto rappresenti Cristo, ma è sempre un uomo, non è un Dio; e con questa frase, piuttosto dura che Gesù ha espresso vuole far capire che l'apostolo deve essere ascoltato, ma non come un Dio, cioè non si deve riporre la propria fiducia in Lui, ma solo in Dio, perchè è Dio che dispone dell'uomo.


Ora analizziamo un attimo questi due brani del vangelo Matt. 27,38 e Luca 23,39-43 del brano che tratta del piccolo discorso che Gesù ebbe con i due malfattori crocefissi assieme a Lui, potremo dire il "buono e il cattivo". Non tutti gli apostoli ricordano questo passaggio della crocifissione, bisogna anche dire che l'unico ad essere presente era effettivamente Giovanni. Può essere che egli non abbia udito bene il discorso che Gesù fede a questi due soggetti, dobbiamo immaginare la situazione, con presenti decine di soldati romani, una parte della popolazione che scherniva Gesù, e il pianto di Sua madre e della donne, in più ad clima di oppressione che vi era attorno, per cui probabilmente non tutto si udì della parola di Gesù. Tant'è vero che alcuni credettero di sentire Gesù che chiava il profeta Elia. E' probabile che Giovanni non ricordasse con precisione l'evento in tutte le sue sfaccettature e che abbia dato maggior risalto ad altro; mentre altri apostoli hanno raccolto le testimonianze di altri presenti al fatto e quindi ricostruiscono la vicenda, alcuni giorni dopo. Senza ombra di dubbio gli apostoli che non furono direttamente presenti al fatto della crocifissione hanno raccolto testimonianze dai presenti al fatto e così hanno potuto scrivere nel dettaglio cosa realmente accadde.


Matteo 27,38
"Insieme con lui furono crocifissi due ladroni, uno a destra e uno a sinistra."


Luca 23,39-43
"Uno dei malfattori appesi alla croce lo insultava: «Non sei tu il Cristo? Salva te stesso e anche noi!». 40 Ma l'altro lo rimproverava: «Neanche tu hai timore di Dio e sei dannato alla stessa pena? 41 Noi giustamente, perché riceviamo il giusto per le nostre azioni, egli invece non ha fatto nulla di male». 42 E aggiunse: «Gesù, ricordati di me quando entrerai nel tuo regno». 43 Gli rispose: «In verità ti dico, oggi sarai con me nel paradiso»."

Si legge con chiarezza e semplicità che uno dei due malfattori, ebbe rispetto verso Gesù riconoscendolo come Dio, non lo chiama nemmeno figlio di Dio, ma proprio Dio, come se qualcosa nel suo essere avesse colto chi era lo Spirito di Cristo. La sua professione di fede la fece con questa frase: «Gesù, ricordati di me quando entrerai nel tuo regno» che è una vera dichiarazione di credere in Gesù, quindi costui ha fede, crede liberamente in Cristo, non c'è nessuno che lo obbligò a credere, se non la sua stessa ammissione di sentirsi innanzi ad un uomo non colpevole di nulla, un vero delinquente, per cui come dice lui stesso: "Noi giustamente" intendendo che erano colpevoli e lui stesso si è riconosciuto colpevole, facendo questa affermazione ha in sostanza riconosciuto le sue colpe, innanzi a Cristo, come se avesse fatto una confessione, nel riconosce le sue colpe ha dimostrato a sua fede. L'ultima frase è una richiesta di essere salvato.

Quindi è il malvivente, che riconoscere in gesù il Suo bene e il suo salvatore, e ripone così la sua fede umana in Dio, per poi ricevere in dono la salvezza eterna.


Ora leggiamo le parole di Pietro:

2Pietro 1,1-11
"1 Simon (Pietro), servo e apostolo di Gesù Cristo, a coloro che hanno ricevuto in sorte con noi la stessa preziosa fede per la giustizia del nostro Dio e salvatore Gesù Cristo: "

Intanto prima di tutto, qui non tratta delle fede umana, che serbe ed è necessaria per ottenere la Fede Regale, ma parla della fede per la giustizia, che è un altro tipo di fede, infatti potremo dire che di "fedi" ne esistono diverse. 
Perchè esiste anche la fedeltà tra coniugi, che è diversa ancora, esiste anche la Fede per la /nella verità, la Fede per la/nella scienza e la Fede per la/nella sapienza, etc.  Cambiando i termini cambia anche il senso. 
Perché è diverso dire la fede nella o per la, specialmente in relazione al termine usato. Qui sorvolo lascio a voi riflettere.

Ecco il termine usato da Pietro, è giusto perchè dice “la fede per la giustizia.”

Ma bisognerebbe anche aggiungere nella giustizia, perché le due sono una sola, in realtà.

In pratica la fede per la giustizia, la carità, la scienza, la conoscenza, la sapienza, la verità, etc in realtà sono virtù. Quindi dire la fede nella sapienza o/e per la sapienza è come dire la virtù della sapienza è la stessa cosa.  Perchè in realtà la fede è sempre una sola, onnicomprensiva, cioè quella Regale o Santa, che cresce in noi mediante l'infusione dello Spirito Santo, ma prima di questa c'è bisogno del tuo Si, quindi della tua fede in Dio del tuo credo.


che hanno ricevuto in sorte” è detto giusto, perché parla della fede per la giustizia, che è un dono dato da Dio come la fede regale, ma senza l'accettazione, il credo o fede umana, cioè il tuo Si libero in Cristo nessun dono ti può essere dato.

2 grazia e pace sia concessa a voi in abbondanza nella conoscenza di Dio e di Gesù Signore nostro.”

Esprime giustamente il concetto, nella conoscenza di Dio e di Gesù Signore nostro.” è sempre legato al medesimo concetto di fede, simile a quella delle fede per la giustizia, in questo caso sarebbe la fede per la e nella conoscenza. Quindi esprime il concetto di fede che si esercita mediante la conoscenza per la giustizia.  


3 La sua potenza divina ci ha fatto dono di ogni bene per quanto riguarda la vita e la pietà, mediante la conoscenza di colui che ci ha chiamati con la sua gloria e potenza. “


ci ha fatto dono di ogni bene” avendo donato a loro la fede della e per la coscienza nella giustizia. Perché per conoscere la giustizia si deve aver conoscenza, perché altrimenti non puoi dipanare con giustizia e non puoi correggere onestamente nessuno, se non hai la conoscenza in diverse cose, come la giustizia. Quindi è fondamentale ottenere la coscienza di Dio, perché mediante questa atterrà una fede per conoscere altre cose.


4 Con queste ci ha donato i beni grandissimi e preziosi che erano stati promessi, perché diventaste per loro mezzo partecipi della natura divina, essendo sfuggiti alla corruzione che è nel mondo a causa della concupiscenza. “


5 Per questo mettete ogni impegno per aggiungere alla vostra fede la virtù, alla virtù la conoscenza,”


Ecco come si vede ho ragione, Pietro mi da ragione“ alla vostra fede” il termine “alla vostra” indica proprio la fede personale che ogni uomo deve avere per accettare in se Cristo, in modo libero. In più dice che per aggiungere , quindi si aggiunge alla fede altra fede che è un dono dello Spirito Santo, allora come ho detto ci vuole la fede iniziale o umana per poi muovere a Pietà Dio verso di noi ed ottenere la Fede regale, o altri generi di fede.


6 alla conoscenza la temperanza, alla temperanza la pazienza, alla pazienza la pietà, 

7 alla pietà l'amore fraterno, all'amore fraterno la carità. “


Qui Pietro va per gradi, fa capire le varie virtù in sucessione tra di loro, e in un crescendo.


8 Se queste cose si trovano in abbondanza in voi, non vi lasceranno oziosi né senza frutto per la conoscenza del Signore nostro Gesù Cristo.”


Ed infatti ha perfettamente ragione, è proprio così.
Non per vantarmi ma voglio far capire con il mio esempio personale, solo perché non ho altro esempio da portare, che è proprio come dice Pietro, Se potessi e non avessi altri impegni familiari, etc, farei altro che parlare di Dio tutto il giorno, perché mi viene naturale, non c'è sforzo e non ho neppure bisogno di leggere nulla.


9 Chi invece non ha queste cose è cieco e miope, dimentico di essere stato purificato dai suoi antichi peccati. “


E' vero anche questo!

10 Quindi, fratelli, cercate di render sempre più sicura la vostra vocazione e la vostra elezione. Se farete questo non inciamperete mai.”
Si, è vero, ma data la nostra natura, l'inciampare alla volte è anche un bene, perché l'essere troppo perfetti ci rende suscettibili all'azione devastante del maligno, per cui come avvenne per S.Paolo, il Signore gli lasciò nella carne quello spirito per tenerlo sottomesso, e costringerlo ad abbassare il capo, e quindi ridurre il proprio orgoglio e i propri piccoli e grandi difetti, diciamo che solo un anima immacolata non inciamperà mai.


11 Così infatti vi sarà ampiamente aperto l'ingresso nel regno eterno del Signore nostro e salvatore Gesù Cristo.”
Beh è ovvio, ma tra gli uomini pochissimi, si contano sulle dita di una mano, furono puri quasi come Gesù voleva, il resto hanno fatto poche ore di purgatorio, ma sempre meglio farne anche molte, che finire all'inferno.


Intanto ripropongo qui altri miei articoli in merito alla fede. 

IL KATHECHON=Eucarestia o Battesimo?

 domenica 18 marzo 2018

IL KATECHON?

Premessa:
Devo ringraziare il mio amico Prof. di fisica e matematica Marco Frigerio per avermi posto una domanda sul kathechon per tanto rispondo pubblicamente al fine che tutti sappiano, almeno il mio pensiero.

Molti pensano che il Katechon o Kathechon o anche Catechon, sia un soggetto o un evento o un popolo o un tempo, ma non è ne l'uno ne l'altro, come al solito se non si capisce le intenzioni di chi scrive si possono fare milioni di interpretazioni o congetture che portano sempre fuori strada chi legge, e nelle generazioni future, si continua a perpetrare l'errore. Riporto il testo di Paolo di Tarso e poi vediamo di capire cosa sta scritto perché tutto l'enigma è nello scritto stesso.

Prima di tutto vediamo di capire cosa significa il termine usato da S.Paolo nella seconda lettera ai Tessalonicesi, il Katechon in greco κατέχον (indica ciò che trattiene o colui che trattiene) è chiaramente indicante un potere che tiene a freno, cioè blocca la manifestazione dell'anticristo e questo basterebbe per capire esattamente a cosa Paolo di Tarso si riferisce.

Ma leggiamo la lettera:

2°Tessalonicesi 2

1 Ora vi preghiamo, fratelli, riguardo alla venuta del Signore Nostro Gesù Cristo e alla nostra riunione con Lui, 2 di non lasciarvi così facilmente confondere e turbare, né da pretese ispirazioni, né da parole, né da qualche lettera fatta passare come nostra, quasi che il giorno del Signore sia imminente.”

Come io stesso ho già scritto, sull'imminenza del ritorno, S.Paolo prima di me ha lo stesso pensiero, facendo capire che l'imminenza non è di quel tempo, ma di un tempo lontano.

3 Nessuno vi inganni in alcun modo!” 
Questa frase è chiara, parla del tempo che Gesù stesso ne parlò agli apostoli, sicuramente questa parte l'ha saputa dagli stessi che gli hanno parlato delle parole stesse di Cristo. “in riferimento ai falsi cristi(maestri) e falsi profeti(veggenti)”


Prima infatti dovrà avvenire l'apostasia “ 
Prima viene il tempo dell'apostasia, cioè viene la corruzione, l'inganno, e ogni sorta di delitto, peccato portato allo stremo; ma apostasia non s'intende nel mondo quella c'è da sempre, ma nella chiesa è inteso verso la chiesa questo indizio di apostasia, è la chiesa che diviene apostata, non il mondo in se stesso, quindi limita in realtà i soggetti ad un solo soggetto, la chiesa che sta nascendo e che è attuale. E come vediamo in questo tempo, ne vediamo l'apostasia già avanzare e già essere conclamata; a Fatima la Madonna ci fa capire il tempo dell'apostasia, 1960 quando disse "non dopo tale data" doveva essere annunciato il segreto. Perchè da quella data in poi l'apostasia sarebbe stata manifestata CVII, quindi il tempo che S.Paolo parla è proprio quello che riferisce dopo 1960 e questo fa capire un altra cosa, i 100 anni, ma non voglio dire altro.

e dovrà esser rivelato l'uomo iniquo, il figlio della perdizione,”
Dovrà essere rivelato, cioè dovrà qualcuno rivelarlo, cioè annunciarlo al mondo, perché fin a quel momento sarà celato, non è detto che sia celato nell'identità ma come figlio della perdizione, cioè come anticristo.

4 colui che si contrappone e s'innalza sopra ogni essere che viene detto Dio o è oggetto di culto, fino a sedere nel tempio di Dio, additando se stesso come Dio.”

Questo passo è chiaro si parla di un soggetto che si farà passare per un idolo delle masse, un salvatore che tenterà di emulare i miracoli di Cristo e sopratutto tenterà di parlare come Cristo, cioè con il uso modo di parlare, al fine ultimo di farsi passare per Cristo, quindi un santo e di essere adorato come un Dio, i potenti si prostreranno a lui.

5 Non ricordate che, quando ancora ero tra voi, venivo dicendo queste cose?”  
Visto che la lettera è inviata ai Tessalonicesi indica il tra voi cioè Paolo ricorda a questo popolo di essere stato presso di loro e si preoccupa perché costoro non si ricordano che Paolo disse queste cose.

“ 6 E ora sapete ciò che impedisce la sua manifestazione, che avverrà nella sua ora. 7 Il mistero dell'iniquità è già in atto, ma è necessario che sia tolto di mezzo chi finora lo trattiene. “

Dice in pratica che in un dato tempo, considerato come "ora", l'iniquo dovrà manifestarsi; il dire è già in atto, non indica che nel tempo di Paolo esso è già in atto, ma parla sempre nell'ora della sua manifestazione.
Ma afferma un altra cosa più importante, fa capire che prima che venga questa manifestazione dell'anticristo, qualcosa o qualcuno dovrà essere eliminato, “tolto di mezzo” Togliere di mezzo potrebbe far pensare ad un omicidio, oppure a togliere qualcosa che è ingombrante e che impedisce la manifestazione definitiva dell'iniquo. Sarà mai un pontefice che può impedire all'anticristo di manifestarsi? No. Deve essere qualcosa che ha un valore ben più grande, che un semplice pontefice che solo un rappresentante e che non ha in se un potere vero e proprio appartenente a lui stesso, per cui si riferisce ad altro, perché l'anticristo deve espletare e apparire con tutto il suo potere soprannaturale per convincere che è Lui che deve essere adorato come un Dio, per cui deve togliere di mezzo, il mezzo del potere di Cristo, cos'è?

8 Solo allora sarà rivelato l'empio e il Signore Gesù lo distruggerà con il soffio della sua bocca e lo annienterà all'apparire della sua venuta, l'iniquo, 9 la cui venuta avverrà nella potenza di satana, con ogni specie di portenti, di segni e prodigi menzogneri10 e con ogni sorta di empio inganno per quelli che vanno in rovina perché non hanno accolto l'amore della verità per essere salvi.

Satana deve dargli potenza, cioè potere soprannaturale, in pratica lo deve possedere, per cui deve essere tolto di mezzo, il mezzo. Il mezzo che impedisce a Satana di poter manifestare completamente il suo potere soprannaturale senza impedimenti e non è certamente un pontefice è il mezzo, per cui cos'è che deve essere tolto di mezzo? Semplice, il sacrificio, l'atto più alto di tutti nella Chiesa, la quale presenza impedisce di fatto a Satana di esternare ed emanare su questa terra l'intero suo potere, in pratica togliere l'Eucarestia, il tabernacolo, e ogni altra cosa si riferisca al soggetto stesso di Cristo, ma il mezzo è proprio il corpo di Cristo, nel Pane (carne) e nel Vino (Sangue) questo è il Kathechon che Paolo di Tarso sta riferendosi. Quindi quando la chiesa (non solo quella cattolica, ma anche le altre) corrotta da Satana (massoneria, illuminati sette sataniche, lussuria(grande prostituta)danaro e potenti del mondo) rimuoverà il rito sacro, allora si compirà la profezia dell'apocalisse e quanto anche S.Paolo qui ne parla.

Aggiungo un particolare che non ho messo:
 "9 la cui venuta avverrà nella potenza di Satanacon ogni specie di portenti, di segni e prodigi menzogneri10 e con ogni sorta di empio inganno per quelli che vanno in rovina perché non hanno accolto l'amore della verità per essere salvi."

la cui venuta avverrà nella potenza di Satana," Ci sta dicendo che l'anticristo si manifesterà quando il potere di Satana sarà totale cioè otterrà la sua massima forza, sulleaterra e in un giorno in cui Satana esprimerà la sua potenza. Ora non conosco tutte le festività legate al culto satanico, ma so che un 24 di giungo per il massoni è una data importante, come anche il numero 11 e il 13. Di ciò bisognerebbe far un analisi delle situazione massonica e satanica per sapere quale giorno gli è più congeniale e sicuramente averrà quel giorno.

" ogni specie di portenti, di segni e prodigi menzogneri," il fatto che dice Menzogneri ci fa capire che non sono veri poteri ma un sorta di trucco. Si definisce menzognero colui che mentisce e che agisce nella menzogna tipo un illusionista, che non mostra l'orgine del suo potere, ma appare avere potere. "e con ogni sorta di empio inganno " e qui riconferma la natura di questi presunti poteri e sottolina un particolare, che fa capire che non sono veri poteri, "per quelli che vanno in rovina perché non hanno accolto l'amore della verità per essere salvi." Chi va in rovina?  S'intende coloro che avendo avuto molto, perderanno ogni loro ricchezza, perchè la roivina colpisce chi ha, non chi non ha; e dice anche il perchè costoro non saranno salvi. "perché non hanno accolto l'amore della verità " non hanno acccolto la verità che è Cristo, quindi chi non accoligerà Cristo e la sua legge, non potrà essere salvato, questo è il senso.Quindi senza la verità non si può capire dove si celano gli inganni e l'uomo non vedrà il manifestarsi dell'empio, perchè il potere di Satana lo renderà cieco. Accogliere la verità significa farla propria.



11 E per questo Dio invia loro una potenza d'inganno perché essi credano alla menzogna 12 e così siano condannati tutti quelli che non hanno creduto alla verità, ma hanno acconsentito all'iniquità.”

Altra conferma dello stesso discorso.  
In questo pezzo, si legge che Dio consente che l'iniquità faccia il suo corso, ma questo bisogna dire che è fatto perché Lui stesso non si accontenterà delle briciole vuole le primizie, per questo parla di verità, per cui lascia fare al maligno che sarà libero di agire, Dio deve testare chi è degno da chi non è degno.


"13 Noi però dobbiamo rendere sempre grazie a Dio per voi, fratelli amati dal Signore, perché Dio vi ha scelti come primizia per la salvezza, attraverso l'opera santificatrice dello Spirito e la fede nella verità, 14 chiamandovi a questo con il nostro vangelo, per il possesso della gloria del Signore nostro Gesù Cristo."

Con Nostro vangelo intendeva quello che Cristo ha suscitato in loro.

"15 Perciò, fratelli, state saldi e mantenete le tradizioni che avete apprese così dalla nostra parola come dalla nostra lettera. "

216 E lo stesso Signore nostro Gesù Cristo e Dio Padre nostro, che ci ha amati e ci ha dato, per sua grazia, una consolazione eterna e una buona speranza, 17 conforti i vostri cuori e li confermi in ogni opera e parola di bene."

In questo ultimo passo, Paolo conferma che Gesù è la stessa persona del Padre, curiosamente a quanto gli stessi apostoli non compresero.
Si capisce che questo testo è stato scritto per volontà di Paolo su un ricordo precedente e su dichiarazione che Egli stesso aveva già fatto in passato proprio sugli stessi argomenti, lo dice chiaramente nella prima parte dello stesso, come lo fa capire in quest'ultima, con queste due espressioni.

Non ricordate che, quando ancora ero tra voi, venivo dicendo queste cose?” Paolo dice a costoro che lui li avrebbe già fatti precedentemente questi discorsi, quindi il testo non è “profetico in quel momento”, ma un ricordo di quanto Lui stesso afferma di aver già fatto.

una consolazione eterna e una buona speranza, 17 conforti i vostri cuori e li confermi in ogni opera e parola di bene” 

Questo non è un parlare di tipo soprannaturale, ma una preghiera e una benedizione verso questo popolo.

Non è un testo derivato da dettatura soprannaturale, ma è un suo ricordare a questo popolo questo particolare, forse voleva mettere per iscritto questa cosa, che l'aveva già esternata.
Potrebbe essere un testo, non derivato da un pensiero soprannaturale, ma da una riflessione di discorsi fatti penso dagli stessi Apostoli, come se avesse raccolto delle infomazioni e poi elaborate secondo il suo pensare.
Oltretutto l'anticristo non potrebbe mai sedersi sul trono con dietro il Santissimo Tabernacolo dove sono racchiuse le specie sacre, per cui ovviamente togliere queste è non necessario, ma vitale. Certamente la presenza di un pontefice, che ancora è pontefice e che in qualche modo frena alcune cose, potrebbe in qualche modo impedire che il katechon venga rimosso.

In sintesi, il katechon è in realtà in riferimento al potere che Gesù esercita su questa terra al fine ultimo di trattenere il potere totale malefico di Satana per impedire la manifestazione dell'anticristo, quindi togliendo l'eucarestia si permetterà all'anticristo di emergere e manifestare il suo potere, è anche ovvio che sia così.


Se il Katechon fosse veramente BXVI come qualcuno sostiene, allora la S. Eucarestia perderebbe potere, mentre è solo Dio che ha e da il vero potere a ogni sacerdote, vescovo o Papa attinge da Essa il suo potere. Per cui il katechon non è un papa, ma la S.Sma Eucarestia stessa, che tolta di mezzo, potrà attuare il manifestarsi dell'anticristo.


12 Giungo 2021 Sabato ore 12:00

Mentre scrivevo questo pezzo, all'improvviso mi è balenato un pensiero non mio, nel punto dell'asterisco(*) e riflettendo attentamente forse ho capito realmente cosa potrebbe essere il Katechon non avevo focalizzato chiaramente l'unica cosa che mancava al discorso, comune a tutti i credenti, non solo ai preti o al Papa che c'accimuna tutti, che tutti i cristiani hanno. 

Vi riporto l'intero pensiero che stavo scrivendo:

Qui c'è da capire una cosa fondamentale, chi è che rimette i peccati? 
Il prete o la Santa Eucarestia? 

Ovviamente l'Eucarestia come dicono le parole stesse dette e ripetute nel rito della Messa.

Quello che viene tolto di mezzo, non può essere un pontefice per un motivo molto semplice, Esso preleva il suo potere da Cristo, gli viene concesso o dato misteriosamente ed è Cristo che glielo elargisce, nessuno prete o potenfice di suo al il benchè minimo potere se Cristo Dio, non glielo elargisse; per tanto il Katechon non può essere un sacerdote, ma colui che glielo da, nella forma dell'Eucarestia, l'unica vera espressione del potere reale sulla terra, certo il prete ha la funzione di benedire queste specie sacre per renderle tali, però per essere benedette devono esserlo  mediante l'uso dei Sacri Nomi e della benedizione. Se non si usassero le formule che derivano dai testi sacri e non si usasse le parole stesse di Cristo Dio, non ci sarebbe nessuna benedizione, ne consacrazione, per tanto anche il prete non potrebbe benedire o consacrare o esorcizzare proprio nulla, come disse bene Gesù stesso,  "chi non è per noi è contro di noi" per tanto tutto è fatto in funzione di Cristo. Nel caso più estremo dove non esistessero più preti, anche se venisse a mancare il prete, ma qualsiasi cristiano che è tale, potrebbe sostituire un prete qualsiasi (*) lo Spirito Santo mi ha parlato mentre scrivevo, dicendo:"Cosa accumuna i preti e i credenti? " Il Battesimo! Credo che il kathechon sia proprio questo, il Battesimo che accumuna gli uni e gli altri che ci rende figli di Dio e che rimuove in noi il peccato originale, dopo tutto cosa stano tantando di fare oggi con la genetica mutagena? 

L'Eucarestia può essere giusta, però se venissima a mancare il battesimo non ci sarebbe più nessuno che può diventare prete o Papa e quindi nemmeno si potrebbe avere un credente cristiano, per tanto tutti sarebbero atei e privi della grazia santificante che ci rende Figli di Dio. Tolto di mezzo "il mezzo" del battesimo, si perchè il battesimo è un mezzo, ecco che non si avrà più nessuno che potrà divenire prete o Papa e sopratutto cristiano; una volta ammazzati, sterminati, avvalentati, ammalati tutti i credenti e morti, non ci potrà essere più nessuno che tramanda la tradizione, ecco perchè oggi sono così accaniti tutti contro i Cristiani, perchè si tenta in tutti i modi che i credeti si sbattezzino, terrorizzando la popolazione, perchè conservano in loro stessi il Battesimo che è l'elemento che consente ad un cristiano anche di battezzare, esorcizzare e in caso limite, se tutti preti fossero uccisi, anche dir Messa. Solo chi ha il battesimo, può ricevere la comunione, la cresima ed essere e divenire un Sacerdote, per tanto è molto probabile che sia proprio questo il vero katechon. 

E chi vi dice che lo Spirito Santo dicendomi è il Battesimo il Katechon non lo abbia fatto perchè si compia la profezia? 

Anche perchè oggettivamente sono 2000 anni che l'uomo pensa che il Catechon sia un pontefice ma a tutt'oggi nulla è avvenuto, mentre se fosse come or-ora ho rivelato sarebbe molto più convincente visto che senza il BATTESIMO nulla può avvenire, nessuna salvezza per un cristiano ci sarebbe.
"Il mezzo" è un' azione, cioè un tramite che solo il Battesimo può dare.
Con il Battesimo ricevi tutto, senza il Battesimo non hai più nulla!

Togliere di mezzo, quel qualcosa che agisce per bloccare l'azione del Male!
Il male vien bloccato solo mediante in primissima istanza dal battesimo, infatti il peccato originale lo rimuovi solo col battesimo.

IL MEZZO È IL BATTESIMO!

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Orora mi sono domandato, perchè il Signore non me ne ha parlato subito, quanto ho scirtto il pezzo e ho scritto che poteva essere l'Eucarestia?
Perchè Il Signore nella infinita sapienza sapeva già che qualcuno avrebbe attinto da me e scritto copiandomi accreditandosi di aver pensato Lui è Lei la cosa, per tatnto ha attenso che io me ne rendessi conto di questo, poi mi ha spinto a riflettere ancora e mi ha inviato lo Spirito Santo a chiarirmi il discorso e darmi la giusta soluzione. 

Come dico sempre deve essere lo Spirito Santo a dir la verità, non possiamo noi soli a parlare con la nostra mente, altrimneti facciamo lo stesso errore che fece S.Agostino che pensava con la sua mente, tanto che l'angelo del Signore lo richiamò su questo di smetterla di farmticare con il suo pensiero che non poteva arrivarci con la sua mente a comrpendere la grandezza di Dio.





IL MONDO VORREBBE VEDERE LE PROVE DEI BROGLI!





In questi giorni stiamo assistendo ad una fase della Cermes Americana, dove i sostenitori del Presidente uscente Trump dopo aver invaso e conquistato il Campidoglio, se ne sono tornati alle loro vite di tutti i giorni, ma il mondo si sta chiedendo quali prove ha Trump per sostenere che ci siano stati brogli? Per tanto il mondo intero vorrebbe vedere queste prove, per cui si chiede al Presidente Trump ancora in carica di divulgare il materiale che ha raccolto e scoperto, al fine di poter valutare se quello che ha trovato sia degno di nota, oppure sia solo pura fantasia. 

Credo che sia giusto, che se ci sono stati dei Brogli elettorali sia il popolo Americano, che il resto del Mondo sia informato su questo materiale, specialmente su chi ha premesso questo genere di azioni, se queste azioni sono veramente tali da poter far saltare le elezioni di un altro candidato alla carica di Presidente. Credo che sia giusto che il mondo conosca la verità su queste cose, per tanto Trump dovrebbe divulgare il materiale in suo possesso, fin tanto che ne abbia facoltà di farlo, perché se è vero che altri componenti dello Stato Americano hanno negato questa volontà, significa che si vuole realmente incoronare a Presidente chi è stato aiutato a diventarlo in modo non del tutto corretto. Mi chiedo quante volte nella storia sono accadute questo genere di cose, questi piccoli o grandi imbrogli? Beh l'Italia per esempio è nata proprio su un inganno, quando dopo la guerra il popolo dovette decidere se far nascere la Repubblica o conservare la Monarchia, e a quel tempo dopo le votazioni nascostamente qualcuno cambiò l'esito del voto, perché le urne avevano decretato la vittoria per la Monarchia, ed invece come vediamo hanno imbrogliato e invertito il voto per la repubblica, ora, che sia stata una buona Idea non lo possiamo sapere, certo che quanto una nazione nasce su un inganno , tutto quello che fa e farà sarà sempre volto all'inganno. 

Per cui far sorgere un presidente di qualsiasi nazione usando un inganno, che per altro potrebbe essere stato pilotato da altri paesi, significa che quella legislatura nascerà sull'inganno e certamente non porterà bene a quel popolo e sarà un periodo dettato dagli inganni, e il popolo stesso verrà ingannato; aver accettato l'elezione di un presidente che è stato aiutato da chi ha l'interesse spodestare il precedente. Fa ben capire che l'America è entrata in una spirale di tracollo morale, economico, religioso, che darà spazio a chi vuole conquistare il mondo, a suon di dollari, non usando la democrazia, ne usando la legge, per tanto sarebbe giusto e giustificato che il mondo chieda di visionare questa documentazione che Trump ha presentato. E' moralmente giusto capire chi ha cospirato non tanto contro Trump, quanto contro il Popolo Americano, quanto contro la Legge Americana, superando anche la costituzione degli Stati Uniti d'America.

Se Biden poi riterrà che tale documentazione sia falsa, dovrà provare che lo è, ma credo che sia giusto e corretto che se Trump ha prove che le mostri e le divulghi mediante ogni genere di mezzo, e che taluni soggetti padroni della rete, non oscurino i suoi profili al solo scopo di difendersi da eventuali prove a loro danno, perché ritengo che quando un Bill Gates impedisca ad un presidente degli Stati uniti di aver una voce nel mondo, significa che costoro temono qualsiasi cosa possa arrivare da costui, in pratica si sono tirati la zappa sui piedi da soli.

Se J. Biden non ha segreti nella maniche, non avrà nessuno problema lasciar carta bianca al suo predecessore nel mostrare questi dati al mondo. Se non sei colpevole, nulla ti scalfisce e qualsiasi cosa gli altri possano dire di te, ne esci sempre a testa alta e immacolato, o No! 


mercoledì 6 gennaio 2021

Perdono e grazia

 


venerdì 5 gennaio 2018

Perdono e grazia



Il legame tra il perdonare i peccati e il fare la grazia.


6Erano seduti là alcuni scribi e pensavano in cuor loro: 7«Perché costui parla così? Bestemmia! Chi può perdonare i peccati, se non Dio solo?». 8E subito Gesù, conoscendo nel suo spirito che così pensavano tra sé, disse loro: «Perché pensate queste cose nel vostro cuore? 9Che cosa è più facile: dire al paralitico “Ti sono perdonati i peccati”, oppure dire “Àlzati, prendi la tua barella e cammina”? 10Ora, perché sappiate che il Figlio dell’uomo ha il potere di perdonare i peccati sulla terra, 11dico a te – disse al paralitico –: àlzati, prendi la tua barella e va’ a casa tua». 12Quello si alzò e subito presa la sua barella, sotto gli occhi di tutti se ne andò, e tutti si meravigliarono e lodavano Dio, dicendo: «Non abbiamo mai visto nulla di simile!».
8E subito Gesù, conoscendo nel suo spirito” in questa frase si comprende che Gesù non parla con il cuore, ma con lo spirito, Gesù si appoggia totalmente allo spirito per rispondere a chiunque, non parla come fanno gli esseri umani, usando il cuore. Quindi, Gesù parla con perfezione.
Qui Gesù manifesta il potere di leggere il pensiero, noi lo chiameremo telepatia, Gesù dice: «Perché pensate queste cose nel vostro cuore? “ Il cuore sta nella mente, Gesù parla del centro della parola, in quella parte della mente che pensa e ragiona, quella parte della mente che è maligna e che è incredula. Gesù sta dicendo che essi parlano con la parte della loro mente più istintiva, dove si celano le passioni della carne e dove nascono anche i pensieri più turpi e le vendette, l’odio e ogni altro peccato, dove si cela la malizia.
Qui Gesù usa l’espressione il Figlio dell’uomo”, identificandosi come figlio di Dio e identificando Dio come un uomo, cioè il primo uomo, come da me già scritto.
10Ora, perché sappiate che il Figlio dell’uomo ha il potere di perdonare i peccati sulla terra, 11dico a te – disse al paralitico –: alzati, prendi la tua barella e va’ a casa tua».”
Gesù ci fa capire che una grazia non si ottiene se non c’è, anche il perdono del peccato, perché il peccato è strettamente legato alla malattia, per cui, è necessario rimettere i peccati per ottenere la totale guarigione della persona. Quindi, non esiste la possibilità di togliere la malattia se non si perdona il peccato o se non si chiede perdono.

Essere aridi

 venerdì 5 gennaio 2018

Essere aridi


La mano arida e l’aridità di cuore!



Marco 3: 1Entrò di nuovo nella sinagoga. Vi era lì un uomo che aveva una mano paralizzata, 2e stavano a vedere se lo guariva in giorno di sabato, per accusarlo. 3Egli disse all’uomo che aveva la mano paralizzata: «Àlzati, vieni qui in mezzo!».
Altra dimostrazione che conosceva e leggeva i loro pensieri.
 4Poi domandò loro: «È lecito in giorno di sabato fare del bene o fare del male, salvare una vita o ucciderla?».
Ma essi tacevano” il tacere di costoro era chiaro segno che stavano meditando come accusarlo, e che loro stessi non volevano rispondere alle domande di Gesù che li metteva in difficoltà, infatti la domanda di Gesù è provocatoria, Egli sapeva che loro conoscevano la risposta, ma essi finsero di non sapere e non capire.
5E guardandoli tutt’intorno con indignazione, rattristato per la durezza dei loro cuori, disse all’uomo: «Tendi la mano!». Egli la tese e la sua mano fu guarita. 6E i farisei uscirono subito con gli erodiani e tennero consiglio contro di lui per farlo morire.
La parabola non parla solo del miracolo in se stesso, quanto del peccato d’invidia, d’ingiustizia, di costoro non essendo in grado di fare e sapere quello che Gesù faceva, divennero invidiosi al punto, che non potevano, soffrine la presenza, che pur di negargli la divinità, avrebbero negato perfino di essere figli di quel Dio che gli diede un regno, e li aveva stabiliti in quella terra, ed infatti il passo racconta proprio questo, il tradimento della casta dei sacerdoti, contro Dio e Suo Figlio. Il termine cuore indurito indica che avevano irrigidito le loro menti e avevano escluso da esse che Gesù potesse essere realmente il figlio di Dio, non volevano assolutamente pensare che Dio avesse scelto un Figlio povero tra i poveri come loro Messia, e non accettavano che Dio ingerisse nella vita del popolo e della casta sacerdotale. Perciò l’unico modo per eliminare per loro quella sventura, quell’individuo che odiavano ed invidiavano, era quello di farlo morire, in questo si comprende anche come satana operava in loro, perché in loro vi era l’invidia, la malizia, ma dall’altro vi era satana a sostenere i loro pensieri maligni. Ma ogni decisione poi fu loro.

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DARE LA PACE!!

 sabato 27 gennaio 2018

DARE LA PACE!!



Come si da la pace secondo Cristo?

Gesù nei vangeli insegna che Lui non da la pace come il mondo la da, all'uomo, ma in modo diverso, intanto prima di tutto vediamo cosa vuol dire dare la pace e come. 

La frase di Nostro Signore Yeshua è questa: 


Giov.14 ,27
Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi”

Vi lascio la pace, vi do la mia pace" 

Di quale pace parla?
E quante "paci" esistono?
Giusto il termine "paci," è improprio lo sappiamo bene, ma in questo caso potrebbe essere anche giusto, visto che non esiste una sola pace, ma molte "paci," esiste la pace dei sensi, esiste quella dell'anima, esiste la pace per lieto vivere, insomma ne esistono tante, tra le quale anche la Pace di Dio, che non è affatto la pace che noi vogliamo e che noi pretendiamo.  Per cui si potrebbe volendo anche usare un plurale per un parola che si esprime sempre la singolare. 

"Non come la dà il mondo, io la do a voi”

Cosa intende dire?
Che Lui non da la pace come il mondo la da al mondo.  

E in che modo il mondo da la pace? 

Lo comprendiamo proprio dalla frase. 
"la dà" da da dare, cioè da consegnare, se io do qualcosa lo faccio con un gesto della mano, per cui Gesù Gia in quel tempo predisse come il mondo avrebbe dato la sua pace, al mondo, mediante il gesto che sarebbe divenuto comune nel tempo darsi la mano. 

E come Gesù intendeva per dare la Pace.
Se Gesù nostro Dio, dice che Lui non da la pace con la mano, come segno di darsi la pace, perchè quella è la pace che il mondo da al mondo, Lui la rigetta questa pace, perchè in realtà è una pace falsa, fasulla, ipocrita dove dietro si celano turpi pensieri, non sempre coloro che si danno la mano pensano bene di coloro che gli stanno innanzi, per cui darsi la mano non è segno di Pace. Non lo è sopratutto per Dio. 

Ma allora com'è che Gesù intendeva dare la Sua Pace?
Molto semplice, Gesù dava la pace con una benedizione, la pace di Cristo si trasmette mediante la Benedizione, quando una persona benedice l'altra questo è il vero segno di Pace, non basta dare la mano, e dire "il signore sia con te", perchè questa non è la benedizione che intende dire il Signore. Si deve usare proprio un formula ben precisa, tipo :
 "Ti porto non la mia pace, ma la pace del  Signore Gesù il Cristo di Dio", questo va bene, ma allora si fa solo se c'è vero sentimento positivo, d'amore, buono etc, non si fa verso coloro che hai in odio o disprezzi, ecco il perchè Gesù dice io non do la pace come la da il mondo, cioè usando la mano,  tra mani e mani, no Egli da la pace standosene lontano e benedicendoti da lontano, perchè non c'è bisogno del contatto fisico per benedire e dar la pace di Dio. E il gesto lo si fa alzando la mano destra e quindi benedicendo chi amai in nome del Signore. Questa è la vera pace di Dio, questo è il vero segno che Cristo insegna al mondo, non quello che la chiesa arbitrariamente ha insegnato un errore, e che qualcuno astutamente ha portato al mondo, cioè darsi la mano, cosa che Cristo non ama per nulla. Diventato in secoli scorsi anche un segno massonico, darsi la mano, come qualcuno m'ha fatto notare oggi. Quindi ecco che Gesù dice darsi la mano, è un segno satanico ecco perchè appunto sottolinea quella frase. "Non come la dà il mondo, io la do a voi”, ma specifica che con la frase Vi lascio la pace, vi do la mia pace"  cosa intende dire: in pratica dice a noi "vi lascio la mia pace," cioè me stesso, "e ve la do", cioè ve la trasmetto affinché tutti voi possiate darla a chi volete. 

La pace si da solo benedicendo il prossimo, e non stingendosi la mano, perchè quella è la pace del maligno. 



Articolo scritto: 2015 che oggi riporto.

CONVERTITEVI E CREDETE AL VANGELO.

 venerdì 16 febbraio 2018

CONVERTITEVI E CREDETE AL VANGELO.

IL REGNO DI DIO È VICINO!


Gesù inizia il suo operato dove Giovanni battista terminò il Suo. 

Marco 1,12-15

"12 Subito dopo lo Spirito lo sospinse nel deserto 13 e vi rimase quaranta giorni, tentato da satana; stava con le fiere e gli angeli lo servivano.
14 Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù si recò nella Galilea predicando il vangelo di Dio e diceva: 15 «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete al vangelo"

Il termine Vangelo significa lieto annuncio o meglio dire parola di Dio. 
Quindi Gesù indica nel vangelo la parola di Dio, chiede a gran voce proprio come fece prima di Lui, il battista di Credere nella parola santa di Dio, di cui Lui stesso rappresenta come Figlio e come Padre.

Il tempo è compiuto?
Perchè afferma che il tempo era compiuto in quel momento? 
Perchè in realtà Esso intendeva dire che la sua venuta era il compimento della Parola di Dio, perchè la sua nascita e la sua predicazione in mezzo agli uomini si concretizzava tutto il Disegno di Dio, per tutti gli uomini che sono venuti e che verranno, è Gesù stesso il compimento dell'idea di Dio, di quell'idea iniziale, che Dio ebbe fin dal principio, in quel periodo storico Dio aveva pensato di rendersi carne di abitare tra noi, mediante noi, mediante le sue stesse creature divenir parte della sua creatura, per cui Dio Padre scende nella carne umana, si fonde con essa, creando e dandosi un figlio che in realtà è Lui stesso, come ci ricorda bene Gesù stesso, Io sono il Padre, chi vede me vede il Padre, etc, per cui quello per il tempo per la sua venuta in mezzo agli uomini, e gli uomini non lo hanno accolto ne riconosciuto, Lui che era ed è stato il creatore di tutto, quell'Onnipotente Dio che gli Ebrei pensavano di adorare, ma che poi si ribellarono anche Lui. E Dio si fece piccolo e venne ad abitare tra noi, si fece povero, si fece misero, si fece umile, perchè così nessuno potesse pensare che un Dio che Dio si potesse abbassare a tanto, il miglior modo per celarsi e nascondersi per visitare il suo popolo e provarlo al tempo stesso, e lo ha trovato difettato. Per cui si da un nuovo popolo, un nuova nuova nazione, tutti coloro che accetteranno Lui nel Figlio e lo riconosceranno saranno chiamati figli di Dio. 

Cosa mai intendeva Gesù dire con il regno di Dio è vicino?
Gli apostoli credettero che fosse vicino nel tempo, nello spazio, che sarebbe ritornato subito, ed invece non fu così, ma allora perchè disse che era vicino, il motivo era semplice, con il termine vicino non indicava un periodo storico, ne un tempo, ma indicava se stesso, Gesù intendeva dire che il Regno era vicino perchè chi ha Lui nel cuore e nella mente avrebbe avuto vicino il regno di Dio, che Lui stesso rappresentava. Per cui quando nelle chiese si ripete questa frase, pensando al ritorno di Gesù, si deve sapere che in realtà Gesù è sempre qui, tra di noi, e il Suo regno è già qui, tra noi e in noi, basta solo che noi Crediamo in Lui per far sì che il SUO Regno quello che Lui con il Padre Celeste rappresentano, si concretizzi in noi. 

Convertitevi e credete al Vangelo" alla parola di Dio" !!

Convertirsi, significa cambiare il proprio pensiero la propria posizione, il proprio credo, passare da una divinità ad un altra, mutare il proprio cuore e mente, dare una svolta alla propria vita, cambiare strada, trasformare se stessi in qualcos'altro, può anche intendersi mutare, rigenerare, darsi una opportunità, abbandonare i propri propositi e prendere altri, il convertire è un azione totale, un cambiamento radicale, è una scelta per la vita e per sempre, passare da una vita nel male ad una vita nel bene, quindi togliere da se il peccato per divenir puri e casti. La conversione può essere anche un rinuncia, come Gesù chiese al ricco, abbandonare i beni terreni, per divenir di Dio e quindi donare ai poveri le tue ricchezze. 

Perchè fa questo richiamo, perchè ripropone ancora la legge antica? 
Perchè l'uomo l'aveva dimenticata e stravolta, ne aveva cambiato il senso, ed infatti cosa disse: "Mosè mutò la legge per venirvi in contro" ma Gesù era li per riportare l'antico comando a come era stato dato in origine e che l'uomo non accettò. Questo cosa ci fa capire, che il lieto annuncio della parola di Dio(vangelo), veniva dato e trasmesso, come una seconda opportunità di tornare a Dio, mediante il Figlio, ciò significa che ancora per un terza volta l'uomo muterà la parola santa di Dio e il suo Vangelo, tanto che poi Dio in Apocalisse fa scrive all'altro Giovanni Apostolo questa parola:" un angelo dal cielo porterà il vangelo eterno"  frase che poi qualcuno tramutò contro Dio in anatema. 
Chi poteva sapere che un angelo o messaggero avrebbe annunciato un vangelo eterno, perchè gli uomini avrebbero stravolto ancora l'antica parola di Dio, nel suo Vangelo? Solo il maligno poteva conoscere questa verità. 

Quindi Gesù Dio, dice convertitevi cioè tornate all'antica parola di Dio, quella ch in origine Egli pose sull'uomo e che l'uomo mutò, e muterà ancora, la buona novella o il lieto annuncio era semplicemente che Gesù ripropose con parole diverse le stesse parole del Padre Suo che è in Lui. 
Potremo dire che il Padre si è fatto Figlio. 

Ma per recepire il messaggio bisogna prima di tutto credere.
Bisogna pensare che non ci si può convertire se non si vuole credere, pe cui chi crede in Cristo quale Dio, è anche convertito.

Cristo fu ed è la buona novella, Cristo è il regno dei Cieli, perchè Lui è il Padre fatto uomo.

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Non credete in chi vi dice che bisogna convertirsi all'amore, perchè l'amore è una parola astratta che vuol dire molte cose, ma senza Dio l'amore rimane un atto vuoto umano fatto solo di cose umane. mentre se vi dicono convertitevi all'amore di Dio cambia tutto, perchè l'amore di Dio è totale e chi lo fa crede in tutto quello che Dio propose e in quello che Gesù riconfermò.

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Piccola preghiera al malato:

Signore invoco su (questa persona) la Tua Santa potenza, Gloria grande, affinché tu possa risiedere in essa, e far nascere in essa il Tuo Santo Regno Eterno. Signore Nostro Dio, Gesù riempi con il tuo sangue, Corpo, Spirito, con il tuo ardore, questo tuo servo/a(nome), guariscilo/a affinché possa trasmettere al mondo la tua Santa Parola, affinché sia per te strumento, per la salvezza delle anime, donagli te lo chiedo per il Padre tuo Onnipotente che è in Te, una nuova occasione di vita, guariscilo dai mali fisici, mentali e spirituali, per tua Santissima Madre l'Immacolata, per lo Spirito Santo. Amen

Se credete a quello che chiedete, lo otterrete.
Credere significa non aver alcun dubbio sull'opera di Dio, cioè aver una fede forte incrollabile, cioè certa.

Cosa intendeva dire realmente per vicino?

Semplicemente che è dentro ad ognuno, che si forma e si crea in ognuno di noi, in chi crede in cristo, e chi lo ama lo adora e lo venera, e gli crede, con questo intendeva dire che era vicino. 
Non tanto in senso temporale.