Il
grande pericolo viene dall'Est!
In
Apocalisse vi è scritto che il male sale dal mare vestito di nero,
con bocca famelica e coltelli affilati come una pantera, descrizione
chiara degli appartenenti dell'ISiS e di tutti coloro che hanno pelle
scura, simile ad una pantera.
Ma
come stiamo vedendo e assistendo il pericolo non sale solo dal mare,
viene anche dall'Est del mondo, cioè da tutte quelle nazioni che
cercano fortuna in Europa, per cui trovano mediante la pista
balcanica l'ingresso in Europa, specificatemene in Italia, visto che
una buona parte dei paesi Europei Francia, Germania, Svezia ed altri
stanno già chiudendo le frontiere, per cui costoro si fermeranno
stabilmente in Italia, aumentando di fatto i problemi interconnessi
con la popolazione e le forze dell'ordine, etc. Ora la ministra
Trenta ha deciso di spostare parte l'esercito al Sud dell'Italia,
direi che questa mossa è fuori luogo, visto che il numero di migranti
entranti mediante la via balcanica in Italia è decisamente più
elevato di quelli via mare, invece di spostare l'esercito che
stabilmente con la sua presenza in nord Italia funziona da
deterrente, bisognerebbe incrementare il numero dei partecipati
dell'esercito, con la leva obbligatoria, che la Ministra a bollato
come "Romantica"; ritengo invece che l'idea di Salvini sia
più che giusta, per tante ragioni, oltre che per formare nuovi
leve da destinarsi al Sud Italia, sia per il contrasto effettivo e
protezione dei Mari che del territorio Italiano, non ha alcun senso
svuotare il Nord Italia e privarlo di forze armate, solo perché si
ritiene che il pericolo venga maggiormente dal mare, quando invece si
sta assistendo ad una vera invasione silenziosa di popoli via
Balcani, decisamente superiore a quella via mare; quindi mi chiedo, perché abbassare la tutela del territorio del Nord Italia, che è
per altro è il territorio con la maggiore produttività economica di
tutta la penisola e mettere a rischio il territorio stesso?
A
meno che non si voglia, effettivamente punire il nord 'Italia, per
aver votato Lega, spero che non sia questa la motivazione di tale
decisione che parrebbe non molto sensata, visto anche il clima tra la
Trenta-M5S e Salvini-Lega. Oltretutto lo spostamento e lo svuotamento
di parte dell'esercito Italiano dal Nord al Sud, ha costi molto
elevati, visto che le casse Italiane faticano a progredire
economicamente, una mossa del genere parrebbe fuori luogo in questo
momento e chi dovrebbe proteggere i confini Italiani del Nord-Est se
si lascia via libera totalmente all'invasione da parte di qualsiasi
migrante o chiunque volesse entrare con prepotenza? C'è sempre
qualche pericolo in agguato? Facendo così si dice chiaramente a
coloro che migrano che l'Italia lascia le sue porte aperte, ma allora
chiediamoci vogliamo essere depredati, perché una mossa del genere
porta inesorabilmente a tale conclusione.
Spero
sinceramente che si riattivi la leva obbligatoria, piuttosto che
spostare parte dell'esercito al Sud Italia. Perché non è solo
questione di spostare i militari, cioè persone fisiche, ma anche le
relative famiglie che si sono già collocate e uniformate
bene nel territorio, oltre che i mezzi, attrezzature etc, mi parrebbe un operazione veramente poco
sensata e decisamente dispendiosa, piuttosto, riempite le caserme del
sud con nuove leve e i costi saranno decisamente inferiori.
“Doveva
essere una donna, Elisabetta
Trenta,
Ministro della Difesa, ad accorgersi che tra
i militari italiani
vi sia un’ondata
di suicidi. Ben
14 nei
primi otto mesi del 2018.”Il
problema dei suicidi tra gli appartenenti dell'esercito, c'è capire
perché queste persone agiscono in questo modo, certamente però non
è un gran numero rispetto al numero complessivo degli appartenenti,
considerando che lavorare sotto l'esercito è molto stressante
psicologicamente, per cui non mi sembra un numero così elevato da
determinare lo spostamento di una parte consistente dell'esercito dal
Nord al Sud, semmai, bisognerà incrementare il personale
professionale, nell'ambito psicologico e psichiatrico, per
capire i perché di tali comportamenti, sicuramente non cambierebbe
nulla lo spostamento di militari da area ad area, perché se un
soggetto vuole suicidarsi non cambia la situazione se
cambia la caserma, sono da ricercare le problematiche
all'interno dei gruppi di militari e delle
caserme, piuttosto che spostare dal Nord
o al Sud personale, non ha senso, sembrerebbe invece
questo un pretesto per dire spostiamo l'esercito.
“Ma
le osservazioni del ministro non si sono fermate al supporto
psicologico da offrire ai soldati, quanto soprattutto al fatto che“la
maggior parte … proviene dal Sud ed una grande parte delle nostre
caserme sono al Nord …
dobbiamo
riadattare lo strumento della Difesa alle nuove minacce ed ai nuovi
sviluppi”.
Questo
problema di regionalizzazione, cioè di adattamento dei militari del
sud al nord, semplicemente, ci dovremo chiedere quanti militari del
sud sono disposti a tornare al sud, anziché spostare militari
forzosamente, temo però che ben pochi militari del Sud migrati al
Nord vogliano realmente tornare al sud, temo che non sia esattamente
come il Ministro Trenta intende. Credo invece che coloro che sono
stati spostati al Nord specialmente da molto tempo, vogliano
rimanerci. Certo ci saranno anche quelli che vorrebbero tornare alle
loro famiglie al sud, ma allora non ci dovrebbe essere un gran problema in ciò, però temo che questo desiderio di spostamento di
un gran numero dei militari nativi del Sud non esiste realmente,
perché per quanto se ne dica ma al nord si sta meglio. Dopo tutto
vediamo quante famiglie del sud migrano al nord, per cui si capisce
che in realtà ben pochi militari del sud vogliono tornare al Sud.
“Trenta
ritiene che sia necessario
il riordino delle caserme,
al fine di potere favorire i ricongiungimenti familiari, a
costo di fare sorgere delle caserme nel
Sud d’Italia,
contribuendo così a dare una spinta economica a numerosi centri
depressi del mezzogiorno.”
Può
essere una buona idea solo se si costruiscono caserme ex novo, e se
si riaprire la leva obbligatoria, altrimenti diventa uno spopolamento
delle caserme del Nord, con tutti i problemi annessi a connessi, e
non ci sarebbe nessuna spinta economica, dato che non ci sarebbero
nuove leve proveniente dalla popolazione, ma solo uno spopolamento
delle caserme del Nord, non ha senso.
“Da
rilevare che, per la mancata realizzazione della Caserma di Cutro,
erano stati espropriati ed urbanizzati ben 20 ettari di terreno.”
Sicuramente
terminare la caserma a Cutro, è certamente una cosa da fare, ma
spostare i militari dal Nord al Sud, per costrizione, non è per
nulla una buona idea, semmai si spostano quei militare che
affettivamente vorrebbero tornare al Sud ed essere più vicini alle
rispettive famiglie.
Senza
ombra di dubbio c'è bisogno di un rinnovamento delle infrastrutture
dell'esercito in generale, ma non a discapito delle tutela del
territorio più soggetto oggi alla migrazione di massa.
L'unica
cosa che si può e si deve fare intelligentemente di non spostare più
i militari delle regioni, del Sud al Nord, così quelli del Nord al
Sud, non ha alcun senso, viste le problematiche di natura sociale e
psicologica, così si evitano tanti problemi legati specialmente a
situazioni complesse familiari e dei singoli, che comunque sia
ricadono poi sull'intera comunità e sulle finanze dello stato e
quindi dei cittadini.
Mi
pare che il progetto ““Caserme
Verdi” sia
abbastanza sensato.
Prima
di arrivare alla realizzazione delle caserme
verdi; date alla forze armate un sostegno psicologico ai
singoli dove i fatti di suicidio sono stati maggiori, per risolvere
rapidamente queste problematiche, inoltre sarebbe buona cosa, che si
sottopongano a test psicologici e psichici maggiori tutti gli
appartenenti all'esercito, di qualsiasi ordine a grado al fine di
verificarne la stabilità mentale per le funzioni che servono
nell'ambito dell'esercito.
Saremo
invasi se s'indeboliscono le forze militari, del Nord Italia.
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