Gli
uomini di chiesa praticano la loro giustizia, prima che quella di
Dio.
Perché
asserisco questo?
M'è
capitato già diverse volte di sentirmi dire che se io fossi un
sacerdote consacrato nella chiesa, quello che affermo sarebbe preso
come vero e giusto dalla chiesa, ma dato che non lo sono, la chiesa
mi ostacola. Questa affermazione prima di tutto a ragion veduta è
illogica, perché affermare che quello che affermo può essere vero
ma solo se fossi un sacerdote? Perché i cittadini normali sono di
serie B? Non meritano il paradiso? O gli uomini di chiesa credono che
esso sia solo di suo appannaggio? Non è forse che innanzi a Dio
siamo tutti suoi figli? Oppure devo pensare che gli uomini di chiesa
si considerano già salvi e preferiti? Ma siete proprio certi che sia
questa la verità? Inoltre questo affermare ha in se un
riconoscimento indiretto di quello che affermo, ma allo stesso tempo
anche la causa dell'ostacolo, non solo si comprende anche che per la
chiesa quello che vale non sono i profeti scelti da Cristo, ma quelli
che si adeguano al volere della chiesa, per cui si comprende che
sulla terra quello che vale, non è realmente la parola di Cristo, ma
quella della chiesa, che infatti ha mutata i 10 comandamenti
estromettendo il Sabato Santo come vera festa di Dio, per cui era
necessario estromettere il comandamento, perché dava fastidio, e
anche altre cose. Già il fatto di manomette il testo sacro, dove in
apocalisse v'è ben scritto che nessuno metta mano o tolgo alcune che
dalla stesso, già questo è di un enorme gravità.
Inoltre
si evince anche da come la chiesa in tanti secoli ha trattato i suoi
profeti e santi, spesso prima che diventassero tali come impostori, e
alle volte imponendo loro di ritrattare molte delle loro iniziali
convinzioni come fu per S. Agostino che da millenarista, come erano
gli stessi apostoli, fu costretto a ritrattare in nome non di Cristo,
ma dell'autorità degli uomini di chiesa, che non volendo sentir
ragioni a tal proposito, si arrogavano come anche oggi, il diritto di
stabilire cosa sia di Dio da quello che non è, addirittura imponendo
a un santo, di ritrattare le sue convinzioni, come se un santo
dicesse il falso. Mi chiedo perché lo hanno fatto santo se pensavano
che quello che affermava non era del tutto vero?
Quindi
molti santi, furono costretti a ritrattare e spesso anche negare
alcune affermazioni di Cristo stesso, solo perché “la chiesa”
non accettava i diktat di Dio. Ma la chiesa degli uomini per chi
lavora?
Quindi
cosa ci fa capire questo, che la chiesa degli uomini viaggia su due
binari, uno è quello di Cristo e l'altro quello dell'uomo, ma i due
binari non sono lo stesso binario, sono binari che spesso si muovono
su terreni diversi, e alle volte anche in direzioni opposte.
Non
sempre l'uomo di chiesa accetta che Dio illumini o prenda un laico,
come suo emissario anzi tale situazione è molto avversata dalla
chiesa, arrivando anche dire che il laico è più facile che sia
preda di satana o un pazzo che un membro della medesima chiesa, cosa
assolutamente falsa, lo vediamo da alcuni santi e sante, che alle
volte sono divenuti prede del maligno più che gli stessi laici e per
la chiesa questo è insopportabile, senza che essa comprenda le vere
motivazioni di questo agire, misterioso. Per cui La chiesa, induce la
persona ad entrare in essa, anche mediante parole persuasive o
minacce di eventuali scomuniche, come era molto in voga fino a un
secolo fa, forse anche meno, non solo per controllare da vicino il
soggetto e alle volte limitarlo o altro....nelle sue dichiarazioni,
ma anche per appropriarsi delle sue parole, e alle volte delle
rivelazioni lasciate a lui da Dio. Com'è il caso famoso di
Celestino V, sappiamo benissimo chi lo ha ammazzato.
Quindi
abbiamo che la chiesa ti riconosce solo e solamente se tu, ti abbassi
ad essa, non tanto a Cristo, perché oggettivamente per la chiesa
quello che importa di più è la fede ad essa e non a Cristo. Perché
oggettivamente parlando è ben più facile sottostare a cristo che
non alle volontà della chiesa, che spesso contrastano.
Anche
la stessa invidia che spesso ho potuto riscontrare in molti
sacerdoti, che mi sono venuti a dire perché Cristo ha scelto lei e
non noi? Questa domanda è chiara lampante nel suo messaggio
psicologico, di vera invidia. E anche di un indiretto disprezzo, e
quindi anche incredulità ma non ultimo anche disaccordo per le
scelte fatte da Dio verso i laici, quasi che l'uomo di chiesa secondo
il suo pensare fosse l'unico ad aver diritto di aver la
testimonianza di Dio e tutti gli altri gli fosse negata tale cosa,
invece da quel che si osserva sono più frequenti gli esterni che
coloro che sono dentro la chiesa, non dimentichiamo che gran parte
dei santi, non nascono in seno alla chiesa, ma sono soggetti presi
dall'esterno che prima sono veggenti o profeti e poi divengo
sacerdoti o suore solo in un secondo momento, pochi sono
effettivamente coloro che diventano in seno alla chiesa.
Per
cui non si comprende perché la chiesa nega la verità a chi è laico
e prende spesso per buono chi è della stessa parte. Ma non solo non
si comprende perché la chiesa come molti lascia che taluni sacerdoti
si approprino di pensieri non loro, non riconoscendo a chi realmente
li ha ricevuti alcune che. Io sono stato abituato ad un perfetta
onestà, ho sempre pensato che lo fosse anche l'uomo di chiesa,
invece ahimè nel corso degli anni, mi sono accorto che gli Uomini di
chiesa sono uguali a tutti gli altri, furbi quando c'è da esserlo e
tal volta anche disonesti.
Come
si può costruire una chiesa santa, se queste sono le premesse, come
disse Gesù un profeta non è mai ben visto in casa propria,
l'allusione era proprio ben chiara alla sua Chiesa. Come ho sempre
detto il messaggio di Gesù non era tanto riferito al suo tempo,
quanto era tutta una profezia che riguardava altri tempi in altri
luoghi, specialmente la stessa chiesa. Come un tempo i profeti erano
perseguitati così oggi lo sono. Ovviamente è giusto, discernere il
vero dal falso, ma quando si è stabilito che il vero è tale non lo
si faccia passare per falso, solo perché così fa comodo, per ben
altri interessi. Perché se le stesse parola le avesse dette un
consacrato quello sarebbe già santo.
Mi
chiedo la chiesa di oggi accetterebbe un Cristo tra di essa?
Considerate
come ha sempre trattato i profeti e futuri santi....da qui capirete
la risposta...
Potrebbe
mai ripetersi lo stesso evento? Oggi sicuramente no!
Ma
certamente non servirebbe un altra crocifissione, bastano i mezzi con
cui si serve il mondo per eliminare gli inopportuni e di mezzi
diciamo delicati ce ne sono in abbondanza.
Quindi
questo cosa ci fa capire che questo non è ancora il tempo perché
Cristo torni.
In
sintesi se una rivelazione o un esegesi nuova viene dagli uomini di
chiesa tutto perfetto, ma se viene da fuori di essa è respinta,
fintanto che qualche furbo non se ne appropri, oggi giorno questa è
un attività così comune che non si bada più da chi si prendono le
notizie o i testi, basta divenir importati agli occhi del mondo e
aumentare la fama ovviamente con introito. Se no!
Ah
si, è vero sono terribile, anche il Battista lo era per i potenti e
contro i peccatori...
Come
si legge in Mosè parlando del faraone “e il suo cuore si indurì
di più”
W
CRISTO ABBASSO I DISONESTI!