sabato 2 aprile 2016

Quale giustizia vien per prima per l'uomo?

Gli uomini di chiesa praticano la loro giustizia, prima che quella di Dio.

Perché asserisco questo?

M'è capitato già diverse volte di sentirmi dire che se io fossi un sacerdote consacrato nella chiesa, quello che affermo sarebbe preso come vero e giusto dalla chiesa, ma dato che non lo sono, la chiesa mi ostacola. Questa affermazione prima di tutto a ragion veduta è illogica, perché affermare che quello che affermo può essere vero ma solo se fossi un sacerdote? Perché i cittadini normali sono di serie B? Non meritano il paradiso? O gli uomini di chiesa credono che esso sia solo di suo appannaggio? Non è forse che innanzi a Dio siamo tutti suoi figli? Oppure devo pensare che gli uomini di chiesa si considerano già salvi e preferiti? Ma siete proprio certi che sia questa la verità? Inoltre questo affermare ha in se un riconoscimento indiretto di quello che affermo, ma allo stesso tempo anche la causa dell'ostacolo, non solo si comprende anche che per la chiesa quello che vale non sono i profeti scelti da Cristo, ma quelli che si adeguano al volere della chiesa, per cui si comprende che sulla terra quello che vale, non è realmente la parola di Cristo, ma quella della chiesa, che infatti ha mutata i 10 comandamenti estromettendo il Sabato Santo come vera festa di Dio, per cui era necessario estromettere il comandamento, perché dava fastidio, e anche altre cose. Già il fatto di manomette il testo sacro, dove in apocalisse v'è ben scritto che nessuno metta mano o tolgo alcune che dalla stesso, già questo è di un enorme gravità.

Inoltre si evince anche da come la chiesa in tanti secoli ha trattato i suoi profeti e santi, spesso prima che diventassero tali come impostori, e alle volte imponendo loro di ritrattare molte delle loro iniziali convinzioni come fu per S. Agostino che da millenarista, come erano gli stessi apostoli, fu costretto a ritrattare in nome non di Cristo, ma dell'autorità degli uomini di chiesa, che non volendo sentir ragioni a tal proposito, si arrogavano come anche oggi, il diritto di stabilire cosa sia di Dio da quello che non è, addirittura imponendo a un santo, di ritrattare le sue convinzioni, come se un santo dicesse il falso. Mi chiedo perché lo hanno fatto santo se pensavano che quello che affermava non era del tutto vero?

Quindi molti santi, furono costretti a ritrattare e spesso anche negare alcune affermazioni di Cristo stesso, solo perché “la chiesa” non accettava i diktat di Dio. Ma la chiesa degli uomini per chi lavora?

Quindi cosa ci fa capire questo, che la chiesa degli uomini viaggia su due binari, uno è quello di Cristo e l'altro quello dell'uomo, ma i due binari non sono lo stesso binario, sono binari che spesso si muovono su terreni diversi, e alle volte anche in direzioni opposte. 

Non sempre l'uomo di chiesa accetta che Dio illumini o prenda un laico, come suo emissario anzi tale situazione è molto avversata dalla chiesa, arrivando anche dire che il laico è più facile che sia preda di satana o un pazzo che un membro della medesima chiesa, cosa assolutamente falsa, lo vediamo da alcuni santi e sante, che alle volte sono divenuti prede del maligno più che gli stessi laici e per la chiesa questo è insopportabile, senza che essa comprenda le vere motivazioni di questo agire, misterioso. Per cui La chiesa, induce la persona ad entrare in essa, anche mediante parole persuasive o minacce di eventuali scomuniche, come era molto in voga fino a un secolo fa, forse anche meno, non solo per controllare da vicino il soggetto e alle volte limitarlo o altro....nelle sue dichiarazioni, ma anche per appropriarsi delle sue parole, e alle volte delle rivelazioni lasciate a lui da Dio. Com'è il caso famoso di Celestino V, sappiamo benissimo chi lo ha ammazzato.

Quindi abbiamo che la chiesa ti riconosce solo e solamente se tu, ti abbassi ad essa, non tanto a Cristo, perché oggettivamente per la chiesa quello che importa di più è la fede ad essa e non a Cristo. Perché oggettivamente parlando è ben più facile sottostare a cristo che non alle volontà della chiesa, che spesso contrastano.

Anche la stessa invidia che spesso ho potuto riscontrare in molti sacerdoti, che mi sono venuti a dire perché Cristo ha scelto lei e non noi? Questa domanda è chiara lampante nel suo messaggio psicologico, di vera invidia. E anche di un indiretto disprezzo, e quindi anche incredulità ma non ultimo anche disaccordo per le scelte fatte da Dio verso i laici, quasi che l'uomo di chiesa secondo il suo pensare fosse l'unico ad aver diritto di aver la testimonianza di Dio e tutti gli altri gli fosse negata tale cosa, invece da quel che si osserva sono più frequenti gli esterni che coloro che sono dentro la chiesa, non dimentichiamo che gran parte dei santi, non nascono in seno alla chiesa, ma sono soggetti presi dall'esterno che prima sono veggenti o profeti e poi divengo sacerdoti o suore solo in un secondo momento, pochi sono effettivamente coloro che diventano in seno alla chiesa.

Per cui non si comprende perché la chiesa nega la verità a chi è laico e prende spesso per buono chi è della stessa parte. Ma non solo non si comprende perché la chiesa come molti lascia che taluni sacerdoti si approprino di pensieri non loro, non riconoscendo a chi realmente li ha ricevuti alcune che. Io sono stato abituato ad un perfetta onestà, ho sempre pensato che lo fosse anche l'uomo di chiesa, invece ahimè nel corso degli anni, mi sono accorto che gli Uomini di chiesa sono uguali a tutti gli altri, furbi quando c'è da esserlo e tal volta anche disonesti.

Come si può costruire una chiesa santa, se queste sono le premesse, come disse Gesù un profeta non è mai ben visto in casa propria, l'allusione era proprio ben chiara alla sua Chiesa. Come ho sempre detto il messaggio di Gesù non era tanto riferito al suo tempo, quanto era tutta una profezia che riguardava altri tempi in altri luoghi, specialmente la stessa chiesa. Come un tempo i profeti erano perseguitati così oggi lo sono. Ovviamente è giusto, discernere il vero dal falso, ma quando si è stabilito che il vero è tale non lo si faccia passare per falso, solo perché così fa comodo, per ben altri interessi. Perché se le stesse parola le avesse dette un consacrato quello sarebbe già santo.

Mi chiedo la chiesa di oggi accetterebbe un Cristo tra di essa?
Considerate come ha sempre trattato i profeti e futuri santi....da qui capirete la risposta...

Potrebbe mai ripetersi lo stesso evento? Oggi sicuramente no!

Ma certamente non servirebbe un altra crocifissione, bastano i mezzi con cui si serve il mondo per eliminare gli inopportuni e di mezzi diciamo delicati ce ne sono in abbondanza.

Quindi questo cosa ci fa capire che questo non è ancora il tempo perché Cristo torni.

In sintesi se una rivelazione o un esegesi nuova viene dagli uomini di chiesa tutto perfetto, ma se viene da fuori di essa è respinta, fintanto che qualche furbo non se ne appropri, oggi giorno questa è un attività così comune che non si bada più da chi si prendono le notizie o i testi, basta divenir importati agli occhi del mondo e aumentare la fama ovviamente con introito. Se no!


Ah si, è vero sono terribile, anche il Battista lo era per i potenti e contro i peccatori...
Come si legge in Mosè parlando del faraone “e il suo cuore si indurì di più”


W CRISTO ABBASSO I DISONESTI!