lunedì 8 dicembre 2014

Principi attivi non sempre biodisponibili!

Principi attivi non sempre biodisponibili!
Molte persone  mi dicono che le cure a base di piante vegetali spesso non fanno effetto, o per lo meno non a tutti, beh il motivo è semplice. Dobbiamo ricordare che noi esseri umani non siamo in grado di digerire  vegetali perché non siamo erbivori, non abbiamo un apparato digerente in grado di ruminare, forse non tutti sanno che gli erbivori sono dotati di questo apparito che serve per fermentare mediante appositivi enzimi e anche cariche batteriche la cellulosa, la quale contiene gran parte dei nutrienti presenti nella pianta. Attenzione però un conto sono i componenti organici racchiusi in una piante e un conto è la frutta o i frutti della verdura, essi sono diversi, dal contenuto di tutta la pianta, si perché un frutto non contiene le stesse strutture della pianta, ed è un concentrato di elementi organici facilmente assorbibile dal nostro organismo. Le fogli, i fusti, le radice, invece contengono principalmente cellulosa, lignina, tannini ecc i quali difficilmente sono assorbibili allo stato fresco.
Per cui per assorbire gli elementi organici che le piante posseggono in se stesse bisogna rompere le molecole di cellulosa, e le strutture della piante, per far ciò si agisce in diversi modi, intanto il calore è in grado di estrarre una parte delle componenti della cellulosa, ma anche alcune sostanze fanno ciò, come l’alcool, o gli oli. Per questo spesso si cuociono le verdure per facilitare questo disgregazione delle cellule vegetali che altrimenti non sarebbero assorbibili.
Molti principi attivi sono racchiusi nelle cellule e legati strettamente con la cellulosa per cui se non si agisce sulla cellulosa, non si assorbe o per lo meno molto poco.
Per cui è necessario assumere le piante essiccate o fresche mediante infusi che con il calore trasferisco all’acqua le proprietà del vegetale, molte persone si sono lagnate perché alcune piante come Graviola, Artemisia, ecc non agiscono , ovvio!! Se  non sono si assumono in forma di infuso, esse fanno poco nulla …
Meglio allora l’assunzione dei principi attivi in forma idro-alcolica perché l’alcool oltre all’infuso è in grado di estrarre anche i principi attivi oleosi, quindi il preparato idro-alcolico è il migliore più concentrato e più efficace.
Quindi l’assunzione di capsule contenenti vegetali che dovrebbero agire in un certo senso, hanno un azione molto più blanda dell’estratto idroalcolico.
Nessuno si aspetti che un pianta in forma polverosa, abbia gli stessi effetti di quella in forma idro-alcoolica.
Nel caso di frutta(ananas, banane, datteri, pesche, fichi, cocco, avocado, uva, albicocche, frutta secca, fragole, kiwi, agrumi, ecc)  e frutti della verdura(pomodoro , peperoni, ecc), è un diverso, perché la frutta è un concentrato di principi attivi della pianta in forma biodisponibile a freddo, mentre il resto della pianta è il contrario …
Se io mangio un kg di carote a freddo ottengo meno vitamina A delle carote cotte! Quindi ne vanno mangiate meno in  proporzione.