sabato 9 gennaio 2021

La bramosia dell’avere.

 martedì 13 settembre 2016

La bramosia dell’avere.

La bramosia dell’avere.

Premessa quando si legge il vangelo bisogna sempre leggere tutto un passo, non solo una parte dello stesso, per capire a chi si riferisce e a chi è destinato quella parabola, altrimenti si snatura il senso e si da un interpretazione errata.

1Si mise a parlare loro con parabole: sta parlando ai sacerdoti.
«Un uomo piantò una vigna, la circondò con una siepe, scavò una buca per il torchio e costruì una torre. La diede in affitto a dei contadini e se ne andò lontano. 2Al momento opportuno mandò un servo dai contadini a ritirare da loro la sua parte del raccolto della vigna. 3Ma essi lo presero, lo bastonarono e lo mandarono via a mani vuote. 4Mandò loro di nuovo un altro servo: anche quello lo picchiarono sulla testa e lo insultarono. 5Ne mandò un altro, e questo lo uccisero; poi molti altri: alcuni li bastonarono, altri li uccisero.
 6Ne aveva ancora uno, un figlio amato; lo inviò loro per ultimo, dicendo: “Avranno rispetto per mio figlio!”. 
7Ma quei contadini dissero tra loro: “Costui è l’erede. Su, uccidiamolo e l’eredità sarà nostra!”. 8Lo presero, lo uccisero e lo gettarono fuori della vigna. 9Che cosa farà dunque il padrone della vigna? Verrà e farà morire i contadini e darà la vigna ad altri. 
In questa parabola ci sono diversi elementi che ne fanno capire una realtà particolare, oltre che un’anticipazione riferita a se stesso.
Vigna circondata da una siepe, dove vi sono una torre e un torchio.
La siepe che circonda la vigna è una protezione, la torre nella quale vi era il torchio, serviva sia per la pigiatura dell’uva che per farci stare chi doveva accudire alla vigna stessa.
Altro elemento importante è il figlio l’amato, questa parola sono già state usate da Gesù in altre parabole, per definire se stesso. Ovviamente si comprende bene che la parabola è riferita non ad un padrone qualsiasi, ne a servi qualsiasi, ne ad un figlio qualsiasi, ma a Dio come padrone della vigna, ai sui angeli, e profeti e alla fine dopo che i figli degli uomini li hanno uccisi, bastonati, ecc., invia per ultimo il suo erede, chiamato figlio amatissimo, che ovviamente è Lui stesso, Gesù.
Ma ovviamente fa una predizione ai sacerdoti dicendo che Egli stesso sarà ucciso, da loro, perché coloro che gestiscono la vigna del padrone non sono vignaioli comuni, ma sono gli stessi sacerdoti del tempio, per cui questa parabola non si riferisce a tutti, ma principalmente a chi gestisce la cose di Dio, quindi il riferimento è diretto alla chiesa stessa di quel presente e del futuro di ogni futuro. Il padrone della vigna, ciò delle sue cose, che è Dio Padre, manderà profeti, angeli, ecc., e in fine anche il suo figlio amato, sotto mentite spoglie, e costoro lo uccideranno, ma la prossima volta non andrà così. Però continueranno a uccidere profeti, e chi quel figlio l’amato e quel Dio invia loro.
10Non avete letto questa Scrittura:La pietra che i costruttori hanno scartato
è diventata la pietra d’angolo;11questo è stato fatto dal Signore
ed è una meraviglia ai nostri occhi?».
Perché riporta questo passo, e lo inserisce in questo testo, perché ha una stretta correlazione con esso.
Lo scarto dell’uomo diviene prezioso per Dio.
Cosa scarta l’uomo?
Qui l’esempio d Gesù va ai costrittori, e alla pietra, ovviamente è solo un esempio ma si applica a molti altri aspetti, specie quello umano, in pratica sta dicendo che quello che l’uomo non esalta diventa per Dio esaltato, cioè il mite, l’umile che si pone ultimo tra gli ultimi, diviene prezioso per Dio, mentre è un inciampo per gli uomini. Ma significa anche che, chi testimonia la verità contro la corrente umana, diviene un inciampo a questi, ed è posto nelle retrovie, affinché non possa, nuoce e non possa essere ascoltato, ma Dio ne farà un monumento, un fondamento che nel tempo diverrà importante. Diverrà testata d’angolo quella che sorregge tutto l’edificio. Anche Gesù fu deriso, disprezzato, maltrattato, messo in un angolo e tenuto pressato, affinché non potesse elevarsi, ma Dio ne ha fatto il fondamento della sua casa, la testa d’angolo come dice Gesù meraviglia a nostri occhi.

In pratica questo significa che bisogna essere gli ultimi, non ergersi a primi, ne secondi, neppure a terzi, ma essere proprio nessuno, ma se questo intento lo fai spontaneamente senza pretendere di ricevere da Dio qualcosa, ma è per il bene del mondo e non tuo, allora tutto otterrai, e la grazia di Dio sarà in te e tu diverrai testata d’angolo, ma nessuno più di Cristo lo fu e mai lo sarà. Solo Cristo è il vero e unico fondamento sul quale si regge tutta la chiesa di Dio. 

IL VANGELO CI RIVELA QUANDO VERRÀ LA FINE !!

 giovedì 27 ottobre 2016

IL VANGELO CI RIVELA QUANDO VERRÀ LA FINE !!

GESÙ'LA SUA PAROLA VALE PIÙ DI TUTTE LE PAROLE !

Mi chiedo sempre se vogliamo imparare a leggere il vangelo oppure siamo sempre li che aspettiamo l'imbeccata di altri? 

Che poi questo pezzo è estremante facile e comprensibile a tutti...

Matteo 24

1 Mentre Gesù, uscito dal tempio, se ne andava, gli si avvicinarono i suoi discepoli per fargli osservare le costruzioni del tempio. 2 Gesù disse loro: «Vedete tutte queste cose? In verità vi dico, non resterà qui pietra su pietra che non venga diroccata».

3 Sedutosi poi sul monte degli Ulivi, i suoi discepoli gli si avvicinarono e, in disparte, gli dissero: «Dicci quando accadranno queste cose, e quale sarà il segno della tua venuta e della fine del mondo».

4 Gesù rispose: «Guardate che nessuno vi inganni; 5 molti verranno nel mio nome, dicendo: Io sono il Cristo, e trarranno molti in inganno6 Sentirete poi parlare di guerre e di rumori di guerre. Guardate di non allarmarvi; è necessario che tutto questo avvenga, ma non è ancora la fine. 7 Si solleverà popolo contro popolo e regno contro regno; vi saranno carestie e terremoti in vari luoghi8 ma tutto questo è solo l'inizio dei dolori. 9 Allora vi consegneranno ai supplizi e vi uccideranno, e sarete odiati da tutti i popoli a causa del mio nome. 10 Molti ne resteranno scandalizzati, ed essi si tradiranno e odieranno a vicenda. 11 Sorgeranno molti falsi profeti e inganneranno molti; 12 per il dilagare dell'iniquità, l'amore di molti si raffredderà. 13 Ma chi persevererà sino alla fine, sarà salvato. 14 Frattanto questo vangelo del regno sarà annunziato in tutto il mondo, perché ne sia resa testimonianza a tutte le genti; e allora verrà la fine.

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LA FRASE più importante per noi in questo momento è l'ultima al punto "14 Frattanto questo vangelo del regno sarà annunziato in tutto il mondo, perché ne sia resa testimonianza a tutte le genti; e allora verrà la fine."


Cosa dice tale frase pronunciata da Gesù? 

che la fine di tutto verrà quando tutte le nazioni del mondo conosceranno il Vangelo del regno cioè quello che Gesù proclamò e annuncio e che i suoi apostoli recepirono e ci trasmisero, però Cristo ci fa capire che deve essere rivelata la verità del Vangelo non lo storpiamento. Ma comunque sia, dice chiaro il pezzo, solo quando verrà annunciato in tutto il mondo, cioè il mondo verrà a conoscenza del Vangelo, si compirà la fine per questo mondo, fino ad allora qualsiasi stupidaggine di qualsiasi veggente o falso profeta dirà sarà assolutamente superflua, perché in questo trafiletto c'è già scritto tutto, che verranno terremoti e dice anche che dovranno venire che non ci spaventiamo, dice che devono venire guerre lontane. Quando tutto il mondo ciò significa che buona parte dei cinesi sarà convertita e che anche una parte dell'islam lo sarà etc, solo allora verrà le fine... Lo dice Gesù!

Perchè Gesù attende tutto questo tempo, ma è chiaro il motivo sta nel fatto che Egli vuole dare a tutti l'opportunità di conoscere la sua parola per cui nessuno possa dire io non sapevo, e sia giustificata con questo la sua possibile salvezza, mentre se tutti sapranno nessuno troverà giustificazione, se non per la propria ignoranza o malafede. 

Quindi sapendo che in Oriente adesso il cristianesimo sta aumentando vistosamente anche contro il regime comunista, questo significa che nel giro di pochi anni, tutta la Cina, il Giappone, l'India, e i paesi arabi, etc, potrebbero diventare paesi fortemente Cristiani, quanto pochi anni? non si sa, ma certamente non saranno pochissimi... Mentre in occidente avremo la de-cristianizzazione a causa della massoneria e degli Usa ed Islam che portano satana, come loro padrone.  Ecco il dunque... si creeranno due fazioni, oriente con Cristo e l'occidente contro Cristo, in questo frangente dove tutti conosceranno la parola di Cristo, si genererà la guerra finale, quindi tranquilli, ma non troppo. 


Vediamo di spiegare bene la parola...facciamo contenti tutti...


1 Mentre Gesù, uscito dal tempio, se ne andava, gli si avvicinarono i suoi discepoli per fargli osservare le costruzioni del tempio. 

Perchè i discepoli ci tengo tanto a far ammirare il loro tempio, perchè a quel tempo era un vanto aver il Tempio di Dio in terra, per cui tutti i fedeli ebrei si vantavano di esso e ad esso erano diciamo "fedeli".

2 Gesù disse loro: «Vedete tutte queste cose? In verità vi dico, non resterà qui pietra su pietra che non venga diroccata».

Gesù però fa notare un particolare che a lui del tempio non gli interessa proprio nulla, e dice che di quelle pietre non rimarrà niente, il termine diroccato indica che non è più stabile e che rimarrà così per molto, infatti nel 70 d.C venne distrutto ad opera di Tito.  Quindi questa profezia di Gesù si è avverata.


"dicendo: Io sono il Cristo, e trarranno molti in inganno."  questa frase cosa vuole intendere che ci saranno molte persone che oltre a spacciarsi per Cristo stesso, ma ci saranno anche altri che diranno che saranno maestri e che per tanto la loro parola è quella di Cristo, cioè parla dei falsi profeti.

"Sentirete poi parlare di guerre e di rumori di guerre" oggi cosa è che sentiamo, parlare di guerra tra Usa e Russia, i rumori di guerre sono battaglie che si combattono lontano da noi... Siria, etc.

"Si solleverà popolo contro popolo e regno contro regno"
Inghilterra contro Germania e viceversa, Italia contro Europa.... Grecia contro Germania, Russia contro America, etc. 

"ma tutto questo è solo l'inizio dei dolori" questa frase è capestro perché in essa si cela un tempo preciso, indica che ci vorrà molto tempo prima che venga la fine che tutti voi auspicate...o meglio dire che molti profeti annunciano..

Perché dico che ci vorrà molto tempo, lo dice queste tre parole : "è solo l'inizio " 
ora se questo è solo l'inizio cioè il tempo che stiamo vivendo ciò significa che per portare a compimento tutto il tempo previsto ci vorrà altrettanto tempo se non molto di più....


"Allora vi consegneranno ai supplizi e vi uccideranno, e sarete odiati da tutti i popoli a causa del mio nome" qui a chi parla? a noi, ma nooo, parlava agli apostoli, che è la chiesa o i credenti, quindi i credenti e la chiesa sarà odiata, calpestata, derubata, e distrutta, cioè uccisa.

Sorgeranno molti falsi profeti e inganneranno molti;
in tutto questo trambusto sorgeranno molti falsi profeti, ciò significa cari amici, che quelli che sono ora molti sono falsi tra quelli che voi considerate veri e che seguite come più importanti di Cristo stesso... attenzione !!!

Sorgeranno molti falsi profeti e inganneranno molti;"  

questa espressione indica anche un metro di misura che Gesù usa, per indicare la quantità di questi molti, cioè molti ci vorranno per ingannare altrettanti, quindi ne sorgeranno tantissimi, e da quanto si vede ora ce ne sono tanti, forse ce ne saranno ancora di più tutti questi tra pochi veri e molti tanti, ci sarà una confusione totale, nessuno sarà dove più sbattere la testa, il falsi profeti, si riconoscono tra loro socializzano facilmente. I veri invece saranno schiacciati e derisi come falsi, oppure nessuno li baderà e i loro richiami saranno assai poco ascoltati se non che i falsi possono a loro volta usare i richiami dei veri per essere famosi, come disse ancora Gesù che i servi di satana sono più scaltri e furbi di quelli di Dio, per cui vengono creduti con più facilità. Dobbiamo anche perchè spregeranno molti falsi profeti, perchè la situazione economica di quel tempo, sarà talmente disastrosa che molte persone troveranno un guadagno ingannando altri, sopratutto gente che come loro ha bisogno di tutto, quindi è comprensibile perchè sorgeranno molti, ma ovviamente non è scusabile cioè significa che non ci sarà più nessuno che impedirà il sorgere di molti falsi profeti, perchè la chiesa avrà preso la strada del suo oblio, e non avrà più la capacità di opporvisi, ecco perchè sorgeranno falsi profeti, ci devono essere le condizioni che portano la società a creare i falsi profeti. Ovviamente questi non sono ben preparati nella parola di Dio, per cui si fa presto a capire chi sono, il problema è che costoro tutti si sostengono l'un l'altro per cui il cattivo non è chi è falso e sa di esserlo , ma sarà il buono e vero profeta, che passerà per falso, così tutta la società andrà dietro a costoro perdendosi e spingendosi sempre più nelle braccia di satana. Che non inizierà il suo lavoro, in tempi recenti, ma ha iniziato il suo lavoro con i falsi profeti già da lontano, ma nel tempo presente e futuro prossimo saranno ancora più abbondanti, più satana prende piede e più i falsi profeti abbonderanno. 


"l'amore di molti si raffredderà."


questo non è l'amore che tutti credono cioè il vivere in coppia, e fare sesso, no, no, parla dell'amore verso Dio, verso il vangelo, etc, non quello tra gli esseri umani, già oggi giorno è sul freddino .


"Ma chi persevererà sino alla fine, sarà salvato." chi avrà coraggio, volontà, e dedizione verso Cristo, otterrà la vittoria. 


 "Frattanto questo vangelo del regno sarà annunziato in tutto il mondo, perché ne sia resa testimonianza a tutte le genti; e allora verrà la fine."

 "Frattanto" cioè in tutto questo trambusto di eventi e nel corso di questo tempo che non è breve come molti vorrebbero...e vanno dicendo... verrà annunciato il Vangelo, del regno, visto che il regno è eterno, è riferito al Vangelo Eterno, quello preannunciato da Giovanni nell'apocalisse e tutto torna. 

" vangelo del regno sarà annunziato in tutto il mondo!" significa che non tutti l'accoglieranno, e non tutti crederanno, significa che si deve ripetere il primo segno contro Dio, quando in genesi Dio chiede alle tenebre di accogliere la Luce cioè la Verità, e loro non l'hanno accolta, quando questo segno si ripeterà allora tutto sarà compiuto. 




"15 Quando dunque vedrete l'abominio della desolazione, di cui parlò il profeta Daniele, stare nel luogo santo, chi legge comprenda "

Ora attenzione a questa frase, intanto prima di tutto ci troviamo in Israele, non perchè Gesù parla da Israele, ma perchè il testo è riferito a Israele e più esattamente a Gerusalemme, parla del abominio della desolazione, ma a quale tempio si riferisce se il secondo tempio fu distrutto? Si riferisce ovviamente al terzo tempio quello che Israele pare voglia terminare il 2017, così ho letto.  Il luogo Santo è il Santa Sanctorum, cioè il luogo dove vi era l'Arca dell'Alleanza, ora il problema qual'è che l'arca non esiste più, forse è custodita come tutti credono ad Axun, io dico invece che l'esercito israeliano ha già riportato in patria in tempi non sospetti, quindi al sicuro. Ora per perpetrarsi questo evento, l'oggetto in questione cioè l'arca deve essere tassativamente quelle autentica, che con la sua sola presenza benedice tutto il luogo. Cosa significa Stare nel Luogo santo? Per Stare significa sedere cioè l'anticristo siederà sull'arca solo così esso ripeterà la stessa cosa che fece Lucifero  stare sopra al trono. Quindi colui che è in opposizione a Dio cioè in abominio si siederà sopra o si porrà sopra questo dice il pezzo. Ovviamente l'azione è di abominio. Quindi dice che tutti vedranno il compiersi dell'abominio, ciò significa che verrà inviato via mezzi mediatici affinché tutti vedano, chi ha potere di far ciò e per tale ragione tutti saranno presi d'ammirazione, pensando che solo Dio si può sedere su di esso, si è vero solo Dio si può sedere, ma in questo caso l'atto è un affronto a Dio, che l'uomo ignorerà. 



"16 allora quelli che sono in Giudea fuggano ai monti"

quindi chi è nella regione della galilea deve fuggire sui monti o luoghi elevati, a causa di quello che sta per venire. 


"17 chi si trova sulla terrazza non scenda a prendere la roba di casa, 18 e chi si trova nel campo non torni indietro a prendersi il mantello.  "
non bisogna guardarsi indietro e bisogna solo andare avanti, ciò significa che arrivati a questo punto non si deve aver più nessun indugio. 

19 Guai alle donne incinte e a quelle che allatteranno in quei giorni. 


20 Pregate perché la vostra fuga non accada d'inverno o di sabato. 21 Poiché vi sarà allora una tribolazione grande, quale mai avvenne dall'inizio del mondo fino a ora, né mai più ci sarà. "

Perchè d'inverno o di sabato? 
D'inverno perchè ci sarà l'inverno più freddo della storia dell'umanità, o di sabato perchè durante quel sabato la potenza di Dio sarà massima, quindi scenderà con tutta la sua potenza, per quello dice pregate che non venga in questi periodi.


22 E se quei giorni non fossero abbreviati, nessun vivente si salverebbe; ma a causa degli eletti quei giorni saranno abbreviati. 

Dice che per fortuna in mezzo a migliaia di falsi profeti ci saranno gli eletti che sono gli apostoli degli ultimi tempi o anche nuovi sacerdoti. Che oggi potrebbero essere già tra noi.
dice che quei giorni saranno abbreviati grazie agli eletti che agiranno in modo tale da far si che questi tempi siano più brevi possibile altrimenti nessuno uomo rimarrebbe vivo, questo è il senso. 


23 Allora se qualcuno vi dirà: Ecco, il Cristo è qui, o: È là, non ci credete. 

Qui Gesù dice chiaramente che non dobbiamo credere a chi vi dice, Cristo è sorto qui, là, su e giù perchè non affatto vero, chi vi dice questo mente. 

24 Sorgeranno infatti falsi cristi e falsi profeti e faranno grandi portenti e miracoli, così da indurre in errore, se possibile, anche gli eletti.

Ho già spiegato in altro articolo, che i portenti sono manifestazioni di tipo telecinetico, tipo manifestazioni di ordine strano, materializzazioni, o tutto quello che l'uomo vorrebbe fare, volare, levitazioni, etc, tanto grandi da apparire fatti da Dio, così come anche miracoli, cioè guarigioni, da essere confuse con quelle di Dio, tanto grandi, che anche i veri eletti, cioè veri profeti, saranno colti in inganno anche i profeti veri o eletti, se non fosse che essi sono seguiti dallo Spirito Santo per cui sanno distinguere il vero dal falso, però l'espressione indica che anche costoro saranno provati, e in questo Dio vedrà chi tra di loro sarà il più prudente. 


 "25 Ecco, io ve l'ho predetto."= cioè state attenti è un avvertimento!

Predire non significa profetizzare, è molto diverso, facciamo attenzione, Gesù non è un profeta come qualcuno sostiene, Gesù è vero Dio, quindi il suo pre-dire indica dire prima che si compia, cioè significa determinare, Gesù dicendo prima lo determina, cioè lo crea, ne stabilisce il punto di inizio. 


"26 Se dunque vi diranno: Ecco, è nel deserto, non ci andate; o: È in casa, non ci credete. "

dice non correte come ossessi da una parte all'altra pensando di ottenere qualcosa di più. 

"27 Come la folgore viene da oriente e brilla fino a occidente, così sarà la venuta del Figlio dell'uomo."

La venuta di Gesù inizierà da Oriente dove appunto si troveranno i nuovi cristiani, fino ad arrivare al tramonto del sole ad occidente, quindi percorrerà tutta la terra nella sua rotazione, ma ci dice anche come verrà come un fulmini che attraversa il cielo, inoltre questo sta ad indica che verrà all'improvviso e nessuno saprà quando e dove, si ricollega ad un altro passo del vangelo dove parla che Egli viene come un ladro, all'improvviso come fa il fulmine.


"28 Dovunque sarà il cadavere, ivi si raduneranno gli avvoltoi."
La parola avvoltoi è anche tradotta come aquile, è inteso nel senso di rapaci, ma non nel senso dell’animale ma in senso di coloro che sono rapaci, che ghermiscono e che si nutrono delle spoglie di coloro che sono già nella morte del peccato. Il cadavere è appunto il peccato/re, è invece inteso come colui che si è sporcato del marcio del mondo e questo cadavere è soggetto all'attacco di chi lo vuole ghermire e di chi si nutrirà delle sue carni. Questo passo va in accordo anche con il passo dell’apocalisse che appunto parla dei cadaveri che verranno divorati dagli uccelli del cielo che si raduneranno sopra ai capitani, ai re, ecc … E' una predizione della fine dei tempi o parusia intermedia cioè del tempo che si pone a metà di un lasso di tempo più lungo. Non c’è nulla di strano in questo passo, e non c’è nulla di oscuro, come molti hanno interpretato erroneamente anche in passato. Più avanti dice che quando si presenteranno questi segni, saprete che il figlio di Dio sta per arrivare, il tempo è prossimo!



29 Subito dopo la tribolazione di quei giorni,


il sole si oscurerà, la luna non darà più la sua luce,
gli astri cadranno dal cielo e le potenze dei cieli saranno sconvolte.

Ecco qua i nostri tre giorni di buio che tutti quanti fremono in questi tempi, dice che verrà dopo che l'anticristo si è seduto la dove non deve stare nel luogo Santo. Quello che io ho sempre detto sostenuto che deve venire alla fine .... 



30 Allora comparirà nel cielo il segno del Figlio dell'uomo e allora si batteranno il petto tutte le tribù della terra, e vedranno il Figlio dell'uomo venire sopra le nubi del cielo con grande potenza e gloria.


Il segno del figlio dell'uomo, perchè il primo uomo è Dio, come ho già scritto, il figlio dell'uomo è solo Gesù, mentre noi siamo i figli degli uomini che molto diverso. Link da leggere... Dio il primo Uomo Andiamo avanti, comparirà il segno del figlio dell'uomo è la croce, quindi compare nel cielo una croce grandiosa di luce, a quel punto tutti i rimanenti uomini che saranno arrivati fin a quel punto vivi, si batterrano, indicando la loro colpa, e poi vedranno Gesù venire sopra le nubi con grande potenza e Gloria.


"31 Egli manderà i suoi angeli con una grande tromba e raduneranno tutti i suoi eletti dai quattro venti, da un estremo all'altro dei cieli."

Questa frase la ritroviamo in apocalisse, quando parla degli angeli con le trombe, quindi questo pezzo si rifà a quel riferimento, quindi la tromba è un elemento potente che si sentirà in ogni dove anche sottoterra, questo è fatto per richiamare all'attenzione tutti i popoli e coloro che sono di Cristo andranno all'appello, quindi ci vorrà del tempo. 


32 Dal fico poi imparate la parabola: quando ormai il suo ramo diventa tenero e spuntano le foglie, sapete che l'estate è vicina. 33 Così anche voi, quando vedrete tutte queste cose, sappiate che Egli è proprio alle porte.


Quando accadranno queste cose, cioè quando avverranno questi eventi che sopra ha preannunciato sapremo che Gesù è vicino dice alle porte.
Ma dove sono collocate queste porte?  
Può essere un modo dire di Gesù per intendere che esso è vicino a alla nostra casa cioè la terra, quasi sull'uscio. 


 34 In verità vi dico: non passerà questa generazione prima che tutto questo accada.

Qui Gesù non parla della generazione umana, non intendeva la sua generazione ma un tempo di generazione, intendendo dire che parla di un periodo ciclico, da un punto del tempo all'altro, cioè una generazione astronomica, al termine di questa avverranno queste cose. 


 35 Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno."

Questo è il riferimento che tutto potrà finire ma le sue parole sono fisse nel tempo, indelebili anche se l'uomo dovesse finire la sua esistenza, intende questo. 


36 Quanto a quel giorno e a quell'ora, però, nessuno lo sa, neanche gli angeli del cielo e neppure il Figlio, ma solo il Padre."

Poi dopo la riflessione, torna a ripetere l'argomento, dicendo che per il tempo e per l'ora di qualsiasi tempo, per qualsiasi evento di tipo globale di questo genere di eventi terreni e spirituali solo il Padre Suo ne conosce il momento.

Qui qualcuno un po intestardito continua a dire sciocchezze, dicendo che nessuno sa il solo il Padre sa le cose, intanto leggiamo bene cosa c'è lo scritto perchè le persone non sanno leggere, scusate è.... dice Gesù: "quanto al quel giorno e quell'ora nessuno lo sa, ne gli angeli, ne il Figlio, ma solo il Padre" Non parla di cosa accadrà ma solo del tempo in senso orario, cioè nei secoli, negli anni, nei mesi, nei giorni, nell'ora, nel minuto, nel secondo etc, lo sa solo Il Padre quando queste cose che Gesù preannuncia si avvereranno perchè solo il Padre decide gli eventi nel tempo, è lui il Padrone del tempo. Ma Gesù conosce gli eventi, non sa il tempo in cui si determinerà l'ultimo evento per questo tempo, come per il tempo della fine totale, ma conosce cosa in essi si determinerà, non sa quando, cioè il momento, questo avverrà!!!! . Ma gli intermedi li conosce. Quindi Gesù conosce gli eventi che accadranno in quel tempo, ma non sa quando il Padre ha intenzione di manifestarli, cioè il tempo reale a che ora di quale anno mese e giorno... questo dice la frase.

Quindi Gesù conosce tutti gli eventi che devono venire, non conosce il tempo in cui questi si manifesteranno perchè ciò lo sa solo il Padre che li attua. 


37 Come fu ai giorni di Noè, così sarà la venuta del Figlio dell'uomo."

Cosa intende dire con questo?
Come fu ai tempo di Noè qui richiama di andar al vedere cosa accadde in quei giorni prima del tempo del diluvio.... ci da un suggerimento... come erano gli uomini in quel periodo? Ecco cosa intende dire... la pioggia arrivò all'improvviso e si rovescio sulla terra come una cascata... quindi fa capire un paragone, specifica poi:

 "38 Infatti, come nei giorni che precedettero il diluvio mangiavano e bevevano, prendevano moglie e marito, fino a quando Noè entrò nell'arca, 39 e non si accorsero di nulla finché venne il diluvio e inghiottì tutti, così sarà anche alla venuta del Figlio dell'uomo."

 Come ho detto verrà come la folgore, cioè all'improvviso quando nessuno se lo aspetta, questo significa che gli uomini sulla terra si avranno conosciuto il vangelo ma al tempo stesso saranno presi da fare tutte le cose che a loro piacciono di più la fornicazione, e i peccati e nessuno si accorgerà di nulla forse neppure gli eletti..


 40 Allora due uomini saranno nel campo: uno sarà preso e l'altro lasciato. 
41 Due donne macineranno alla mola: una sarà presa e l'altra lasciata.

Cosa intende con questo? Uno/a preso e uno/a lasciato. 
il problema semmai è capire se chi è preso per quale ragione se dove va, perchè se è preso per essere destinato agli inferi, è un discorso ma se è preso per essere salvato è un altro, questo è un mistero che rimane. Sicuramente chi rimane, rimane sulla terra.


42 Vegliate dunque, perché non sapete in quale giorno il Signore vostro verrà. 

Qui non parla solo della sua venuta nel tempo della parusia intermedia o della tempo della fine totale, ma parla anche della fine di ognuno di noi, quando il signore ci porterà via all'improvviso e molti di noi non potranno vedere il suo ritorno, questo dice il pezzo soprastante, di essere sempre pronti perchè nessuno di noi sa quanto durerà la nostra vita. 


43 Questo considerate: se il padrone di casa sapesse in quale ora della notte viene il ladro, veglierebbe e non si lascerebbe scassinare la casa. 44 Perciò anche voi state pronti, perché nell'ora che non immaginate, il Figlio dell'uomo verrà.

Questo è chiaro il senso, sempre pronti....e sempre perseveranti..



45 Qual è dunque il servo fidato e prudente che il padrone ha preposto ai suoi domestici con l'incarico di dar loro il cibo al tempo dovuto? 
46 Beato quel servo che il padrone al suo ritorno troverà ad agire così! 
47 In verità vi dico: gli affiderà l'amministrazione di tutti i suoi beni. 

48 Ma se questo servo malvagio dicesse in cuor suo: Il mio padrone tarda a venire, 

49 e cominciasse a percuotere i suoi compagni e a bere e a mangiare con gli ubriaconi, 

50 arriverà il padrone quando il servo non se l'aspetta e nell'ora che non sa, 
 
51 lo punirà con rigore e gli infliggerà la sorte che gli ipocriti si meritano: e là sarà pianto e stridore di denti.


In questo pezzo ci dice chiaramente quali saranno le punizioni che Gesù infliggerà verso coloro che sono stati ipocriti, ladri, truffatori etc, dice infatti come gli uomini saranno puniti, con rigore cioè con scettro di ferro, altro passaggio connesso con l'apocalisse. 
 Allora sarà pianto e stridore di denti intendendo che ci sarà la condanna all'inferno. 

GESÙ INSEGNA COME SI PESCA

 domenica 13 novembre 2016

GESÙ INSEGNA COME SI PESCA


LA SCELTA!



Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 4,18-22.


Mentre camminava lungo il mare di Galilea vide due fratelli, Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello, che gettavano la rete in mare, poiché erano pescatori. 
E disse loro: «Seguitemi, vi farò pescatori di uomini». 
Ed essi subito, lasciate le reti, lo seguirono. 
Andando oltre, vide altri due fratelli, Giacomo di Zebedèo e Giovanni suo fratello, che nella barca insieme con Zebedèo, loro padre, riassettavano le reti; e li chiamò. 
Ed essi subito, lasciata la barca e il padre, lo seguirono. 


La cosa interessante del brano non è il fatto della scelta, quanto come li ha scelti, sulla base di quello che Egli voleva, per se. 

Facendo questo Gesù insegna agli apostoli stessi come si pesca, sia i pesci che gli Uomini, ma questa parte del vangelo è in realtà non solo il ricordo della pesca di Gesù, ma sopratutto ci insegna a noi, come si sceglie un buon pescato, e quale pesce scegliere, perchè nel procelloso mare del mondo, non tutto è buono, come non tutti i pesci si mangiano, alcuni sono velenosi, per cui solo alcuni si possono mangiare, la pesca che Gesù fa tra gli uomini ha questa funzione di cernita, Egli sceglie oculatamente i suoi, li sceglie sulla base di alcune loro caratteristiche, non tanto fisiche, quanto spirituali, ovviamente Gesù rispetto a noi aveva ed ha un enorme vantaggio, Egli conosce l'animo umano, ma questo ci fa capire qualcosa, che coloro che devono scegliere i pescatori devono essere e devono avere doni di Dio, perchè se il Maestro che da l'esempio è Cristo e visto che Egli è Figlio di Dio e Dio con Dio, solo un sacerdote con elementi di Santità può far questo, perchè in se ha la presenza salvifica di Dio, quindi costui può scegliere per conto e volontà di Dio i futuri pescatori d'uomini, nessun altro lo può fare, nessuno può sostituirsi, ad un eletto di Dio. Questa doveva essere la chiesa che Cristo voleva, organizzata in modo tale da non errare mai, anche perchè se chi scegli il giovane che dovesse entrare nella chiesa e lo sceglie male, cioè tra coloro che non sono adatti, arreca alla chiesa un danno, perchè i pesci velenosi non mangiano e sono pure pericolosi. Ma se colui che sceglie fosse un uomo timorato di Dio, avesse anche doni, esso difficilmente commetterebbe errori, ma come sappiamo il Clero questo non lo ha mai compreso, forse anche ha fatto un po orecchie da mercante, e oggi ben vediamo da chi è composta, la Chiesa. 


Quindi dopo aver scelto bene nella mare del mondo, bisogna che questi pesci vengano posti nell'acquario giusto e pian piano trasformati, loro stessi in pastori. Si, perchè dopo la selezione e un giusto periodo di formazione, si deve passare alla tappa successiva, fornendo loro la possibilità di essere pastori d'uomini, che devono seguire l'ovile come infatti Gesù disse a Pietro e a tutti gli altri apostoli, che essi dovevano occuparsi dell'ovile che loro stessi avrebbero creato e formato, un unico ovile, un unica casa, non di altri ovili, che non appartengono all'ovile di Cristo e non appartengono all'acquario di Cristo. Di conseguenza bisogna saper ammaestrare il pescato, per quello disse a Pietro vai preoccupati dell'Ovile e del resto ci penso IO. 

Invece oggi cosa succede che i colui che siede sul trono di Pietro, il Vescovo attuale, come si definisce lui, vorrebbe divenire pastore anche nell'ovile degli altri, e nuotare negli altri acquari, pescare tutto il pescato del mondo, anche quello velenoso, dopo tutto questa azione del pescare anche il velenoso la Chiesa oramai sono alcuni secoli che lo fa, infatti ne vediamo le conseguenze oggi. 

Che essa non sa più come si pesca, ha perso la grazia di Dio nel farlo, non sceglie i pesci li fa entrare, le reti non hanno più le maglie della misura giusta, hanno le maglie molto larghe per cui possono entrare anche gli squali che divorano gli altri pesci e poi questi si ergono a paladini e censori di tutti. 

Così che la chiesa invece di essere dominata da pesci divenuti pastori mansueti e santi, è governata da squali, per fortuna che l'opera di Dio in qualche modo procede lo stesso, perchì qualche pesciolino riesce a sfuggire agli squali e arriva anche in alto. Certo che però quando a governare il regno della terra sono gli squali divenuti lupi, le cose prendono una piega non tanto simpatica. 
E oggi giorno si vedono i risultati. 


Come dovrebbe essere un pescatore-pastore?

Vediamo un attimo di capire le caratteristiche di un pescatore e di un pastore, sono entrambi dei soggetti che hanno a che fare con gli animali, con la natura, e vivono con essa a stretto contatto, uno li pesca usando le reti, la fiocina, l'amo, etc, e ha molta moltissima pazienza, attende che il pesce arrivi ed abbocchi, e alle volte lo conduce dove vuole. Il pescatore conosce bene il mare, sa nuotare, ma conosce molto bene le specie che vivono nelle acque dei fiumi, laghi, ma il mare ha maggiori difficoltà e pericoli. Il pescatore sa distinguere il pesce commestibile da quello velenoso, e una volta tratte le reti trattiene solo quello buono, il resto lo da in pasto agli uccelli. Esso conosce molto bene anche i pericoli che il mare cela, le secche, gli scogli, i ghiacci, le tempeste, "mostri" marini etc. Tutto questo un vero pescatore sa, ma chi è pescatore affina il suo carattere, perchè un pescatore deve avere delle caratteristiche particolari non tutti sanno essere pescatori a questo mondo, non tutti lo sono. 


E un vero pastore come deve essere, intanto deve conoscerne l'ambiente dove portare le sue greggi, deve conoscerne i pericoli e le piante che le greggi devono mangiare, da quelle velenose, sia per produrre latte buono, che un bel manto, deve conoscere anche le varie varietà di pecore, capre ed altri animali adatti ad essere portati al pascolo. Ma le caratteristiche di un pastore quali sono? certamente una persona calma, meditativa, che ama anche la solitudine, forte di fisico, carattere che non si spaventa, che segue con occhio attento il suo gregge, che sa far partorire gli animali e tiene presso di se i piccoli, quindi anche un soggetto che ama il gregge, non solo perchè esso porta a lui cibo o denaro, ma proprio un legame affettuoso, con gli animali. 


Possiamo dire che i due soggetti pescatori e pastori sono molto simili, per molte caratteristiche ma ci fa capire che il Signore voleva che la scelta per la sua chiesa cadesse su questo tipo di soggetti principalmente, con caratteri sia forti, socievoli, mansueti e che non temessero i pericoli del mondo, quindi anche temerari.

Quindi abbiamo due soggetti, ma ne manca un terzo, quale? 
Il falegname, il più importante di tutti.

Gesù era falegname, non era pescatore, non era pastore, ma questo cosa significa.
Il fatto che Gesù fosse falegname non era causale, era voluto dal Padre Eterno, era calcolato, ma perchè cosa celava il lavoro del falegname, molto semplice, guardiamo attentamente cosa fa un falegname, prima di tutto deve saper scegliere tra le varie essenze, quella che è migliore per quel dato lavoro, c'è quella che serve per costruire mobili, quella che serve per fare barche, quella che serve per edificare case, e templi, costruire armi e croci, ogni essenza ha delle precise caratteristiche. Ma deve conoscere e saper fare anche gli strumenti per poter lavorare questo legno, per cui conosci i metalli, e vari strumenti adatti per tale lavoro. 


Ma chi è falegname sa anche disegnare, sa far di conto, sa misurare, etc, quindi anche un lavoro intellettivo, ma anche un po di fantasia è necessaria, il legno con gli attrezzi giusti, può essere modellato, come si vuole. Ma questo essere falegname effettivamente cosa significa, sotto questo aspetto del falegname si cela un piccolo mistero, che Gesù in un certo senso ha tenuto nascosto anche se lo ha rivelato ai suoi apostoli, però il falegname ha una caratteristica quella di saper modellare non solo il legno ma anche la creta, quindi cosa cela veramente il falegname nel caso specifico di Gesù, che questo ruolo che Dio Padre gli da, voleva far capire a noi che egli era lo stesso modellatore che plasmò la creta in origine. Infatti poi sulla via di Emmaus quando incontra Filippo, Gesù rivela la sua vera identità dice ad esso che Egli è la stessa persona del Padre. Ma naturalmente Filippo non riusci a comprenderlo, come non lo comprendiamo noi. 


Altro particolare che Gesù è lo stesso Padre ce lo rivela proprio lui, quando dice che se non fosse andato via, i suoi apostoli non avrebbero mai avuto lo Spirito Santo, eppure Gesù ha uno spirito in se, che appunto è lo Spirito del Padre, ma qui è un po complicato spiegare. 


Come essere umano, non nato da due esseri umani, ma da uno solo è nettamente diverso da noi, per quanto Egli fosse simile nell'aspetto, il Suo spirito non era Spirito Santo, come lui stesso dice, ma era lo stesso Spirito del Padre celeste, per questo Gesù operava sopratutto di Sabato. Gesù non aveva l'anima come la nostra, Gesù aveva lo Spirito del Padre Celeste, quindi la sua anima era proprio il Padre Celeste, qualcuno dirà ma se prega il Padre Celeste come è possibile? 
E' possibilissimo, il Padre Celeste era dentro di lui tanto quanto nei Cieli. 
Dio non è come noi, statico, può essere ovunque in qualsiasi luogo e in qualsiasi essere nello stesso momento, per cui non c'è nessun problema. 


Noi facciamo un grande errore, pensiamo a Gesù sempre come un essere umano e non vediamo in Lui un Dio, ma anche nei confronti di Dio, facciamo lo stesso pensiero e ragioniamo con la nostra misera testa, come disse l'angelo a S.Agostino, "E tu come puoi pensare di comprendere Dio, che è infinito, con la tua mente, che è così limitata?!"


Noi siamo così come disse l'angelo, incapaci di vedere oltre il nostro naso, ma estremante presuntuosi, sopratutto chi si appresta sedere in alto tra gli uomini, e se qualcuno si azzarda a fare discorsi come questi, subito la nostra reazione è quella di considerarlo un eretico, senza sapere nulla di Dio. Perchè in realtà effettivamente di Dio non sappiamo proprio nulla. 
Ma sulla base delle nostre presunzioni spesso condanniamo gli uomini, che non la pensano come noi. 
O sbaglio!!! Spesso mossi anche da grande invidia. 


Quindi ci fa capire che i suoi pastori-pescatori dovevano essere anche falegnami specie chi si siede in alto. La caratteristica di tutti e tre ne fanno dei soggetti particolari, molto sensibili, verso il mondo tutto, questi tre tipi di lavori affinano molto alcune caratteristiche umane, importanti per Gesù, anche se poi nella scelta dei 12, all'interno del gruppo ci sono diversi altri soggetti, come l'esattore delle tasse, etc. Quindi dice tra voi ci può stare anche quello che tiene l'amministrazione, ma non che questo sia il primo della classe, non che questo sia l'attività primaria, se no altrimenti li avrebbe scelti tutti così, invece la maggior parte erano pescatori e tutti dovevano divenire pastori. 


Però colui che plasma e cerca i suoi agnelli è il primo!

E nessuno può esser a Lui superiore, quindi come Cristo disse non esiste un discepolo superiore al suo maestro come dire che Nessuno nella chiesa sarebbe dovuto essere un maestro perchè solo Dio è Maestro e Re dei pastori-pescatori. 

Dalla verità alla verità!

 venerdì 25 novembre 2016

Dalla verità alla verità!

Dalla verità alla verità!



Gesù risponde a  Pilato.

Il mio regno non è di questo mondo, se il mio regno fosse di questo mondo, i miei servitori avrebbero combattuto perché non fossi consegnato ai Giudei; ma il mio regno non è di quaggiù.

Io sono reper questo io sono nato e per questo sono venuto al mondo; per dare testimonianza alla verità.

Chiunque è dalla verità, ascolta la mia voce.
 Individuiamo le parole importanti, della parola di Gesù:
non è/fosse/il mio regno non è di quaggiù/io sono Re, per questo io sono nato/per questo sono venuto al mondo/verità/e dalla  verità/

Queste poche parole di Gesù cosa ci dicono?

Raccontano una verità, molto più grande di quanto possiamo immaginare, andiamo per ordine.
“Il mio regno non è di questo mondo”

Gesù ci sta dicendo che egli non appartiene alla terra, non è un terrestre, anche se è nato qui, per volere del Padre Suo, per una missione grandiosa.

Il Suo Regno non appartiene a questo mondo, che questa terra non appartiene al suo Regno.
“Se il mio regno fosse di questo mondo, i miei servitori avrebbero combattuto perché non fossi consegnato ai giudei”

Se la terra appartenesse al suo Regno, i suoi servitori avrebbero dato la loro vita per difenderlo e proteggerlo, anche contro i giudei.

“Ma il mio regno non è di quaggiù”

Gesù dice chiaramente che Egli non appartiene alla terra, non è un terrestre, ma con il termine quaggiù indica che egli abita in altro posto, fra le stelle dell’universo in un mondo più elevato del nostro, un mondo che sta sopra al nostro inteso non come posizione, ma come livello energetico, come dimensione superiore al nostro, come per far distinzione tra chi vive in pianura e chi vive sulle vette del mondo, è un termine di paragone. Dire vivo lassù tra le stelle del cielo identifica un luogo che non è un vero luogo ma uno spazio ampio immerso tra le stelle.  Significa anche che egli non vive in un mondo terreno, non vive su un pianeta, ma in un mondo che è in continuo movimento, un mondo immerso nelle profondità dell’universo. Il suo regno è eterno perché Egli non ha una collocazione terrena, ne planetaria, ma ovunque lo sguardo si volge, per quello dice non è di quaggiù. Perché un mondo planetario, come la terra non è eterno, mentre quello che non appartiene alla materia lo è.

Io sono Re”  si indentifica nella persona di un Re,

“per questo io sono nato” è nato per essere un Re,

“per questo sono venuto al mondo” è nato per essere presentato al mondo, cioè alla terra, ai terrestri, perché noi lo dovevamo conoscere; è venuto al mondo per farsi conoscere dal suo popolo, e da tutti i popoli del mondo, chiamato Terra.

Sono venuto al mondo per divenire Re anche di questo mondo.

“per dare testimonianza alla verità. “  

Per testimoniare l’opera del Padre Celeste, che è la verità, Gesù che è Trinità di Dio è Re e voleva dare testimonianza di se che è Verità, assieme al Padre Suo.

“Chiunque è dalla verità, ascolta la mia voce”

In questa frase si cela un mistero, la parola “interessante” è “dalla”  dice chiunque è dalla verità cioè proviene da essa, ascolta la sua voce, perché non può essere che così, perché chi viene DALLA verità è nella verità e solo coloro che provengono da Dio sono per Dio, solo coloro che escono da Dio, ascoltano la Voce di Gesù, perché Gesù è il Re dei Re, il Signore dei Signori. Il fatto che dica, ascolta la mia voce intende dire che Egli è l’origine e chi ha in se la verità vera, sente la voce Sua, ne sente la voce, non solo fisicamente, ma anche spirituale ed è figlio di Dio e tutto il suo essere è preso da Dio, dalla verità.

Questo brano ci racconta anche un'altra verità, nascosta in esso, vediamo di scoprirla.

Fa capire esattamente cosa è venuto a fare Gesù su questa terra, non solo a portare a compimento la volontà del Padre Suo celeste, la legge eterna, ma anche a far un'altra cosa molto importante, a riconquistare e sottrarre il mondo al maligno per liberarci dalla sua tirannia, per sconfiggerlo definitivamente e per sottrargli la terra che gli apparteneva fin dalle origini e che Dio gli affidò prima che divenisse un demonio, perché Gesù chiamò satana il principe di questo mondo, per cui il suo farsi carne, aveva uno scopo ben preciso, più grande di quello che immaginiamo,  era quello tornare ad essere il padrone, cioè il Re di questo mondo, mediante il suo sangue ha riscattato per noi, sacrificandosi, per noi, per amore nostro, e per dar compimento e ora il mondo dopo la sua passione, morte e resurrezione, è tornato sotto il suo dominio, così Gesù figlio del Dio Altissimo, Onnipotente ha sconfitto definitivamente il suo nemico, satana descritto anche in genesi come le tenebre, e lo ha confinato nell'inferno per l’eternità.

Ma essendo che la terra è anche il luogo dove è connesso l’inferno, e noi viviamo sopra di esso, un inferno di fuoco, ne risentiamo ahimè gli influssi, per cui per quanto satana abbia perso il dominio sul mondo, ma rimane il tentatore delle nostre anime, e colui che, continuerà in eterno a straziarci con le sue tentazioni, non controllerà mai più il mondo come faceva prima, ma dopo la passione, morte, resurrezione e ascensione di Gesù, esso ne è diventato suo schiavo, e deve sottintendere a Lui, in tutto e per tutto, anche se è libero nel tentare l’uomo e nel portarlo a commettere peccato. Ma, grazie a ciò che l’uomo si può salvare, dalla dannazione dell’inferno, grazie al fatto che il male opera ancora nel mondo come tentatore, l’umanità potrà salvarsi resistendogli, per propria volontà, in ciò sta la libertà di Dio, nel lasciarci liberi di dannarci o di salvarci in eterno. Ecco perché tutte le generazioni future possono dirsi libere da satana, perché Gesù ora è il Re dei re, ha sparso per noi il suo sangue e ha sofferto per salvare tutti,  proprio dalla tirannia di satana, cioè dal suo dominio, dal essere il padrone del mondo, nel poter gestire come fu anticamente, il mondo e tutto quello che conteneva, perché, per quanto si dica, il peccato serve per ottenere le primizie e Dio permette che il maligno operi il male, perché non tutti possono essere salvati impunemente. Come qualcuno vuol far credere che Dio essendo misericordioso, perdona tutto. NO!

Se il maligno non ci fosse, saremo tutti salvi, perché non peccheremo mai.  

Dar compimento alla volontà del Padre Suo e alle scritture, cioè alle promesse, che il Padre suo aveva lasciato ai padri, per salvarci tutti, dal dominio del re delle tenebre

Gesù ci ha riscattato con il suo sangue questo fa capire che satana è solo un principe non re, non più perché Cristo è venuto per salvarci e sottrarre a lui il regno cioè la terra.

Ma sulla terra rimane satana che furioso per essere stato sconfitto, va in giro per il mondo dannando le anime, ora non può più pretendere di possedere questo mondo, perché lo ha perso, ed è stato sconfitto dal sangue di Cristo che ha sparso nel mondo, e per mezzo del quale tutte le generazioni future possono dirsi libere dal dominio di satana.