sabato 9 gennaio 2021

LE VERE DATE NASCITA,MORTE E RESURREZIONE DI CRISTO GESU'

 martedì 18 aprile 2017

LE VERE DATE NASCITA,MORTE E RESURREZIONE DI CRISTO GESU'



Annunciazione, nascita, morte, resurrezione di Gesù Cristo!

Devo far le mie scuse a tutti, ma purtroppo devo rivedere il discorso, alla luce di un dato che non avevo verificato, quando ho scritto il testo, avevo trovato i dati che descrivevano la 202esima olimpiade greca riportante la data del 39 d.C. forse un po preso dall'entusiasmo non ho verificato l'esattezza della data riportata, pensando che fosse giusta, mi sono accorto solo ora, dopo che mia sorella e il marito mi hanno fatto notare che forse vi era qualcosa che non andava per cui, ho rifatto tutti i calcoli e rivisto tutto il discorso, ma grazie a questo intervento e precisazione che siamo giunti a determinare con una precisione maggiore sia la vera data, che la corrispondenza perfetta con i racconti dei vangeli sinottici o canonici e per altri  dati scientifici delle più recenti scoperte in ambito di sindone, per cui ora vi esporrò esattamente tutto il discorso ampliandolo maggiormente. 


Avevo già pubblicato un testo riguardante proprio questo argomento, ma lo lasciai di proposito incompleto, qui

M'ero prefissato di tener questo documento come altri che ho già scritto da più di anno per scrive un libro inedito, ma con il discorso delle tensioni guerra nucleare penso che sia il caso scriverlo prima, vedrò se pubblicare anche il resto.



Sono 2000 anni che l'uomo sta cercando affannosamente le date, ognuno ha scritto quello che ha pensato fosse giusto, ma non c'è unanimità tra nessuno, per cui anche se scrivo un qualcosa di nuovo nulla cambierà perché sappiamo molto bene che i soliti soloni, teologi, autori vari e preti, non sono mai propensi ad avvallare qualsiasi cosa che un pinco pallino qualsiasi dice, per cui sicuramente ci saranno coloro che prenderanno il testo e lo faranno loro, questo io lo sa già per certo, come m'è avvenuto anche con altri testi da me scritti, per esempio il vero rito del sacerdozio istituito da Gesù Cristo.


Ho deciso di mettere il testo in forma ipotetica per una questione di prudenza, ma sono sicurissimo che le date che ho saputo e verificato sono giuste.

Dato che noi esseri umani dobbiamo sempre comprovare con mano quanto affermiamo, anche se quando diciamo viene da Dio, perché l'essere umano non crede sulla base di dichiarazioni e basta, allora ho voluto cercare mediante calcoli e dati storici, che quanto asserisco è verità!

Ho voluto vagliare tutte le ipotesi per far capire bene la questione che è abbastanza complessa.

Bisogna dire che molti santi hanno provato a stabilire una data, infatti si nota che se fossero veramente stati illuminati dallo Spirito Santo su questo punto, tutti avrebbero detto la medesima cosa, invece ognuno ha detto quello che credeva giusto sulla base di nozioni inculcate nelle loro teste dalla Chiesa stessa, preconcetti. E questo fa capire che non sempre e non tutto quello che un santo o dottore della chiesa dice viene da Dio, ma alcune volte se non spesso sono parole del soggetto che pensa di sentire.


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Partiamo dal calendario ebraico…


Il calendario ebraico andava con la luna, cioè 12-13 mesi..

Il primo giorno del mese di Nisan è il 14-15 marzo riferito a Pasqua. Tra marzo e aprile, dice infatti che la pasqua inizia 14-15 giorni dopo l’inizio del mese di Nisan quindi cade tra la fine di Marzo e i primi di Aprile.




Il discorso dell’anno zero!!?
La determinazione dell’anno zero, noi la facciamo decorrere dal momento della nascita che è avvenuto il 23 - 30 dicembre di quale anno? Della fine dell’anno -1 per logica dovrebbe essere così, che diventa con la nascita di Cristo anno Zero=0000.

Ma per considerarlo anno zero deve essere un anno effettivo, di 365 giorni con il calendario gregoriano, alla fine di questo, termina l’anno zero. E inizia il 1 d.C.

Se con la nascita si determina l’anno zero, cioè l’inizio di questo anno zero.

Significa che l’annunciazione è avvenuta il 1 a.C. per logica è così.
Quindi se è vero questo, il Annunciazione sarebbe avvenuto il 25 marzo del 1 a.C. che corrisponde al giorno 22 di Nisan del 3759 cioè un giovedì. Qui però c’è un problema.
Perché se invece fosse che l' Annunciazione sia avvenuta l’anno zero, sempre 25 marzo, che corrisponde al 3 Nisan del 3760 cioè Sabato.

Ma ci sono anche altre date che cade di Sabato vediamo di capire qual'è quella giusta.
La nascita avviene 23 - 30 dicembre non era anno zero, lo diventa dopo, o meglio dire contemporaneamente, era invece anno 1 a.C. cioè il 30 dicembre del 1 a.C. diventa anno zero, ma allora se è così in realtà dire anno zero e dire anno 1 a.C. è la stessa cosa, perché l’anno zero non esistendo realmente si sovrappone al 1 a.C. per cui dire 1 a.C. e anno zero è lo stesso. Anche se nei calcoli appare come due anni diversi.

Perché nella realtà e nella matematica lo zero non esiste come numero effettivo, è un punto di divisione, separazione tra due entità negativa e positiva. Tra -1/+1 lo zero non c’è, però per far i nostri calcoli, ci serviamo anche dello zero, visto che, così è stato concepito il tutto, (un bel casino) tanto per complicarsi le cose. Quindi si tenga presente che l’anno zero in realtà è 1 a.C. quindi non si deve conteggiare come anno, per il conteggio effettivo degli anni. Però per il conteggio matematico si deve considerare, quindi abbiamo che il concepimento avviene l’anno zero all'inizio dello stesso, cioè il 1 a.C. e 30 Dicembre dell’anno zero? 1 a.C. avviene la nascita, il giorno seguente è il 1 d.C. risolto il problema.
Quindi sarebbe nato in un lasso di tempo dal 23 dicembre al 7 gennaio, io dico il 30 Dicembre del 5 a.C perchè cade di Sabato, ma anche 23 dic del 5 a.C è sabato . 
Se l'annunciazione è avvenuta circa 9 mesi prima, siamo esattamente a Marzo e più precisamente proprio il 25 Marzo, dal 30 Dicembre del 5. a. C .



L'anno è certamente il 29.d.C, anno della 202esima olimpiade greca, nella quale è stata notata la strana oscurità che durò tre ore proprio tra mezzo giorno  e le 3 del pomeriggio.

Ora bisogna capire la questione esatta del Giorno e del mese, in coincidenza con quanto raccontano i vangeli, ovviamente c'è da fare una considerazione, non sappiamo se l'interpretazione dei testi antichi sia giusta, ne sappiamo se la loro riorganizzazione sia perfetta e non si siano confusi testi e parole dell'uno o dell'altro apostolo, perché nei manoscritti non vi era riportate le firme degli apostoli, non sapevano scrivere.

Sopra le palpebre sono state rinvenute (come da antica usanza ebraica di sepoltura) due monetine (lepta) coniate da Pilato nel 29-30 d.C.
Come vedete anche la data delle monete coincide con il 29 d.C. 





Quindi l’anno 33 d.C. è errato, non è morto ne risorto in quell'anno. 





I giorni di Nisan proposti dagli apostoli 14-15 che sono i giorni della pasqua ebraica, non coincidono con quelli effettivi avvenuti in quel tempo. Però si sa che la festa degli azzimi durava circa sette giorni dopo la pasqua ebraica, e sappiamo che l’ultima cena in realtà è simile a quella degli azzimi. https://it.wikipedia.org/wiki/Pesach


Dati storici che avvalorano la data della morte del 29 d.C.

Erode il Grande regnò dal  37 a.C. al 4 a.C. ci siamo giusti. (Mt. 14:1-12, Mc. 6:14-29, Lc. 9:7-9, Lc. 3:19-20) 

Come si vede è l’anno esatto descritto da Giovanni il 14 di Nisan di mercoledì, e l’unico 14 di Nisan che è il 14 Aprile del 29 d.C. o meglio dire il 4 aprile del 29 d.C, perchè dico 4 Aprile?

Qui però c'è un problema importante, sappiamo che nel 1582 Papa Gregorio XIII accortosi di un errore sulla data, per via del calcolo errato degli anni bisestili, ha deciso di spostare la data dal 4 ottobre 1582 al 15 ottobre del 1582 quindi saltando di netto 10 giorni. Ora se togliamo ai giorni della data cambiata da Gregorio 13°, ai giorni della data del calendario ebraico, ci accorgiamo che la vera data di morte di Gesù Cristo non è quella determinata dal calendario Ebraico ma 10 giorni prima, cioè il 4 Aprile del 29 d.C. che coincide esattamente con il 14 di Nisan come descritto dall'apostolo Giovanni che per altro cade di Mercoledì, come da descrizione degli stessi apostoli nei vangeli. Tutto ricalca esattamente. Ora la 202esima olimpiade cadeva sotto una festa per la Grecia importante che era quella di Zeus che avveniva circa tra i mesi di fine febbraio e inizi di maggio, in questo arco di tempo avveniva questa festa in onore di Zeus e l'olimpiade ad Olimpia avveniva in coincidenza. 

Per cui secondo quanto riportato dai vangeli sinottici abbiamo che:
(Matteo, Marco e Luca ) riportano la morte di Gesù al 15 di Nisan.

Mentre – Giovanni colloca la morte di Gesù, apparentemente il 14 di Nisan . 




Secondo l’anno del 29 d.C il 14 di Nisan cade esattamente il 14 aprile del 29 d.C. cosa che non potrebbe essere perché sarebbe tecnicamente troppo avanti, ma se togliamo i 10 giorni dell’aggiunta fatta da Papa Gregorio XIII nel 1582 ci accorgiamo che la data cade il 4 aprile del 29 d.C che è lo stesso 14 di Nisan di quel tempo, spero che abbiate capito. in senso matematico sono 10 giorni in meno, ma in senso temporale è solo uno spostamento . 

Ecco la data esatta.


Secondo una logica divina, sia l’annunciazione sia la nascita non potevano avvenire se non di sabato, giorno del Signore, per cui era logico che fosse solo quel giorno per entrambe le date. 

Ma essendo che i giorni del dal 14-21 Tebhèth/Teveth erano giorni particolari nessuno dava ospitalità, per cui era facile non trovassero casa dove far nascere Gesù, per cui è facile capire perché abbiano ripiegato dove alloggiavano gli animali.

Quindi la nascita è avvenuta o il 23 o il 30 Dicembre del 5 a.C. che cade appunto il 14 - 21 Teveth del 3756. Ho messo le due date perchè entrambe sono valide, per un motivo molto preciso entrambe cadono di Sabato, ed è possibilissimo che la nascita non fosse esattamente al 9 mese spaccato ma qualche giorno prima non cambia nulla.

Preciso 14Teveth=23dic ; 21Teveth= 30dic

A conferma di questo dato c'è proprio  un dato importante riportato nei rotoli di Qumran, sul Mar Morto, trovati nel 1947, tra cui “il Libro dei Giubilei”, dove si legge che il sacerdote Zaccaria, il padre di Giovanni Battista - entrava nel Tempio nella settimana compresa tra il 23 e il 30 settembre, sappiamo che il Battista nasce il 23 settembre circa.

Come si vede tra il 14 e il 21 di Teveth sono 7 giorni di differenza come tra il 23 e il 30 dic. 



Sul discorso della Morte vediamo cosa narrano gli evangelisti.


Uno degli evangelisti dice che il sole perse la sua forza, non che si eclissò, cioè diede meno luce.

Il termine eclissare, può non essere corretto o può essere stato apposto di proposito per non far capire il vero evento, e per celare realmente la vera manifestazione, affinché ci fosse confusione, e non si potesse arrivare a capire realmente la vera data della morte, in pratica la chiesa ha occultato volutamente la vera data della morte. 
Mi chiedo perché?

Quindi la traduzione è errata, infatti, la Cei traduce “si eclissò” ma in realtà dice che il sole perse la sua luce o forza, come dire, si spense o si ridusse la luminosità, per cui il cielo apparve buio.

Quindi si è volutamente con coscienza fatto credere per generazioni al mondo intero che vi fosse stata un’eclisse, cosa non vera. Avvenne realmente una manifestazione soprannaturale, che per altro è descritta e riportata da un autore storico Thallus (52 d.C.), di Giulio l’africano (160-240 d.C.) e del suo libro “Cronografia”.

Questo modo di comportarsi della chiesa è molto strano come se la chiesa si opponesse a Cristo stesso.

A riprova che la data del 29 d.C. è esatta, mi viene in soccorso proprio un autore greco, Flegonte di Tralle (II sec.) cita il passo di Tallo in cui parla di una presunta eclissi che oscurò il cielo nel momento della crocifissione, dicendo che avvenne nella 202esima olimpiade (29 d.C.) e ci fu talmente buio che si videro le stelle.

Dire che è avvenuta nel periodo dell'olimpiade non significa identificare esattamente il periodo, ma solo identifica l'anno in cui questa olimpiade è stata fatta, e significa che Thallus prese come riferimento i giochi ellenici, a riprova che questo evento avvenne in quell'anno nel 29 d.C.


Nel 29 d.C come riporta la NASA avvenne un eclissi, ma nel mese di Novembre per cui, non centra nulla.

Quindi in pratica Dio spense il Sole, potremo anche dire che il sole può andare incontro ad un oscuramente totale, forse dato da un ammasso di macchie solari, come già dissi in altro articolo.
Quindi Tralle pensò a un’eclissi, poiché non conosceva altro fenomeno astronomico che potesse oscurare il sole. Oltretutto si sa che le eclissi non durano 3 ore, ma pochi minuti, questo avvalora ancora di più la tesi, dell’evento straordinario.
Testo originale: “Era verso mezzogiorno, quando il sole “perse la sua forza” e si fece buio su tutta la terra, fino alle tre del pomeriggio”
Se le traduzioni non sono fatte bene, è ovvio che poi chiunque capisce fischi per fiaschi e si comprende tutt'altra parola, mi chiedo quanto dei testi autentici si è tradotto male di proposito o per frettolosità o per imprecisione o mancanza reale di conoscenza.


Questo fatto dell’oscuramento ha molta similitudine con l’evento grandioso della danza del sole, avvenuto a Fatima, in questo caso, però il sole è stato oscurato, cioè spento. Quindi l’evento è esclusivamente di natura soprannaturale, potrebbe anche spiegarsi in forma astronomica volendo, ma attualmente non ci sono le conoscenze per attestare che ciò possa avvenire.


Inoltre stando ai dati delle ultime ricerche in materia del Telo Sindonico, la scienza ha scoperto che i pollini e il materiale naturale trovato sul telo stesso, proverebbero che la sindone risale proprio all'area che va dalla Palestina all'Egitto per che si sono trovati pollini di fiori tipici di quelle terre, inoltre questi stesse piante fioriscono nel periodo a cavallo tra marzo e aprile. Spingendo i ricercato a determinare una data del 7 Aprile possibile. 


Qual è la data esatta della morte?

Calcolo anni ebraici e gregoriani.
Sotto indicazione e poi mediante dei calcoli ho voluto vedere se la data da me compresa fosse esatta.
Facendo i calcoli per vedere se la data della morte fosse esatta, ho visto che il 33 d.C. è errato e che la vera data è, il 29 d.C. che corrisponde esattamente al 4 di Nisan del 3789 anno ebraico, cioè 4 Aprile del 29 d.C, che cade di mercoledì.


Vediamo di trovare altri dati che confermano tale data…

C'è il racconto della strage degli Innocenti Matteo 2,1 Gesù nacque a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode, si intende Erode il Grande, morto il 4 a.C.

Dobbiamo riportare alcuni passi interessanti dei vangeli che ci fanno capire alcune cose e alcune contraddizioni dei testi stessi dei vangeli, per capire l'esatto giorno della morte e dell'arresto. 

Matteo 26,3 Allora i sommi sacerdoti e gli anziani del popolo si riunirono nel palazzo del sommo sacerdote, che si chiamava Caifa, e tennero consiglio per arrestare con un inganno Gesù e farlo morire. Ma dicevano: «Non durante la festa, perché non avvengano tumulti fra il popolo»


Matteo 12, 38 Allora alcuni scribi e farisei lo interrogarono: «Maestro, vorremmo che tu ci facessi vedere un segno». Ed egli rispose: «Una generazione perversa e adultera pretende un segno! Ma nessun segno le sarà dato, se non il segno di Giona profeta. Come infatti Giona rimase tre giorni e tre notti nel ventre del pesce, così il Figlio dell'uomo resterà tre giorni e tre notti nel cuore della terra. Quelli di Nìnive si alzeranno a giudicare questa generazione e la condanneranno, perché essi si convertirono alla predicazione di Giona. Ecco, ora qui c'è più di Giona! La regina del sud si leverà a giudicare questa generazione e la condannerà, perché essa venne dall'estremità della terra per ascoltare la sapienza di Salomone; ecco, ora qui c'è più di Salomone!


C'è un discorso importante da fare, Gesù sapeva bene che doveva morire e doveva anche risorgere entro tre giorni, come dichiarato agli apostoli, però visto che nei vangeli ci sono molte strane contraddizioni,  sappiamo che gli ebrei non avrebbero mai agito male verso qualcuno nei giorni della Pasqua, ne con la morte, ne con l'arresto e che le prescrizioni della legge erano molto rigide, tanto che gli ebrei rimanevano chiusi in casa e non potevano fare nulla, per cui pare veramente strano che si sia svolto l'arresto di Gesù nei giorni del 14-15 di Nisan secondo l'anno ebraico. Secondo il mio punto di vista Gesù anticipa l'ultima cena prima del giorno di Pasqua, io direi il sabato della settimana prima perché sicuramente era un sabato, quando facevano il rito della cena, ci fa capire questo da diverse eventi avvenuti secondo i vangeli, per esempio; il complotto per arrestare ed uccidere Gesù ad opera anche di Giuda è avvenuto sicuramente qualche giorno prima dell'ultima cena, perché proprio i sacerdoti meditavano di arrestarlo ma non in giorno di festa per non far  insorgere il popolo, quindi non sotto le feste di pasqua, per cui questa premeditazione la fecero certamente alcuni giorni prima, secondo il mio punto di vista, Gesù conoscendo questo fatto, sapendo i pensieri dei sacerdoti ebrei e lo testimonia proprio il fatto che accusò Giuda iscariota di aver questo proposito, quindi sapeva anche del complotto con i sacerdoti del tempio, forse ha anticipato l'ultima cena, anzi è molto probabile, visto poi l’iter degli eventi successivi all'ultima cena, che sicuramente è avvenuto decisamente prima della vera pasqua ebraica, probabilmente Gesù voleva risorgere il giorno di Pasqua, per alcune ragioni, tra cui proprio il giorno di Sabato, sotto cui cadeva la Pasqua feste importantissima per il popolo ebraico, risorgere nel giorno di Pasqua era il massimo che si potesse sperare, per cui sono certo che l'ultima cene è avvenuta il sabato precedente la Pasqua. Anche perché non era possibile che l'ultima cena si compisse di venerdì, primo perché fino alla domenica mattina sono solo 2 giorni effettivi, e quindi non ci siamo con i tre giorni e una notte, descritto così da Gesù stesso nei vangeli, con il discorso riferito al Giona, Matteo 12,38. “Come infatti Giona rimase tre giorni e tre notti nel ventre del pesce, così il Figlio dell'uomo resterà tre giorni e tre notti nel cuore della terra” Per cui se facciamo tutto il percorso a ritroso per capire quanti giorni potevano essere passati dopo l’ultima cena, si può capire che questa deve essere avvenuta la settimana precedente la Pasqua. In Pratica abbiamo l’ultima cena , avvenuta di sabato, precedente la Pasqua , poi abbiamo l’orto degli ulivi, probabilmente avvenuto nello stesso giorno alla sera, e forse l’arresto e il tradimento di Giuda forse la stessa sera, sicuramente non è stato portato innanzi al sinedrio nella stessa sera, ma probabilmente il giorno dopo, di Domenica primo giorno della settimana, non si sa se Ponzio Pilato fosse a Gerusalemme quando interrogò Gesù o dove fosse, per cui non sappiamo con certezza se lo portarono subito il giorno stesso da Ponzio Pilato o il giorno dopo, facciamo finta il giorno stesso, poi c’è la scelta tra Barabba e Gesù certamente non lo stesso giorno e non sappiamo se quanti giorni siano passati, e qui arriviamo a Mercoledì, giorno della fustigazione, percosse e crocifissione e morte, per cui sembra logico un iter più lungo che non tutto accorpato in pochissimi giorni matematicamente impossibile, ed inconciliabile con i 3 giorni e 3 notti che altro non sono che mercoledì alle 15 del pomeriggio, fino al giovedì alle 15, fino al venerdì alle 15, fino al sabato alle 15 sono esattamente 3 giorni e due notti, per avere una terza notte, dobbiamo aggiungere 12 ore e si arriva giusti alle 3 di mattina sempre nel giorno del sabato per quel tempo, che corrisponde oggi alle 3 di mattina della domenica, quando la Maddalena trova la tomba vuota. In questo caso il computo è perfetto.

L’unica discrepanza sono questi due giorni degli apostoli cioè 14-15 Nisan che ovviamente vanno secondo l’anno, che secondo gli apostoli sarebbero avvenuti il giorno stesso della Pasqua, con la Morte di Gesù, ma ciò non torna con i conti per il 29 d.C. Per cui c’è da chiedersi cosa intendessero gli apostoli con quelle due date, secondo il mio parere loro non indicarono il giorno esatto della morte, ma semplicemente che era accaduto sotto le festività della pasqua che appunto cadono tra il 14-15 Nisan, intendendo prossimi alla Pasqua. Si sa infatti che gli Ebrei hanno due pasque nello stesso anno, forse per non confondere quale delle due indicavano con i giorni della pasqua il periodo in cui era accaduto, penso che sia questa la verità.


Stando a quanto troviamo scritto nei vangeli canonici, secondo tradizione, Gesù sarebbe morto di Mercoledì, e con questa nuova data pare cadere esattamente di mercoledì il giorno in cui è morto ed è stato deposto, ma da quanto si è saputo dagli studiosi scienziati a Padova, si è constatato che la potenza dell'energia prodotta dall'uomo della sindone era tale da averlo fatto risorgere in spirito, il corpo di Cristo, decisamente prima delle 36 ore, descritte, però stando ai vangeli canonici, come racconta Matteo, che Gesù disse, che sarebbe rimasto nel cuore della terra per tre giorni e tre notti, ora se il testo riportato nei vangeli è autentico e non è stato manipolato per far quadrare i conti, sulle date, allora dovremo dire che Cristo è risorto all'interno delle 36 ore forse anche nelle 24 ore successive alla morte, proprio perché la stessa scienza non ha rivelato danni fisici prodotti da un processo di putrefazione del corpo che nel caso di deposizione sarebbe iniziato sicuramente dopo le 24 ore visto lo stato in cui era il corpo di Cristo dopo le centinaia di frustate, la perforazione del costato con la lancia, quindi non poteva risvegliarsi perché il polmoni erano forati e il cuore colpito, era impossibile, per cui per forza di cose, deve essere risorto entro e non oltre le 24 ore.

Per cui è morto il 4 Aprile del 29 d.C, successivamente sarebbe andato agli inferi il giorno 5 alle 15 del pomeriggio dopo 24 ore, per poi uscire dalla tomba e quindi tornare in vita o risorgere come vogliamo chiamarlo al sabato alle 15 esatte o anche prima, per cui le donne trovarono le tomba vuota, e nella notte del sabato stesso prima delle luci dell'alba della domenica, secondo il calcolo del calendario ebraico delle ore di luce e di buio . 

Ma Cristo era già certamente risorto perché il termine nel cuore delle terra, riportato nel vangelo di Matteo indica che Cristo dovette scendere agli inferi prima di uscire dal sepolcro in carne ed ossa, potremo dire che la resurrezione si compone di alcune fasi, prima trasformazione del corpo nel suo corrispettivo energetico, cioè in puro Spirito, poi è sceso agli inferi, per poi risalire e uscire dalla tomba in carne ed ossa, cioè tornare alla natura carnale umana, come poi in effetti fece anche nei giorni seguenti con gli apostoli che andava e veniva dalla condizione spirituale a quella materiale con estreme facilità.

Quando usci dal sepolcro la prima persona a vederlo non furono gli apostoli ma la Maddalena, che lo confuse con una persona qualsiasi, chiese dove lo avessero messo, quando po si accorse che colui non era un angelo ma bensì Cristo, Gesù gli disse non mi toccare, perché non sono ancora salito al Padre Mio. 

Intanto spiego questo piccolo passaggio interessante, Gesù blocca la Maddalena e le impedisce di essere toccato, perché? Molto semplice, il motivo sta nel fatto che Gesù non poteva venir a contatto con la carnalità di un corpo che per quanto fosse non più nel peccato, ma era sempre impuro, per cui se fosse avvenuto ciò, la sua salita al Padre non sarebbe avvenuta, se non in tempi decisamente più lunghi, perché per andare al Padre Celeste serve la massima purezza possibile, e la condizione della morte servivano per eliminare da egli stesso ogni sorta di peccato derivato dalla carne impura di cui noi siamo fatti, per quanto Cristo era immacolato, ma la nostra realtà ci rende impuri, perché questo mondo è sotto il dominio di Satana, per cui tutto quello che sta sotto questo dominio è in qualche modo contaminato da Satana; con la morte Cristo ha eliminato quella patina, quel velo di contaminazione per tornare purissimo perfettamente immacolato, situazione utile per salire al Padre Celeste in forma carnale, ecco perché gli dice non mi toccare, perché il Suo processo di trasformazione non era ancora completo del tutto, solo quando poi si manifesterà agli Apostoli in Galilea esso è già perfetto cioè tornato nelle sua condizione sia spirituale che carnale, intoccabile, immacolato, quindi anche se fosse stato toccato nessuno gli avrebbe più arrecato danno. Quindi Gesù risorge tangibilmente di sabato giorno del Padre Celeste ed esce dalla tomba alla 15 del pomeriggio del sabato, anche se poi la pietra che chiudeva la tomba fu aperta prima del sorgere del sole della domenica, quando le donne si recarono al sepolcro come è scritto era ancora buio, quindi decisamente prima delle 6,30 di mattina, orario di quelle terre, in cui sorge il sole. 

Sempre che il testo proposto dagli uomini di Chiesa sia esatto, cioè che fosse esattamente quelle le parole ed esattamente i vangeli siano stati ricomposti esattamente, quando hanno iniziate le operazioni di ricomposizione degli stessi. Questa ricostruzione rispecchia quanto è la logica dei vangeli Sinottici, ma non c'è certezza che non ci siano state manipolazioni al fine di far quadrare i conti. però questa data del 29 d.C corrisponde esattamente con i vangeli canonici con l'evento dell'oscuramento solare e anche con la presenza di Ponzio Pilato. Quindi questa la vera data di Morte di Gesù Cristo.

Dopo quante ore il sacerdote Arimatea concesse il suo sepolcro?
Mettiamo prima del tramonto, e dopo quante ore hanno iniziato le operazioni di pulizia e imbalsamazione come facevano a quei tempi?
Sicuramente dopo il tramonto che in quelle terre avviene più o meno dalle verso le 19 in quel periodo dell'anno, se non prima, lo hanno lavato e hanno proceduto a prepararlo, ci vuole tempo considerando anche altre cose e tutto il contesto, non parliamo dello stato di prostrazione di Sua Madre. A meno che non l'abbiano deposto senza le operazioni di preparazione del corpo, perché se stiamo alla sindone, e se il corpo fosse stato lavato, nessuna traccia di sangue ci sarebbe stata sul lenzuolo Sindonico, per cui non è stato lavato subito; quando le donne sono andate al sepolcro, volevano procedere alla imbalsamazione della salma, con gli oli ecc, e non lo hanno trovato. Sono sicuro che è andata così, perché nelle ore di buio non facevano nulla, quindi hanno solo avvolto il corpo e richiusa la tomba e nulla di più in attesa delle ore di luce.
Dice che al terzo giorno Cristo è resuscitato.

Ma, quale sarebbe il terzo giorno?
In sostanza stando ai vangeli Canonici o sinottici, il terzo giorno dal mercoledì cade di Sabato, con la domenica come quarto giorno. Ma dato che il giorno del Signore va dall'alba all'alba e non come noi abbiamo assunto un altra forma di calcolo, da mezza notte a mezza notte, Dio faceva cadere il giorno al sorgere del Sole,  le ore di buio apparteneva al giorno precedente e non al giorno seguente; per cui, le 3 di mattina che era buio appartenevano al sabato e non alla domenica come a noi piace intendere. Ecco perché Cristo disse, tre giorni e tre notti, se i giorni sono 12+24+24 +12 ore totali fino alla 3 di mattina del sabato, tutto torna e coincide esattamente con i vangeli canonici.
Il 4 aprile del 29 d.C.




Giovanni 2,19
Però in Giovanni c'è una parola diversa, Cristo afferma che : 
«Distruggete questo tempio e in tre giorni lo farò risorgere»

N
on parla come in Matteo per tre giorni e una notte, ma solo in tre giorni, questo fa presagire che sia risorto esattamente entro i tre giorni, ed in effetti così è, come ho spiegato sopra.

Nessuno può sapere tecnicamente quante ore servano  attuare una auto-rigenerazione, si perché Cristo non ha avuto Bisogno di un intervento esterno, per risorgere lo ha fatto da se, proprio per le sue stesse parole, quando affermò che il Padre Celeste è  in Lui, questo cosa ci fa capire che Gesù non aveva bisogno dell'aiuto del Padre che veniva da Fuori di Lui, ma essendo che il Padre era in Lui, Egli sarebbe risorto da solo, cioè le sue stesse cellule avrebbero ripreso vita, e ci sarebbe stata la trasformazione in spirito, per ritornare ad essere carne di nuovo, in un secondo momento, prima di uscire fisicamente dalla tomba.

Quindi il processo rigenerativo e di trasformazione in spirito,oggettivamente parlando noi non sappiamo neppure che tipo di tecnologia serva per attuare un processo di questo genere, nessuno sa di cosa si tratti, per cui sicuramente è risorto a poche ore dalla morte cioè entro le 24 massimo 36; c'è da fare una considerazione importante, su questo discorso, lo spirito di una persona normale cioè la sua anima, una volta che questa è deceduta esce dal corpo, nessuno sa, se questa anima si allontana subito dal corpo, oppure rimanga per tot di tempo nei pressi dello stesso. 

Nel caso di Cristo, dato che è sia carnalmente un essere umano, ma anche un Dio, che ha preso solo la carnalità umana cioè si è fuso con il corpo umano, perché oggettivamente parlando Gesù Cristo essendo figlio di un Dio, il suo organismo tecnicamente era diverso dal nostro, per quanto avesse tutto similmente simile, cioè nella sostanza era identico a noi, per cui il suo spirito che era lo stesso spirito del Padre Celeste poteva permanere nel corpo e nemmeno abbandonarlo, ed è quello che è avvenuto realmente, anche se sulla croce ha detto Padre rimetto nelle tue mani il mio spirito, ma questa frase, non significa che il suo spirito lo avrebbe abbandonato, anzi, significa solo che ha dato l'incombenza al Padre di preservare il suo spirito. Nel frattempo nelle tomba è iniziato praticamente subito dopo la chiusura della stessa, il processo rigenerativo, che dapprima ha riportato il corpo allo stato normale, cioè umanamente vivo, e poi c'è stato realmente il cambiamento di stato, che è diverso da quello che è avvenuto sul monte alla presenza dei tre apostoli, cioè la trasfigurazione. Se ci fosse stata la resurrezione subito, senza il processo rigenerativo, sul corpo di Cristo sarebbero rimaste effettivamente tutte le cicatrici delle percosse, ecc, ma da quello che si comprende dai Vangeli il corpo di Gesù era perfetto, salvo che Lui mostro solo alcune piaghe, perché così volle essere ricordato. 

La trasfigurazione è un processo diverso da quello che è avvenuto nella tomba, cioè la resurrezione, che significa semplicemente tornare in vita, ma non nello stato vitale umano come era precedentemente, ma in uno stato diverso tale da non essere più intaccato dalla realtà materiale e poter cambiar stato quando lo avesse voluto.  Infatti poi quando si mostrò agli apostoli scompariva e riappariva quando voleva, cioè prendeva la carnalità e ritornava nel suo stato originale, quindi la realtà materiale non poteva più nuocergli.

In pratica è avvenuto questo il corpo viene riportato in vita senza i danni causati dalle percosse, frustate ecc, poi subito quasi contemporaneamente diventa puro spirito attraversa il telo Sindonico lasciando la traccia tipo fotografica che impregno le fibre id lino, va agli inferi, e poi dopo un tot di tempo risale, ritorna allo stato carnale reale, quindi si ricompone il corpo ed esce dalla tomba, quando ancora il processo effettivamente non era ancora completo del tutto. Ci sarebbe da chiedersi perché non era completo e cosa avesse bisogno per completarlo, l’unica cosa che aveva bisogno per completare il processo è un cosa che noi vediamo tutti i giorni, ed è sempre esistita, il sole, o meglio dire la luce del sole. Perché il sole, la radiazione solare è composta anche da luce ultravioletta e guarda caso, gli scienziati padovani scoprono che a fissare l’immagine Sindonica è stata una luce particolare dell’ultravioletto, per cui Gesù aveva bisogno per completare il processo proprio della luce del sole che appunto contiene una certa radiazione ultravioletta, con questo si può capire il legame tra Dio e il Sole, che non è casuale come sembra, e ciò significa che le stelle sono la dimora di Dio come ho sempre detto. Infatti tutti i soli o le stelle controllano i rispettivi sistemi solari. Non per nulla in apocalisse come viene descritto Dio? Come un uomo rosso cioè di fuoco, sotto i suoi piedi c’è un mare di cristallo come oro e fuoco la superficie del sole com'è, non è forse simile all'oro e al fuoco? E non potrebbe apparire come Cristallo, significa trasparente, sotto una certa ottica, ma certo. Da questo possiamo capire che sono esseri spirituali ma altrettanto reali, posseggono tutta la potenza di tutte le stelle di tutto l’universo, la loro energia permea tutto l’universo e controllano tutti i pianeti. Abitano l’invisibile perché il magnetismo è invisibile, la luce è invisibile, il suo è invisibile, l’energia(plasma) è invisibile, l’aria è invisibile, gli atomi sono invisibili, che naturalmente controllando questi elementi come il sole possono mutare come voglio qualsiasi aspetto dei relativi pianeti che dominano e che sono sotto il loro diretto controllo. La manifestazione dell’oscuramento solare avvenuta proprio il 29 d.C. è una manifestazione di controllo della luce solare, ma anche quella del prodigio di Fatima è lo stesso, e sempre una manifestazione di controllo della stessa, come vedete i conti tornano, Gesù nell'ascensione al cielo, se ne va in corpo che poi torna ad essere spirito, ma si eleva nell'aria e sulle nubi tutti elementi impalpabili ed invisibili, quindi tutti i conti tornano. La cometa o qualsiasi altro evento cosmico fosse, è sempre sotto la direzione di corpi celesti dove il sole controlla il campo magnetico dell’intero sistema solare e dei pianeti, che determina la posizione e la velocità dei singoli movimenti cometari o asteroidi, ecc.

Tutto sommato se ci pensiamo bene tutte le culture ancestrali hanno sempre visto nel sole il Dio supremo, non sbagliavano, e tutte hanno sempre dato connotazioni positive a questo Dio.

Gesù si definisce “che Egli è Signore del sabato”, asserzione direi interessante, visto che in questa frase è celato il nocciolo della questione, definirsi il Signore del Sabato, significa essere colui che domina il Sabato, e Gesù si rifaceva sempre al Sabato, quindi non poteva risorgere di Domenica, significa, dire di se stessi di essere il Padre Celeste, e sottolinea questo aspetto proprio perché di Sabato Gesù compie tutti i miracoli più grandi, ben si capisce che il giorno del sabato doveva essere di primaria importanza anche per altre manifestazioni, quindi doveva essere per forza di cose di sabato la resurrezione, ed è probabile che anche l’ascensione sia avvenuta di sabato.

Gesù prediligeva questo giorno su tutti gli altri, per operare miracoli.

Perché non scegliere proprio questo giorno per risorgere? Visto che cmq.sia era/è/sarà sempre il giorno del Padre Celeste, sarebbe stato anche logico, mentre non è logica la domenica, come un tentativo di superare il sabato, cioè di essere superiore.

E Gesù, certamente non gli passava neppure per l'anticamera della mente tentare di superare, Suo Padre che era/è/sara sempre in LUI. Quindi risorgere dopo l'alba della domenica sarebbe stato un superamento del Sabato!

Cioè un superare il giorno sacro, che Gesù lo intendeva sacro in modo molto diverso da come lo intendevano i suoi conterranei.

Essendo Gesù anche il Padre stesso, come poteva il Padre superare se stesso?
Non poteva, e Gesù essendo nel Padre, non può superare il Padre Suo!
Tutto viene rispecchiato nel Padre! Gesù lo ha detto; che le opere che lui fa sono le opere che ha voluto il Padre suo, quindi le opere del Padre.


Inoltre la chiesa fa un grave errore, perché considerando la domenica come giorno della resurrezione, considera Cristo non il figlio di Dio Padre, ma un figlio umano come fosse un semplice profeta, perché il dire che è risorto di domenica indica un tentativo di superare il giorno di Dio Padre che era ed è sempre e sempre sarà il Sabato così come è stato costituito in origine, per cui questa volontà di insistere sul giorno di Domenica potrebbe essere di natura satanica, massonica. Anche perché se Gesù è il figlio del Dio Onnipotente Padre della genealogia ebraica, significa che Gesù faceva tutto secondo il pensiero di Dio Padre, ma Gesù stesso lo dice in diversi punti dei vangeli, per cui non poteva risorgere nel primo giorno della settimana, ma proprio nel giorno del Signore Dio, Suo Padre, dato che come dice Gesù stesso questo giorno, lo si deve dedicare a fare il bene e Gesù operava miracoli in questo giorno più che tutti gli altri, quindi il suo miracolo della resurrezione ché stato il più grande di tutti, doveva per forza di cose, essere avvenuto di Sabato, proprio per legarsi ed riunirsi con il Padre Suo, infatti Gesù dice agli apostoli che sarebbe ritornato al Padre, intendeva dire che sarebbe tornato al tempo dell’origine quando il tempo non vi era, quindi non poteva avvenire in nessun altro Giorno se non il Sabato Santo. Proprio perché il Sabato era stato decretato dal Padre Celeste come Giorno Sacro, ma non per gli Ebrei, ma per tutti gli uomini; in origine Dio non parla solo per il popolo ebraico, ma per tutti, quindi il suo messaggio poi portato avanti dagli ebrei, scelti da Dio, era un messaggio universale per tutti i popoli a venire.


Anzi non probabile, assolutamente certo!


Da notare una cosa importante nella vita di Gesù; i numeri sono estremante significativi della Deità di Cristo, quasi tutto avviene di sabato, quindi abbiamo:

Per calcolare gli anni dalla nascita alla morte si deve escludere l'anno zero che non esiste, quindi come detto si va dal -1/+1 quindi facendo così risulta che Cristo è nato il 5 a.C. 



Le date giuste sono queste:


Annunciazione: 25 marzo 5 a.C. cioè l' 8 Nisan 3755  che è sabato.

Nascita: il 23 o il 30 dicembre del 5 a.C di Sabato,  il 14 o il 21 di Teveth del 3756.

Morte: 4 Aprile dell’anno 29 d.C. effettivo al 4 Nisan 3789 cioè mercoledì ore 15. 

Resurrezione:  7 aprile del 29 d.C il 7 di Nisan 3789 cioè di Sabato.

Apertura della tomba: 7-8 aprile 29 d.C. durante la notte o mattina dopo le 3.

L’ascensione è avvenuta circa 40-50 giorni più tardi, sicuramente ancora di sabato.

Potrebbe essere avvenuta il 5 o 12 maggio del 29 d.C che è di Sabato, ma sicuramente poteva avvenire anche in altre date, all'interno dei 40-50 giorni.

È sicuramente avvenuto così al 100%. Perché tutto corrisponde; i vangeli e i dati storici, oltre alle date.

Questo è certamente l’anno giusto e i giorni giusti.




Dati del tempo :
«Il quel tempo fu emanato un decreto di Cesare Augusto per il censimento di tutto l’impero. Questo primo censimento avvenne quando Quirino era governatore della Siria».

Ma Quirino, o Cirino a seconda delle traduzioni, non divenne governatore della Siria se non nel 6 a.C. e comunque si trattò di un censimento provinciale e non imperiale, ma sempre censimento era.

La cometa quando poteva essere passata, se di cometa si trattò?
Ovviamente non essendo un astronomo, non posso sapere quali eventi celesti possano essere avvenuti presumibilmente attorno al 5-6 a.C. anche se ho cercato, ma non ho trovo, quindi lascio ad altri cercare.


La testimonianza di Paolo di Tarso sulla resurrezione di Gesù è sbagliata, perché se egli fosse stato presente era un conto, ma visto che Paolo non era presente perché non rientrava nei 12 in quel momento, non poteva sapere, inoltre testimonia che Paolo non sapeva e non aveva in quel momento lo Spirito Santo in se, perché attesta nei suoi scritti che Gesù è risorto il terzo giorno, quando invece se avesse avuto lo Spirito Santo avrebbe saputo la verità, che era ben diversa. Paolo di Tarso riporta le narrazioni approssimative di alcuni discepoli e dello stesso Stefano che era stato incarcerato e poi è morto per lapidazione, così ci raccontano le fonti. Quindi quello che afferma Paolo di Tarso non si può prenderlo per vero, perché non era testimone diretto della vicenda, non vide nulla in prima persona, e non poteva testimoniare nulla, ma solo raccogliere dati da altri testimoni e teorizzare sulla base di questi. 


Ulteriori dati:

Eventi 


Dalla descrizione dei vangeli abbiamo diversi eventi che segnano questo evento della morte di Gesù, però dobbiamo anche tener conto che non siamo in presenza di eventi naturali, ma eventi di natura soprannaturale; siccome però l’uomo vuole cercare eventi che potrebbero realmente convalidare tale avvenimento allora cercano tutti, di trovare una qualche spiegazione logica in relazione a possibili eventi terrestri, come il fatto dell’oscurità improvvisa … 

Da recenti studi del geologo Jefferson Williams di Supersonic Geophysical con i suoi colleghi, Markus Schwab eA. Brauer del Centro tedesco di ricerca per le Geoscienze, hanno scoperto che analizzando tre segmenti di materiale prelevato ad Ein Gedi, sul Mar Morto, ci sono stati due notevoli terremoti che hanno colpito la zona di Gerusalemme. Il primo, nel 31 a.C circa, e il secondo avvenuto tra il 26 e il 36 d.C circa, pare da dichiarazioni J. Williams che questo ultimo terremoto è avvenuto negli anni dove Ponzio Pilato era procuratore della Giudea e così descritto poi dal vangelo di Matteo al cap. 27,51…(in rete potete trovare documentazione di tale scoperta).

La datazione al radiocarbonio o mediante altri metodi sappiamo non essere precisissima per cui c'è sempre uno scarto di alcuni anni, prima o dopo. 



Facciamo un analisi planetaria-solare chiamiamola così:

Ora consideriamo cosa comporta l'oscuramente totale del Sole avvenuto come vi ho dimostrato nel 29d.C. per una durata di 3 ore o forse più.

Oscurare un sole non significa solo fargli perdere la sua luce, ma modificare sensibilmente il suo campo gravitazionale e magnetico tanto che questo potrebbe farsi risentire proprio nelle ore successive all'oscuramento avvenuto a mezzogiorno del 25 marzo del 29 d.C. nell'arco delle 3 ore successive e forse anche di più, sicuramente il magnetismo della stella ha notevolmente interferito su quello terrestre, un calo repentino del suo campo magnetico potrebbe aver sortito diversi effetti sul pianeta, provocando sicuramente anche un terremoto notevole, forse sentito in tutto il pianeta, oltre che un abbassamento delle temperature e la formazione di sicuramente di nubi temporalesche e una forte pioggia, anche di grandine con parecchi fulmini. 

Ma dato che non si hanno dati di oscuramente totale dovuto a mancanza della luce, del calore solare quindi anche della sua gravita magnetica, è possibilissimo, che la mancanza di uno elemento elettromagnetico possa causare effettivamente un grande terremoto, oltre che un abbassamento della temperatura, anche repentino. Nessuno può sapere se per caso il pianeta non si sia spostato in altra orbita, è un ipotesi non da scartare, non sappiamo certamente di quanto fosse diminuita la gravita per generare un terremoto forte, ma sicuramente c'è stato per cui di quanto può essersi spostata la terra, più lontana o più vicina?
…………………………………………………..

Aggiornamento del 1 giugno del 2021:

Da recenti indagini e presunti studi(Qui) si dice che Gesùà non avesse 33 anni, lo ritengo anch'io poco probabile che avesse 33 anni, ritengo che ne avesse di più, almeno 34, se non anche di più.
Mentre secondo miei studi che ho qui già scritto è nato il 5 a.C. ; mentre per questi recenti studi sarebbe nato o il 6-7 a.C, questo farebbe presagire che la data della morte da me trovata che è il 29 d.C. è giusta perchè questi studi dicono che aveva sui 36 anni. Ora se io porto la data della ascita al 7A.C e aggiungo al 29D.C +7 ottengo proprio 36 anni; questo comprova ancora di poù che il mio studio è giusto. Che sia nato sia il 5 A.C o il 7 A.C. c'è solo da capire se la data della nascita il 23 o il 30 di Dicembre corrispondano a teveth, perchè se così non è, allora è nato proprio il 5 A.C a 34 anni o poco meno.

Per cui gli scienziati stanno in pratica dando ragione al mio studio che Cristo è morto e risorto il 29 D.C. proprio nella 202esima olipiade greca.


il 23 del 6 a.C corrispone a venerdi
il 23 del 7 a.C cade di sempre di venerdì
30 del 6 a.C cade di cade sempre di venerì
30 del 7 Cade di di venerdì.
solo 23 o 30 di dicembre cade di Sabato.

DIO CONTRO IL DIVORZIO RELIGIOSO.

 giovedì 20 aprile 2017

DIO CONTRO IL DIVORZIO RELIGIOSO.


DI CHE TIPO DI DIVORZIO STA PARLANDO DIO?




Qui tutti abbiamo fatto confusione e io mi sono distratto e ho dimenticato di scrivere una cosa fondamentale, assolutamente fondamentale.


Marco 10:9 
"L'uomo, dunque, non separi quel che Dio ha unito».

Leggiamo bene la frase... 
 di che uomo sta parlando il Signore? 

Ce lo rivela la stessa frase, nella parola 
"che Dio ha unito"

Quand'è che Dio unisce l'uomo con la donna, 
in quali casi?

Solo quando i due si sposano innanzi ad un religioso(uomo), forse non avete capito! Per cui il divorzio che il Signore Gesù il Cristo di Dio, sta parlando non è il Divorzio civile ma bensì quello che si contrae in chiesa, perchè Gesù nostro Signore riconosce valido solo e solamente quello che si contrae innanzi a Dio, quindi questo significa cari amici, che quanto chiede e comanda Gesù Nostro Signore vale solo esclusivamente per chi si sposa in chiesa e quando si chiede il divorzio civile non vale un fico secco, perchè solo il divorzio religioso contrae questo peccato, perchè innanzi a Dio se uno si divorzia nella forma civile, non conta un tubo di nulla, per Dio l'unico matrimonio è quello in chiesa innanzi a Lui dove Dio stesso unisce gli sposi e li tiene uniti sotto il Suo Nome, per cui, la frase di Cristo Gesù è intesa unicamente verso il clero, "L'uomo, dunque, non separi quel che Dio ha unito» L'uomo a cui Dio si riferisce è il religioso. Chiunque si è sposato in chiesa, ma si divorzia civilmente, rimane a tutti gli effetti sposato ancora con la medesima persona, perchè non c'è stato divorzio religioso. Ma se la persona che è ancora sposata in chiesa quindi innanzi a Dio, si dovesse risposare, allora fa peccato mortale, per cui il comando di Gesù non cade sul divorzio civile, ma solo su chi amministra il divorzio religioso, quindi Gesù sta parlando non a tutti, ma solo ai preti, che non si devono permettere di concedere nessuno divorzio religioso, altrimenti ricade su di loro il peccato relativo. Questo significa che, chi ha ricevuto divorzio civile può tranquillamente continuare ad andare messa e ricevere pure l'eucarestia, se rimane da solo/a, sempre che non si sia risposato o non conviva o abbia l'amante, perchè in questi casi non lo può fare, perchè fa peccato di adulterio, visto che innanzi a Dio, le due persone sono ancora sposate e quello che vale è il matrimonio religioso, non quello civile che per Dio proprio nemmeno esiste. 

Spero di essere stato chiaro, questo dice quella frase. 
Nessun religioso(uomo) può concedere il divorzio, neppure un pontefice, se è sottomesso a Cristo. 
Il matrimonio civile per Dio non esiste, coloro che non si sposano innanzi a Lui, è come se il loro matrimonio non esistesse, quindi non vengono riconosciuti, anche se la chiesa vi viene a dire tutte le frottole che s'inventano. 

Non solo c'è anche un altro aspetto, tutti i figli che nascondo dentro l'unione con Dio saranno da Dio tutelati e benedetti, mentre i figli che nascono da un matrimonio civile non lo saranno, anche se, Dio ama tutti i bambini anche quelli non nati sotto il suo segno, ma certamente predilige quelli nati per unione mediante la sua Volontà. I bambini non nati per unione volontaria sotto Dio, facilmente possono essere preda del maligno, molto di più che non i bambini nati da un unione religiosa che poi confluisce quasi sempre nel battesimo. 

Il linguaggio delle origini

 venerdì 9 giugno 2017

Il linguaggio delle origini

 DALLA CREAZIONE AD OGGI



Noi tutti usiamo un linguaggio molto complesso per comunicare l'uno con l'altro, abbiamo che l'Italiano ha 427000 vocaboli o parole, mentre l'Inglese ne ha più 600000, che possiamo usare per esprime concetti di qualsiasi genere, centinaia di verbi con tutte le loro declinazioni, aggettivi, ecc. Per cui il linguaggio moderno è veramente complesso, elaborato e che ci aiuta molto a esprimere qualsiasi tipo di pensiero. Anticamente però le cose era molto diverse, man mano che si risale verso gli albori della civiltà il numero di parola scende vertiginosamente, perchè i termini, vanno di pari passo con lo sviluppo culturale e tecnologico di una civiltà.

Possiamo quindi dire che le civiltà antiche possedevano un numero inferiore di termini rispetto a noi questo è certo. Di conseguenza abbiamo che alle origini l'uomo conoscesse pochissime parole, quando la parola si è determinata. Il numero della stesse era veramente poche, un conto è un ragionamento secondo la scienza umana attuale, la quale non contempla nulla che da essa non sia razionalmente valido, cioè tutto quello che essa non contempla non viene considerato, per cui essa ritiene che agli albori della civiltà i preistorici avessero un linguaggio quasi inesistente fatto forse diversi più che vere parole. Ma quello che a noi interessa non è il linguaggio di una civiltà preistorica, ma di una civiltà nata dalla Bibbia, sto parlano dei primi esseri umani creati da Dio. la differenza tra l'essere umano che si è formato dal nulla in pratica e quello generato e creato da Dio, è notevole, proprio nel linguaggio. I primitivi come detto forse nemmeno parlavano, mentre i primogenitori cioè Adamo ed Eva, era sicuramente più evoluti di costoro tant'è vero che Dio chiede ad Adamo di attribuire un nome ad ogni animale, per cui costui possedeva la capacità di comprendere la natura dell'animale, per poterne dar un nome. Ma certamente si comprende che anche costoro, avevano un linguaggio limitato ad una conoscenza basilare, lo si capisce da alcune espressioni usate proprio nel testo Biblico. Esempio Eva dice a Dio: "il serpente mi ha ingannata" il termine serpente non indica il serpente come animale, ma è un modo per indicare la natura dell'essere che si è comportato come un serpente, per cui si comprende molto bene che conoscendo i nomi degli animali, ne conoscevano anche le caratteristiche intrinseche cioè che il serpente era mellifluo, viscido, ingannatore ecc, per cui invece di usa questi termini come faccio noi oggi, usavano una sola parola che rappresentava tutte quelle che individuavano quell'essere quindi un essere umano che si comportava come un serpente e lo descrivevano proprio così. Per cui ogni animali, cosa, pianta, elementi celesti, etc, servono per esprimere concetti, più o meno complessi. La parola scimmia a quel tempo non aveva solo il senso di indicare un animale di quella specie, ma anche indicava un essere umano che si comportava come una scimmia, che era molto animalesco. Al tempo di Babilonia che già è decisamente più avanti come tempo storico, per cui la società aveva incrementato l'uso dei termini per esprimere i concetti, vi era ancora l'usanza di utilizzare questi parallelismi, animali, natura, cosmo, ecc, tanto per fare un esempio, il termine Lucifero, era usato a quel tempo per indicare qualcosa di bello, di meraviglioso, si splendente, odi lodevole, tanto ce veniva utilizzato, per glorificare i potenti del tempo, non come termine maligno, come divenne poi successivamente, altro termine, per indicare un re, un principe o un nobile non lo chiavano re, ma Stella, perchè una stella sta in alto, nel cielo per cui vi era un parallelismo di posizione tra le stelle cioè il cosmo e gli esseri umani, per cui da ciò si comprende che molti termini prendo significato da quello che in terra avevano un certo ruolo. le stelle sanno nel cielo, ma anche i re stanno in alto, nella società umana, per cui identificavano la stella come un re. Nell'antico testamento tutto rispecchia questa logica, ma anche nel nuovo testamento c'è qualche riferimento a tal proposito, specialmente nell' apocalisse, che essendo piena termini espressi dalle immagini. Anche i verbi in origine e parallelamente erano molto pochi ed ognuno esprimeva un senso volto a identificare quella data funzione. Per cui molti verbi che oggi sono stati apposti nelle varie interpretazioni dei testi biblici probabilmente all'inizio vi erano altri termini, forse antropomorfici per che creavano un discorso. Ora non si può fare un interpretazione con il nostro linguaggio perchè esso esprime sensi diversi da quelli dell'origine, e noi potremo arrivare a conclusioni completamente difformi da quelle del tempo in cui fu scritta per esempio la Genesi, o altri testi antichi. Bisognerebbe calarsi nel tempo, e comprendere con precisione cosa quel testo volesse esprimere, visto che in origine il numero di verbi conosciuti erano veramente ridotti all'osso, per cui molti sensi a cui noi abbiamo oggi intepretato non avevano. Per cui cosa accade noi andiamo a leggere il testo antico, non quello già tradotto, ma quello originale se si conoscesse la lingua in cui è stato scritto, e mediante il nostro vocabolario molto complesso tentiamo di darne una soluzione, una spiegazione, ma facendo questo, invece di produrre un interpretazione esatta, produciamo un interpretazione anche errata, specialmente perchè ci appoggiamo a altri prima di noi che avrebbero interpretato quel testo, alla luce della loro conoscenza, escludendo la conoscenza di quei tempi. Per capire bene il testo della genesi, bisogno conoscere bene il carattere di ogni animale, sta proprio in questo una parte del segreto del testo, dato che in principio dopo la Creazione di Adamo esso fu l'artefice del loro nome, per cui bisogna capire bene il significato vero e profondo che i termini legati agli animali, alla natura, ecc, avevano in quel tempo, poi ne farà una seconda interpretazione rapportando con la terminologia attuale, ma se si pensa di fare un interpretazione dal testo antico originale a quello attuale si scrivono anche cose non esatte. La mitologia potrebbe in parte venirci in aiuto, perchè effettivamente prende la sua origine proprio dalla natura stessa, quindi il sole è rappresentato come la divinità più importante in assoluto, i pianeti idem, i vari animali, etc. Quindi gran parte del modo di parlare nel tempo dell'origine e poi anche successivamente fino al tempo possiamo dire degli antichi Egizi, meglio i greci e via verso il tempo moderno, continuavano a utilizzare simbologie antropomorfiche per esprimere concetti reali, e nelle esatta conoscenza dell'animale vi era il vero senso di quello che volevano esprimere.


Anche noi usiamo gli animali per identificare oggi certi soggetti, si da del porco a chi è come un maiale, si da della gallina a chi non ha poco cervello, si da della capra o dell'asino a chi è ignorante, si dice lacrime di coccodrillo a chi finge di piangere o piagnucola, si dice che è come un lupo, sei una vipera, oppure si da dell'iena, del facocero, del tapiro, sei veloce come il vento, sei una gazzella, sei una stella"del cinema" etc, ecco anche ai tempi della genesi, si parlavano nello stesso modo, ma l'uso di tali espressione era quotidiano, per cui bisogna far attenzione a non confondere, che il serpente descritto in genesi non è un serpente ma un essere probabilmente umanoide o umano che parlava come un serpente, anche dire salire le vette, non intende dire salire le montagne, ma salire posti elevati o avere posizioni elevate. In Ebraico il termine satana non è un nome proprio di persona come tutti credono, ma un termine che indica solo l'azione di un qualsiasi soggetto che si oppone a qualcun altro, cioè identifica esattamente il traditore, il nemico, l'oppositore. Sicuramente anticamente esistevano delle terminologie che oggi non ci sono più, o sono state in qualche modo assorbite da altre, il problema è che molto spesso non si sa cosa significassero, per cui oggi diventa difficile darne un interpretazione esatta.

Lo Spirito di colui che ha risuscitato Gesù?

 domenica 9 luglio 2017

Lo Spirito di colui che ha risuscitato Gesù?




Cosa si nota in questi due testi:


VANGELO (Mt 11, 25-30
Venite a me, voi tutti, che siete affaticati e oppressi 
+ Dal Vangelo secondo Matteo 
In quel tempo, Gesù disse: "Ti benedico, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai tenuto nascoste queste cose ai sapienti e agli intelligenti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così è piaciuto a te. Tutto mi è stato dato dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio lo voglia rivelare. Venite a me, voi tutti, che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per le vostre anime. Il mio giogo infatti è dolce e il mio carico leggero".

Parola del Signore.


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Seconda Lettura (Rm 8, 9. 11-13)

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani
Fratelli, voi non siete sotto il dominio della carne, ma dello Spirito, dal momento che lo Spirito di Dio abita in voi. Se qualcuno non ha lo Spirito di Cristo, non gli appartiene. E se lo Spirito di colui che ha risuscitato Gesù dai morti abita in voi, colui che ha risuscitato Cristo dai morti darà la vita anche ai vostri corpi mortali per mezzo del suo Spirito che abita in voi. Così dunque fratelli, noi siamo debitori, ma non verso la carne per vivere secondo la carne; poiché se vivete secondo la carne, voi morirete; se invece con l'aiuto dello Spirito voi fate morire le opere del corpo, vivrete.

Parola del Signore




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Intanto prima di tutto si noti il linguaggio nel testo di Matteo egli riporta le parole di Cristo e suoi insegnamenti, si noti anche il parlare nel testo di Paolo, quali sono le differenze tra i due?

Il modo in cui Cristo si rivolge alla gente e il suo modo di esporre la parola, viene da Lui, non parla per conto di un altro, anche se nel testo dice che porta e fa la volontà del Padre, ma il suo discorrere in tutti i testi dei vangeli è un suo pensiero diretto.


Osserviamo il testo di Paolo.


"Se qualcuno non ha lo Spirito di Cristo, non gli appartiene." questa frase cosa ci mostra, aldilà dell'insegnamento. 
Se fosse stato lo Spirito Santo a parlare in prima persona esso non si sarebbe espresso in questo modo, iniziando con una parola dubitativa, avrebbe espresso il suo pensiero senza alcun dubbio, senza l'uso del "Se", come ho già detto in altro articolo, Paolo come anche altri successivamente esprimo il pensiero sempre usando le forme dubitative, per una ragione ben precisa, essi non sono Dio e non parlano per sua voce, come è il racconto e le parole riportate dal testo degli evangelisti, come qui vediamo con Matteo.


Paolo afferma il concetto perchè è un suo pensiero, perchè è quello che lui vuole determinare, ma non perchè è stato lo Spirito santo a dirglielo, ma perchè lo ha capito lui, che così funziona, infatti l'uso delle forme dubitative, è proprio indice di non presenza dello Spirito Santo, specialmente inizio frase, e anche un uso eccessivo delle stesse, nel racconto dimostrano solo, che il soggetto sta riflettendo con la sua mente se è giusto quel che va pensando e lo pone appunto in forma dubitativa, perchè non possiede la certezza che quanto afferma sia realmente pensiero di Dio, diciamo che convince ste stesso e gli altri che quello che afferma è vero, è in pratica una discussione tra se è se, sono i suoi pensieri, i suoi ma e se.

Ora vi dimostro che Paolo pensava che Gesù fosse solo un uomo, e lo dice chiaramente in questo passo. 
"Fratelli, voi non siete sotto il dominio della carne, ma dello Spirito, dal momento che lo Spirito di Dio abita in voi. " Nulla da dire.



"Se qualcuno non ha lo Spirito di Cristo, non gli appartiene. 


E se lo Spirito di colui che ha risuscitato Gesù dai morti abita in voi, colui che ha risuscitato Cristo dai morti darà la vita anche ai vostri corpi mortali per mezzo del suo Spirito che abita in voi."


In questa frase, Paolo che ricordo, stando ai vangeli, non ha conosciuto Cristo, quindi non sapeva assolutamente nulla di chi fosse realmente, se non perchè avesse raccolto informazioni e notizie dagli stessi apostoli e discepoli.

Ora leggiamo bene la frase:

"E se lo Spirito di colui che ha risuscitato Gesù dai morti abita in voi, colui che ha risuscitato Cristo dai morti darà la vita anche ai vostri corpi mortali per mezzo del suo Spirito che abita in voi. "

"Lo spirito di colui" è un riferimento a Dio Padre.

Ci dice che Gesù è stato resuscitato dallo Spirito del Padre, ma questo cosa comporta, che se fosse vero ciò, Gesù sarebbe stato resuscitato come un qualsiasi altro essere umano, ricordo che il termine risorgere significa tornare in vita, non significa andare a Dio, ma solo rivivere, come capita a chi va in coma o a chi muore e torna in vita, più o meno è la stessa cosa, questi eventi se pur rari, accadono oggi giorno anche a noi, ma allora dove starebbe la differenza? 

Qui Paolo secondo il suo ragionare, cioè quello del suo intelletto e non parole dello Spirito Santo sta dicendo che Gesù non è Dio, perchè ha avuto bisogno del potere del Padre per risorgere; quello che mi stupisco, come possano avergli dato ragione gli apostoli che sapevano bene che Gesù era risorto da se, senza bisogno di Dio, proprio perchè come figlio di Dio, è in grado di risorgere da se, altrimenti non sarebbe stato un Dio, il risorgere è uno degli atti tipici di un Dio, non è neppure tanto difficile per un Dio che è il Dio della vita e che da e toglie la vita. In sostanza Paolo voleva insinuare, non negli apostoli ma in chi lo seguiva che Cristo aveva avuto bisogno dello Spirito del Padre per risorgere, in pratica abbassa Cristo dalla sua deità all'essere umano. Per Paolo Cristo è un essere umano che viene riportato in vita da Dio, quindi per ovvia logica Cristo non è Dio, da quanto Paolo asserisce, in questa frase. 

"Così dunque fratelli, noi siamo debitori, ma non verso la carne per vivere secondo la carne; poiché se vivete secondo la carne, voi morirete; se invece con l'aiuto dello Spirito voi fate morire le opere del corpo, vivrete."

Personalmente leggo in queste parole di Paolo uno spirito ebraico, non cristiano, uno spirito dove si punta verso lo Spirito del Padre e non verso Cristo. 

Perchè non ha detto, se invece con l'aiuto di Cristo voi fate morire le opere del corpo e vivrete? Sarebbe stato decisamente più corretto in ambito cristiano che non parlare di Spirito svincolato da Cristo, infatti dovremo ricordare che Cristo dice che si arriva al Padre solo mediante Lui, qui invece Paolo dice diverso, parola dello Spirito ma non di Cristo ma del Padre, in pratica sta dicendo che bisogna pregare lo Spirito del Padre che ha risorto Cristo per ottenere quello che lui asserisce. 

Questo modo di parlare di Paolo non è da Cristiano, ma da un oppositore a Cristo, la frase è perfettamente identificativa del suo vero pensiero... Cristo è risorto per mezzo dello Spirito del Padre, non per mezzo proprio: "E se lo Spirito di colui che ha risuscitato Gesù dai morti abita in voi, colui che ha risuscitato Cristo dai morti...."

Il fatto che Paolo ponga il Se ad inizio frase, fa capire molto bene che egli non è certo di quanto afferma, ma lo dice, perchè sa che comunque sia la natura umana ha la tendenza di dar ragione a chi fa un buon ragionamento, e non impone un parlare predeterminato, cioè imposto. Per cui Egli ragiona ed espone il suo ragionamento fatto dalla sua mente, non parola dello Spirito Santo come vorrebbe far pensare, perchè se fosse stato realmente  lo Spirito santo non solo non avrebbe detto un se, ma avrebbe detto che Gesù era figlio di Dio e per questa ragione risorto senza l'ausilio di Dio stesso. 

"Parola del Signore" questa non è parola del Signore, ma parola di Paolo. 



Il sacerdote ha invece fatto notare che la cosa più importante fosse il fatto che chi è di Cristo non parla per la carne ma per bocca dello Spirito, facendo credere che il contenuto di questo testo di Paolo fosse giusto, cosa che giusto non è !!! 


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La differenza tra i due testi sta nel fatto che Gesù parla da Dio, anche se fa la volontà del Padre celeste, ma parla per conoscenza e per volontà propria, Paolo invece suppone, parlando, si per volontà propria ma non per parola di Dio.

Le supposizioni di Paolo sono puramente opera della mente di Paolo, non dello Spirito Santo, che non avrebbe mai permesso che qualcuno facesse intendere che Gesù figlio di Dio fosse stato risorto mediante Dio, come si risorge un qualsiasi essere umano. 

Se in Paolo ci fosse stato veramente lo Spirito del Signore avrebbe conosciuta la Verità, 

Gesù non afferma per nulla "io sono il Padre e il padre è in Me", solo chi non comprende le sue misteriose parole, non capisce cosa egli affermò.


Ecco perchè Bergoglio dice la medesima cosa, ha tratto la sua convinzione dal pensiero di Paolo di Tarso e questo spiega anche perchè S.Paolo è stato considerato da sempre per la chiesa, il suo più grande santo, di più di S. Pietro stesso.