martedì 2 giugno 2020

ARGENTO COLLOIDALE DISTRUGGE IL COVIND 19

In questi giorni si parla di COVID 19 e tamponi o esami sierologici per determinare se la popolazione mai tamponata, è affetta da Covid oppure è negativa o neutralizzata. Allora mi chiedevo e coloro che hanno assunto e assumono regolarmente argento colloidale anche a dosi massicce come il sottoscritto e la sua famiglia, devono lo stesso fare i test, visto che la medicina ufficiale ha oramai dipanato ogni ragionevole dubbio sulle straordinarie proprietà dell'Argento Colloidale essere il più potente biocida naturale esistente, tanto che in studi famosi si cita che non solo è in grado di eliminare molti generi di patogeni, ma che addirittura è in grado di uccidere temibili virus, come l'Ebola, la Spagnola, la Peste, e anche il nostro famigerato Covid19 e tutta la famiglia da cui è originato, non solo anche HIV, Herpes, ed altri. Sicuramente quando mi chiameranno per far i test, io potrei anche andare, solo che sono sicurissimo che no troveranno nulla, visto che assumo come detto regolarmente dosi elevatye di argento ionico-colloidale ogni giorno, parliamo di 50ml al giorno, dose altissima che ammazza in pochi minuti qualsiasi patogeno che si ha nel sangue, per altro secondo il mio punto di vista, sarebbe anche inutile che io faccia questo test, perchè sono 30 anni che prendo l'argento per cui, provate ad immaginare quanto ne ho nel corpo, tanto che ultimamente quando ho fatto le consuete analisi annuali la dottoressa, che ha prelevato il sangue ha riscontrato che aveva riflessi bluastri, tipico segnale che nel corpo ce ne è molto, di consegue è proprio impossibile che possa prendere il COVID, come un virologo mi disse, quando gli svelai che a guarirmi dall'escherichia koli fu l'argento colloidale. In 30 anni non avendo mai fatto un solo vaccino antinfluenzale perchè sono immunodepresso e quindi i medici me li hanno sempre sconsigliati, e non solo essendo pure allergico a moltissimi antibiotici, dovevo in qualche modo difendere il mio organismo, per cui era ovvio assumere dosi alte di argento, e questo mi ha totalmente protetto da qualsiasi patogeno virale, tanto che in 30 anni non mi sono mai ammalato di una sola misera influenza. In questo periodo di Covid19, sono stato a all'ospedale dove mia madre è stata ricoverata per quasi due mesi, stavo all'ospedale tutti ogni giorno stavo ad assisterla per almeno 12ore continuative,  per cui avrei dovuto prendermi qualcosa, invece nulla, ma la cosa più sorprendente è stato il fatto che nella stanza dove soggiornava mia madre, ci fu una donna che aveva il Covid19 e quando fecero il test a mia madre risulto anch'essa negativa, perchè io nascostamente portavo ogni giorno la sua dove giornaliera di 50ml di argento al giorno, dal momento che mi fu comunicato che una delle donne aveva il Covid, ho aumentato per mia madre preventivamente la dose a 150ml giornalieri, e ovviamente anche io l'ho portata a 250ml, in 4 giorni ho bevuto un litro, così faccio sempre se ho le preoccupazioni di poter rischiare di prendere qualche patogeno altamente pericoloso. Dopo aver separato questa paziente e ogni paziente posta in una stanza da sola , dopo 15 giorni hanno rifatto il test a mia madre  non vi era traccia del covid, alla mia richiesta di essere analizzato pur io, mi fu riferito che non serviva perchè se avesse avuto il test positivo, allora si che era ovvio analizzare anche i familiari, ma dato che per la seconda volta fu negativa era ovvio che neppure i figli avevano nulla, mi sembrava più che ovvio, così ogni 15 giorni rifecero le analisi sierologiche e tutte le volte risultò negativa, poi alla fine prima di dimetterla, svelai ai medici perchè non aveva preso il Covid dicendo che preventivamente avevo fatto questa cura con  l'argento colloidale, ci sono rimasti un po male e quasi sono incavolati. 
Allora chiedo, c'è realmente necessità di far questi test? 
Anche le persone che continuano ad assumere argento colloidale, come il sottoscritto? 
Come ho detto posso tranquillamente fare il test, ma sono stra sicuro che risulterò negativo. 
Non solo anche se smettessi di assumerlo, ma la quantità presente nel sangue è così elevata, che prima di essere smaltita, è necessario più di un anno, senza assumerne ancora. 
Quello che non capisco perchè gli ospedali pur di ridurre la mortalità, non hanno mai pensato di usare l'argento per debellare questo patogeno, capisco che le case farmaceutiche non potedendo metterci le mani.

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