link: Ambasciatori geniali!?
La notizia mi ha fatto sbellicare dal ridere...
Adesso leggetevi l'articolo....
Borghi spopolati? L’ambasciatore Usa ha la soluzione: “Metteteci gli immigrati”
Ma certo, in fin dei conti perché sostenere la demografia autoctona aiutando le famiglie che oggi vedono un nuovo figlio come un costo insostenibile? Perché creare le condizioni affinché i giovani non abbandonino le proprie terre andando a cercare fortuna altrove? Perché ricostruire un tessuto sociale, culturale, una narrazione comune, un senso dello stare insieme, un destino collettivo? È molto più facile importare i “pezzi mancanti” da un altro continente. L’ambasciatore ha anche un esempio concreto in testa: il paesino siciliano di Sutera, di cui ci siamo già occupati tempo fa, e che secondo Phillips sarebbe “rinato grazie al fatto che il Comune ha messo gratuitamente a disposizione un alloggio per ogni nucleo familiare”. Magari rinasceva anche se l’alloggio gratuito lo mettevano a disposizione degli italiani, ma tant’è.
E alla fine, incredibilmente, l’ambasciatore se ne esce con l’esortazione a non far partire i giovani: “Incontro spesso i ragazzi italiani e mi colpisce la diffusa volontà di andarsene dall’Italia, una volta finiti gli studi. C’è un grande scoraggiamento, frustrazione per la mancanza di opportunità, ma l’obiettivo dev’essere di tenere i talenti in Italia, cercando di ricostruire un ‘sense of place’, un senso di appartenenza”. Già, si costruisce proprio un bel “sense of place” quando il tuo “place” è occupato da altri venuti a sostituirti.
Giorgio Nigra