IMPORTANTE LEGGERE

I testi scritti in questo blog, fin dal 2013, sono stati tutti scritti da Boanerges, non ci sono testi di altri autori, per tanto tutto il materiale qui presente, che siano interpretazioni: di profezie, messaggi, o scritti nuovi come messaggi, preghiere, ed altro, sono tutti soggetti a copyright, è vietata tassativamente la copiatura a scopo economico o per gloriarsi di quello che non è vostro.

E' accettata la lettura e la divulgazione previa intestazione del medesimo autore, me medesimo J. Boanerges Yhwhnn e con link che porta al blog da cui vengono presi i testi, senza la quale non autorizzo nessuno a nessuna divulgazione.

sabato 9 aprile 2016

ambasciatori geniali



link: Ambasciatori geniali!?


La notizia mi ha fatto sbellicare dal ridere...

La risolvo con una semplice frase.... se io do ad una persona o una comunità un paese intero, e questa comunità può portare in esso, tutto quello che gli serve per attuare qualsiasi cosa, questo paese perso tra i monti, non controllabile da nessuno, impervio, può divenire la base di molti anche terroristi, che possono organizzare in esso indisturbati i loro traffici. 
Solo un Genio poteva avere un idea del genere.
La cosa peggiore che possiamo fare è quella di dar loro la possibilità di organizzarsi in centri ristretti, bisogna sparpagliarli a distanze ben lontane l'uno dall'altro altrimenti creano un vero pericolo per tutti, dal comune cittadino, fino al presidente della repubblica passato per polizia, magistrati, governanti...facciamo attenzione a non farci consigliare male da chi pensa di saper tutto. 

Adesso leggetevi l'articolo....



Borghi spopolati? L’ambasciatore Usa ha la soluzione: “Metteteci gli immigrati”

21SHARES
Roma, 8 apr – Borghi spopolati? Paesini dell’entroterra abbandonati dai giovani? Città che muoiono? Niente paura, l’ambasciatore americano in Italia John Phillips ha la soluzione: riempiteli di immigrati. Geniale, no? Se l’Italia si spopola, porta l’Africa in Italia. Bellissimo. Nel corso della sua visita a l’Aquila, il diplomatico statunitense ha concesso un’intervista al Centro, in cui ha potuto spiegare i suoi lungimiranti per sostituire il popolo italiano: “Io – ha detto – credo che abbiate davanti una grande opportunità accogliendo con intelligenza i profughi che stanno arrivando in Italia. L’Abruzzo ha tanti borghi nell’interno che si sono spopolati e tra questi migranti ci sono persone giovani, scolarizzate, che potrebbero portare freschezza di idee e voglia di fare. Guardate che cosa sta facendo la Germania, che ha deciso di accogliere un milione di profughi anche per sostenere con forze nuove la sua economia”.

Ma certo, in fin dei conti perché sostenere la demografia autoctona aiutando le famiglie che oggi vedono un nuovo figlio come un costo insostenibile? Perché creare le condizioni affinché i giovani non abbandonino le proprie terre andando a cercare fortuna altrove? Perché ricostruire un tessuto sociale, culturale, una narrazione comune, un senso dello stare insieme, un destino collettivo? È molto più facile importare i “pezzi mancanti” da un altro continente. L’ambasciatore ha anche un esempio concreto in testa: il paesino siciliano di Sutera, di cui ci siamo già occupati tempo fa, e che secondo Phillips sarebbe “rinato grazie al fatto che il Comune ha messo gratuitamente a disposizione un alloggio per ogni nucleo familiare”. Magari rinasceva anche se l’alloggio gratuito lo mettevano a disposizione degli italiani, ma tant’è.

E alla fine, incredibilmente, l’ambasciatore se ne esce con l’esortazione a non far partire i giovani: “Incontro spesso i ragazzi italiani e mi colpisce la diffusa volontà di andarsene dall’Italia, una volta finiti gli studi. C’è un grande scoraggiamento, frustrazione per la mancanza di opportunità, ma l’obiettivo dev’essere di tenere i talenti in Italia, cercando di ricostruire un ‘sense of place’, un senso di appartenenza”. Già, si costruisce proprio un bel “sense of place” quando il tuo “place” è occupato da altri venuti a sostituirti.

Giorgio Nigra



© copyright

©

Quest’opera è protetta dalla legge sul diritto d’autore. Tutti i diritti, in particolare quelli relativi, a qualsiasi pubblicazione inedita scritta in questi blog , alla sua produzione-realizzazione anche fisica, alla ristampa, alla traduzione, trasmissione radiofonica, televisiva, alla registrazione su microfilm, o database, o alla riproduzione in qualsiasi forma, (stampata o elettronica) rimangono riservati anche nel caso di utilizzo parziale o estrapolati i concetti da essa. La riproduzione di quest’opera, anche se parziale è ammessa solo ed esclusivamente nei limiti stabiliti sul diritto d’autore, ed è soggetta all’autorizzazione dell’autore. La violazione delle norme comporta le sanzioni previste dalla legge vigente in materia.



Per qualsiasi controversia contattare l’autore stesso

Boanerges573@gmail.com

Importante!

Ho sempre scritto che personalmente divido i testi che Dio da me, da quelli che non sono dati da Dio a me, apponendo al testo il termine Messaggio, per far capire che il testo viene da Dio, mentre dove non vi è scritto"MESSAGGIO" sono io che scrivo e quindi da prendere con le pinze, non farò mai come facevano i profeti di un tempo che mescolavano i loro pensieri ai testi ricevuti da Dio , per cui tutto diveniva di Dio, anche le eresie, poi insegnate anche attualmente dalla chiesa ai successori."Bisogna anche dire che data l'istruzione che ricevetti da Dio fin da bambino, è indubbio che alle volte faccio uso di essa, però posso sempre errare, non sono Dio!