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mercoledì 30 settembre 2015

La Bufala di Facebook!?

Un anticipazione del prossimo futuro?


http://dilei.it/bellastoria/video/facebook-sara-a-pagamento-il-ritorno-di-una-bufala/395011/?ref=libero

Perchè si fanno circolare certe bufale e veramente chi ne potrebbe trarre un vantaggio?



Facebook sarà a pagamento. Il ritorno di una bufala
Negli ultimi giorni sulle bacheche sta circolando la notizia che Facebook vuole rendere a pagamento gli account personali. Ma non è vero niente

Video tratto da un servizio del TG5Negli ultimi giorni e in queste ore, negli status di moltissimi utentiFacebook sta circolando un testo, veicolato alla maniera della catena di Sant’Antonio, che mette in allarme tutti gli iscritti al social network,costretti a pagare a breve l’utilizzo del proprio profilo personale. Eccone un estratto:


Ora è ufficiale! È apparso nei media. Facebook ha appena pubblicato il suo prezzo di entrata: 5,99 € per mantenere l’abbonamento gold del vostro status di vita “privata”. Se si incolla questo messaggio sulla vostra pagina, sarà offerto gratuitamente (ho detto incolla non condividere) altrimenti domani, tutte le vostre pubblicazioni possono diventare pubbliche…

Ragazzi: è una bufala! Il testo di questo messaggio virale, nasce addirittura nel 2009 in lingua inglese e per qualche ragione torna periodicamente a circolare, arricchito di dettagli e riadattato, sulle bacheche di nuovi ed ignari utenti. Forse è il timore di perdere anni di ricordi e relazioni che fa scattare il panico e spinge a dire: è solo un copia-incolla, che mi costa? Se poi non è vero, meglio.

Ecco, esatto: meglio! Sapere che non c’è nulla da temere è sicuramente una #bellastoria che, una volta scoperta, ci si sente quasi in dovere di condividere; soprattutto su Facebook e soprattutto con tutti quelli che, fra i nostri amici, magari ci sono cascati e ci stanno cascando in queste ore.

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E' ritornata la notizia smentita tempo fa sulla possibile pagamento di facebook.

chi ha messo in giro questa notizia fasulla non mi interessa, guardo cosa può produrre semmai questa notizia, vediamo, un soggetto qualsiasi esso sia può avere diverse reazione a seconda se.
  1. è abituale a Facebook e ci va dentro spesso
  2. lo usa poco
  3. ha amicizie e contatti
  4.  ci lavora.
quali posso essere le reazioni di questi soggetti?
  1. taluni che poco frequentano il sociale possono sicuramente staccare la spina e fregarsene di usarlo.
  2. taluni che lo usano assiduamente non ne possono fare a meno e sono coloro che hanno amicizie e parlano molto nel sociale come il sottoscritto, o che hanno una ttività lavorativa, però le reazione anche in questo caso posso essere almeno due.
  • la prima è che taluni magari dicono io posso anche chiudere mi trasferisco su altro socuiale non c'è solo Facebook, oppure hanno un forum come il sottoscritto e si possono spostare su quello.
  • altri invece dicono no, io lavoro, ai miei amici non rinuncio
di conseguenza cosa accade che molti utenti, la gran parte che sono veramente incollati su Facebook con il bostik, decidono di accettare il compromesso e temendo di perdere il profilo, decidono anzitempo di pagare e renderlo privato, quindi la bufala sortisce questo effetto a gran parte gli internauti; quindi c'è da chiedersi, sarà anche una bufala ma lo scopo lo porta a casa, perchè una parte degli internauti accettano di pagare pur di essere certi che il loro profilo privato non venga cancellato, anche se questa poi si dismostra una bufala.  Certo che prima o poi Facbook potrebbe divenire veramente a pagamento, nessuno può sapere se fra qualche anno il social rimarrà tale e quale. Quindi potrebbe essere che la bufala non sia altro che una lontana anticipazione di idee che forse nel social stesso si sono manifestate, ma che ora non sono attuabili, o non si vogliono attuare.

Coloro che hanno comperato il loro profilo privato ed hanno creduto alla bufala? 

A questo punto si che mi piacerebbe capire, chi ha ideato la bufala? 

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Importante!

Ho sempre scritto che personalmente divido i testi che Dio da me, da quelli che non sono dati da Dio a me, apponendo al testo il termine Messaggio, per far capire che il testo viene da Dio, mentre dove non vi è scritto"MESSAGGIO" sono io che scrivo e quindi da prendere con le pinze, non farò mai come facevano i profeti di un tempo che mescolavano i loro pensieri ai testi ricevuti da Dio , per cui tutto diveniva di Dio, anche le eresie, poi insegnate anche attualmente dalla chiesa ai successori."Bisogna anche dire che data l'istruzione che ricevetti da Dio fin da bambino, è indubbio che alle volte faccio uso di essa, però posso sempre errare, non sono Dio!