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Oggi vorrei fare una rapida trattazione dell’argento colloidale
e del suo possibile uso contro l’Ebola.
Spesso
si legge di questa sostanza e delle sue miracolose proprietà in vari articoli –
il tutto condito di un alone di complottismo. “Big
Pharma non vuole che vi curiate con l’argento colloidale” è
una delle affermazioni di maggiore spicco, quando ci si imbatte in queste fonti
(come potete leggere qui).
Osserviamo da
vicino che cos’è l’argento
colloidalee le
sue possibili applicazioni.
Partiamo dal capire cosa sia un colloide. Qui la paginaWikipediadi riferimento. Senza dilungarsi
troppo,un colloide è una miscela in cui una sostanza
si trova in una situazione intermedia tra la soluzione e la dispersione.La differenza è nelle dimensioni della particella.
Mentre la particella ha un diametro inferiore a 10-9m
nella soluzione e superiore a 10-6m
nella dispersione,nel
sistema colloidale le particelle hanno una dimensione compresa tra 10-9–
10-6m.
Al contrario delle soluzioni, i colloidi sono un sistema eterogeneo e spesso si
presentano torbidi.Alcuni esempidi collodi con cui tutti hanno
sicuramente avuto a che fare sonola maionese e la nebbia.
Ma
passiamo al vero protagonista del nostro articolo: l’Argento.Lo ione
argento (Ag+) ha mostrato una proprietà battericidain vitro. Questa capacità si esplica in unainterazione con la membrana
cellulare di certi batteri e funghi, alterando strutture
fondamentali al suo corretto funzionamento e portando alla morte (quiun approfondimento). Per questo
motivo,l’argento
è molto utilizzato come rivestimento nelle cisterne e nei sistemi di
depurazione delle acque potabili.
Gli
studi sull’utilizzo dell’argento in ambito medico si sono concentrati sultrattamento di ustioni e ferite cutanee,
nonché sulrivestimento
di strumenti invasivi quali cateteriper evitare una crescita batterica
sugli stessi. Nel trattamento di affezioni sistemiche, invece, l’argento non
sembra avere grandi benefici.
Questa sostanza non è esente da effetti
collaterali. I rischi collegati a una esposizione di
breve durata sono minimi, dimostrando una bassa tossicità nel caso di
inalazione, ingestione o applicazione dermica in piccole dosi. Nel trattamento
cronico con argento si può invece arrivarea gravi
e spesso irreversibili effetti collaterali. Il più noto èl’argiria – di cui spesso nei siti che
osannano l’argento colloidale come panacea non si fa menzione! – una
colorazione blu-grigio della cute. Senz’altro non è letale, ma risulta essereun problema estetico altamente invalidante per il paziente.
Inoltre, se l’esposizione continua, possono subentrare problemi epatici e
renali che possono condurre a morte il paziente. Nel 1975la FDA ha proibito l’utilizzo dell’argento come farmacoper i suoi effetti collaterali; oggi
si può trovare sotto forma di integratori alimentari.
Per
quanto riguarda i mille impieghi dell’argento,abbiamo già accennato come in realtà questa sostanza non sia
miracolosa. Girando tra vari articoli pro-argento colloidale (esempio) ho
letto spesso questaaffermazione:
“La ricerca biomedica ha
dimostrato che nessun organismo conosciuto per causare malattie (batteri, virus
e funghi) può vivere più di qualche minuto in presenza di una traccia, seppur
minuscola, di argento metallico. Un antibiotico, tanto per fare un paragone,
uccide forse una mezza dozzina di differenti organismi patogeni, ma l’argento
ne elimina circa 650. Inoltre i ceppi resistenti non riescono a svilupparsi
quando viene usato l’argento.”
Vorrei capire di quali ricercatori si stia
parlando e dove siano le loro pubblicazioni.
Non sono riuscito a trovare traccia di nessun articolo scientifico rilevante
che dia fondamento a questa dichiarazione. Con estrema facilità ho però trovato
alcuni articoli che dichiaravano comel’argento colloidale non sia realmente
efficace nel trattamento nemmeno delle infezioni cutanee.Qui uno
di questi.
A
questo punto viene da chiedersi cosa c’entri l’argento colloidale con Ebola.La risposta è zero. Ebola è un virus: molte
informazioni su di esso le potete trovarequi e
negli altri articoli presenti su questo sito. Al momento non esiste una cura
diretta contro il virus, visto che lo Zmapp è ancora in fase sperimentale e i
vaccini sono allo studio.La miglior cura che si conosca oggi è il
contenimento dell’epidemiae
il supporto delle funzioni vitali dei pazienti infetti.
L’argento nulla può contro questo patogeno.
La struttura di un virus è radicalmente diversa da quella di un batterio, così
come il suo funzionamento. Non esiste alcuna prova che l’argento possa
interagire con il virus e modificare il suo funzionamento. Non credete a chi vi dice il contrario. Vi sta truffando.
A presto,
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Mio Commento all’articolo disinformativo:
Trovo
l'articolo in alcuni punti tendenzioso, per esempio si vuol far passare
l'argento ionico o colloidale come sostanza torbida. Già questo fatto fa capire
che c’è lo scopo di demoralizzare il pubblico e questo è scorretto! Si sa invece che è limpido come l'acqua e
l'oro sempre limpido ma color rosso...
Poi non
è affatto vero che l’argento ad uso interno non funziona, invece ci sono studi che
dimostrano l’esatto contrario, se no altrimenti come si saprebbe su quanti ceppi
batterici, virus, miceti e protozoi esso agisce, se qualcuno non avesse precedentemente
investigato? Oltretutto anche lei dimostra che il prodotto è largamente usato per
combattere una buona parte dei patogeni oggi esistenti, il fatto stesso che sia
usato per sterilizzare l’acqua potabile, dimostra chiaramente le sue caratteristiche
antibiotiche. Ma la cosa curiosa è che
ci sono soggetti che lo assumo regolarmente e non ammalano mai di nessuna
patologia di tipo patogeno, come mai? Semplice uccide effettivamente e
praticamente quasi tutti i patogeni, se poi è in combinazione con rame e oro,
mettiamoci anche un con platino ancora meglio, viene di molto potenziato il suo
effetto, ma è sufficiente anche la sola combinazione con il rame tra l’a’altro
anch’esso antibatterico, per avere uyn
azione potente contro tutti i patogeni …. Il rame non per nulla viene usato da secoli
per la cura della piante …
Personalmente
sono 20 anni che faccio uso dell’argento in combinazione con il rame non mi
sono mai ammalato di nessun malattia, influenze mai prese, come mai? per cui
antibiotici non ne faccio uso.
Ma poi
tra l’altro lei che fa questo articolo non spiega affatto come farebbe l’argento
ionico e non colloidale, perché c’è differenza: un colloide è diverso da una sospensione
di particelle microscopiche di solo argento non legate con alcuna altra
sostanza, generalmente si dice colloide per esempio il vitellinato d’argento
tra l’altro anche molto tossico … l’argento ionico non è tossico e il corpo lo
smaltisce velocemente cosa che non fanno con i Sali organici.
Poi lei
non spiega neppure le dinamiche come farebbe la particella d’argento a uccidere
il patogeno, è molto semplice; in pratica il patogeno confonde l’argento con il
suo ricettore organico per cui si lega ad esso, una volta avvenuto tale
legamento il patogeno muore per asfissia, per cui ecco che l’argento ha una sua
peculiarità, ma se fa questo effetto su più di 650 patogeni, significa che
quasi tutti i patogeni lo confondono con il loro ricettore naturale, forse
anche l’ebola cade nello stesso trabocchetto, non crede? Ma si farebbe presto a
vedere se è vero o no! Basta prende un vetrino contente il virus incriminato spargerlo
con soluzione di argento ionico e si vede subito non ci vuole molto, un
laboratorio attrezzato lo sa fa benissimo, il problema è se poi i risultati vengono resi noti, o no! ;)
Secondo me no!
Per me
questo individuo fa disinformazione di proposito, ci sono le case farmaceutiche
dietro a tutto questo figuriamoci se non sono loro, le artefici di tanto sbraitamento
…. Siete voi che create il complottiamo ai danni del pubblico.
“Vi sta truffando” mi chiedo che
vantaggi posso avere io per truffare una persona, visto che è certo che l’argento
ionico uccide i patogeni fuori dal corpo e questo lo ha ammesso pure lei, se lo
fa fuori lo fa anche dentro …
Il seguente articolo
dei ricercatori della Rice University documenta oltre ogni ombra di dubbio che
è lo ione argento (quindi, l’Argento Colloidale Ionico) che è la forma attiva,
anti-infettiva dell’argento. L’argento metallico prodotto chimicamente (con acidi
– n.d.t.) oppure procedimenti fisici (arco elettrico, sublimazione laser, etc.
– n.d.t.) – (spesso chiamato “vero argento colloidale” o “nanosilver”) NON ha
alcuna attività antimicrobica, FATTA ECCEZIONE PER IL FATTO CHE COMUNQUE,
questo EMETTE degli IONI quando viene in contatto con FLUIDI ACIDI del corpo.
Questo fatto smentisce definitivamente la bugia tanto spesso proclamata (dai
rivenditori di “vero argento colloidale – nanosilver”) che l’argento ionico
venga neutralizzato all’interno del corpo umano e che quindi sia poco efficace
contro le infezioni. Se questo fatto fosse vero, nemmeno il così detto “vero
argento colloidale – nanosilver” (ovvero nano polveri argento prodotte
chimicamente e/o fisicamente, e messe in sospensione colloidale grazie all’aggiunta
di gelificanti – n.d.t.) non potrebbe funzionare nel corpo umano, poiché nel
seguente articolo, i ricercatori clinici documentano oltre ogni ombra di
dubbio, che la forma metallica di argento colloidale, può agire contro i
patogeni SOLO se rilascia IONI ARGENTO nel corpo.
In altre parole, se fosse vero che gli ioni argento venissero neutralizzati
all’interno del corpo umano e quindi perderebbero l’azione antimicrobica,
allora, allo stesso modo, gli ioni argento rilasciati dalle nano-particelle di
argento metallico, anche loro verrebbero neutralizzate e non potrebbero essere
di alcun valore antibatterico.
In breve, come i ricercatori della Rice University dimostrano nella relazione
scientifica seguente, l’argento ionico è “la specie” attiva antinfettiva, di
argento, mentre l’argento metallico è neutro e non ha qualità antimicrobiche a
meno che rilasci ioni argento a seguito del contatto con fluidi corporei acidi.
“””Quelli che gli
danno la caratteristica colorazione da giallo a marrone-bruno – n.d.t.).“”
questa colorazione non è data solo dalla
miscela di polveri atomiche di argento come descritto, perché anche una argento
ionico se non fatto bene, produce la medesima colorazione scura …. Quindi per
essere efficace deve essere praticamente del medesimo colore dell’acqua
trasparente se non proprio lievemente con qualche riflesso paglierino.
Ppersonalmente non userei mai le nano polveri anche perché il quantitativo
di argento giornaliero non deve superare un certo livello mi pare se altrimenti
diventa tossico se non pericoloso e le nano particelle possono depositarsi nei
tessuti. Cosa che l’argento ionico non fa.
“”Quando utilizzate la
forma ionica di argento colloidale, state utilizzando la forma attiva
anti-infettiva che inizia a uccidere i patogeni immediatamente appena ci viene
in contatto. “”
Questo è vero e lo si evince dal gusto che si sente in bocca quasi
immediato di amaro, non perché è presente un metallo ma bensì per il l’amore è
prodotto dalla morte dei patogeni che abbiamo in bocca, quindi man mano che si
assume la sostanza non si sentirà più amaro in bocca, però attenzione l’argento
uccide anche i batteri buoni dello stomaco per cui dopo alcune ore dall’ingestione
assumere i flaconcini di enterogermina ..
“””………..“I ricercatori hanno anche scoperto
che la neutralizzazione del virus da parte dell’argento colloidale si verifica
durante le prime fasi di replicazione virale. In altre parole, l’argento
antimicrobico per essere efficace, va assunto preventivamente o comunque
entro poche ore dal contatto con un individuo infetto.
Un’altra cosa interessante che i ricercatori hanno scoperto è che una proteina
enzimatica chiamata Catepsina B ha dimostrato di giocare un ruolo essenziale
nella replicazione del virus Ebola. L’argento in nanoparticelle (AgNPs) agisce
sull’attività della Catepsina diminuendola e così limitando ulteriormente la
replicazione virale nella cellula e la successiva diffusione del virus ad altre
cellule.
Ed infine, di gran lunga la cosa più
interessante, i ricercatori hanno scoperto che solo concentrazioni molto basse
di AgNPs sono necessarie e sufficienti a prevenire la replicazione del virus.
Infatti concentrazioni di argento colloidale in nanoparticelle (AgNPs) di 10
ppm (parti per milione) hanno funzionato meglio di più alte concentrazioni es.
25 ppm o 50 ppm. Questo dimostra ancora una volta che l’uso di particelle
molto piccole di argento è molto più importante della loro concentrazione.
Efficacia su altri virus
Le nanoparticelle d’argento AgNPs si sono dimostrate efficaci anche contro
altri diversi tipi di virus come quelli dell’immunodeficienza umana (HIV),
dell’epatite B, dell’Herpes simplex, del virus sinciziale respiratorio. Una
prima importante testimonianza documentata dell’efficacia antivirale dell’argento
colloidale si ebbe durante una epidemia di vaiolo avvenuta nel 1913 alle isole
Mauritius. Rimandiamo all’articolo in questo sito “L’argento colloidale e le Isole Mauritius; una storia di cent’anni fa”
che testimonia della straordinaria attività dell’argento elettrolitico nei
confronti del vaiolo, riportata sul British Medical Journal un
secolo fa
Quindi qui si legge che agisce anche
come inibitore dell’ebola, quindi meglio prevenire dico io che curare no! Se uccide più 650 patogeni tra
virus, batteri, funghi e protozoi, scusate non è abbastanza e se poi inibisce
anche l’ebola, beh, meglio essere protetti, che morire per un virus così
letale o no!
FORSE LE CASE FARMACEUTICHE preferiscono che crepi la popolazione ma poi loro come fanno a guadagnare se la popolazione ha un crollo....sembra un po insensata la questione..
Che le case farmaceutiche abbiano i loro specifici interessi si è sempre saputo, non è una notivtà lo si vede per tanti farmaci che avevano iniaziato a fare bene, sono stati ritirati dal commercio come fu per il defibrotide, farmaco eccezzionale...che però curava anche i tumori...oggi lettarmente sparito dalla circolazione... ecco queste sono le case farmaceutiche.... forse distruggere nella mente della gente l'argento come sostanza che protegge e uccide i patogeni è fondamentale per loro.
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Importante!
Ho sempre scritto che personalmente divido i testi che Dio da me, da quelli che non sono dati da Dio a me, apponendo al testo il termine Messaggio, per far capire che il testo viene da Dio, mentre dove non vi è scritto"MESSAGGIO" sono io che scrivo e quindi da prendere con le pinze, non farò mai come facevano i profeti di un tempo che mescolavano i loro pensieri ai testi ricevuti da Dio , per cui tutto diveniva di Dio, anche le eresie, poi insegnate anche attualmente dalla chiesa ai successori."Bisogna anche dire che data l'istruzione che ricevetti da Dio fin da bambino, è indubbio che alle volte faccio uso di essa, però posso sempre errare, non sono Dio!